Hong Kong e Macao 2
Viaggio breve, considerando che due giornate piene se ne vanno in voli, ma decisamente intenso.
Volo Lufthansa via Monaco all’andata, 12 ore in aereo di notte si possono sopportare, soprattutto se hai la fortuna di trovarlo quasi vuoto ! Arrivo a HK, efficienza massima nel disbrigo delle pratiche e ritiro bagagli. Abbiamo preso l’Airport Express che porta in centro in 30 minuti a 180 HKD compreso il ritorno (crica 18 €).
Albergo nel quartiere di Wan Chai, famoso per i pub pieni di stranieri dove trasmettono sempre rugby e calcio inglese e per i localini equivoci: divertenti le signore all’ingresso, che tentano di trascinarti dentro in tutti i modi. Non ho ceduto, quindi non vi so dire le meraviglie che avrei trovato !! Visite: – Kowloon: penisola di fronte all’isola di HK, consiglio Nathan Road per lo shopping, Mong Kok per il mercatino di inutilità a prezzi stracciati, la Walled City come parco pubblico con (ri)costruzioni tradizionali cinesi, Kowloon park per i bellissimi fenicotteri rosa, la Road of Stars per scattare fantastiche foto della baia – Victoria Peak: collina dalla quale si ha una bellissima vista su HK: si sale con un trenino a cremagliera per godere anche di una temperatura più mite e secca – Central: grattacieli incredibili che ricordano New York e centri commerciali, curiosa la presenza delle scale mobili + lunghe del mondo (le Central Escalator di ben 800 metri !!!!! che collegano il quartiere dei Mid-Levels dove abitano molti cinesi) – Monastero di Po Lin e Statua del Buddha a Lantau: merita la gita (comprensiva di due ore in corriera sgangherata) per vedere la statua bronzea di Buddha seduto + grande del mondo (26 metri !!) – Centri Commerciali: consiglio Lane Crawford e Pacific Place, sono grandissimi, puliti e bellissimi. Potete acquistare qualsiasi cosa, dall’abbigliamento all’elettronica.
– Macao: consiglio la visita via ferry, è l’ex colonia portoghese dove sembra di essere nell’Europa mediterranea: patria del gioco d’azzardo, da visitare anche per il Museo e la chiesa di San Paolo della quale resta solo la facciata. Divertente che la valuta locale si chiami Pataca, che dalle mie parti (Veneto) significa qualcosa di nessun valore !! Ritorno altre 12 ore in aereo però di giorno, leggasi “non passa più” !!! Anche perchè poi si arriva a Francoforte e segue un’altra ora buona per l’Italia.
In conclusione, consiglio vivamente il viaggio: la compresenza di cultura cinese ed inglese ha creato una realtà unica, dove un momento sembra di essere in una metropoli ed il momento dopo sembra di essere in un villaggio cinese.
Fruendo di una serie di circostanze favorevoli (ospitalità della sorella), ho speso solo 900 Euro incluso il viaggio aereo. Sappiate comunque che si può stare lì spendendo molto poco, grazie anche alla debolezza del HKD che è legato con un cambio fisso al Dollaro americano.
Se desiderate altri dettagli, scrivetemi pure !