Honeymoon tra Australia e Fiji island!

Il nostro splendido viaggio di nozze vissuto tra l'Australia e le isole Fiji!
Scritto da: mortizzotto
honeymoon tra australia e fiji island!
Partenza il: 15/12/2010
Ritorno il: 06/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Ascolta i podcast
 
Il Sogno

Quello che vado a raccontare è il nostro splendido viaggio di nozze vissuto tra l’Australia e le isole Fiji nel periodo che va dal 15 dicembre 2010 al 5 gennaio 2011. Partenza fissata al 15\12\2010 dall’aeroporto di Malpensa per Londra Heatrow, una volta a Londra ci aspetta il boeing della Quantas per l’attraversata Londra-Melbourne, durata prevista circa 24 ore con scalo tecnico di circa un’ora e mezza a Hong Kong: tutto perfettamente in orario e maledettamente lungo!!!! Comunque alle 19 ora locale del 6 gennaio atterriamo a Melbourne e impieghiamo una mezzoretta in taxi per arrivare al nostro albergo, la sera la spendiamo per riposarci dopo il lungo (ma devo dire piuttosto comodo) viaggio.

La mattina dopo decidiamo di farci una bella colazione e prendiamo contatto per la prima volta con la città che si mostra sotto una bella giornata di sole molto verde e molto tranquilla, troviamo un bel barettino e ci gustiamo il primo pasto australiano… Verso mezzogiorno ci vengono a prelevare e partiamo in bus per la nostra prima escursione verso Philipp island dove ci attende la Pinguin Parade… Lungo la strada ci fermiamo in una bella fattoria australiana e per la prima volta entriamo in contatto con dei bellissimi canguri probabilmente anche ammaestrati, che girano tranquillamente in mezzo ai turisti e prendono il cibo che gli viene offerto direttamente dalle mani delle persone! Dopo questa bella tappa ripartiamo e in un’oretta siamo a Philip Island, purtroppo il tempo non è dei migliori e la pioggia e il freddo ci accompagneranno per quasi tutta la giornata. Verso le 20:30 arriva l’ora di vedere la marcia dei pinguini nani che ritornano dopo una giornata in mare verso le loro tane a terra ed è un’esperienza davvero meravigliosa ed emozionante, centinaia e centinaia di piccoli pinguini che lottano con le onde del mare per saltare fuori sulla spiaggia e che buffamente ti camminano da parte e tornano nelle loro tana!!!

Il secondo giorno a Melboune purtroppo è ancora di tempo brutto e cosi nel primo pomeriggio decidiamo di andare a ritirare l’automobile precedentemente prenotata dal tour operator e di partire alla volta della Great Ocean Road, strada che costeggia tutto il South Australia e che dopo tre giorni di viaggio e altrettante tappe in piccoli paesini lungo la strada ci consentirà di raggiungere Kangaroo Island dove ci fermeremo per tre giorni. Il tragitto in auto risulta piuttosto lungo ma ci permette di ammirare tanti paesaggi diversi, spazi sterminati e sopratutto uno dei posti più belli di tutto il nostro viaggio, i 12 Apostoli, 12 faraglioni enormi piantati in mare a pochi metri da una spiaggia meravigliosa, staccatisi dalla costa grazie all’erosione dell’acqua… È uno spettacolo di colori davvero mozzafiato ed indimenticabile! I 3 posti scelti lungo il tragitto per K.I. Sono stati rispettivamente Lorne (bel pesino sul lungomare molto famoso per i surfisti), Mt. Gambier e Goolwa, anche quest’ultimo delizioso e caratteristico paesino posto su una bella laguna. Proprio da Goolwa partiamo nella tarda mattinata per Cape Jervis dove prendiamo il traghetto che in circa 45 minuti ci porta a Penneshaw, il porto principale e per dire la verità anche l’unico (!) a Kangaroo island, dove soggiorniamo per 3 giorni e 2 notti immersi nella natura selvaggia incontrando praticamente tutte le specie animali presenti nel continente australe, cioè canguri, koala, leoni marini, wallaby, pellicani enormi, caimani, circondati da un mare con colori azzurro-verde meravigliosi, su strade che per la maggior parte non sono neanche asfaltate ma in terra battuta rossa, soggiornando a Stranraer homestaed, una sorta di agriturismo di lusso in una grande casa coloniale all’inglese con solo 5 stanze in cui tutto sembra essere curato nei minimi dettagli e realizzando quello che era uno dei miei sogni alla partenza del viaggio: una bella foto accarezzando un bel koala! Credo proprio che Kangaroo island non la dimenticheremo mai! La mattina del secondo giorno partiamo in macchina e decidiamo di visitare tutta l’isola: ebbene, passiamo una giornata davvero indimenticabile; partiamo la mattina verso Seal Bay e troviamo una enorme spiaggia piena di leoni marini che si riposano sulla sabbia dopo aver cacciato per 3 giorni in mare, proseguiamo attraverso i tanti parchi nazionali presenti in quest’isola che si svela come una wild Australia in miniatura. In uno si questi parchi, Pandana Park, riusciamo finalmente ad entrare in contatto con dei dolcissimi e morbidissimi koala e con dei graziosi wallaby (piccoli canguri) con i quali riusciamo a fare foto bellissime! La caratteristica principale di quest’isola è proprio questa, la possibilità di vivere davvero a contatto con la natura in una sorta di piccola Australia in miniatura!

Dopo 3 splendidi giorni riprendiamo dunque il traghetto che ci riporta sulla terra ferma e dopo circa un’ora e mezza di auto arriviamo ad Adelaide dove stiamo una sola notte e dove consegnamo la nostra auto all’aeroporto dopo 1700 km (con guida a sinistra!) percorsi pronti alla partenza in aereo per passare Vigilia, Natale e Santo Stefano a Sidney! Dopo circa un’ora e mezza di volo atterriamo a Sidney, ci trasferiamo nel nostro hotel che si trova nella zona della cattedrale di Sant Paul, piuttosto centrale anche se il centro città qui è un concetto piuttosto relativo considerando il fatto che dicono che Sidney sia grande 6 volte Parigi! Anche la permanenza a Sidney è stata molto piacevole: la città durante questi giorni di festa è davvero piena di gente ma gli ampi spazi di cui dispone fanno si che non si abbia mai la sensazione di essere troppo schiacciati. Il giorno di Natale c’è una bellissima giornata di sole con 25 gradi e quindi prendiamo il bus e come vuole la tradizione natalizia degli abitanti di Sidney lo passiamo nella spiaggia più famosa della città, Bondi beach! Anche se devo dire che per me l’atmosfera natalizia è tutt’altra cosa, è stato un modo davvero strano e originale di trascorrere il Natale. Il 26 dicembre decidiamo di fare una bella scarpinata e partiamo dal nostro hotel con un bell’itinerario che ci porterà verso il giardino botanico (immenso!!), verso il simbolo di Sidney e cioè l’Opera house, l’Harbour bridge, Circular quay e The Rock che è il quartiere più antico della città, molto carino con tanti mercatini e artisti di strada che si esibiscono e per gli amanti dello shopping con i negozi più lussuosi delle città. Dopo questa lunga passeggiata, riposiamo un po’ e decidiamo di uscire per vedere anche un po’ di vita notturna e dopo una cenetta in un piccolo ristorante italiano (astinenza di pasta!) troviamo un bel disco pub irlandese e facciamo un po’ di baldoria!

Il giorno dopo è l’ultimo in Australia e nel pomeriggio ci trasferiamo in aeroporto per partire destinazione Nadi, Fiji Island. Dopo 4 ore di volo, al nostro arrivo alle Fiji siamo subito accolti da un clima molto più caldo e da tanti “bula bula”, il ciao fijiano. Sin dal primo impatto con la gente fijiana vediamo in loro una disponibiltà ed una cortesia che avremo modo di apprezzare per tutta la permanenza in questa magnifica terra. Il programma prevede una notte a Nadi e all’indomani mattina trasferimento in traghetto all’isola di Navini, un piccolo atollo di circa 2.5 km quadrati scelto per trascorrere una settimana di puro, autentico e devo dire anche meritato riposo, un posto dove il mare con le sue impareggiabili bellezze la fa da padrone e dove tutto scorre con una tranquillità ed una spensieratezza che riconciliano con il mondo. In questo piccolo atollo Fijiano dove sorgono solo 10 bure (i bungalow Fijiani) in tutta l’isola, ci troviamo subito a nostro agio, coccolati e serviti in modo eccellente da tutto il personale del resort e addirittura anche dai proprietari dell’isola, una coppia di australiani che gestiscono il villaggio in modo molto familiare e dove viene anche molto curata la cucina, tipica Fijiana con ovviamente molta influenza orientale e Australiana, che risulta essere buona in tutte le sue varianti e accompagnata da un’ottimo vino Australiano. In questo piccolo posto dall’altra parte del mondo rispetto all’Italia, trascorriamo giornate all’insegna del relax, con escursioni in mare alla mattina e con tanto snorkeling attorno alla nostra isoletta talmente spettacolare che a volte sembra di nuotare in un acquario!! E cosi tra colazioni con frutti esotici alla luce del sole mattutino e cene a lume di candela sulla spiaggia a 2 passi dal mare, la nostra settimana vola impreziosita naturalmente dalla festa con cenone di capodanno, in cui tutto il personale dello staff oltre a cucinare vere e proprie squisitezze propone anche una serie di balli in costume locali con degustazione della bevanda tipica Fijiana, la Cava, gli immancabili fuochi d’artificio e tutto questo naturalmente… Sulla spiaggia sempre a 2 passi dal mare. E così, a malincuore e con gli occhi lucidi, viene il giorno della partenza e quindi del ritorno, e mentre salutiamo alcuni membri dello staff e i gentilissimi proprietari del resort ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo avuto nel poter vedere e vivere un posto simile!!! Devo dire che durante il lunghissimo viaggio di ritorno verso l’Italia, la nostra tanto sognata luna di miele ci scorre davanti grazie alle foto che abbiamo fatto, un po’ come in un film ci ricorda tutti i posti meravigliosi che abbiamo avuto la fortuna di visitare e ci lascia, assieme ad velo un di tristezza e di malinconia, la consapevolezza e la certezza di avere realizzato un sogno!!!!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche