Hurghada, fra diving e relax
Consigli per vivere al meglio Hurghada
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Ciao a tutti, io e il mio ragazzo abbiamo trascorso 3 bellissime settimane (dal 18-07-10 al 08-08-10) all’Hilton Resort di Hurghada. Tra tutte le vacanze (in inverno, primavera ed estate, in appartamento e in hotel) abbiamo trascorso circa 3 mesi ad Hurghada, che ormai è diventata quasi come una seconda casa. Per questo motivo vorremmo darvi qualche informazione utile. HOTEL Leggendo in rete ci sono pareri contrastanti. Noi siamo rimasti più che soddisfatti. L’hotel è diviso in due parti dal lungomare (blocco centrale e garden). Noi avevamo la camera nella zona garden e siamo rimasti molto contenti perché è costituita da villette di due piani con circa 6 camere ciascuna, una piscina centrale e una al coperto nel centro benessere (in inverno è riscaldata). La camera era molto spaziosa, luminosa e con vista piscina. La pulizia della stanza è sempre stata buona, a parte gli ultimi due giorni che abbiamo trovato qualche mucchietto di polvere vicino alla porta (purtroppo il personale delle pulizie da più importanza alle decorazioni con asciugamani e fiori che alla pulizia). A parte questo episodio isolato abbiamo trovato tutto veramente pulito e in ordine. Il ristorante offre un menu internazionale e non è mai monotono, in tre settimane hanno proposto sempre cose diverse. Inoltre c’è un cuoco che prepara la pasta al momento e potete condirla a vostro piacimento. La colazione è più incentrata sul salato, ma ciambelle, dolcetti (purtroppo sempre dello stesso tipo) e pancakes non mancano mai. La piscina della zona garden ha pochi lettini, ma essendo poco frequentata si trova sempre posto. La piscina principale è molto grande e abbastanza affollata. La spiaggia è deludente… è un’ insenatura artificiale molto piccola con l’acqua stagnante e torbida. Uscendo dalla zona balneabile delimitata dalle boe si rischia di essere travolti dai motoscafi degli sport acquatici. L’hotel è situato sul lungomare… basta uscire per poter fare una bella passeggiata in tutta tranquillità. L’assistenza del Turchese e dell’Hilton è eccellente: sono tutti cordiali e pronti ad aiutare. Degno del nome Hilton. Se dovessimo tornare, sceglieremo sicuramente questo hotel sperando di ritrovare la stessa qualità. CLIMA Hurghada è battuta dal vento tutto l’anno e il tasso di umidità è veramente basso. Le informazioni che forniamo sono in base alle nostre esperienze (1 volta in estate per 3 settimane, 2 in primavera per una settimana a soggiorno e 2 in inverno per 25 giorni a soggiorno). – In estate è veramente caldo, il sole brucia e il vento è caldo e secco…la temperatura esterna è circa 45°C e l’acqua è circa 29-30°C. Siamo rimasti pochi giorni in hotel e abbiamo trascorso tutto il tempo in barca (e quindi in acqua) per via del caldo cocente. In barca le temperature sono piacevoli perché il vento è fresco. Le giornate sono molto lunghe e non c’è escursione termica (il vento caldo è costante). – In primavera le giornate sono calde, ma a volte il vento forte può essere fastidioso. Per chi vuole rilassarsi in spiaggia non è un problema perché ogni ombrellone è dotato di paravento. La temperatura esterna è circa 35°C e l’acqua circa 24-25°C. – In inverno dipende dalla fortuna. Siamo stati 2 volte nello stesso periodo e il clima è stato completamente diverso. Il primo anno era spesso nuvoloso, c’era molto vento ed era quasi fresco. Alla sera uscivamo con il giubbotto. Il secondo anno invece non c’è quasi mai stato il vento… giornate splendide e cielo terso. La temperatura era sui 32-35°C e l’acqua sui 24-25°C. Meglio che in primavera! I miei genitori invece, per due anni sono andati tra febbraio-marzo e tutte e due le volte hanno