Hong Kong: Una fusione tra moderno cultura e tradizioni
Una città che ci ha rapito il cuore...
Ogni anno in questo periodo io e miei genitori siamo soliti fare viaggi extraEuropa e così è l volta di Hong Kong, una meta insolita, poco turistica ma molto molto affascinante! Partenza da Milano il 25 aprile 2009 verso la grande Hong Kong. Percorrendo la strada che dall’ aereoporto ci portava all’hotel già si respirava la frenesia e il caos di una città sempre in movimento, piena di luci e colori…arrivo all’Hotel Harbour Plaza Metropolis a Kowloon, l’immensità della sua reception con il bancone azzurro in vetro ci lascia subito sbalorditi…il pavimento in marmo luccicava sotto i nostri occhi, un attimo di riposo e via verso Nathan Road, una delle vie principali di Kowloon, alla ricerca di un ristorante dove mangiare…la scelta non è così facile perchè la maggior parte dei ristoranti si trovano in semi-interrati quindi non si vedono e in Cina fidarsi è bene non fidarsi a volte è meglio…le baraonde di persone sui marciapiedi ci fa subito sentire ubriachi, gli odori di piccoli negozietti che vendono cozze esiccate, spezie, radici ecc ci lasciano a bocca aperta ma non ci scoraggimo e troviamo un ristorantino, tipo fast food cinese dove riusciamo agustarci un bel piatto di spaghetti croccanti con gamberi, squisiti!!! Ancora un piccolo giretto tra negozietti che vendono di tutto e di più e di nuovo in albergo pr la notte. L’indomani muniti di cartina e guida turistica ci dirigiamo verso Causeway Bay, prendiamo un piccolo battello fatiscente che ci porta al di là del fiume da Kowloon a Hong Kong Island e da qui la metropolitana che ci stupisce con la sua perfezione, organizzazione e pulizia e sbarchiamo in una grossa stazione ai margini di una strada enorme (come le nostre statali) piena di sovrappassi pedonali che iniziamo a percorrere sperando sia la strada giusta e finalmente arriviamo a un porticciolo dove dormono su delle imbarcazioni, se così si possono definire, oppure le trasformano in ristoranti galleggianti ed una signora del posto ci chiede se voglimo fare un giro sulla sua barca ma l’igiene e la scarssissima sicurezza ci costringe a dirle di no…così attraversando un meraviglioso angolo di verde arriviamo nella caotica Causeway Bay, quartiere ricco di negozi, soprattutto di marche conosciute, ma anche di un insolito mercatino che in un secondo ci trasporta al suo interno, si chiama Jardine’s Crescent, qui vendono ogni cosa, accessori per la casa, per i telefonini, borse, abbigliamento, porta fortuna cinesi e alla fine anche carni, uova, verdure…i corridoi rimangono coperti da strane tettoie improvvisate e le bancherelle sono una appiccicata all’altra ma nonostante questa sensazione di soffocamento direi che è un esperienza più unica che rara…bellissimo!
Da qui prendiamo un taxi e ci dirigiamo sul tanto acclamato Peak, ovvero la montagna di Hong Kong, la vegetazione rigogliava ovunque, sembra di stare in un altra città…da qui la vista è fantastica, si possono vedere le due rive del fiume tempestate di grattaceli dalle forme più svariate e barche che trasportano ogni cosa, dopo qualche foto decidiamo di mangiare qualcosa proprio qui, in questo luogo incantato e troviamo all’interno della terrazza panoramica a forma di nave un ristorante eccezionale sia nell’aspetto che nella qualità…ogni tavolo è accanto a vetrate panoramiche, ogni tavolo è apparecchiato in grande stile e le portate sono squisite, abbiamo mangiato svariati tipi di ravioli e un riso saltato rinchiuso in una foglia di loto…il tutto semplicemente divino!!!
