himachal pradesh & varanasi
Abbiamo speso a persona euro 1.000,00 (comprende tutto: volo/pernottamenti/pasti/trasporti /visto e vaccinazioni). Abbiamo volato via Londra con la British Airways ad una tariffa molto conveniente.
Come per i precedenti nostri racconti ( Cambogia e Bolivia) questo è un resoconto e non un racconto, poiché intende solo offrire informazioni a chi le cerca ed una lettura breve di qualche consiglio frutto dell’ esperienza personale.
Itinerario 1 volo Roma/Delhi 2 Delhi – Pathankot treno notturno 3 Pathnakot-McLeod Ganji – con il treno della Kangra Valley a scartamento ridotto 4 Mc Leod Ganji 5 Mc Leod Ganji 6 Mc Leod Ganji – Chamba 7 Chamba 8 Chamba-Bharmour 9 Bharmour-Khajjar-Dalhousie 10 Dalhousie-Pathankot – treno notturno Pathankot-Roorkee 11 Roorkee-Rishikesh in autobus 12 Rishikesh 13 Haridwar 14 Haridwar-Delhi treno pomeridiano – Delhi-Varanasi treno notturno 15 Varanasi 16 Varanasi 17 Escursione a Bodhgaya – treno a/r 18 Escursione a Sarnath in autorickshaw 19 Varanasi-Delhi – treno notturno 20 Delhi 21 Delhi 22 Delhi-Roma Prima di partire Vaccinazioni: tifo, colera, tetano, epatite B. Solo per viaggiare senza paranoie.
Visto: 1 foto tessera e 50,00 euro – bastano 3 giorni lavorativi Pernottamenti: Delhi: i budget hotel dell’ India non sono proprio gli stessi del resto dell’ Asia in quanto a pulizia. Abbiamo scelto volutamente la soluzione del bed&breakfast che ci ha permesso di stare in un posto bello, di relazionarci con una famiglia indiana (nel nostro caso una famiglia borghese) e ci ha tenuti lontani da un anonimo albergo del centro.
Il b&b scelto è stato eccezionale, pulito, arredato con gusto, bagno in camera, ampia cucina e soggiorno. Si può anche richiedere un ottima cena ai ristoranti take-away della zona. Immerso in un parco, si trova a sud, fuori del centro. Ma dopo una giornata in mezzo al caos e al traffico di Old Delhi non dispiace affatto percorrere 30 minuti di autorickshaw per immergersi in un oasi di pace e di quiete.
Si chiama Chooti Haveli (www.Chhotihaveli.Com), la proprietaria Mrs Surinder è una donna deliziosa ed accogliente. Costo rupie 2700 per la camera doppia a notte.
Mc Leod Ganji Abbiamo dormito nel Monastero Buddista. E’ stata una scelta ottima, anche qui lontani dal centro cittadino, immersi nel silenzio, nei canti e nelle preghiere dei monaci. Stanze spartane, bagno pulitissimo in comune. Costo 350 rupie per la camera a due letti.
Chamba Non c’è molta scelta. Abbiamo dormito in un albergo anonimo, Iravati Hotel nella piazza centrale. Costo 1000 rupie per una camera doppia Bharmour Esiste un solo posto per dormire. Ed è un po’ sudicio. Costo 500 rupie per la camera doppia.
Dalhousie Qui c’è molta scelta ma il livello basso-medio è simile per tutti. Abbiamo scelto l’ anonimo Ark Hotel costo 1000 rupie per la camera doppia. Il più affascinante e d’altri tempi Grand View non aveva posto, e il costo era di 1800 rupie. Lo consigliamo se trovate posto.
Rishikesh Ci siamo trattati bene in un albergo con un grande giardino sopra High Bank, sulla Main Road. Narayana Palace. Costo 1800 rupie per una camera doppia e prima colazione.
