I colori di Karpathos

Quest'anno finalmente ci possiamo godere 15 gg di ferie dopo tanto tempo tutti in una volta e soprattutto a settembre: nostro mese preferito per le vacanze. La voglia è di riposarsi (tanto), magari su qualche bella spiaggia, e di fare un viaggio in completa libertà seguendo semplicemente i nostri ritmi. Scegliamo Karpathos solo con il nostro...
Scritto da: Stefano Dongellini
i colori di karpathos
Partenza il: 11/09/2005
Ritorno il: 25/09/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Quest’anno finalmente ci possiamo godere 15 gg di ferie dopo tanto tempo tutti in una volta e soprattutto a settembre: nostro mese preferito per le vacanze.

La voglia è di riposarsi (tanto), magari su qualche bella spiaggia, e di fare un viaggio in completa libertà seguendo semplicemente i nostri ritmi.

Scegliamo Karpathos solo con il nostro istinto, con pochissime informazioni e scopriamo che è un’isola poco frequentata dal turismo di massa e anche i tour operator che la trattano scarseggiano.

Prenotiamo con Columbus (per la prima volta), facendo un pò di fatica a trovare il volo essendo bassa stagione, all’hotel Miramare Bay loc. Pigadia, capoluogo dell’isola e anche unico centro un po’ animato.

1° giorno: DOM 11/09 Partenza da Brescia alle 06.00 e arrivo a Rodi alle 9.30 (ora locale).

Volo Livingston, facente parte del Gruppo Ventaglio: niente di speciale ma puntuali.

A Rodi riusciamo a farci spostare il volo interno Olimpyc alle 13.00 invece che alle 17.00 : assistenza Columbus in aeroporto Ok, con personale veramente disponibile.

Arrivo a Karpathos dopo un volo di 25 minuti con un aereo ad elica che ci permette di volare a bassa quota e avere una bellissima visuale dell’isola dall’alto: è praticamente una cresta che esce dal mare lunga e stretta. Scendiamo in 4 turisti e pochi altri.

L’aeroporto è praticamente una stanza spoglia dove arrivano le valigie e poco altro, il tutto con tetto in legno.

Arriviamo in albergo alle 14.00 circa, incontro con l’assistente Columbus che ci spiega tutto suul’isola, ma non ci piace un gran che perchè ci sembra molto frettoloso . Noleggiamo comunque una moto enduro 125 per 1 settimana a 127 euro.

siccome abbiamo guadagnato mezza giornata, andiamo in spiaggia a Pigadia, poco distante dall’albergo: non è un gran che ma per qaulche ora va bene.

Andiamo a ritirare la moto alle 19.30 come stabilito, torniamo in albergo e andiamo a cena da Orea Karpathos una taverna proprio sul porto, in fondo, dove mangiamo le prime squisite specialità greche. Ci troviamo molto bene e ci torneremo anche altre sere.

2° giorno: LUN 12/09 Con la moto partiamo alla ricerca delle prime spiagge: come primo giorno dopo qualche girovagare ci fermiamo ad Amoopi a circa 10 min. Da Pigadia:ci sono diverse spiagge, ma noi scegliamo una delle più piccole, comunque attrezzata. Il tempo è bello per cui andiamo subito in acqua scoprendo molti pesci anche poco lontano dalla riva, l’acqua è molto limpida e il fondale roccioso. Passiamo qui la nostra prima giornata in totale relax, fuori e dentro dall’acqua. Prima di tornare in albergo, ormai al tramonto, facciamo una passeggiata sulla scogliera proprio sopra la spiaggia: ci sono panorami molto belli e una piccola Chiesa (come tante altre che vedremo in qualsiasi posto!).

Decidiamo di rientrare e per la cena scegliamo un’altra taverna sul porto: Poseidon, è la più scarsa che abbiamo trovato (l’unica a dire la verità) non ci torneremo mai in tutta la vacanza e neanche la consigliamo.

3° giorno: MAR 13/09 Sempre con la nostra moto enduro decidiamo di visitare la prima spiaggia verso nord da Pigadia:ACHATA. Per arrivarci dopo qualche Km di strada asfaltata tutta curve (coem tutte le strade dell’isola!) prendiamo la deviazione che ci porta verso il mare e da lì ci aspettano 4Km di sterrato in discesa prima di arrivare alla spiaggia.

I paesaggi sono ovunque molto belli e nonostante la stradaccia ci fermiamo per ammirare il panorama e fare qualche foto e ripresa: Achata rimane in una rientranza fra due alte montagne e vederla dall’alto è veramente uno spettacolo.

