Holbox

Dal 22 al 28 luglio 2005 io e mio marito, dopo un affascinante tour di una settimana nelle principali attrazioni archeologiche del Messico, abbiamo scelto di trascorrere una settimana di relax su Holbox presso l’hotel Casas Las tortugas. L’isola è naturale e poco affollata ma secondo noi è adatta ad un turismo di passaggio di massimo 3...
Scritto da: Romaura Rivellini
holbox
Partenza il: 14/07/2005
Ritorno il: 30/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Dal 22 al 28 luglio 2005 io e mio marito, dopo un affascinante tour di una settimana nelle principali attrazioni archeologiche del Messico, abbiamo scelto di trascorrere una settimana di relax su Holbox presso l’hotel Casas Las tortugas. L’isola è naturale e poco affollata ma secondo noi è adatta ad un turismo di passaggio di massimo 3 giorni (come fanno quasi tutti per fare l’escursione con lo squalo balena) poiché l’ambiente è sporco e malsano. Anche davanti agli hotel sulla battigia ci sono cumuli di alghe che nessuno ripulisce e così per chilometri; avvicinandosi all’attracco dei traghetti c’è puzza di fogna e l’acqua nei dintorni è putrida e stagnante. Il mare non è male, è un verde -azzurro un po’ torbido, ma sicuramente la caotica e turistica Cancun (dove siamo stati un giorno e che non rappresenta di certo il nostro ideale di vacanza) ha un mare turchese decisamente stupendo a confronto.

L’hotel presso il quale abbiamo alloggiato era carino ma all’atto della prenotazione non ci è stato assolutamente segnalato un grosso problema che affligge gli hotel e i ristoranti adiacenti: la presenza di una discoteca all’aperto. Si tratta della vicina discoteca all’aperto CARIOCA, situata a 20 metri dall’hotel lungo la spiaggia e destinata principalmente agli abitanti del posto o ai loro parenti messicani, suona musica ad altissimo volume dalle 23.00 alle 6.00 del mattino impedendo in assoluto il sonno (è come averla in camera e quando i ragazzi escono gli schiamazzi e il rumore delle piccole auto prolungano la sofferenza). Consigliamo quindi di arrivare sull’isola e di scegliere l’hotel andando a vedere la camera e contrattando i prezzi per un soggiorno prolungato (noi prenotando da casa abbiamo di certo pagato di più e una volta arrivati volevamo goderci gli ultimi giorni di vacanza in pace anche se avremmo voluto e dovuto cambiare alloggio…). Attenzione inoltre alle fastidiose “fregature” della proprietaria dell’hotel che addebita sul conto dei clienti le spese che la sua banca le fa pagare sui bonifici fatti in acconto dai clienti stessi adducendo che ha un conto in Euro e per cambiare gli Euro in dollari deve pagare una commissione (ho telefonato personalmente alla sua banca e l’operatore ha affermato che il suo conto è in Dollari e non in Euro come afferma lei).

C’è poi una commissione (che lei chiama bancaria) dell’8% che applica a chi vuole pagare con la carta di credito, cosa che la VISA ha ritenuto assolutamente illegittima. Ed ancora, per evitare l’applicazione di un cambio USD/PESOS a suo piacimento e molto svantaggioso si consiglia di munirsi di dollari (noi abbiamo perso € 45 su 420 € a saldo della vacanza).

Abbiamo fatto l’escursione per nuotare con lo squalo balena, è stato veramente emozionante, l’abbiamo seguito per circa dieci minuti a pochi centimetri di distanza e questa esperienza di per se valeva lo scotto di tutti gli inconvenienti subiti.

A questo proposito si consiglia di fare l’escursione con l’ufficio turistico o con altri hotel (800 pesos) o addirittura con ristoranti (700 pesos, con il ristorante Zapata dove tra l’altro si mangia abbastanza bene) e non con Las Tortugas con cui abbiamo speso 825 pesos.

Come già segnalato dalla Lonely il problema delle zanzare non è trascurabile, all’ora del tramonto non esiste repellente che tenga (ho fatto le immersioni in Autan e/o Off giorno e notte ma ho collezionato ben 100 punture di zanzara su tutto il corpo oltre ad aver visto malcapitati completamente ricoperti di ponfi). Nemmeno dopo il tramonto si può pensare di cenare in uno dei ristoranti sulla spiaggia o di passare qualche minuto di relax sulla sdraio prima di andare a dormire (dormire… si fa per dire). Questo avvalora la tesi che massimo 3 giorni bastino per questa località.

Si consiglia un soggiorno lontano dal caos della discoteca CARIOCA e possibilmente accertandosi che tra l’hotel e il mare non passi la strada di sabbia percorsa da piccoli veicoli purtroppo a motore che si vedono, si sentono e il cui gas di scarico arriva anche se si è a due metri dal mare (quelli elettrici sono pochi e nessuno li vuole perché sono lenti e perché la corrente per ricaricarli è molto costosa).

Concludendo: quest’isola può piacere o non piacere, è molto naturale ma un po’ trascurata, sicuramente non è da definire un paradiso.

Speriamo che le nostre segnalazioni servano per migliorare la vacanza dei futuri turisti.

Romy e Gianlu



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