preso un giorno di tempesta di sabbia e un giorno con qualche goccia di pioggia (… strano ma vero! Nel gennaio 2010 ha piovuto sia a Sharm el Sheikh che a Hurghada, allagando tutto). LA CITTÀ E’ talmente estesa che si divide in tre parti. – El Dahar o città vecchia: è la parte di Hurghada più tipica con macellerie all’aria aperta e profumi di spezie ovunque. Si possono trovare negozi di ogni tipo, la maggior parte però sono di souvenir e magliette. Qui i negozi non hanno prezzi esposti, quindi se non avete idea del costo rischiate di pagare tre volte il prezzo normale… in più i negozianti cercano in ogni modo di portarvi nei loro negozi (succede ovunque ma qui è più frequente). In questa zona si trova anche la moschea più grande di Hurghada, che è un vero e proprio capolavoro. C’è anche un acquario, ma non è niente di speciale. – Sekalla o città media: è la parte più turistica, composta da un viale costellato di hotel, negozi e ristoranti. C’è il porto con le vecchie case dei pescatori e le caprette che girano per le strade non asfaltate e la Marina, un porto turistico nuovissimo e bellissimo con casette di massimo due piani tutte affacciate sul porto dove si trovano i panfili stile Montecarlo e ristoranti e pub di ogni genere, compresa una gelateria gestita da italiani! – Village Road: è la parte nuova di Hurghada dove si trovano la maggior parte dei resort. Si tratta di un lungomare lungo 6-7 kilometri (ogni volta che torniamo è sempre più lungo) e largo circa 20 metri dove si può camminare o fare jogging senza il problema di essere investiti. Ci sono tantissimi negozi e centri commerciali dove si trova di tutto (prezzi buoni a Hurghada Star e Ramstore), pub e ristoranti dove si può mangiare dalla pizza ai falafel o bersi un tè fumandosi la shisha. Nella zona di El Samaka c’è anche l’Hard Rock Café. ESCURSIONI Vi elenchiamo solo quelle che abbiamo fatto, ma ce ne sono altre disponibili. – Jeep Safari: si parte nel primo pomeriggio e si fa il safari nel deserto sballottati su e giù (è deserto roccioso, non immaginatevi le jeep che scivolano giù lungo le dune di sabbia), ci si ferma a vedere il “miraggio”, si arriva all’accampamento beduino (costruito su misura per il turista), ci si arrampica sopra una piccola montagna e si gode la bellezza del tramonto nel deserto. Si mangia al chiaro di luna e dopo qualche canto e ballo tradizionale si ritorna indietro… prima però sosta nel mezzo del deserto per vedere le stelle. – Paradise: è una spiaggia attrezzata con bagni, bar e ombrelloni sull’isola di Giftun. Si fanno 2 soste per fare snorkeling, si pranza in barca e poi nel pomeriggio sosta sull’isola. La spiaggia è bianchissima e l’acqua è turchese. Sembra di essere ai tropici. – Tour della città: si visitano l’acquario, la moschea principale di Hurghada, la chiesa copta, la Marina e poi tempo libero a Sekalla con sosta per uno spuntino. Infine cocktail all’Hard Rock Café. – Luxor e Valle dei Re: noi l’abbiamo fatta in primavera ed era molto caldo, non oso immaginare in estate! Si visitano tutti i principali templi di Luxor, i colossi di Memnone, la Valle dei Re, il laboratorio dell’alabastro dove fanno le statuette e il laboratorio dei papiri. La partenza è alle 4 di mattina e il ritorno alle 22 circa. Non c’è più il servizio di scorta perché il governo ha messo dei check point lungo la strada. – Cairo: l’abbiamo fatta in inverno e al Cairo era fresco e ha anche piovuto. Il clima è molto simile al nostro. Si visita il Museo Egizio e la piana di Giza dove ci sono le piramidi e la Sfinge. Secondo noi un giorno non è sufficiente ed è veramente pesante… L’escursione dura esattamente 24 ore, perché si parte a mezzanotte e si torna a mezzanotte del giorno dopo! – Sharm el Naga: è una baia a circa 20 km a sud di