Arriviamo in spiaggia sassosa anche questa e prendiamo il solito ombrellone e2 letytini per 5 euro. L’unica struttura presente sulla spiaggia è una taverna che serve un po’ di tutto.

Passiamo un’altra giornata in pieno relax a goderci il meritato riposo in quello scenario magnifico.

Qui i pesci sono meno abboandanti e il mare questo giorno è anche un po’ mosso a causa del vento: nonostante tutto l’acqua è sempre limpida.

Decidiamo di rientrare quando ormai siamo rimasti quasi soli e per la cena scegliamo una taverna molto carina can musica dal vivo e terrazze che guardano proprio sul porto. Rimaniamo soddisfatti, anche per il nome, Life of Angel e per l’atmosfera che i 2 vecchietti suonatori greci creano nell’ambiente.

La giornata si conclude con la solita passeggiata per le vie e per il porto di Pigadia: dopo cena non c’è molto da fare qui a K., un po’ per la tranquillità dell’isola e un po’ per la bassa stagione.

4° giorno: MER 14/09 Decidiamo di proseguire il nostro itinerario nella parte est dell’isola e ci dirigiamo verso Kira Panagia, altra spiaggia molto famosa dove per arrivare stavolta troviamo la strada asfaltata fino in fondo. Come primo impatto non ci sembra un gran che e decidiamo di metterci semplicemente sdraiati per terra nel caso volessimo cambiare dopo qualche ora; ma durante la giornata ci piacerà sempre di più tant’é che rimaniamo soli e ultimi ad andarcene.

La giornata è passata nella tranquillità più assoluta fuori e dentro dall’acqua e ogni tanto su uno scoglio proprio a riva.

Per la cena scegliamo la taverna Kali Kardia (che scopriremo significa Buon Cuore) proprio di fronte alla nostra camera d’albergo.Prima di entrare un signore tedesco ci assicura che abbiamo scelto il meglio, ed effettivamente è vero: proviamo il pesce ed è veramente buono. Anche qui torneremo altre volte. 5° giorno GIO 15/09 Sempre più a nord rispetto a Pigadia, arriviamo fino ad Apella da molti giudicata la più bella spiaggia dell’isola.

ormai non ci meravigliamo più quando dopo le solite strade tortuose ai fianchi della montagna troviamo la strada sterrata che ci porta fino alla spiaggia.Questa rispetto alle precedenti è molto grande, con la pineta e le montagne alle spalle. Qui troviamo un mare veramente fantastico grazie anche alla giornata senza vento e limpidissima. La spiaggia è formata da qualche parte di sabbia ma per lo più sono ciottoli abbastanza grandi e bianchissimi: sembra veramente una grande piscina!! Nei numerosi bagni della giornata con relative escursioni con meschera oltrepassiamo il promontorio alla dx della spiaggia e ne troviamo un’altra molto piccola ma completamente deserta con scogli e angolini meravigliosi. La battezziamo sicuramente anche noi come miglio spiaggia dell’isola! Alla sera per cena torniamo da Orea K. Mangiando ovviamente cose diverse, ma sempre buone.

6° giorno VEN 16/09 Ci alziamo con una brutta sorpresa: dalle montagne che vediamo dal balcone si stanno avvicinando delle minacciose nuvole nere e il cielo tutto intorno è grigio e non promette niente di buono. Facciamo colazione e aspettiamo per vedere cosa deciderà di fare il tempo, vedendo che sembra rimanere grigio ma stabile, decidiamo di partire (ovviamente sempre in moto) e di avventurarci all’interno alla scoperta dei paesini in mezzo alle montagne. Arriviamo così a Menetes dove abbiamo la fortuna di incontrare 3 signore locali che gentilmente ci aprono la grande chiesa in fondo al paese per farcela visitare; loro intanto sistemano le loro cose e fanno alcuni loro riti. Facciamo qualche chiacchera con loro e cominciamo a “scalare” le ripide stardine in mezzo al paese: scopriamo che non c’è un gran che da vedere a parte le chiese grandi e piccole sparse un pò ovunque in tutta l’isola e le caratteristiche case bianche e blu o azzurre.

