I caraibi in Italia

CAPRERA 2003 Giovedì 28 Agosto 2003: ore 9.11, sono in aeroporto in attesa dell'imbarco, non vedo l'ora, è passato un sacco di tempo dal mio ultimo viaggio in aereo. Parto da sola, come ormai mia abitudine, e sono diretta al villaggio Club Med di Caprera, la seconda per grandezza delle isole dell'Arcipelago della Maddalena. Nei due mesi che...
Scritto da: donna.v
i caraibi in italia
Partenza il: 28/08/2003
Ritorno il: 03/08/2003
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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CAPRERA 2003 Giovedì 28 Agosto 2003: ore 9.11, sono in aeroporto in attesa dell’imbarco, non vedo l’ora, è passato un sacco di tempo dal mio ultimo viaggio in aereo. Parto da sola, come ormai mia abitudine, e sono diretta al villaggio Club Med di Caprera, la seconda per grandezza delle isole dell’Arcipelago della Maddalena. Nei due mesi che hanno preceduto la vacanza ho setacciato su internet il maggior numero di siti possibili riguardanti questa destinazione, quindi so che mi aspettano posti meravigliosi.

L’unico guaio è che ho il mio solito mal di gola e anche un po’ di febbre, ma ho fatto scorta di medicinali!!! Salgo sull’aereo e scopro con piacere che ho il posto vicino al finestrino, così potrò fare qualche foto di alta quota. Da Roma a Olbia il viaggio dura il tempo appena di rilassarsi, circa un’ora, durante la quale faccio qualche scatto al bellissimo mare che sorvoliamo e alla costa sarda che appare all’improvviso. All’arrivo all’aeroporto di Olbia fa un caldo pazzesco, ci spettano gli animatori del Club che ci accompagneranno al villaggio. Il viaggio è piuttosto faticoso, più di un’ora di pulman, ma all’arrivo al Club tutta la fatica sparisce davanti alla magnifica vista del mare di Caprera. La struttura del villaggio è praticamente invisibile dalla strada, in pieno rispetto per l’ambiente circostante è stato costruito di sole capanne di paglia, i cosidetti farè polinesiani, inventati dal Club Med, immersi in una immensa pineta, la stessa che piantò Garibaldi al suo arrivo nell’isola. L’ambiente è quindi piuttosto spartano, non ci sono strade asfaltate ma viottoli di terra battuta, e come compagnia ci sono i piccoli cinghiali che abitano l’isola e che nessuno può importunare essendo esemplari di una specie protetta.Appena sistemata nel farè conosco la mia compagna di stanza, assegnata dall’organizzazione, Sara, di Genova, sono fortunata, è molto simpatica. Nel primo pomeriggio mi rilasso nel fresco del farè e poi faccio finalmente conoscenza con il mare!!! La vista è superba, i mille scogli immersi nel mare di Cala Garibaldi, le vele bianche che occupano tutto l’orizzonte, è un panorama mozzafiato, Sara ed io beatamente sdraiate sui lettini, siamo senza parole. Venerdì 29 Agosto: il secondo giorno inizia all’insegna di una colazione strepitosa e ipercalorica presso il ristorante. La mattinata la trascorro in spiaggia e poi nel pomeriggio la prima escursione con i battellini del Club, destinazione Cala Spalmatore. Mi sembra il massimo, ma non ho ancora visto niente! Sabato 30 Agosto: in mattinata ho la mia prima lezione di vela (il Club Med di Caprera è la sede di una delle migliore scuole del mediterraneo). Mi sento in pieno spirito America’s Cup, molto divertente!!! Nel pomeriggio ho la brillante idea di fare un giro a La Maddalena, solo che non ho calcolato bene le distanze, e così mi faccio 2,5 chilometri a piedi! Meno male che un ottimo gelato mi rimette su. Compro le immancabili cartoline e la mappa dell’arcipelago e torno in pulman al villaggio in tempo per una cena luculliana.

Domenica 31 Agosto: gita a Spargi, con ormeggio nella mitica Cala Corsara. L’acqua è di un blu mozzafiato, ma non c’è solo il blu, l’acqua cambia colore ad ogni alito di vento. Non so più cosa fotografare!!! Con la mia modesta macchinetta usa e getta da sub riesco anche a fare qualche scatto sott’acqua!!! Lunedì 1 Settembre: sarà la giornata più bella e sicuramente più indimenticabile di tutta la vacanza. In dieci, tutti provenienti dal Club, abbiamo deciso di partecipare ad una gita in veliero che durerà tutto il giorno. I responsabili del Veliero Dovequinto, sul quale ci imbarcheremo, vengono a prenderci in macchina al villaggio e ci accompagnano al porto de La Maddalena. Si salpa da lì a poco per un giro dell’arcipelago che non dimenticheremo mai. Iniziamo con la circumnavigazione dell’isola di Spargi, poi ci fermiamo nella mitica Budelli, e già da lontano la spiaggia rosa ci incanta. Scendiamo sull’isola e ci dirigiamo verso quella sottile striscia di sabbia che, purtroppo, ha mantenuto poco del colore rosa per il quale è famosa in tutto il mondo. Facciamo la conoscenza di Mauro, un personaggio eccezionale; unico abitante e custode dell’isola. Ci accompagna a visitare l’isola raccontandoci mille aneddoti incredibili. Rimaniamo a guardare il panorama per un’eternità, incantati da ciò che ci circonda. Poi lasciamo l’isola a malincuore e risaliamo sul Dovequinto. Durante la navigazione ci vengono offerti stuzzichini deliziosi a base di formaggio e salumi sardi e soprattutto vino rosso!!! E poi un pranzo ottimo degustato sul ponte del veliero in mare aperto con il panorama dell’intero arcipelago a farci da scenografia. Durante il pranzo viene a farci visita Mauro, il custode di Budelli, e facciamo la conoscenza di un altro incredibile personaggio del luogo: una ragazza francese che vive in una barca a vela ormeggiata a Porto Madonna, il tratto di mare tra le isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria, e che si guadagna da vivere cucinando crepes deliziose ai turisti di passaggio!!! Naturalmente anche noi ordiniamo il dolce e lei ce lo consegna puntalmente al termine del pranzo. A metà pomeriggio, a bordo di un gommone, lasciamo il veliero e ci dirigiamo verso il passo del Topo, un braccio di mare largo non più di dieci metri in cui la corrente è fortissima; riusciamo a fare il bagno in un’acqua cristallina e poi torniamo sul Dovequinto che ci riporterà in porto. Ma prima che la giornata sia finita, Bepi, il comandante, regala ad ognuno di noi l’emozione di manovrare a vela per qualche minuto. Una giornata davvero memorabile!!! Torniamo al villaggio stanchissimi ma sembriamo tanti bambini che hanno passato la giornata alle giostre!!! Martedì 2 Settembre: con i battellini del Club andiamo in mattinata a Porto Massimo, ma niente più ci sembra bello dopo i paesaggi di ieri. Nel pomeriggio faccio un giro in kajak a Cala Garibaldi.

Mercoledì 3 Settembre: visita di rito alla Casa di Garibaldi e giro dell’isola di Caprera con il trenino. Bagno alla Spiaggia del Relitto e poi relax, domani si parte. Dopo una settimana posso affermare con assoluta certezza che Caprera e l’Arcipelago sono un posto magico. La vacanza in villaggio non è il massimo, visto che si deve stare lì a pranzo e cena rimane poco tempo per avventurarsi fuori, ma volendo offre parecchie opportunità di svago, soprattutto sportive. Certo è che è il modo migliore di viaggiare da soli, si sta comunque tranquilli e c’è la possibilità di conoscere tantissime persone. Io ho conosciuto tanta gente simpatica, soprattutto Sara, con la quale sono in contatto, e Federico, che tutti gli anni ad ottobre organizza una paella a casa sua (Genova) per tutti gli amanti di Caprera, io ho partecipato ad Ottobre 2003 e ho già prenotato il mio posto a tavola per l’edizione 2004!!! Riferimenti: www.Clubmed.It; www.Velierodovequinto.It; www.Lamaddalena.Com;



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