Hurghada, dove sorge un resort per subacquei e nient’altro. La barriera arriva fino alla riva e si trova ogni tipo di pesce. È l’ideale per lo snorkeling o le immersioni. – El Gouna: è la Venezia del mar Rosso (ma molto più curata e senza cattivi odori, visto che un sistema di tubazioni crea un ricircolo continuo dell’acqua presente nei canali). Si trova a circa 20 km a nord di Hurghada. L’escursione viene effettuata in barca. Si arriva di fronte a El Gouna e poi con una barchetta si fa il giro lungo i canali che si diramano nella piccola città, si scende, si visita l’acquario e poi liberi per girare un po’. È molto bella perché hanno cercato di limitare l’altezza degli edifici e quindi l’impatto ambientale è minimo. Al ritorno sosta per fare snorkeling in un bellissimo reef. IMMERSIONI Ad Hurghada i punti di immersione non mancano, visto che di fronte alla costa sorge un arcipelago di isolotti. Abbiamo fatto 15 giorni di immersioni e possiamo dire che come fondali è meglio di Sharm, i prezzi sono più bassi (meno della metà) e i siti sono meno affollati. Ci siamo affidati al Diving World che si trova all’Old Sheraton e ci siamo trovati veramente bene. La gestione è italiana e le guide sono esperte e simpaticissime. Il pranzo a bordo è abbondante e non è mai monotono. La nostra guida era Gigi, che è stata una delle prime guide del Mar Rosso, ha un’esperienza incredibile e ormai conosce questo mare come le sue tasche! Organizzano il transfert gratuito con il loro pulmino da/per qualsiasi Hotel. In estate è veramente piacevole fare immersioni per via dell’acqua a 30° e del caldo fuori. Non si vede molto pesce pelagico, ma ci sono vere e proprie esplosioni di pesci da barriera e in certi siti i coralli formano dei giardini magnifici. TRASPORTI I taxi non mancano e come vedono dei pedoni iniziano a suonare il clacson per offrire il loro servizio. I taxi autorizzati dal governo sono di colore arancione-blu, hanno il tassametro (che però tengono sempre spento perché altrimenti le cifre sarebbero veramente irrisorie) e, se si contratta in anticipo, non sono molto cari. Per esempio per circa 8-10 km 10 pound (circa 1,4 €)… anche se il tassametro segnava 4.5 pound. Quando non avevamo fretta o dovevamo fare lunghi spostamenti prendevamo i pulmini a servizio pubblico che costano 3 pound dalla zona dell’Hilton fino a El Dahar (circa 15-20 Km). Si prendono sulle strade principali dal lato della strada corrispondente alla direzione in cui si è diretti, si alza il braccio e si fermano subito. Fanno un giro fisso e basta dirgli “stop here” e si fermano ovunque. Noi li abbiamo sempre utilizzati senza problemi, perché su lunghi periodi anche i 4 euro del taxi fanno la differenza. SUPERMERCATI Per qualsiasi prodotto potete andare da Abu Ashara nella zona di Sekalla o di Mubarak 2, al Metro nella zona di El Kawthar che ha qualsiasi prodotto anche occidentale oppure al Senzo Mall, che si trova a sud ed è un vero e proprio centro commerciale all’”occidentale” con negozi di tutte le marche e un supermercato molto fornito. MONETA Le escursioni si pagano in euro e quindi non serve cambiare moltissimi soldi. Il cambio è di circa 7,2 pound per 1 euro. Le banche sono ovunque e il tasso di cambio è pressoché lo stesso. Attenzione quando vi danno il resto, due persone hanno provato a rifilarci piastre per pound (1 piastra è la centesima parte del pound). Se leggete sulle banconote non potete sbagliarvi perché c’è scritto. TELEFONO Consigliamo di comprare una sim card egiziana. Con 50 pound (7,5 €) di credito abbiamo fatto 3 settimane mandando 3 messaggi al giorno in Italia più diverse telefonate locali. Per le lunghe conversazioni internazionali consigliamo di comprare una scheda telefonica che si può utilizzare in tutti i telefoni pubblici.