I castelli di Bellinzona

Ancora una volta in montagna...e non me ne pento mai! Questa volta sono qua per raccontarvi qualcosa della splendida Svizzera, per la precisione ero nel Canton Ticino, a Bellinzona. Ricordo che, una volta in Svizzera, bisogna fare il bollino per l'autostrada: noi l'abbiamo comprato nell'autogrill al confine (ancora in Italia) e l'abbiamo pagato 27...
Scritto da: Stregatta
i castelli di bellinzona
Partenza il: 15/08/2006
Ritorno il: 15/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Ancora una volta in montagna…E non me ne pento mai! Questa volta sono qua per raccontarvi qualcosa della splendida Svizzera, per la precisione ero nel Canton Ticino, a Bellinzona. Ricordo che, una volta in Svizzera, bisogna fare il bollino per l’autostrada: noi l’abbiamo comprato nell’autogrill al confine (ancora in Italia) e l’abbiamo pagato 27 euro, mentre se lo compri dalla polizia alla frontiera te lo fanno pagare 30! Noi siamo passati da Como-Brogeda e una volta in Svizzera abbiamo proseguito fino a Bellinzona: la strada è bella e quando si arriva alla città subito si apre uno splendido panorama! Infatti si è in una conca circondati da splendide montagne e in fondo, seguendo il corso del Ticino, si riesce anche a vedere il lago Maggiore. A Bellinzona abbiamo visitato i tre castelli che da secoli dominano lo scenario: il castello di Montebello, il castello di Sasso Corbaro e il Castelgrande. Abbiamo iniziato la visita dal castello di Montebello che, a mio parere, è il più bello dei tre. E’ visitabile gratuitamente, come anche gli altri due. Questo castello si trova sul colle, appunto, di Montebello e da qui la vista della vallata è davvero superba. L’abbiamo girato tutto ed è veramente una visita interessante, si passa tra le mura e le torri e si respira l’aria del tempo che passa, il fascino che i castelli da sempre hanno…E il prato sottostante, immenso e verdissimo…Inoltre c’è un museo che, ad un prezzo abbordabile, permette di rivivere la storia del castello e della vallata grazie ai numerosi reperti trovati durante gli scavi. E’ un bel museo, per niente noioso, che si snoda per tutta la torre…Un bel pò di scale, ma ne vale decisamente la pena! Dopo aver visitato questo splendore ci siamo spostati un pò più in alto per visitare il castello di Sasso Corbaro, tipica fortezza sforzesca. E’ molto carino anche questo, ma ci è piaciuto un pò meno, forse perchè al suo interno c’è un ristorante e nel museo c’era una mostra di manifesti…Tutto bello, ma queste cose toglievano un pò di quell’ “atmosfera” che c’era nel castello visitato in precedenza. Comunque qui la vista è impareggiabile, quindi vale assolutamente la pena di farci un giro. Abbiamo deciso di mangiare qui, c’eravamo portati i panini da casa, così ci siamo messi sulle rocce del prato sottostante al castello, pronti anche a prendere un pò di sole dopo pranzo. E con la pancia piena, il sole bello caldo, l’arietta e la pace…Quasi quasi ci addormentavamo! Dopo questo momento di relax ci siamo avviati verso l’ultimo castello, il Castelgrande…Anche qui non si respira l’atmosfera del primo, ma è bello e notevoli sono le mura…È davvero grande, non per niente gli hanno dato questo nome. Anche qui si può visitare il museo, interessantissimo: ancora altri reperti, monete, filmati…E devo dire che in ogni castello abbiamo trovato persone disponibilissime e molto molto gentili.

Ultima tappa: il centro storico di Bellinzona. Essendo Ferragosto la città non era molto animata, c’erano davvero poche persone in giro, ma meglio così! Abbiamo potuto girare in tutta tranquillità! Segnalo in particolar modo la corte del municipio, splendida! Concludendo…Consiglio vivamente di fare se non una vacanza, almeno una gita in giornata in queste zone. Io abito in provincia di Pavia e quindi non impiego molto tempo ad arrivare in Svizzera, in due ore e mezza eravamo a Bellinzona, quindi chi abita dalle mie parti non avrà molte difficoltà. Il paesaggio è molto bello, le persone sono gentili e l’organizzazione è perfetta. In quasi tutti i posti accettano gli euro, ma ricordatevi di portare qualche franco svizzero perchè i parcheggi a pagamento non accettano euro.

Arrivederci al prossimo itinerario!



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