Proseguiamo il nostro itinerario tagiando l’isola a metà a rriviamo sulla costa ovest, con Arkasa a Finiki. Due paesi anche questi molto piccoli con qualche spiaggia da vedere ma che non ci paice un gran che. Tornando indietro ci fermiamo a vedere il santuario di Agios Mamas: piccolissimo ma incantevole, se non altro per la posizione in cui si trova, in un luogo di pace assoluta, nei dintorni solo ulivi. Continuiamo a girare prendendo ogni tipo di stradina sterrata che ci capita e arriviamo nella zona costiera vicino all’aeroporto, regno dei surfisti. Qui in qualsiasi momento ci siamo passati o fermati il vento è sempre stato fortissimo: anche in moto si fa fatica a guidare! Ma proprio la moto ci riserva una brutta sorpresa: si accende la spia dell’olio e non volendo rischiare di rimanere a piedi, torniamo a Pigadia a farci fare l’assistenza. Arrivano subito, aggiungono l’olio e per nostra fortuna decidiamo di rientrare: appena arriviamo in camera comincia a piovere e durerà per 2 ore. Per l’ora di cena è già tutto finito e la temperatura si è mantenuta gradevole, usciamo e torniamo a cenare a Kali Kardia. Non magiamo male, però qui fanno decisamente meglio il pesce.

7° giorno SAB 17/09 Come se non fosse successo nulla, oggi è una giornata splendida! Ci avventuriamo in zona aeroporto come il giorno precedente alla ricerca di una spiaggia. Ne troviamo una molto carina, ma essendo in quella zona, battuta da un vento fortissimo.

A una certa ora del pomeriggio non potendone più di essere sbattacchiati dalle raffiche continue, decidiamo di continuare il nostro vagabondare in moto: costeggiando l’awroporto dalla parte opposta, quindi costa ovest, troviamo una zona con diverse spiaggette piccole ma carine dove troneremo il giorno successivo.

Come ultima sera della moto, ci spostiamo da Pigadia per cena e andiamo ad Amoopi, all’Esperida; nominativo trovato su internet, che abbiamo voluto provare. Noi giriamo il consiglio a chiunque voglia andarci: ristorante davvero delizioso con una gestione famigliare semplice ma impeccabile. A nostro giudizio, il migliore che abbiamo provato(makarounes a parte).

Particolare molto importante: la luna stasera ha deciso di regalarci uno spettacolo veramente fantastico, con un cielo completamente limpido la luna si specchia nella baia sottostante…Da non dimenticare!! 9° giorno DOM 18/09 Come programmato andiamo in una delle spiagge viste il giorno prima e ne troviamo una dove siamo i primi ad arrivare, con grossi strati di conchiglie e diverse cavità lungo la scogliera. Il mare purtroppo oggi non è dei migliori, ma la giornata passerà bene come al solito.

Al ritorno consegnamo la moto all’orario prestabilito e ceniamo di nuovo da Orea K., quindi cerchiamo una jeep per i due giorni successivi, visto che il programma è quello di andare a Olympos, il paese più a nord dell’isola, raggiungibile o via mare o tramite uno sterrato molto brutto(il più brutto!) di 18 Km da Spoa.

Dopo qualche giro fra i rent a cardi Pigadia, netroviamo uno che ci dà la jeep a 90 euro per 2 giorni, ci mettiamo d’accordo per ritirarla la mattina successiva.

8°giorno LUN 19/09 Dopo la solita abbondante colazione in hotel, andiamo a ritirare la jeep da THE BEST RENT A CAR: la cifra era sicurmente la migliore ma capiamoanche il perchè, ci meravigliamo di come la jeep possa stare insieme! Con una partenza un pò sfiduciata ci dirgiamo verso Olympos, rimanendo veramente impressionate dalla stradaccia che dobbiamo percorrere per arrivarci: la jeep sobbalza e fa sempre più rumori ma alla fine si comporta veramente bene. Arriviamo a Olympos e facciamo un giro per vedere i mulivi a vento ormai in disuso ma ancora esistenti, il municipio, la scuola italiana e il solito intrico di stradine e casette bianche. Veniamo fermati subito da Basilio che parla italiano piuttosto bene avendo studiato alla scuola italiana quando K. Era sotto il dominio italiano dal 1912 al 1934.

Siccome dista solo una decina di Km andiamo a Diafani, cittadina con un porto al quale si arriva se si decide di fare l’escursione in barca. Visitiamo la chiesa principale proprio in mezzo al paese: è veramente spettacolare, le chiese ortodosse sono ricchissime e piene di immagini sia come quadri che affrescate. Questa è la più bella che abbiamo visitato! A metà della strada sterratissime, c’è una deviazione per Agios Minas, spiaggia bellissima ma completamente deserta oltre che difficoltosa per arrivarci: per fortuna abbiamo la jeep. Ad Agios Minas siamo completamente soli e nonostante la bellezza del luogo, ci mette anche un pò di tristezza, così decidiamo di andarcene etorniamo ad Apella a terminare la nostra giornata.

Per la cena torniamo sulle terrazze di Life of Angel: mangiamo benino e con la vista sul porto non è niente male.

