I am…sterdam!
I am...sterdam! Viaggio breve e low cost nella capitale dove tutto è permesso... anche essere turisti per caso!
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Partenza alle ore 00.00 di venerdì notte, la macchina straboccante di bagagli, arranca fino all’aereoporto di Malpensa, al Best Parking di Somma Lombarda! Lì lasciamo l’auto e raggiungiamo in pullmino il nostro terminal… Le procedure ci tengono impegnati e presto siamo in aereo. Tra un chiudere gli occhi e un guardare fuori dal finestrino, il pilota ci invita ad allacciare le cinture e ci avventuriamo nel vento olandese, in un atterraggio abbastanza tremolante. Siamo a Schipol! I bagagli arrivano in un baleno, acquistiamo i biglietti del treno e arriviamo in stazione centrale. Siamo ad Amsterdam! Prendiamo il tram n°16 e scendiamo alla fermata Albert Cupystraat. Aspettiamo Rik, il ragazzo che ci avrebbe portato al nostro appartamento (prenotato tramite il sitto www.myhomeineurope.it) all’angolo davanti alla via che accoglie il terzo mercato all’aperto più grande del mondo. Rik arriva, quattro passi e arriviamo ad una porta piena di affiches strappate, sbarriamo gli occhi quando Rik infila la chiave proprio in quella serratura. Davanti a noi si apre una scalata: una ripidissima scala in una pendenza disumana, con gradini strettissimi che si sovrapponevano l’uno sull’altro! La scalata però vale la cima! Arriviamo in un appartamento splendido! Molto spazioso e illuminato dalle grandi finestre e in più, una mansarda! Scambiamo quattro parole con Rik, un po’ in imbarazzo per il nostro inglese scarso… Solo l’aria di Amsterdam dev’essere esilarante, perchè iniziamo subito la giornata in un clima allegro e divertito! Prepariamo la nostra italianissima pasta (avremo modo di assaggiare il cibo olandese, ora la fame chiama!) Appena pronti, nel pomeriggio, usciamo. Prima facciamo la spesa al mercato, e nei negozi del quartiere vicino all’appartamento. Poi ci dirgiamo verso il centro. Oltrepassiamo la fabbrica dell’Heineken e intravediamo tra gli alberi il palazzo del Rijsk. Sempre dritti, arriviamo al mercato galleggiante dei fiori e alla torre con l’orologio. Avanziamo ancora e ci troviamo nei canali tra il Nieuwe Ziijde e l’Oude Zijde, nel cuore pulsante dell’Amsterdam più chiacchierata tra coffeeshop, locali a luci rosse con donne in vetrina, il Nieuwmarkt e Chinatown. Arriviamo alla piazza Dam, con il monumento nazionale, il palazzo Koninklijk e la Nieuwe Kerk. Ritornando a casa, solleviamo gli occhi e ci accorgiamo di quanto storte siano alcune case! La stanchezza del viaggio si fa sentire e dopo cena, crolliamo! Prima tappa della nostra visita, il giorno seguente: il Van Gogh Museum. Arriviamo in dieci minuti, passando per il parco che si estente a partire dal museo Rijsk, facciamo in fretta la fila per i biglietti e siamo dentro! Che meraviglia di museo! Che meraviglia di opere! Che genio! Mi incanto davanti al mandorlo in fiore, ai ciliegi, alla stanza di Arlem, ai girasoli, ai ritratti, ai mangiatori di patate. Mi blocco di fronte al Campo di grano con volo di corvi. Mi spaventano i tratti del pennello che preannunciano un colpo di pistola! Ancora incantati scendiamo i tre piani di scale. E ci dirigiamo verso la splendida mostra di Millais! Una piacevole sorpresa potersi fermare davanti alla sua celebre Ofelia. Quando usciamo sono le 14.40! Un pranzo veloce e andiamo verso i canali a nord. Passiamo Leidsplein e raggiungiamo