I love Cuba

Viaggio on the road spostandoci con auto e alloggiando in cases particulares
Scritto da: pastry
i love cuba
Partenza il: 07/12/2014
Ritorno il: 21/12/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Non tutti possono scegliere il periodo di vacanza… dicono che il periodo migliore sia tra novembre e marzo..be’io salterei dicembre! Di giorno temperatura magnifica tra i 24-29 gradi ma alla sera si arriva a 10-15 gradi…ma le vacanze quando arrivano arrivano…!!Essendo il mio primo viaggio on the road dall’agenzia ho prenotato il volo,il visto,assicurazione medica e macchina .Io invece ho prenotato la prima casa all’Havana e taxi che dall’aeroporto ci portava all’abitazione.

Havana dal 7 al 10 dicembre

Partiamo io ed un mio carissimo amico da Milano Malpensa volo diretto a Jose’ Marti.Dopo 11 ore di volo atterriamo alle3.30.Intravedo l’esterno.. è una splendida giornata,mi faccio gia’ dei progetti sul pomeriggio ma…pian piano svaniscono…Gia perche’ alla dogana troviamo un muro infinito di persone,non ci resta che metterci in fila ed aspettare il nostro turno.Dopo 2h e 30 tocca a noi,si peccato che il ragazzo al controllo ci rimanda indietro…x visti scaduti!!Credo che farò barba e capelli all’agenzia! Rifacciamo i visti e per oltrepassare la dogana ci rimettiamo in coda per un’altra mezz’ora. Avevo la lacrime agl’occhi e pensavo che il mio taxista se ne fosse bello che andato..invece no, uscendo lo vedo con un foglio in mano con il mio nome scritto..un angelo! Ormai è buio..cambiamo un po’di soldi e partiamo per la nostra casa. Durante il tragitto(30 minuti circa)il taxista ci da le prime nozioni su Cuba e ci lascia con un proverbio’’a Cuba con le domande si arriva a Roma’’questo ci accompagnera’ per tutta la nostra vacanza. Arrivati alla casa,lo paghiamo lasciandogli una piccola mancia(meritata è stato molto gentile e disponibile)saliamo a fatica una ripida scala per dopo due minuti riscendere perche’le stanze erono tutte occupate e il proprietario ci trasferisce da sua cognata…ma non ce lo poteva dire prima? Ah ah, ero preoccupata perche’ stava diventando tutto un po’ difficile e la sfortuna era nostra amica. Arriva a prenderci Judid una graziosa signora e ci porta a casa sua,magnifica,colorata e molto arieggiata. Ci offre un delizioso succo di guava e ci avventuriamo alla scoperta della citta’. Le strade illuminate sono solo quelle principali e quelle sono tenute bene le altre sono al buoi e con lavori in corso..ma non c’è nulla da temere i controlli non mancano (si trovano poliziotti ad ogni angolo). Terminiamo la nostra serata con una cena e poi dritti a dormire per recuperare tutte le energie. Facciamo colazione in casa,una super colazione c’era di tutto dal dolce al salato, io la consiglio perche’ non ho visto bar come lo intendiamo noi,e con una super colazione cosi si sta bene tutto il giorno! Usciamo, visitiamo Plaza Vieja,la fabbrica del sigaro (un museo purtroppo in ricostruzione)ma acquistiamo dai sigari,una passeggiata sul Malecòn(un lungomare suggestivo)vediamo palazzi bellissimi e palazzi in degrado..come se una bomba fosse appena scoppiata..le magnifiche,rumorose ed inquinanti macchine d’epoca appena le vedi ti fanno fare un tuffo negli anni 40-50. Facciamo conoscenza con qualche jinetero (imbroglioni che vogliono vendere principalmente sigari contraffatti) ma ammiro la loro fantasia e capacita’ di inventare storie per abbindolare il povero turista…non sono affatto molesti anzi direi anche troppo gentili..per arrivare poi al loro scopo ovviamente! Mettono a dura prova la nostra pazienza,basta liquidarli con gentilezza…! Terminiamo la nostra giornata con un mojto alla Bodeguita del Medio,vale la pena una visita!

