Hola Barcellona!! Viaggio, dritte, consigli utili

Appena registrato desidero raccontarvi il bellissimo viaggio a Barcellona che ho fatto con la mia ragazza dal 31 maggio al 3 giugno. Ho già parecchia nostalgia, sono stati giorni intensissimi, sempre in giro, camminate infinite ma ne sono valse assolutamente la pena, la città merita davvero tanto e bisogna dedicargli almeno 3 o 4 giorni per...
Scritto da: Emanuelebs
hola barcellona!! viaggio, dritte, consigli utili
Partenza il: 31/05/2009
Ritorno il: 03/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Appena registrato desidero raccontarvi il bellissimo viaggio a Barcellona che ho fatto con la mia ragazza dal 31 maggio al 3 giugno.

Ho già parecchia nostalgia, sono stati giorni intensissimi, sempre in giro, camminate infinite ma ne sono valse assolutamente la pena, la città merita davvero tanto e bisogna dedicargli almeno 3 o 4 giorni per goderne appieno, prendendosi anche delle meritate pause.

Detto questo cominciamo con la descrizione del nostro viaggio: Eravamo in due, io e la mia ragazza, in totale (aereo + hotel + qualsiasi altra spesa) abbiamo speso intorno ai 280 euro a testa.

– Aereo: Ryanair andata e riorno su Barcellona – Girona con un bagaglio in stiva = 130 euro circa in due.

– Hotel: Roma Rejal, prenotato su booking.Com, doppia 3 notti con colazione = 150 euro totali = 25 euro/notte a persona colazione inclusa – Trasporti: Navetta Areoporto di Girona -> Barcellona (arco di trionfo) = 21 euro a testa per andata e ritorno – Metro: Abbiamo utilizzato due biglietti T-10 da 7,70 euro ciascuno

Passiamo ora al racconto in sè, non dimenticherò i particolari!!

1 Giorno: Domenica 31 maggio 2009

Trepidanti già da qualche settimana per la partenza arriviamo verso Orio al Serio a mezzogiorno, l’aereo parte alle 16.35…Abbiamo due prenotazioni separate, una a nome della mia ragazza con un bagaglio in stiva e una a nome mio senza bagaglio.

Anche se abbiamo già fatto il check-in online e stampato la carta d’imbarco ci tocca comunque recarci al banco check-in per imbarcare la valigia.

Aspettato circa un paio d’ore siamo sull’aereo!! Partenza in perfetto orario ed arrivo in altrettanto perfetto orario…Piccola chicca…Il comandante durante il volo, come avviene solitamente, aggiorna i passeggeri delle condizioni metereologiche nell’aereoporto di arrivo…Ci dice che c’è bel tempo…Arrivati, la situazione è completamente opposta, cielo nero e nubi piene d’acqua che con i loro scrosci ci accompagneranno nel viaggio in bus verso Barcellona.

Ritirato i bagagli compriamo i biglietti del bus che ci porta a Barcellona: 21 euro a testa andata e ritorno.

Durata del viaggio 1 ora e 20 minuti circa.

L’autobus ci lascia all’arco di trionfo, acquistiamo il primo T-10 e prendiamo la metro per arrivare fino alla fermata Liceu in piena rambla.

Piccola annotazione: Il T-10 è un biglietto singolo che permette di fare fino a 10 timbrature e quindi 10 viaggi, è utilizzabile in comune con altre persone, basta che si timbri per ogni persona che effettua il viaggio in metro piuttosto che autobus.

Attenzione: la timbratura ha una durata di 1 ora e 15 minuti quindi una volta scesi dalla metro se si è ancora all’interno di questo range di tempo si possono utilizzare altri mezzi di trasporto della TBM, quali gli autobus.

Non è possibile però fare il contrario, per entrare in metro bisogna comunque timbrare ed ogni volta vale come una nuova timbratura.

Scendiamo a Liceu, come detto, in piena Rambla.

Appena saliamo le scale ci ritroviamo in un grandissimo viale con passeggiata centrale, miriadi di persone a destra, sinistra, avanti ed indietro.

Bancarelle di fiori (nella prima rambla), di animali (nella seconda rambla andando verso Plaza Catalunya) e di artisti popolano la passeggiata.