Varanasi Abbiamo tentato in tutti i modi di andare al Ganges View Hotel ma era pieno, se ci riuscite approfittatene che ne vale la pena. E’ una casa coloniale, con arredamenti in stile, ottima posizione sull’Assi Ghat. Costa 3500 rupie per una camera doppia. Una cifra enorme per il nostro budget di viaggio ma avremmo fatto lo sforzo. In giro l’ offerta è simile per tutte le strutture ricettive di basso-medio livello. Per questo motivo abbiamo scelto un alberghetto solo per la sua posizione, di fianco al Dasaswamedha Ghat, Sita Guest House. E’ un po’ squallido se non fosse per la vista mozzafiato sul Gange e la sua terrazza. Alcune stanze sono discrete e pulite, altre meno. Dipende dove si capita. Costa 1500 rupie per la doppia deluxe ( attenti che non ha niente di deluxe…) con la prima colazione.
Pasti Di seguito alcuni posti che vale la pena segnalare. In India si mangia benissimo e non abbiamo avuto alcun problema. Anzi siamo tornati ingrassati di 2 kg! Costo medio di una cena completa 150/200 rupie a persona. Volendo si risparmia mangiando nelle dhaba (ristorantini aperti sulla strada) pagando mediamente 50 rupie a persona.
Delhi: Banana Leaf ( Connaught Place) ottima cucina del sud India McLeod Ganji: Gakyi Restaurant ottima cucina tibetana Chamba: Jagan Restaurant ottimo Dalhousie: Moti Mahal (+ caro della media ma ottimo) Rishikesh: Madras Cafè – ottimo Varanasi: New Keshari Trasporti Abbiamo utilizzato il treno per tutti gli spostamenti privilegiando il treno notturno per i tragitti più lunghi. I Treni in India sono economici e ottimi. Abbiamo viaggiato nella classe AC2, acquistando i biglietti dall’ Italia tramite il sito internet. Il sito delle ferrovie è il primo approccio con l’ illogicità indiana, poco intuitivo e bizantino ma pian piano e con molta pazienza si riesce a fare tutto.
Consigli: l’ aria condizionata sui treni indiani è molto forte. Portatevi il sacco a pelo, un cappello di lana e una felpa. Anche la carta igienica.
Stampatevi lo schedule del treno per sapere la stazione precedente a quella di arrivo poiché in alcune stazioni il treno si ferma solo per pochi minuti ed è importante essere pronti per scendere.
Prima di acquistare il biglietto verificate la disponibilità. Il sito vi permette di acquistare un biglietto anche se non c’è posto e vi mette in lista di attesa il cui esito si conosce solo 24 ore prima della partenza. Sito per acquistare: www.Irctc.Co.In Sito per verificare orari e tragitti: www.Indianrail.Gov.In Questo sito, in inglese, ci è stato molto utile per districarci nell’ argomento www.Seat61.Com I treni sono sempre affollati, è importante acquistare i biglietti in anticipo.
Alcuni costi: Delhi/Pathankot 875 rupie Pathankot/Roorkee 668 rupie Haridwar/Delhi 475 rupie Delhi/Varanasi 1114 rupie Trasferimento dall’ aeroporto di Delhi al centro Si può fare con i taxi gialli&neri al costo di 165 / 250 rupie, dipende dalla distanza. All’ uscita dal ritiro bagagli c’è il chiosco TAXI PREPAID POLICE pagate e vi danno un voucher da consegnare fuori ad uno dei taxi che vi porterà a destinazione.
Da Pathankot a McLeod Ganji Abbiamo preso il treno della Kangra Valley ( costo 20 rupie ) che viaggia su binari a scartamento ridotto e che per percorrere 68 km ha impiegato 6 ore. Ne è valsa la pena. Si viaggia con gli indiani e si fa amicizia, abbiamo attraversato villaggi, campagne, e vallate che altrimenti non avremmo visto da un autobus.
Siamo scesi alla stazione di Kangra e da lì abbiamo preso un taxi per Mc Leod Ganji ( 40 minuti costo 500 rupie)
Qualche consiglio personale sui luoghi visitati Mc Leod Ganji Al momento della nostra visita il Dalai Lama teneva alcune lezioni sul buddismo e così lo abbiamo incontrato ed è stato molto emozionante. Per chi fosse interessato, sul suo sito c’è il calendario delle conferenze (www.Dalailama.Com) Siamo stati all’ Istituto Medico Astrologico Tibetano per un consulto astrologico ma c’era una lista di attesa di 8 mesi. Abbiamo lasciato il nostro indirizzo e-mail per un consulto a distanza.