Il giorno dopo visitiamo il museo del Ron e facciamo un tour di 1 h su una chevrolet del57. Visitiamo il parco storico militare Morro-Cabana e qui ci sentiamo dentro a un film…oltre alla macchina e’ pure il nostro autista con coppola,camicia e pantaloni in lino bianchi,qualche dente d’oro che ci fa rivivere quell’epoca…un’emozione che rivivo tutt’ora. Ci racconta molto della storia,la rivoluzione e l’amatissimo Che’.

Vinales 10 – 11-12

Judit è stata molto gentile ci ha chiamato un taxi per andare a prendere l’auto e ci ha fissato la nostra prossima dimora. Scopriremo che sono tutti cosi disponibili e gentili i proprietari delle casa,pronti ad essere di aiuto… Inizia la nostra avventura con l’auto a noleggio… direzione Vinales. Le strade principali e l’autostrada sono in ottime condizioni ma sono assenti i cartelli… quindi cartina super aggiornata e proverbio alla mano pian piano arriviamo a destinazione. Bisogna stare anche molto attenti a cavalli, carrozze, biciclette, oltre a macchine e camion che sorpassano a destra e a sinistra ai pedoni che fanno autostop…un gran caos! Ci ferma un funzionario dello stato che ci chiede di far salire un ragazzo che gli si è rotto il furgone. Non ho ancora chiaro se è legale o meno questo lavoro ma i ‘’funzionari’’hanno il compito di aiutare gli autostoppisti a trovare un passaggio dato che la stra maggioranza della popolazione non ha un auto. Il ragazzo ci racconta la sua storia e della sua famiglia ci dice che lavora in un essiccatore di tabacco e ci invita ad una visita gratuita. Noi accettiamo, il mio amico ne approfitta per acquistare dei sigari e ripartiamo. Nella splendida, piccola e intima cittadina di Vinales ci accoglie nella sua casa Carlos un omone un po’ burbero ma molto gentile e disponibile a dare consigli e a svelarci che molto probabilmente siamo stati un po’ truffati e incantati con la storia dei sigari. Ci è andata bene dice lui, potevano anche derubarci. Abbiamo deciso di non dare piu’ passaggi..ma non perche siano tutti dei ladri, anzi, ma non sapendo parlare la lingua e non capendo chi sia onesto o meno abbiamo voluto non rischiare. Vinales è molto suggestiva, casette colorate, pochissimo traffico e tanto relax.

Il giorno dopo facciamo una gita a cavallo (mai stati a cavallo prima di allora ma niente paura loro sanno bene dove andare e quando fermarsi.. sono praticamente telecomandati!) abbiamo visitato una caverna, un laghetto e un essiccatore, qui io ho acquistato un ottimo caffe’. Alla sera visita veloce in un localino all’aperto dove fanno spettacoli e musica dal vivo ma faceva terribilmente freddo… evviva il piumino!

Trinidad dal12 al15

Stupenda Trinidad! Anche se la citta’ e colma di jinetero… vi daranno un po’ di noia alle porte della citta’, noi abbiamo parcheggiato e a piedi abbiamo trovato l’abitazione. Siamo alla casa del Mojto da Jolanca. Casa molto graziosa con una super terrazza dove rilassarsi e bere qualche birra. Abbiamo fatto una giornata di mare alla Playa Ancon, bellissima spiaggia e mare peccato un po’ fredda l’acqua. Infatti siamo solo noi e altri pochi turisti in costume, i cubani li si vedono belli vestiti con pantaloni lunghi e maglioncino… ah ah ah.

Il giorno seguente facciamo una gita sul treno a vapore, escursione carina ma non aspettatevi molto. Il paese oltre a essere molto grazioso alla sera nella piazza principale alla casa della musica si puo’ ascoltare musica e ballare gratuitamente, fino a mezzanotte, stupendo!