il Museo della Casa Galleggiante. Iniziamo già ad intravedere l’altissimo campanile della Westerkerk. E finalmente, superata la Chiesa arriviamo alla Casa di Anna Frank. Che sensazione appoggiare i piedi nelle stanze raccontate alla perfezione in quel libro, tanto letto e sospirato da ragazzina. Passare la finta libreria che nascondeva la porta dell’appartamento segreto. Vedere le pareti della camera di Anne, con ancora attaccati i muri i sogni di una ragazzina. Gli spazi angusti, vuoti, le finestre oscurate… Si respirava l’angoscia e la paura che quei muri hanno assorbito. Si sentiva il silenzio che ha pervaso quell’aria. Una volta usciti, non abbiamo saputo resistere e siamo entrati in una fantastica caffetteria che offriva splendidi pancakes dolci e salati. Che scorpacciata! Il giorno seguente lo dedichiamo a visitare con calma la zona del centro. Questa volta facciamo acquisti al mercato galleggiante dei fiori. Passiamo per il quartiere universitario e per le vie dello shopping. Visitiamo la Oudekerke e il Museo Storico di Amsterdam. Dopo cena usciamo e andiamo all’Hard Rock Café, e passeggiamo per il quartiere Jordaan. Non vogliamo farci mancare nulla e l’indomani programmiamo un’escursione. Alla Stazione Centrale compriamo i biglietti per Rotterdam. Il viaggio è piacevole, dai finestrini qualche macchia gialla di narcisi e tulipani, tante serre coperte e qualche vecchio tipico mulino olandese. Dopo un’ora di viaggio eccoci a Rotterdam, la stazione è distante dal più grande porto del mondo (32 km). Ci avventuriamo tra il vento fortissimo e i palazzi contemporanei, con le loro facciate lucide di vetro e metallo. Oltrepassiamo il museo nautico, spiando nelle barche e nelle navi ormeggiate per i visitatori. Arriviamo finalmente ai mastodontici ponti moderni. Camminiamo fino al parco vicino all’Europoort e tra aironi, papere e oche mangiamo i nostri panini. Ci dirigiamo verso la torre per vedere il porto dall’alto in tutta la sua enormità. Nella via del ritorno combattiamo con il vento e la pioggia, cercando di proteggere i nostri ombrelli dal vento più che usari per farci proteggere dalla pioggia… Arriviamo alla zona commerciale e facciamo una breve passeggiata. Ritorniamo alla stazione e prendiamo il primo treno, convinti di fermarci a Delft per le ceramiche o Leida per visitare un mulino o a L’Aia. Purtroppo il treno di ritorno è un diretto. Arriviamo ad Amsterdam, il tempo è grigio ma leggermente migliore, probabilmente ha già piovuto nel pomeriggio. Arriviamo all’appartamento e poi ci dirigiamo verso Vondelpark e il quartiere dei musei per una piacevole passeggiata! All’ultimo risveglio nel ‘nostro’ appartamento olandese la valigia era in fase di preparazione. Appena pronti, ci dirigiamo verso il Rijskmuseum. Visitiamo tutto, rimanendo incantati dai Rembrandt e dai Vermeer, prima che le orde di scolaresche riempiano le sale. Usciamo soddisfatti, gli ultimi preparativi e dopo pranzo arriva rik per ritirare le chiavi. Prendiamo il tram 16 e scendiamo alla stazione centrale, binario 14A direzione Amsterdam Schipol. Alla terza fermata scendiamo. Cerchiamo il nostro chek-in. Imbarcati, siamo pronti a partire… Salutiamo Amsterdam… Dopo meno di due orette siamo a Milano. Il raffreddore comincia a farsi sentire, piccolo souvenir del vento e del freddo olandese. Carichiamo l’auto con non poche difficoltà e partiamo, scomodi come all’andata e al buio, in autostrada… Ci sembrava di partire!