Continuiamo questa volta scendendo dalla montagna con il tram dalla pendenza esagerata e con un taxi andiamo alle scale mobili più lunghe del mondo…non ci potevamo credere, non finivano mai, coperte ma aperte a lato lasciavano scorgere angoli di questa città meravigliosa, viette tipicamente piene di cartelli di ogni genere, forma e colore, case decorate in stile cinese, donne con grandi cesti di verdura sulle spalle…la modernità passava in mezzo a cultura e tradizione…spettacolare! Tornammo ai piedi di queste gigantesche scale per visitare un piccolo tempio buddista dove l’incenso era appeso ovunque, faccio fatica a mettere a fuoco ciò che ci circonda dalla nebbia del fumo d’incenso ma riesco a scorgere le bellezze delle statue coloratissime con tutte le offerte dei fedeli ai loro piedi. Esternamente questi templi sono molto semplici ma la ricchezza al loro interno è spaventosa. Dopo il templi percorriamo delle viette casualmente per tornare sulle rive del fiume, queste vie ci rapiscono il cuore, un susseguirsi di artigiani che vendono dagli oggetti per la casa al cibo, piccole bancarelle di collane mi attirano nell’immediato e non riesco a non comprarne qualcuna…nel momento in cui scatta l’acquisto un signore del posto mi fotografa il taglio dei capelli (sparato con vari colpi di sole), molti in effetti mi guardano con ammirazione per i miei capelli…magari ho portato una nuova moda…ci perdiamo nei meandri di queste vie, compriamo caramelle, spezie ogni possibile ricordo di questo posto magico…ma inizia a scendere la sera e dobbiamo riprendere il battello che ci riporterà in hotel! Che giornata indimenticabile!
2° giorno – Con la metropolitana decidiamo di visitare Giant Buddha, il Buddha più grande del mondo 34 metri di altezza…con un taxi andiamo sulla cima di questa montagna che rimane fuori da Hong Kong e una lunga scalinata, tutta decorata da dragoni e bandiere, ci porta dall’enorme Buddha che domina tutta l’isola..è davvero imponente…la bella giornata ci permette di goderci un panorama splendido! Ai piedi di questa statua sorge The Po Lin Monastery, un tempio esageratamente bello, decorato in ogni angolo, con statue d’oro al suo interno, fiori ,colori, profumi e un rito benefico ci attira nonostante la nostra diversa religione…bagnare con una sorta di cucchiaio di legno un piccolo Buddha semi nudo con acqua e petali di fiore di loto, speriamo porti bene! Mangiamo in un villaggetto turistico vicino al tempio e torniamo a Kowloon. La sera proviamo ad entrare in un pò di ristoranti dove l’igiene non era di casa, così ci trasciniamo sfiniti di qui e di la finchè entriamo nell’ultimo ristorante della serata e mangiamo dei Noodles…un pò inrigiditi dall’odore sgradevole non riusciamo neanche a finirli! Va bhe qualcosa per lo meno abbiamo mangiato!
3° giorno – Ogni mattina la vista panoramica sul fiume dall’hotel a colazione ci regala emozioni uniche! Questa giornata è dedicata all’isola di Makao, ex colonia portoghese fino a pochi anni fa, un barca velocissima ci attende al porto per portarci alla Las Vegas della Cina per i suo grandi hotel a tema dove all’interno ci sono grandi casinò per i patiti del gioco. Decidiamo d prendere una guida munita di auto per riuscire a vedere tutti i luoghi importanti di quest’isola. Così riusciamo a visitare oltre agli hotel, un cimitero molto antico con le tombe di marinai portoghesi o inglesi ma rientrati in patria, una chiesa sradicata da un tifone dove ne rimane solo la facciata e un tempio meraviglioso pieno di porta fortuna fatti a girandola. Salutata la guida facciamo un giretto tra le vie del centro, si può notare la tipica struttura delle case europee, basse più aggraziate, c’è un clima diverso, non ci sembra di essere in Cina se non per i soliti cartelli attaccati alle palazzine e cinesi che vendono una sorta di cotenna glassata…terrificante! E tempo di rientrare ad Hong Kong questa sera si aspetta Temple Market…un mercato dove vendono un po’ di tutto,anche tanti pupazzetti cinesi che ci incuriosiscono, uomini a lato della strada provano a venderci borse false e orologi, i propietari delle bancarelle ci accolgono con simpatia e ci fanno sconti clamorosi pur comprando cosine molto piccole, l’atmosfera anche qui è molto bella e le lucine della notte rendono questo posto ancor più particolare. Dietro alle bancarelle molti ristorantini improvvisati con tetti di ondolina e donne che lavano i piatti nella via accanto…non ci mangerai mai in questi posti ma ci è piaciuto tantissimo vederli! 4° giorno – E’ l’ultimo giorno ad Hong Kong e decidiamo di rifarci un giro a Causeway Bay per un po’ di shopping, troviamo un centro commerciale immenso e lussuosissimo e così ci diamo alla pazza gioia. Per le strade fiumi di gente ci sballottano di qui e di la…stanchi di questa intensa mattinata rientriamo in hotel per rilassarci nella piscina panoramica all’aperto godendoci per l’ultima volta questa città che ci ha rapito il cuore! Arrivederci Hong Kong…