Moron dal15 al18

Moron… non aspettatevi nulla (purtroppo) da questa cittadina. E’ solo un dormitorio, l’unica soluzione economica in alternativa ai maestosi resort e alberghi che invadono i cayo. Siamo qui appunto per scoprire il mare e le spiagge piu belle di cuba.Ma la cittadina non ha alcune attivita’ di intrattenimento serale.. ma ci ha pensato Aldin un ragazzo tutto fare e un super cuoco nella casa dove siamo alloggiati. Lascio l’email: mirta.carballo64@gmail.com. Non voglio assolutamente screditare gli altri posti anzi, ci siamo trovati benissimo ovunque ma Aldin è stato super. Essendo arrivati troppo tardi per andare al mare, non mi ero informata bene sulla distanza (cira 90km da Moron a Cayo Coco) abbiamo fatto una visita alla laguna del leche, dove abbiamo fatto aperitivo con 2 birre e un fritto di pesce a soli2,50 cuc..incredibile. La prima meta è stato Cayo Guillermo, playa Pilar, stupenda spiaggia finissima, bianchissima e semi deserta… il mare imbarazzante da quanto bello peccato il vento gelido che non ci ha permesso di stare fino a pomeriggio inoltrato.

Il terzo giorno direzione Cayo Coco, ed anche qui tutto paradisiaco, la spiaggia cambia un po’ ma che dire… peccato che la giornata e stata brevissima, meno vento ma troppe nuvole… peccato. Ritornando a casa siamo passati per vedere la laguana Redonda, birretta, qualche foto alle carogne (razza di uccello che predomina le campagne e posti lagunari di Cuba). Per tutte le tre sere ci ha fatto compagnia Aldin deliziandoci con la sua cucina in piatti tradizionali e inventati,raccontandoci la sua storia e festeggiando la fine dell’embargo. Siamo capitati giusto nel giorno della grande notizia, lui era veramente felice, e anche noi perchè abbiamo percepito bene quanto questa popolazione ha bisogno di cambiamento e di evoluzione… sono rimasti troppo tempo fermi negli anni 50.

Varadero 18 -19-20

La vacanza sta quasi per finire quindi pensiamo di avvicinarci il piu’ possibile all’Havana facendo altro mare, supplicando il tempo! A malincuore lasciamo questa graziosa casa..per un lungo viaggio con pronostico di 5 ore all’arrivo che invece si sono rivelate 8.Abbiamo sicuramente sbagliato strada… ma veramente a chi abbiamo chiesto informazioni ci stavano mandando a Roma… ah ah ah! Varadero non ne Cuba,la chiamano appunto la Miami, tanti alberghi per turisti pigri che dicono di essere stati a Cuba quando invece la realta’ è ben diversa. Il mare è bellissimo, la spiaggia un po’ meno. Siamo stati fortunati abiamo alloggiato in una casa particulares perchè solo da qualche anno il governo ha dato il permesso. Il prezzo cambia leggermente.

21 rientro

Ci alziamo presto, direzione aeroporto. Abbiamo preso una multa per eccesso di velocita’… che strano a Cuba la tecnologia è assente, figurarsi i rilevatori di velocita… evidentemente il nostro poliziotto al posto degli occhi ha dei radar… non abbiamo contestato (anche se noi eravamo nel giusto) e ci ha fatto lo sconto del 50%. La multa la si paga direttamente poi alla riconsegna dell’auto… quindi attenzione: se vi dovesse mai succedere e vi chiedono di pagare direttamente da loro diffidate, e occhio ai limiti di velocita’. Ci siamo poi persi e per non perdere l’aereo ho chiesto ad un ragazzo se ci portasse dritti dritti a destinazione. la ricompensa dell’aiuto è stato un loro stipendio base… credo che abbia festeggiato alla grande, mannaggia, mentre noi avevamo completamente finito i soldi!

Avrei voluto vedere di piu’, ma sicuramente ci ritornero’…



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche