Honeymoon in Giappone e non solo…

Prima tappa del nostro viaggio di nozze: Giappone! Emozionante, particolare, stravagante, caotico, stancante, unico e molto molto altro.
Scritto da: Linda M.
honeymoon in giappone e non solo...
Partenza il: 07/04/2019
Ritorno il: 19/04/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Honeymoon in Giappone e non solo…

  • GIORNO 1 07/04/2019 dom PARTENZA
  • GIORNO 2 08/04/2019 lun ARRIVO A TOKYO
  • GIORNO 3 09/04/2019 mar TOKYO – GITA a KAMAKURA
  • GIORNO 4 10/04/2019 mer TOKYO
  • GIORNO 5 11/04/2019 gio TOKYO
  • GIORNO 6 12/04/2019 ven KANAZAWA
  • GIORNO 7 13/04/2019 sab Shirakawa-go e Takayama
  • GIORNO 8 14/04/2019 dom TAKAYAMA
  • GIORNO 9 15/04/2019 lun KYOTO
  • GIORNO 10 16/04/2019 mar KYOTO
  • GIORNO 11 17/04/2019 mer HIROSHIMA – Miyajima
  • GIORNO 12 18/04/2019 gio OSAKA
  • GIORNO 13 19/04/2019 ven OSAKA – NARA – VOLO IN NOTTURNA PER MALDIVE

Il Giappone è la prima tappa del nostro bellissimo viaggio di nozze durato 24 giorni. Ho organizzato da sola tutto l’itinerario aiutandomi con vari diari, recensioni e due siti utilissimi giapponepertutti.it e marco togni.it. Essendo una cultura completamente diversa dalla nostra ho guardato anche diversi video su youtube, tra tutti vi consiglio il canale di Tommaso in Giappone – sito dondanke.it

Il solo viaggio in Giappone comprensivo di voli, pernottamenti, pasti, JR Pass ecc è costato in totale 5.600 euro circa… non poco ma abbiamo soggiornato anche in due diversi Ryokan (esperienza assolutamente da fare anche se costosa). Io e mio marito abbiamo deciso di sposarci ad Aprile proprio per godere della fioritura dei ciliegi… se potete andare in questo periodo perché è semplicemente stupenda. Ho volutamente scelto tutti gli hotel che offrissero anche la colazione internazionale (tranne i ryokan) per evitare di girare in cerca di una caffè perdendo tempo prezioso.

L’itinerario è stato abbastanza lungo e faticoso ma ho cercato di vedere più cose possibili, con il senno di poi per vedere con più calma e più approfonditamente i luoghi sarebbero stati necessari 2 giorni in più a Tokyo, 2 giorni in più a Kyoto e almeno un giorno in più a Osaka, ma le Maldive ci aspettavano e quindi abbiamo sacrificato un po’ l’itinerario.

Il 14/04/2019 a Takayama si svolge il famoso festival annuale con sfilata dei carri anche in notturna. Pare che sia uno dei più belli in tutto il Giappone e per questo motivo abbiamo deciso di sacrificare 1 giorno a Kyoto per poter assistere all’evento. Peccato che proprio quel giorno abbia piovuto e quindi è stato tutto cancellato.

CIBO: mi piace sperimentare e provare il cibo del luogo quando sono in viaggio, ma qui è stata molto molto dura. La cucina Giapponese è estremamente varia (non solo sushi per intendersi) ma anche completamente diversa dalla nostra. Abituare lo stomaco e il palato a questi sapori non è stato facile… (il riso in bianco è una costate così come la miso soup) ma ci sono anche tantissimi ristoranti occidentali ed le classiche catene di fast food sparse ovunque. La colazione giapponese prevede riso in bianco, aringa, frittata con uovo, salsa di soia, involtini di carne e pesce, zuppa di miso, praticamente le stesse cose che mangiano a pranzo o cena. Per me assolutamente impossibile… se decidete di prenotare un pernottamento nel ryokan (locanda tipica giapponese) questo sarà il vostro pasto, senza possibilità di variare. Per una mattina ci si arrangia… più mattine sarebbe stato insostenibile. Informatevi bene prima di prenotare. La cucina dei ristoranti chiude relativamente presto max 21.30 soprattutto fuori Tokyo, inoltre i locali spesso sono piccoli e c’è fila. Organizzarsi per tempo se non si vuole finire al classico fast food.

JR PASS: assolutamente indispensabile. Noi siamo stati 12 giorni ed abbiamo acquistato il pass da 14 giorni perché economicamente più conveniente rispetto a prendere i singoli biglietti. L’abbiamo utilizzato praticamente tutti i giorni, anche a Tokyo al posto della metro e quindi senza fare la carta Suica. All’arrivo va convertito il voucher nel JR PASS vero e proprio da esibire ai controlli in tutte le stazioni. Non si può passare dai tornelli con il JR PASS. A Tokyo la Yamanote Line copre tutti i punti turistici, senza necessità di dover acquistare altri abbonamenti. Prima di partire scaricate l’applicazione Hyrpedia per consultare tutti gli orari dei treni, ma ricordatevi sempre di togliere i flag da Airplane, Airport Shuttle Bus, NOZOMI/MIZUHO/HAYABUSA, private Railway sotto “more option”. Il JR PASS non copre le linee private che devono essere pagate a parte.

POCKET WI-FI: a mio avviso assolutamente indispensabile… Senza saremo stati persi! Avevamo google maps sempre attaccato. Me lo sono fatto recapitare in aeroporto all’andata e bisogna rispedirlo prima di passare i controlli. Dopo non ci sono cassette della posta e dovete inviarlo con posta internazionale a vostro carico. La batteria ha un’autonomia di circa 8 ore… noi avevamo portato anche un power bank per sicurezza. Prima di partire fatevi un itinerario dettagliato di quello che volete vedere e delle tempistiche per raggiungerlo. Le distanze spesso sono lunghe e solitamente le attrazioni chiudono alle 17.00/18.00.

COIN LOCKER: si trovano in tutte le stazioni treni, autobus ecce cc. Sono comodissimi per non portarsi dietro i bagagli ed anche abbastanza economici. Li abbiamo usati tantissimo.

07/04/2019 – 08/04/2019

Dopo poche ore di sonno, torniamo a casa, carichiamo le valigie ed alle 15.00 circa siamo in aeroporto a Bologna. Atterriamo puntuali a Monaco, facciamo un giretto, cena tipica bavarese ed eccoci al gate ad attendere il nostro volo con destinazione Tokyo Haneda. Dormiamo praticamente tutto il volo… siamo sempre distrutti dal matrimonio del giorno prima e atterriamo puntuali alle 15.50 circa. Recuperiamo i bagagli ed il pocket wifi (al piano superiore rispetto agli arrivi) e ci mettiamo in fila per cambiare il JR PASS… fila abbastanza lunga. Raggiungiamo la stazione di Shinjuku, e dopo qualche difficoltà sull’uscita da prendere (la stazione è enorme con annesso centro commerciale) raggiungiamo il nostro hotel “Premier Hotel Cabin Shinjuku” dove dormiremo per le prossime 4 notti. La camera è minuscola, ma lo sapevamo già alla prenotazione, colazione con buffet decoroso, ottima la posizione. Tempo di riposarci un poco e usciamo per cena. la scelta ricade su ramen zundou-ya, vicinissimo al nostro hotel. proviamo per la prima volta il piatto molto buono anche se abbiamo scelto per errore quello piccante, veramente troppo piccante per i miei gusti. Siamo sfiniti così torniamo in hotel.

09/04/2019

Sveglia e colazione in hotel, raggiungiamo a piedi la stazione e prendiamo il treno per kamakura. Per la prima volta verifichiamo che anche in Giappone i treni sono in ritardo se pur di qualche minuto, che però ha fatto si che il treno non finisse la tratta ma tornasse indietro… panico! alla fine con un po’ di difficoltà siamo arrivati a destinazione. Per oggi abbiamo in programma la visita guidata di questa cittadina con una gentilissima signora giapponese. il tour è stato prenotato tramite Tokyo free travel guide che consiglio vivamente. La cultura giapponese è molto diversa dalla nostra e poter passare un po’ di tempo con una persona del luogo che ci spiega usi e costumi è stato un privilegio. Le guide non chiedono soldi, ma è gradito un regalo dall’Italia e il pagamento di tutti i trasporti, ingressi e pasti. Arrivati alla stazione e conosciuta chiyoko, acquistiamo il pass per gli autobus per l’intera giornata ed andiamo subito alla scoperta del tempio hokokuji (rimane un po’ fuori) e vediamo i primi ciliegi in fiore. Uno spettacolo!! Presentando il pass dell’autobus all’ingresso di ogni tempio vi sarà consegnato un piccolo omaggio (una cartolina, cartoncino portafortuna ecc). La visita è breve, la pace regna sovrana, la foresta di bambù veramente carina. Siamo già a mattinata inoltrata e decidiamo di fermarci in una vicina casa da tè per assaggiare il famoso tea macha in un tempio vicino. Entrando occorre togliersi le scarpe ed adagiarsi sui tatami a terra (spesso sono riscaldati) o se presenti ai piccoli tavoli che noi preferiamo molto per la comodità. Ci viene servita una tazza di tea molto denso e amaro (non zuccherano il tea) che va gustato a piccoli sorsi unitamente ad un dolcetto, insieme creano un mix particolare. Riprendiamo l’autobus e raggiungiamo il santuario tsurugaoka hachimangu, fermandosi prima a vedere il laghetto e la fioritura delle peonie, tutte protetta da ombrellini di carta.

Raggiungiamo la via principale e Chiyoko ci porta in un ristorante non turistico, al primo piano di un edificio. Non lo avremo mai trovato da soli! Il posto è molto piccolo massimo 10 coperti con la cucina a vista, ci togliamo le scarpe e ci accomodiamo in uno dei piccoli tavolini. Finito di pranzare andiamo alla stazione e prendiamo il treno che ci porterà a vedere il grande Budda, statua di 20 mt per due è divenuta famosa Kamakura. Le stradine che portano al tempio con i vari negozietti tipici sono deliziose e ti sembra di essere proprio nei cartoni che vedevi da bambino. Il sito è pieno di gente, facciamo le classiche foto di rito e andiamo a vedere l’ultimo tempio della giornata: hasedera temple. Sono già le 16.00 torniamo in stazione, salutiamo Chiyoko e torniamo verso Tokyo. Arriviamo a Shinjuku che comincia ad imbrunire così decidiamo di salire sul Tokyo Metropolitan Government Buildings (ingresso gratuito). Ci fermiamo a cena in un locale vicino la stazione e torniamo verso il nostro hotel stanchi morti.

10/04/2019

Le previsioni mettono pioggia ed effettivamente diluvia e fa veramente freddo. compriamo un ombrello e partiamo alla scoperta del santuario meiji, e vediamo passare un tipico corteo nuziale con tanto di invitati rigorosamente in kimono. Attraversiamo il parco e raggiungiamo Shibuya con l’incrocio pedonale più trafficato del mondo, senza farci mancare le foto al primo piano dello Starbucks. Facciamo le classiche foto di rito con la statua di Hachiko e visto che la pioggia non da tregua girovaghiamo per i vari negozi e centri commerciali. Nel tardo pomeriggio decidiamo di fare un giro a Ginza, facciamo una passeggiata non molto lunga visto il freddo e la pioggia. Sono quasi le 19.00 che torniamo verso Shinjuku fermandoci a cena da Shushi Zanmai, dove arriviamo con un po’ di difficoltà visto che è al 3 piano (mi pare) di un palazzo. In Giappone capita spesso che i ristoranti occupino un piano di un palazzo come se fossero degli “appartamenti” o degli uffici commerciali… e nello stesso palazzo ci possono essere anche 3 o 4 ristoranti diversi. Occhio alle insegne! Facciamo un po’ di fila e ci facciamo sistema al bancone davanti al cuoco che prepara davanti a noi i piatti, non amo il sushi ma l’esperienza merita tanto. Niente a confronto di qualsiasi sushi mai provato in Italia. Stanchi, bagnati ed infreddoliti torniamo verso l’hotel.