Chamba Valley Semplicemente spettacolare. Montagne di 2500 mt che qui chiamano colline pedemontane circondate dalle cime dei 6000 ( abbiamo visto il Pir Panjal e il Manimahesh), alcune delle quali terrazzate per l’ agricoltura, valli a strapiombo attraversate dai fiumi, foreste di shisham e pipal, villaggi arrampicati e varie etnie.
L’ abbiamo visitata affittando una jeep con autista, in 4 il costo è stato di 4000 rupie a persona per 5 giorni.
Ci si può anche spostare in autobus tra un posto e l’ altro spendendo molto meno ma con l’inconveniente di non potersi fermare lungo il tragitto in posti molto belli e panoramici.
Delhi Avevamo visitato Delhi 15 anni fa e l’ abbiamo trovata cambiata per certi aspetti migliorata.
Old Delhi però è uguale: caos e delirio allo stato puro.
Andate al mercato dell’ argento Dariba Kalan (vicino Chandni Chowk) per comprare collane, bracciali e anelli. Al mercato di Kari Baoli per le spezie.
Il mercato per i turisti e la middle-class indiana si chiama Dilli Haat, si pagano 20 rupie per entrare. Non lo abbiamo trovato interessante se non fosse che si può trovare tutto l’ artigianato dell’ India acquistabile direttamente dagli artigiani stessi, dalle cooperative di donne o da associazioni che restituiscono dignità a persone socialmente svantaggiate fornendo loro un lavoro. Bello il QUTUB MINAR a sud della città.
Rishikesh Qui il Gange è un fiume azzurro e trasparente (siamo vicini alla sorgente). Ci sono tanti centri per lo yoga, la meditazione, i massaggi ayurvedici. Atmosfera un po’ finta e molto costruita a misura per gli occidentali. Ma è un buon posto per riposarsi e fare passeggiate. Se volete vedere la vera Rishikesh dovete andare a “ Rishikesh centro”.
La cerimonia sul Gange organizzata dall’ ashram Parnath Niketan è un business per turisti. Si può evitare senza rimpianti.
Haridwar E’ qui che vale la pena di vedere la vera cerimonia del Ganga aarti. Un fiume di indiani che prega e lascia le pujia (offerte) luminose sul fiume. Inizia verso le 18.00, al calar del sole al ghat Harki Pauri.
Bodhgaya Ci siamo andati in una giornata da Varanasi, partendo con un treno alle 3 del mattino e rientrando con il treno delle 17.00. E’ un posto che vale la pena visitare, c’è il Mahabodi temple protetto dall’ Unesco e l’ albero dell’ illuminazione di Buddha.
Varanasi Non si può raccontare questa esperienza. Dovete solo andarci e perdervi per le intricatissime strade ,sentire gli odori,mettere i piedi nel fango, nell’ immondizia dei suoi vicoli, evitare le vacche. Pensare alla vita e alla morte. Varanasi, insieme a Calcutta, è l’esperienza che più di ogni altra,nella vita, ti mette di fronte al diverso da te e dalla tua tracotante cultura.
Oltre alla da-tutti-consigliata gita in barca all’ alba o al tramonto (costa 50 rupie a persona per 1 ora), vale la pena, sempre all’ alba, fare una passeggiata a piedi percorrendo tutti i Ghat, uno dopo l’altro. Dall’ Assi Ghat fino al Durga Ghat.
Passeggiare ti avvicina a quello che stai guardando, forse anche toccare, ma sicuramente elimini la distanza creata dalla barca che ti trasforma solo in uno spettatore distante.
Perdetevi tra i vicoli della città.
Visitate il quartiere musulmano dei tessitori di sari, ed i suoi laboratori.
Conclusioni Per fare questo rubiamo le parole di Tiziano Terzani perchè ci ha spinto verso questo viaggio: Chi ama l’India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. E’ sporca,è povera,è infetta; a volte è ladra e bugiarda,spesso maleodorante,corrotta,impietosa e indifferente. Eppure,una volta incontrata non se ne può fare a meno Senza difficoltà si entra in sintonia con nuovi suoni,nuove dimensioni. In India si è diversi che altrove. Si provano altre emozioni. In India si pensano altri pensieri.
Buon viaggio Dani