10° giorno MAR 20/09 Avendo ancora la jeep decidiamo di girovagare un altro pò: arriviamo ad Aperi, vecchia capitale dell’isola. La receptionist del nostro albergo ci dice che c’è una grande chiesa che dovrebbe essere aperta, ma noi la troviamo chiusa. Proseguiamo per Volada che attraversiamo solamente, ci fermiamo in uno dei soliti piccoli santuari che si trovano ovunque e decidiamo di tornare ad Achata. Questa volta è ancora meglio della prima: non c’è vento, il mare è completamente piatto, c’è sempre meno gente perchè la stagione ormai è inoltrata e noi rimaniamo finchè non siamo soli in una pace assoluta. Facciamo veramente fatica a staccarci da questo mare.

Riconsegnamo la jeep e andiamo da Bravo rent a car per sentire se hanno una macchina disponibile per i successivi 3 gg. Avevamo trovato l’offerta alla reception dell’albergo: una Suzuki Alto a 56 euro per 3 gg, Km illimitato e assicurazione Kasko. Ce la consegnano immediatamente, è piccolina ma perfettamente funzionanate e ad un prezzo stracciato: i miracoli della bassa stagione! Di nuovo motorizzati torniamo all’esperida ad Amoopi: altra cena deliziosa. Questa volta la luna è molto più bassa e non più piena e di un colore rosso-arancio. K. Non finisce mai di stupirci!! 11° giorno MER 21/09 Per oggi decidiamo di finire la prelustrazione della costa ovest e arriviamo a Lefkos, fermandoci diverse volte per immortalare i bellissimi panorami.

A Lefkos ci sono diverse spiagge tutte sabbiose, alcune meno e alcune più attrezzate. La giornata non è delle migliori e l’aria che si respira a Lefkos è quella di una Rimini karpaziana. Noi non rimaniamo molto soddisfatti e a pomeriggio inoltrato decidiamo di proseguire il nostro tour fino a Mesochori, piccolo paesino sulla costa. La cosa che ci sorprende di più e che ci rattrista è vedere per alcuni Km. Il bosco, che da queste parti è veramente rigolgioso, completamente bruciato. Verremo a sapere più tardi che nel maggio 2004 ben 3 incnedi hanno fatto tutto questo. E’ un vero peccato perchè è la parte più verde di K.

Tornando indietro ci fermiamo a lato della strada ad ammirare un bellissimo tramonto e concludiamo la serata da Nikos Restaurant a Finiki per mangiare il pesce. E’ sicuramente la specialità del posto essendo un porto di pescatori ma non mangiamo meglio che da altre parti. E’ comunque da provare, il pesce freschissimo viene fatto scegliere ai clienti prima di essere cotto.

12° giorno GIO 22/09 Avendo la macchina a disposizione eavendo girato l’isola in lungo e in alrgo, decidiamo di tornare ad Amoopi. Qua ci sono i fondali più ricchi di pesce e per noi amanti dello snorkelling è una meta irrinunciabile.

Passiamo un’altra giornata in completo relax fra bagni, pesci, spiaggia e birra graca e per concludere la giornata ceniamo all’Esperida, provando sempre cose nuove e sempre più buone. Purtroppo non ci torneremo più e ce la godiamo fino in fondo. Ci offrono addirittura una torta dal nome non bem definito ma che ci piace moltissimo, e un po’ tristi ma soddisfatti torniamo in albergo.

13° giorno VEN 23/09 Ultimo giorno con un mezzo a disposizione: torniamo a Kira Panagia. La giornata è splendida e noi ce la godiamo tutta!! Un po’ perche sappiamo essere l’ultima e un po’ perchè questa è una spiaggia che merita davvero.

Ormai verso fine settembra, ci sono sempre meno persone, la calma è totale, in alcuni momenti l’unico rumore che si sente è quello del mare e delle onde sulla spiaggia. Facciamo l’ultimo bagno in quaesto mare limpido e fresco che ci rigenera ogni volta.

Come al solito siamo gli ultimi ad andarcene e torniamo a Pigadia per consegnare la macchina.

Non avendo più mezzi di trasporto, la cena è al Kali Kardia, come al solito tutto buono. Dopo cena facciamo una passeggiata tra le viuzze del centro e del porto per qualche acquisto.