11/04/2019

Ultimo giorno a Tokyo con il sole! Partiamo di buon mattino con la Yamanote Line direzione Ueno Park. La fioritura dei ciliegi è sul finire ma lo spettacolo che ci regala è unico. Facciamo tutto il giro del parco e raggiungiamo a piedi Asakusa ed il famoso tempio Sensō-ji, super affollato di gente. E’ passata l’ora di pranzo e noi ci concediamo una pausa con un buon gelato a tea matcha e sesamo nella famosa gelateria Suzukien, proprio dietro il tempio. Raggiungiamo, sempre a piedi, il Pier e prendiamo il battello destinazione giardini Giardini Hamarikyu. Consiglio vivamente questa breve gita, è un buon modo per vedere una parte della città stando comodamente seduti e l’ingresso ai giardini è compreso nel biglietto del traghetto. Ci riposiamo circa 40 min e arriviamo direttamente all’ingresso dei giardini che sono bellissimi, curatissimi, una vera oasi di pace in mezzo al caos cittadino. Usciamo alla chiusura, ore 17.00, e sempre con la Yamanote Line raggiungiamo Ikebukuro quartiere dei manga. Sinceramente è proprio la brutta copia di Shinjuku… giriamo come pazzi per trovare un negozio di manga (noi ne abbiamo trovato uno solo), che guardiamo da cima a fondo più per curiosità che per interesse. Torniamo a Shinjuku in cerca di un ristorante per cena ma sono tutti pieni o con file lunghissime così ci accontentiamo di un veloce KFC. Un ultimo giretto per il quartiere e torniamo in hotel a fare le valigie.

12/04/2019

Tramite il comodo servizio spediamo i bagagli pesanti direttamente a Kyoto e con un solo bagaglio a mano raggiungiamo Kanazawa con lo shinkansen. Arriviamo a Kanazawa in tarda mattinata posiamo i bagagli in hotel (Dormi Inn Kanazawa – proprio all’uscita della stazione – hotel con posizione comodissima, onsen pulita e abbastanza grande, aperitivo serale gratuito e dopo le 21.00 assaggio gratuito noodle – colazione abbondante ma molto affollata) e prendiamo il bus. Prima fermata mercato del pesce, facciamo qualche assaggino e riprendiamo il bus destinazione castello di Kanazawa Che dire tutto circondato dai ciliegi in fiore è semplicemente magico. Ci stiamo un paio di orette buone e poi raggiungiamo il Kenrokuen Garden… anche questo veramente bello. A piedi, ci facciamo una bella passeggiata fra i negozietti e raggiungiamo con poche fermate di bus il quartiere dei samurai. Sono circa le 17.00, stanchi, torniamo un po’ in hotel e approfittiamo dell’aperitivo. In occasione dell’anami il castello è aperto fino alle 20.00 e tutto illuminato inoltre stasera c’è anche uno spettacolo di luci e suoni presso il giardino Gyokusen’inmaru Garden. Riprendiamo quindi il bus (troviamo anche uno convenzionato con il JR e quindi per noi incluso…a saperlo prima non facevamo l’abbonamento di oggi!!) e torniamo nuovamente al castello dove passiamo un’oretta in contemplazione. Sono le 20.30 e raggiungiamo il centro commerciale adiacente alla stazione dove troviamo un ristorante che fanno bistecchine di maiale fritte (in giapponese tonkatsu). Proviamo la onsen e poi a letto.

13/04/2019

Sveglia colazione e partiamo con il bus alla scoperta di Shirakawago. Ci vuole circa un’ora di bus dove dormicchiamo ed eccoci arrivati in questo piccolo paesino ormai molto molto turistico. Essendo mattina presto non c’è ancora molta gente quindi ne approfittiamo per fare un bel giretto complice anche la splendida giornata di sole. Visitiamo solo la Wanda House… Le altre sono tutte più o meno uguali. Ad eccezione delle case storiche da visitare (tutte a pagamento) e dei negozi di souvenir non c’è molto altro da fare. Prendiamo la navetta per raggiungere la terrazza panoramica e torniamo a piedi alla stazione a prendere il primo bus disponibile per Takayama. Shirakawago è raggiungibile solo con collegamento bus, vi consiglio di verificare gli orari e le tratte perché alcuni sono disponibili solo su prenotazione (che può essere fatta anche tramite il loro sito). Da Kanazawa siamo dovuti partire molto presto perché gli altri bus erano tutti pieni. Alcune delle “casette” di Shirakawago sono state riconvertite in guesthouse ed è possibile pernottare li con la famiglia che ci vive. Noi non abbiamo avuto il tempo per farlo, ma essendoci così tante cose da vedere/fare in Giappone non so se ne valga la pena. Arriviamo a Takayama intorno all’ora di pranzo e andiamo ad un combini a prendere qualcosa di veloce. Appuntamento alle 14.30 con la navetta per il Ryokan, stasera pernotteremo presso il Wanosato Ryokan (spesa 600 euro per una notte con cena, colazione, onsen e navetta per Takayama). Il costo non è dei più abbordabili ma l’esperienza vale veramente tanto. Veniamo trasportati in questa locanda immersa dei boschi ed affacciata sul fiume dove ci accolgono subito con tea e pasticcino (in versione giapponese naturalmente). Lasciamo le scarpe all’ingresso e raggiungiamo con le ciabattine forniteci la nostra camera composta da tre stanze e bagno – un appartamento!! La vista sul fiume è bellissima e molto rilassante trascorriamo il pomeriggio riposandoci in stanza e nella onsen con indosso i nostri yukata (non molto comodi). La cena è servita nella piccola sala da pranzo in stile kaiseki, ovvero tante piccole portate. Vi consiglio di non tradurre il menu perché vi potreste ritrovare a non mangiare alcune portate per pura suggestione come ho fatto io!! Lo chef ci delizia con sperma di pesce grigliato (da loro molto pregiato) e io naturalmente sapendo cos’era non l’ho mangiato, la cameriera pareva quasi offesa. Le portate pur essendo tante non sono abbondanti e la cucina di alto livello. Terminata la cena ci raduniamo in insieme ad un’allegra famiglia di olandesi intorno al fuoco (tra l’altro la stanza è veramente troppo piena di fumo…carina l’idea ma dopo un po’ non si respira più) e un simpatico giapponese di 80 anni ci intrattiene con un piccolo spettacolo di giochi di magia mentre degustiamo del sakè. Tornati in camera troviamo pronti ad attenderci i nostri futon.

14/04/2019

Sveglia e colazione giapponese a base di pesce crudo, zuppa di miso, insalatina ecc, tutto molto buono ma lo stomaco non la pensa proprio così. Per una mattina non si muore ed è comunque un’esperienza… Prima di partire ho letto tante recensioni negative sui vari ryokan dovute alla “diversità” di abitudini. Pernottare in queste locande tipiche giapponesi significa immergersi a pieno nel loro stile di vita anche culinario. Se non siete disposti a “mettervi in gioco” non ci andate ed optate per un tradizionale hotel. Leggete bene quello che è incluso ed i dettagli del soggiorno così da evitare brutte sorprese. Alle 11.00 circa ci facciamo portare dalla navetta alla stazione e cominciamo il nostro giro cittadino. Abbiamo deciso di spendere un altro giorno qui perché oggi si tiene il Takayama Matsuri festival, uno dei più belli di tutto il Giappone. Purtroppo alle 12.00 circa comincia a piovere e quindi i carri tutti in legno e foglie d’oro vengono rimessi per paura che si rovinino così come viene annullata la sfilata notturna e le varie rappresentazioni. Nonostante la pioggia ci facciamo un bel giro della città, passiamo tra le bancarelle, e i vari negozi e verso le 15.00 decidiamo di tornare verso il nostro hotel. Fa veramente freddo e diluvia. Stasera pernottiamo al Wat Hotel & Spa dove spendiamo veramente tanto (220 euro 1 notte con la colazione). A causa del festival i prezzi sono alle stelle. Passiamo il pomeriggio a riposarsi e usciamo in serata sempre sotto la pioggia per andare a cena da Suzuya Restaurant, scovato su Tripadvisor. Anche se ormai è prettamente turistico, mangiamo bene e spesa ragionevole. Takayama è la città che ho più apprezzato in tutto il viaggio, un paese delizioso e a misura d’uomo.

15/04/2019

Sveglia e partenza per Kyoto. Passiamo quasi tutta la mattina in treno ed arriviamo verso le 13.30 circa. Andiamo subito in hotel a posare i bagagli ed al check-in ci consegnano anche le nostre valigie arrivate da Tokyo. Hotel Kyoto Tower Hotel proprio davanti alla stazione ed alla fermata dei bus. Al piano terra c’è un centro commerciale, ai piani alti l’hotel e sopra la torre panoramica che è possibile visitare (a pagamento). Torniamo a prendere il treno e raggiungiamo Fushimi Inari, fermandoci alla stazione di Inari. Nonostante sia primo pomeriggio è veramente pieno di gente, a tratti lungo i corridoi dentro ai tori quasi claustrofobico. Saliamo per un bel pezzetto e mano mano la gente si dirada sempre di più. Volevamo arrivare fino in cima alla montagna ma fa veramente caldo e siamo stanchi così a metà decidiamo di scendere… peccato sarà per la prossima volta. Torniamo a Kyoto e prendiamo il bus destinazione Gion. Ci fermiamo subito al Tempio di Yasaka per poi perderci nelle strette vie di Gion a caccia di geishe. Ceniamo in un ristorante al terzo piano di un palazzo e mangiamo degli ottimi udon. Sono quasi le 21.00 e ci appostiamo sul marciapiede fuori da una casa da tea in attesa dell’uscita delle geishe, cercando di sbirciare dentro il più possibile. Piano piano usciti i clienti eccole un paio alla volta, camminare veloci veloci verso i taxi. Torniamo in hotel, ma facciamo un saldo anche alla stazione a vedere le “scale” illuminate e la città dall’alto.

16/04/2019

Oggi giornata super intensa per vedere Kyoto. Partiamo presto con il Ninjo castle dove visitiamo anche il palazzo Ninomaru, prendiamo il primo bus e raggiungiamo il celebre Kinkakuji detto anche tempio d’oro. E’ letteralmente preso d’assalto dai turisti…fare una foto è quasi impossibile, proseguiamo verso il padiglione d’argento (che a differenza dell’altro l’argento non c’è) Ginkakuji e visitiamo i bellissimi giardini. Essendo una giornata di sole splendida e con i ciliegi in fiore non potevamo farci mancare la bellissima passeggiata del filosofo… una meraviglia! Tuttavia mi sento di sconsigliarla se andate in altri periodi, sicuramente una bella passeggiata ma senza ciliegi fioriti forse poco significativa. Terminato il percorso riprendiamo il bus e raggiungiamo la pagoda del tempio To-ji, breve visita e torniamo verso l’hotel… siamo stanchi morti. Decidiamo di cenare dentro uno dei ristoranti della stazione di Kyoto e ci fermiamo in un locale che fa spiedini di ogni tipo. Niente di che. Ultimo giretto per la stazione torniamo in camera stanchi. Per mancanza di tempo abbiamo saltato la visita al tempio Kiyomizudera e Arashiyama con la foresta di bambù. Come detto nelle premesse abbiamo preferito assistere al festival di Takayama (poi annullato causa pioggia) e “sacrificare” un giorno a Kyoto.

17/04/2019

Con dispiacere lasciamo Kyoto e prendiamo il treno per Hiroshima. Fuori dalla stazione ci sono 3 linee di autobus gratuite per chi possiede il JR pass. Ci fermiamo a vedere il castello e l’adiacente parco, impieghiamo non più di 45 min. Riprendiamo il bus ed arriviamo all’A-Bomb Dome, uno dei pochi edifici rimasti in piedi dopo lo scoppio della bomba. Attraversiamo il ponte ed eccoci al parco della memoria. Non visitiamo il museo della pace, per mancanza di tempo. Torniamo alla stazione e ci fermiamo a pranzo in uno dei tanti ristoranti dove mio marito prova la famosa carne di Kobe. Sicuramente molto buona ma non avendo scelto uno dei tagli pregiati non si sente per nulla la differenza con la nostra carne. Riprendiamo il treno e raggiungiamo MIYAJIMA con il traghetto compreso nel JR PASS. Seguendo l’orda di turisti e di cervi arriviamo al famoso tori che vediamo con la bassa marea, proseguiamo la visita al Santuario Itsukushima dove ci imbattiamo in una incomprensibile esibizione dei monaci. Rimaniamo un po’ e poi proseguiamo il giro dell’isola passando tra i vari negozi per tornare al porto dove chiamiamo la navetta per il nostro Ryokan. Stanotte pernotteremo al Miyajima Seaside Hotel, camera in stile giapponese con vista sul mare, onsen, cena tradizionale kaseiki in camera e futon per dormire.

18/04/2019

Iniziamo la giornata con un’ottima colazione tipica giapponese a base di pesce cotto e crudo ecc ecc (fortunatamente in questo Ryokan è presente anche un piccolissimo buffet con panini burro e marmellate). Torniamo a vedere il tori con l’alta marea e riprendiamo il traghetto. Cambiando programma in corsa decidiamo di fermarci a Himeji primi di raggiungere Osaka. La città non è per nulla attraente forse la più bruttina di tutto il Giappone ma il suo famoso castello è spettacolare. Impieghiamo 2/3 ore e torniamo nuovamente alla stazione, raggiungiamo il nostro hotel (con qualche difficoltà perché la stazione di Osaka è immensa) e ci riposiamo un poco. Siamo stanchi morti ma decidiamo comunque di uscire per cena e raggiungere il famoso quartiere Dotonbori con la metro dove facciamo una lunghissima fila da Ajinoya (circa 1 ora, ma anche negli altri ristoranti l’attesa era simile) per mangiare l’okonomiyaki. Quando usciamo dal ristorante sono le 10.00 passate e facciamo un breve giretto per il quartiere ma i negozi stanno chiudendo quindi riprendiamo la metro e torniamo in hotel, dove ci concediamo una bella onsen in attesa che i panni abbiano finito tra lavatrice e asciugatrice. Molto spesso gli hotel giapponesi sono forniti di lavatrici e asciugatrici dove è possibile fare il bucato in autonomia.

19/04/2019

Ultimo giorno in Giappone. Come di consueto di svegliamo presto e portiamo con fatica i bagagli alla stazione per depositarli presso uno dei tanti coin-locker. Prendiamo il treno e raggiungiamo Nara. Con un comodo autobus arriviamo fino al famoso parco dei cervi dove sono anche concentrate quasi tutte le attrazioni. Volevamo fare il pass per gli autobus giornaliero, ma al centro informazioni una gentilissima signora ce lo ha sconsigliato in quanto se dovete fare meno di 2 corse conviene acquistare i biglietti singoli. Attraversiamo il parco ed entriamo subito al Tōdai-ji temple, dove è presente la Grande Sala del Buddha. Il sito è letteralmente preso d’assalto da turisti e gite scolastiche… Con deliziosi bambini giapponesi estremamente rispettosi e disciplinati. Proseguiamo il giro del parco e dei vari templi circostanti, ma la stanchezza comincia a farsi sentire e così decidiamo di tornare a piedi alla stazione passando tra i vari negozi.

Alle 17.00 siamo nuovamente a Osaka e approfittiamo dell’attesa per fare un po’ di shopping nell’enorme centro commerciale della stazione e per una piccola merenda da starbucks.

Recuperiamo i bagagli e raggiungiamo l’aeroporto dove arriviamo con largo anticipo, imbuchiamo nella cassetta postale il pocket wifi (ce lo siamo ricordato!!) e attendiamo il volo previsto per le 23.00.

Siamo stanchi morti ma la notte è molto molto lunga.



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