Il mercato della Boqueria oggi è chiuso, è domenica. Andiamo quindi in albergo, situato in Plaza Rejal. Leggendo i commenti su booking.Com sembrava fosse un albergo pessimo e rumoroso; così non è stato, per tutta la durata del nostro soggiorno non abbiamo avuto alcun problema, gentile lo staff, camera pulita, asciugamani cambiati ogni giorno e colazione in una saletta interrata con archi e volta in mattone a vista.

A mio avviso un ottimo albergo.

Hotel: Roma Rejal La piazza è molto bella. Arriviamo intorno alle 8 e qualcosa e rimaniamo scandalizzati da quella che realizziamo poi essere la coda per entrare in un ristorante.

Una coda lunga una ventina di metri fuori dal ristorante Les Quince Nits.

Bhe, noi siamo appena arrivati e parecchio stanchi decidiamo di rilassarci un attimo sul letto.

Riassettati cominciamo la scoperta della città.

La tappa prima di mangiare è La Fontana Magica.

La Fontana magica è uno spettacolo di musica, colori e ovviamente fontane d’acqua che avviene ogni sera dal giovedì alla domenica ad orari fissi.

In estate, da giugno a settembre se non ricordo male, lo spettacolo inizia alle 21.00 e termina alle 23.00 Nei restanti mesi, sempre se non erro, dalle 20.30 alle 22.30.

Per arrivare alla fontana occorre arrivare alla fermata metro Espanya, poi è semplice raggiungerla.

E’ uno spettacolo bellissimo, vi consiglio vivamente di andarci.

Cominciano a venirci certi languorini allo stomaco…

Torniamo alla rambla ed entriamo in Carrer Escudellers, dove ci sono parecchi ristoranti, tutti bene o male di buon livello, e quasi tutti con la solita coda chilometrica.

Sono le 23.00, un pò tardino ma ci mettiamo comunque in fila al ristorante LA FONDA, al numero 10 della via.

La cameriera ogni tanto esce con taccuino e biro in mano e prende nota di chi c’è in fila domandando in quanti si è.

Ceniamo a base di Paella de Pescado + una bottiglia di vino bianco + una crema catalana.

Conto totale 25 euro.

Paella buona, forse il riso un pò scotto (almeno per i miei gusti), però sapore ottimo. Il pesce, non che ce ne intendiamo molto, sembrava ok.

Consigliato.

E’ tardi.

Nanna.

2 giorno: Lunedì 1 giugno 2009

Il programma di oggi prevede, dopo la colazione, la visita al Mercato della Boqueria, fermata metro Liceu.

Vogliamo provare i succhi ed i frullati di frutta di ogni genere che vi si trovano.

Rimaniamo profondamente delusi, oggi è chiuso, una signora ci dice che è per via della seconda Pasqua a Barcellona.

Mah un pò di dubbi sulla motivazione ci restano, ma data la nostra ignoranza in materia di feste barcellonesi/spagnole ci atteniamo alla spiegazione e ce ne facciamo una ragione. Vabbè.

Procediamo sulla rambla passando tra i vari artisti che si stanno preparando e le bancarelle che stanno allestendo la loro mercanzia.

Sono le 10…Qui la vita quotidiana inizia un pò dopo rispetto a noi, non è l’andalusia, dove è completamente sballata come orari ma comunque sono in “ritardo rispetto a noi.

Arriviamo a Catalunya, giro nell’ hard rock cafè e poi prendiamo la grossia via di nome Passeig Gracia per visitare le case di Gaudì.

A metà, sulla sinistra, appare Casa Battlò, splendida, sia dentro che fuori; spinge a domandarsi, ma quanto era matto (nel senso buono del termine) Gaudì? Costo per entrata con audioguida inclusa al seguito = 16,50 euro a testa, ci sono alcuni sconti per quanto riguarda gli universitari (mi pare 13,50 euro) e per quanto riguarda i barcellonesi (10,50).

Non vi è la possibilità di escludere l’audioguida per pagare di meno in quanto il prezzo minimo è 16,50 e prevede l’audioguida.

La visita comprende: primo piano + cortile esterno sul retro + scale + terrazza. Approssimativamente giro di 1 ora e mezza/2 visitandola molto tranquillamente.

Verso mezziogiorno e mezzo usciamo e ci dirigiamo verso Casa Milà, conosciuta ora come La Pedrera. Non entriamo, un pò perchè non ci attira come Battlò ed un pò perchè la coda è anch’essa molto lunga e non sembra fluire velocemente.

