Hola Madrid 2

Un itinerario per cogliere l'essenza di Madrid
Scritto da: curiosona
hola madrid 2
Partenza il: 12/04/2015
Ritorno il: 16/04/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Per festeggiare il mio compleanno (sic!) mio marito ha pensato bene di regalarmi un breve viaggio a Madrid, città che non avevamo ancora visitato. Atterriamo all’aeroporto di Madrid-Barajas e per comodità cerchiamo un taxi che ci porti all’hotel in centro dietro a Plaza Major. Il prezzo fisso è di Euro 30,00. Le vetture sono bianche con una striscia rossa sulla fiancata e sono numerosissime. Per meglio conoscere i vari quartieri della città noi abbiamo deciso il primo giorno di fare il city tour sui famosi bus turistici di due piani. Si può salire e scendere alle fermate prescelte e poi risalire alle successive fino alle ore 22. Sono ben organizzati e con gli auricolari si ha la spiegazione nella propria lingua. I due giri programmati coprono l’intera città e praticano sconti per le famiglie, i ragazzi dai 7-15 anni e oltre i 65 anni (seniores) pagano la metà ed è gratis per i bimbi da 0-5 anni. Ecco, secondo noi, i luoghi che non si devono perdere in questa città ricca di storia, di arte e di vita. Puerta del Sol, prima tappa del nostro itinerario: facciamo un giro con calma in questa grande piazza semicircolare, dove troviamo l’originale placca “km zero” dalla quale si misura la distanza di ogni punto della città e dove tutti i turisti si fanno la foto.

Indice dei contenuti

Sul Palazzo delle Poste svetta il famoso orologio che il 31 dicembre festeggia il Capodanno con dodici rintocchi dedicati a tutti i madrileni. Al centro della piazza s’innalza l’imponente statua di Carlo III e dall’altro lato è situata la statua dell’orso e il corbezzolo che sono i simboli della città presenti anche nello stemma di Madrid. La nostra attenzione è attirata da una statua in bronzo a grandezza naturale che rappresenta un… netturbino con tanto di ramazza! Un bell’esempio di rispetto per un lavoro umile ma molto utile che qui svolgono durante tutto il giorno. Plaza Major situata nel centro storico ci è piaciuta molto: ha nove ingressi, è circondata da edifici di tre piani e circa 300 balconi si affacciano verso il suo interno. La statua di Filippo III al centro sembra presidiare il cuore del quartiere Los Austrias e tanti ristoranti tutt’intorno rendono questa piazza molto caratteristica. In origine nel XV secolo qui si trovava il mercato più popolare della città e secondo noi è la piazza più rappresentativa di Madrid. Palazzo Reale, maestosa residenza ufficiale dei sovrani spagnoli, è un grande e imponente edificio molto austero che permette un viaggio attraverso la storia spagnola, molto interessante per gli appassionati della materia. Tra le numerose Chiese di Madrid spicca la Cattedrale di Santa Maria La Reale dell’Almudena che significa ‘muraglia’. E’ la patrona di Madrid e risale al 1085 quando il re Alfonso VI vide nella muraglia della città un’immagine della Vergine. L’altare è posto in cima a una scalinata doppia e la scultura della Vergine è situata su un trono d’argento. La curiosità è che il primo e unico matrimonio celebrato alla cattedrale è stato quello degli attuali regnanti nel 2004. Per completare la visita saliamo sulla cupola per godere della bellissima veduta sulla città. La visita comincia con le stanze della Cattedrale, la Sala Capitolare e la Sacrestia Maggiore decorate a mosaico con scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. La prima galleria è dedicata alla storia della Chiesa di Madrid e dei suoi patroni: la vergine dell’Almudena e San Isidro. La seconda Galleria spiega la liturgia della Chiesa Cattolica. Le scale per salire alla cupola sono comode ma è disponibile anche l’ascensore. Un corridoio corre intorno alla cupola ornata da grandi statue e su ogni lato dei gradini di ferro consentono ai visitatori di affacciarsi a 360° per ammirare l’affascinante panorama della capitale di Spagna. All’uscita dalla Cattedrale sulla destra si scende nella spettacolare cripta in stile neo-romanico con oltre 400 colonne e 20 cappelle. La facciata esterna invece appare come una Chiesa medioevale in stile romanico. La Madrid moderna con alti grattacieli si trova percorrendo il Paseo de la Castellana lungo sei km sbucando in Plaza de Castilla dove si possono ammirare le torri della Puerta de Europa o Kio Towers, costruzioni in acciaio e alluminio con vetri scuri, alte 115 m, inclinate una verso l’altra di 15 gradi circa. Nel centro finanziario AZCA in Plaza de Lima si trovano edifici altissimi tra i quali le Torri Picasso di 43 piani progettate dall’architetto Yamasaki che creò anche le Torri Gemelle di New York. Proseguendo si giunge al mitico stadio Bernabeu, luogo “sacro” per i tifosi spagnoli e no, che si può visitare. Il Monasterio de las Descalzas Reales, vicino a Puerta del Sol, è da vedere anche soltanto per la bellissima scalinata all’ingresso con pareti affrescate. Il ticket è a pagamento (6 Euro) ma in orari particolari l’ingresso è gratuito. Vengono organizzati gruppi di una ventina di persone a turno accompagnati da una guida in spagnolo. Questo antico edificio fu acquistato da Giovanna d’Asburgo, figlia di Carlo V, che nel 1559 volle trasformarlo in un monastero di clausura per le monache Clarisse.

Secondo giorno

La giornata comincia con una visita veloce (circa tre ore) al Museo del Prado perché ci soffermiamo soltanto sulle opere più significative, come suggerito nella lista all’ingresso. In questo periodo sino al 3 maggio si svolge la mostra “Goya en Madrid” dedicata al pittore spagnolo che amiamo molto. Il Paseo del Arte significa “passeggiata dell’arte” poiché qui sono riuniti il Museo del Prado, una delle pinacoteche più importanti del mondo coi maggiori artisti spagnoli, italiani, fiamminghi, il Reina Sofia, che custodisce la famosissima Guernica di Picasso, il Thyssen-Bornemisza, pinacoteca di 800 opere donate dalla facoltosa famiglia tedesca, e il Caixa Forum, galleria nota soprattutto per il suo giardino pensile.

Terzo giorno

Della Nostra permanenza a Madrid entriamo nello splendido Parque del Retiro, parco nato come luogo di quiete riservato alla famiglia reale, che soltanto nel 1868 è diventato parco pubblico. E’ il parco più popolare di Madrid non solo per gli spazi verdi ma anche per il Palacio de Cristal, una struttura con un’anima di metallo ricoperta da lastre di vetro che si riflette nel laghetto antistante, il Palacio de Velasquez adibito a mostre, la Fuente Egipcia (fontana di sapore Egizio) e la Fuente del Angel Caido, l’unico monumento al mondo dedicato al diavolo! E’ un parco enorme dove è facile perdersi ma è molto rilassante passeggiare nei viottoli per non perdere gli scorci più pittoreschi. Nelle vicinanze la Puerta de Alcalà di granito con 5 arcate voluta da Carlo III testimonia il grande passato di questa città. Sulla piazza di Cibele fotografiamo la Fontana di Cibele, dea romana della terra e della fertilità, in piedi su un carro trainato da leoni e ci dicono sia l’icona dei tifosi del Real Madrid che presso di lei festeggiano le vittorie della squadra. Non poteva mancare una serata dedicata al flamenco. Troviamo un locale in una viuzza dietro alla Piazza Puerta del Sol e per un’ora ci godiamo lo spettacolo gustando un’ottima sangria di benvenuto. Tre ballerini, due uomini e una dama, ballano al ritmo frenetico di questa danza molto simbolica accompagnati da due chitarristi e due cantanti. Comprendiamo a fatica le parole del canto in spagnolo ma il senso ci sembra molto drammatico. Questo gruppo si esibisce da 20 anni e incide video.

Due parole vanno dette per il cibo spagnolo. Si mangia bene ovunque sia i tapas, il pesce, la paella mista, i salumi, le verdure e i dolci. Per quanto concerne la colazione molto locali servono quella dolce o quella salata a scelta. I prezzi sono nettamente inferiori a quelli italiani (!!!) anche nei ristoranti chic con servizio ottimo. Una catena di salumerie “Museo del Jamon” sparse ovunque offrono panini o piatti con affettati misti, il famoso prosciutto crudo Serrano e formaggi spagnoli annaffiati con birra a prezzi molto buoni. Le persone sono gentili e allegre inoltre parlando adagio l’italiano ci si capisce bene. Madrid è una città effervescente, non sembra in crisi o forse sta già passando, e molti palazzi storici sono in restauro. In questa città la storia ha lasciato le sue orme nei monumentali edifici che sono il segno tangibile di una città che mantiene la memoria del suo passato, ma che cammina verso il futuro.

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Monumento al netturbino

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Statua dell'orso e corbezzolo

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Placca km zero

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Plaza Major

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Palazzo Reale

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Veduta città dalla cattedrale



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