14° giorno SAB 24/09 Ultimo giorno a K.!! Purtroppo sappiamo che dobbiamo lasciare l’isola, ma abbiamo ancora tutta la giornata a nostra disposizione, avendo il volo per Rodi alle 19.30. Ci verrà a prendere un taxi alle 18.10 in albergo, quindi abbiamo tutto il tempo che vogliamo per preparare le valigie, lasciare la camera (entro le 12) e passare la giornata sulla spiaggia di Pigadia. Il meteo non sembra pensarla coma noi e appena finita la colazione, che è sempre stata buona, comincia a piovere! Durerà poco ma non c’è molto da fare ugualmente. La giornata si riprende alla grande, ma ormai è mattina inoltrata, così decidiamo di rimanere nella piscina dell’albergo, visitata per la prima volta a chiacchierare con una simpatica ragazza che ci lavora.

Arriva così l’ora del taxi, puntualissimo, e ci dirigiamo verso l’aeroporto per andare poi a Rodi dove passeremo la notte, essendo il volo di ritorno in Italia la mattina successiva.

Coma all’andata, in aeroporto siamo in quattro gatti, quindi le formalità le sbrighiamo molto velocemente. Altro mini-volo con mini-aeroplano a elica e ci ritroviamo a Rodi, dove pernottiamo in uno squallido hotel.

Per la serata decidiamo di andare a cenare nella città vecchia, essendo a pochi Km.

Abituati alla tranquillità e ai ritmi lenti di K., Rodi ci riporta brutalmente ad una realtà più vicina alla nostra. La città vecchia è bella, soprattutto alla sera come la vediamo noi girando nella zona del porto, ma decisamente troppo turistica: non ha niente della Grecia autentica e genuina che abbiamo trovato a poca distanza. E’ come essere sulla nostra riviera in piena stagione!! 15° giorno DOM 25/09 Finalmente lasciamo la stanza tetra (ma pulita) dell’hotel Lito, e torniamo in aeroporto, dove ci attendono gli assistenti che ci danno la notizia che il nostro volo è stato spostato a Verona. Una volta sulla pista ci rendiamo conto che anche l’aeromoible è stato cambiato e voliamo con Air Finland.

Anche questa volta niente di che, ma puntuali.

Così salutiamo a malincuore la Grecia di Karpathos con i soui forti contrasti e dai mille colori che ci è veramente rimasta nel cuore e che ci auguriamo rimanga così selvaggia, e poco sfruttata come l’abbiamo vista noi .

CONSIGLI PET TUTTI Chiunque desideri recarsi a K. Deve sapere che qui non troverà sicuramente i divertimenti e la vita mondana che è possibile trovare in altre isole greche.

Le sue bellezze stanno proprio in tutti quegli angoli poco visitati e difficili da raggiungere che bisogna guadagnarsi mangiando un po’ di polvere e facendo qualche Km. In più.

Vi rimarranno impressi i profumi dei pini e delle erbe spontanee che crescono lungo le strade.

K. È l’isola dei contrasti: è come essere in montagna al mare. Paesaggi da alta montagna, con strade tortuose lungo le pareti delle montagne e in fondo un mare dalle mille sfumature di una trasparenza unica! Ricordatevi che a K. È praticamente impossibile non avere un mezzo di trasporto, se volete anche solo vedere le cose e le spiagge più comuni avete bisogno di spostarvi dai paesi come Pigadia o Amoopi.

Per quanto riguarda il soggiorno, noi a Pigadia siamo stati molto bene, in quanto nelle vicinanaze dell’albergo avevamo qualsiasi tipo di servizio avessimo bisogno e alla sera ci sono taverne e negozi di tutti i tipi raggiungubili anche a piedi.

Amoopi ha delle spiagge più belle, ma alla sera a parte qualche taverna non c’è altro.

I tour operator italiani che trattano K. Sono pochissimi: con Columbus ci siamo trovati bene dal punto di vista organizzativo, ma meno da quello del personale residente che si è dimostrato veramente scarso di informazioni e assente (per il rientro abbiamo dovuto chiamare noi perchè non ci avevano lasciato nessuna comunicazione).

I voli sono sempre stati molto puntuali anche se i mezzi non erano un gran che, per fortuna il volo è di appena 2 ore e mezza.

Le taverne da noi provate e consigliate le trovate nel racconto. k. Offre anche tutto l’artigianato tipico della Grecia, da consigliare anche i loro prodotti tipici come le erbe aromatiche o il miele.

Il clima è stato ottimo, non troppo caldo e vento solo in alcune zone dell’isola. Ci dicevano però che luglio e agosto K. È battuta dal meltemi, vento fortissimo e abbastanza fastidioso.

Il mare è la parte più bella con le sue sfumature che attraversano tutti i colori dal blu al verde. Nel periodo in cui siamo andati noi anche l’acqua aveva una temperatura ottimale.

Buon viaggio e buona Karpathos!



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