Foto ricordo e via per la Sagrada Familia, ovviamente sempre a piedi.

Una ventina di minuti e ci siamo.

La Sagrada Familia è una bellissima opera, peccato per quelle perenni gru che hanno messo le radici.

A mio avviso, anche se sostengono che la stanno costruendo, un pò ci marciano sopra; uno dei motivi che la fanno attraente, oltre che per la sua bellezza, è forse il fatto di essere incompiuta.

Lasciando da parte le opinioni personali siamo rimasti colpiti ed affascinati.

Costo di ingresso pari a: 11 euro solo entrata per adulto a cui aggiungere 4 euro nel caso in cui si voglia l’audioguida.

E’ passato da parecchio mezzogiorno, sono le due quasi e la fame si fa sentire.

Ci rechiamo in zona Barcelloneta, fermata della metro omonima.

Non abbiamo molta fame, inoltre non vogliamo appesantirci più di tanto per via del sole cocente e per via del fatto che vogliamo concederci un piccolo pisolino in spiaggia.

Pranziamo, se così si può dire, al Rey de la Gamba, ristorante consigliatissimo su vari forum per la freschezza del pesce della paella, per la sua bontà e per, dicono, l’enorme grigliata di pesce.

Non assaggiamo nulla del genere, prendiamo una porzione di crocchette di jamon + una porzione di olive + delle sardine alla griglia.

Prezzo finale 14 euro totali. Nulla di chè.

Siamo insoddisfatti del pranzo ed allora ci concediamo il pisolo. Andiamo in spiaggia. La si raggiunge percorrendo tutta la passeggiata della Barcelloneta fino in fondo, se si va a destra è spiaggia libera, a sinistra invece ci sono veri e propri bagni.

Altra piccola annotazione: in spagna, a barcellona, o comunque in questa spiaggia non ci sono regole di costume, se vuoi prendere il sole nudo/a sei libero di farlo/a, quindi attenzione, se vi dà fastidio il nudismo evitate sopratutto il pezzo di spiaggia libera.

Non è che ce ne siano a badilate di nudisti ma qualcuno lo si trova e a mio dire dà un pò di fastidio, soprattutto se, come abbiamo fatto il giorno dopo, si decide di mangiare un boccone in spiaggia con cibo comprato al mercato.

Prendiamo un’oretta di sole.

Riprendiamo poi la visita alla città. Prossima tappa Parc de la Ciutadela, lo si raggiunge a piedi facilmente anche dalla Barcelloneta, oppure per chi è dalle parti dell’arco di trionfo ci si arriva tranquillamente a piedi da quest’ultimo.

E’ un parco tranquillo con un laghetto dove si può noleggiare delle barchette a remi e divertisi un pò.

Nell’insieme molto carino. Se avete tempo e voglia annesso al parco c’è lo zoo di Barcellona, prezzo 16 euro l’adulto, se siete interessati in giro trovate anche dei coupon che vi permettono di ottenere uno sconto di qualche euro.

Decidiamo poi di fare un giro nel Barrio Gotico. Guardando la cartina è situato tra le ramblas e il parco della ciutadela.

Vicoli stretti e caratteristici si alternano a piazze e piazzette con ristoranti e bar.

Percorrendo Carrer Princesa si arriva ad una piazza dalla quale si prende un vicoletto che porta alla cattedrale.

Attenzione: per le ragazze consiglio di mettere i jeans o dei pantalocini a ginocchio in quanto, se troppo corti non vi fanno entrare perchè la custode non ve lo permette.

A noi è successo così.

Delusi e stanchi della giornata ci dirigiamo in albergo.

Doccia e cena.

Ceniamo al Les Quince Nits, quello della fila stralunga…Ebbene ce la facciamo tutta anche noi.

Rapporto qualità/prezzo ottimo.

Antipasto di jamon serrano con crostini + Paella Mista + 1 litro di sangria = 32 euro in due Paella con riso meno scotto ma sapore un pò meno deciso, pesce forse non fresco fresco. Sangria buona ma finita subito.

Comunque Ok! Consigliato! Siamo stanchi. Niente dopocena e quindi si va a letto.

3 giorno: 2 giugno 2009

Colazione.

Finalmente oggi il Mercato è aperto. E’ davvero spettacolare, pile a destra e sinistra di ortaggi, banchi del pesce, macellai, prosciutti appesi, frutta di ogni genere e sopratutto succhi di ogni tipo e svariati colori.

Nei resanti due giorni ho bevuto una cifra di frullati, in ordine: cocco/ananas , kiwi, ananas/arancia, banana/fragola, kiwi/banana. Consiglio quelli con la banana, in primis Kiwi/banana, anche solo kiwi è molto buono.

Tornando alla descrizione al centro del mercato ci sono i banchi del pesce appena pescato, occhio all’odore, ad alcuni potrebbe dare fastidio.

Ai vari estremi le bancarelle possono essere di frutta, prosciutti, carne o verdure. Vi sono presenti anche piccoli barettini/ristorantini che cucinano in diretta il cibo che volete, soprattutto il pesce fresco.

Attenzione: durante la mattinata fino al primo pomeriggio il mercato è parecchio affollato, ergo la possibilità di borseggio aumenta. Bisogna fare molta attenzione a borse e marsupi vari. Ci è capitato di vedere una scena nella quale una donna non trovava il portafoglio, ovviamente le era stato rubato, la polizia non ha potuto farci molto.

Noi abbiamo fatto due volte la spesa per il nostro pranzo, cibandoci con frutta, pezzettini di jamon serrano e de bota negra, olive etc…

Attenzione: per chi avesse intenzione di farsi scorpacciate di frullati, come nel mio caso, consiglio di non acquistare nelle prime bancarelle all’entrata in quanto sono più care, fanno pagare 2 euro a frullato, nelle bancarelle più interne il prezzo cala fino ad 1 euro…Bhe non è poco…Con 2 euro se ne prendono due anzichè 1.

Il programma di oggi consisteva nella visita al Parco Guell la mattina e poi riposo pomeridiano in spiaggia.

Fermata metro Lesseps e poi camminata di 20 minuti fino all’entrata del parco. Splendido, decorato con l’immancabile porcellana, è un tripudio di colori e forme strane. Consigliatissimo da girare tutto!! Man mano che si passeggia tra la moltitudine di turisti di ogni età, si incontrano artisti che intrattengono la gente con strumenti curiosi dai suoni altrettanto curiosi.

Passiamo un paio d’ore a gironzolare ed arriva in poc tempo l’una. Salutiamo il parco e ci riportiamo in zona Liceu, al mercato della Boqueria per fare la spesa/pranzo.

Prendiamo 1 etto di jamon serrano ad 1,70 euro, 1 etto di jamon de bellota a 3,90 euro, 1 macedonia a 2,50, 1 confezione di fragole ad 1 euro, 2 etti di olive a 1 euro.

Ci dirigiamo poi in spiaggia a Barcelloneta, telo e giù svaccati fino alle 17.30…Prima però si pranza.

E’ il meritato riposo dopo due giorni di fatiche.

Riprendiamo poi il cammino verso casa, tutto a piedi, sono quasi le 6 e vogliamo vedere un’altra rambla; la rambla del Raval.

Niente di che, nulla a che vedere con le due ramblas principali.

Doccia e ultima cena a Barcellona…

Per l’ultima sera decidiamo di provare un ristorante menzionato e consigliato da altri turisti per caso.

Si chiama La paradeta; è una catena di 4 ristoranti a Barcellona, tutti con lo stesso nome. Il nostro è in Carrer Commercial n 7.

La particolarità di qeusto ristorante è che è più come entrare in una pescheria che in un ristorante normale..

Fuori, ovviamente, vi è coda.

Come funziona: in pratica ci si trova davanti ad una pescheria, pesce freschissimo disposto sul ghiaccio, ognuno ha il suo prezzo.

Si può scegliere tra cozze e vongole marinate, calamari,calamaretti, polipetti, tonno, seppie, gamberetti, gamberoni, cicale, aragoste, cannolicchi, inoltre si può scegliere anche il tipo di cottura, alla plancha, ossia alla piastra, oppure all’andalusa, ossia fritti.

Si ha la possibilità di prendere anche un contorno di insalata più vini vari..

Optiamo per: 2 calamari da fare fritti + 2 tranci di tonno alla griglia + una porzione di 6 cannolicchi alla griglia + 2 cicale e 6 gamberoni alla griglia + insalata di contorno + acqua.

Conto totale pari a 48 euro in due. Economico.

Prendiamo posto ed attendiamo con il nostro numero in mano…, in pratica vi danno un numerino e dalla cucina annunciano quale numero deve andare a ritirare il piatto. Una volta giungi alla cucina vi spuntano dallo scontrino quello che vi stanno dando e ve lo consegnano.

I primi piatti ad essere pronti sono quelli fritti poichè hanno bisogno di meno tempo, successivamente tutto il resto alla plancha.

Divoriamo i calamari fritti, buonissimi, ed aspettiamo trepidanti il resto. Annunciano il nostro numero e vado a prendere ciò che mi spetta!!

Super Attenzione: se siete amanti dei vari condimenti di prezzemolo, olio e chili di aglio tutto fila liscio…Se invece come me, preferite mantenere olfatto ed alito tranquilli al loro posto, bloccate immediatamente il cuoco che, mentre vi starà dando il bel piatto succolento agiterà con l’altra mano un bel mestolo di condimento da versarci sopra.

Io sono riuscito a fermarlo prima che mandasse a quel paese 48 euro di pesce… Fiuuuu…

A parte questo piccolo inconveniente è tutto ottimo. Rapporto qualità/quantità/prezzo imbattibile.

Ottima cena.

Soddisfatti torniamo verso le ramblas…Ci soffermiamo in un pub vicino a Plaza Rejal a bere qualcosina.

Mojito da 8 euro + Guinnes piccola da 3,60…Mica tanto economico.

Poi nanna.

4 giorno: 3 giugno 2009

Eccoci all’ultimo giorno, comincia già ad avanzare una certa malinconia da partenza, d’altronde non può essere altrimenti, a casa si deve pur sempre tornare.

Oggi programma molto tranquillo, vogliamo goderci l’ultimo giorno!! Colazione e poi frullato time al mercato della boqueria. Acquistiamo inoltre altro cibo, abbiamo bisogno di scorte per pranzo.

2 etti di jamon = 3,50 euro + panino da 0.90 + 1 etto di salamino LLonganissa a 1,80 euro.

Metro fermata Parallel + funicolare fino al Montjuic. Il programma è vedere il castello e il mirador su tutta la città…Per arrivarci dall’uscita metro del Montjuic prendiamo la teleferica che ci porta fino in cima.

Costo pari a 8,30 euro andata e ritorno, nel caso in cui si voglia prendere soltanto il biglietto singolo di andata o di ritorno il prezzo è pari a 6 euro a tratta.

Inizialmente siamo presi alla sprovvista, è una spesa che non ci aspettiamo di sostenere. Il prezzo è ripagato tutto, la vista, mentre la funicolare sale, è magnifica, si vede tutta la città, il porto olimpico, le spiagge… Bellissimo e consigliato.

Arrivati in cima entriamo nel castello.

Sostanzialmnte, tranne la vista, questo castello offre ben poco, però…Che vista…

Da una parte si vede tutta la città, dall’altra tutto il porto merci. Pranziamo con questa vista spettacolare che dà sul mare, cosa si può chiedere di meglio: nulla…Un bel epilogo per 4 giorni bellissimi.

Il pomeriggio voglio vedere il Camp Nou…Fermata Les Corts con qualche centinaio di metri a piedi…Nulla di chè da fuori…Dentro deve valere la pena di farci un giro. Ancora una passeggiata in centro per l’acquisto di qualche regalo e un paio di orette in PLaza Rejal seduti a bordo della fontana ci allietano prima della partenza.

Abbiamo l’aereo alle 22.35 ma l’ultimo bus per Girona Aereoporto parte alle 19.15…I precedenti alle 18.45 e alle 18.30..Decidiamo di andare in anticipo…Si sa mai…Bhe, arriviamo alle 18.30 e ci troviamo di fronte un’altra coda…Prima era per i vari ristoranti, ora per salire sul bus che ci riporterà a casa…Eh vabbè..Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine…Attendiamo, e riusciamo a salire su quello delle 18.45.

Sbrigate le pratiche aereoportuali si parte e alle 23.55 siamo ad Orio al Serio.

E’ finito il nostro viaggio.

Bhe..A questo punto…Non mi resta che dire..

Grazie Barcellona, ci hai regalato delle bellissime emozioni!A presto! Hola! Manu & Michy



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