Highlands e isole: di di corsa fra pecore e paesaggi mozzafiato
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Al tour classico con auto a noleggio abbiamo aggiunto una particolarità, la recente scoperta di una nuova passione, la corsa, ci fa infilare in valigia scarpette da running e calzoncini e così, quasi ogni sera, prima di cena ci dedichiamo a una breve corsetta (5/7 km giusto per smaltire le abbondanti colazioni), un nuovo modo di visitare che ci entusiasmerà.
1gg MILANO-EDIMBURGO-STIRLING 34 miglia
Voliamo da Milano con Easyjet, servizio essenziale ma buono raggiungendo Edimburgo in 2h20 di volo. Noleggiamo l’auto (se potete preferite quelle con il cambio automatico perché con la guida a sinistra prendere confidenza con il cambio non è agevolissimo) e con una buona superstrada ci dirigiamo a Stirling, una gradevole cittadina sede dell’omonimo castello.
Visitiamo il castello e la cittadella seguendo le indicazioni della padrona di casa di un bel B&B ai piedi della collina che avevamo prenotato con ampio anticipo http://www.castlecroft-uk.com
In serata, prima di cena, indossiamo le nostre scarpe da corsa e via per il primo giretto in terra Scozzese, un bel itinerario fra Stirling antica (la parte in cima alla collina) e quella più moderna, fra negozietti e pub.
CONSIGLIO: abbiamo viaggiato a fine giugno e in quasi tutti i luoghi nei quali siamo stati abbiamo visto innumerevoli cartelli di tutto esaurito nei vari B&B. La ns opinione è che un viaggio senza prenotazioni in alta stagione possa essere un incubo e anche molto dispendioso dato che i posti disponibili sono unicamente negli alberghi costosi
2gg STIRLING-HIGHLAND MERIDIONALI-LUSS-INVERARAY–OBAN 107Miglia
Seguendo l’itinerario automobilistico della Lonely Planet facciamo strada da Stirling per arrivare in serata nella Baia di Oban costeggiando il più grande lago (Loch) Scozzese, il Loch Lomond.
Facciamo una prima sosta a Luss, un gradevole villaggio che si affaccia su una bella spiaggetta, e successivamente facciamo sosta a Inverary; altrettanto graziosa, vi si può visitare l’omonimo Castello o salire in cima alla collina per godere del panorama.
Arriviamo in serata ad Oban dove ci attende il miglior B&B della vacanza http://www.dunheanish.com (se andate scegliete la camera con vista sulla baia…non ve ne pentirete!). Oban è una delle poche cittadine (esclusa Edimburgo) animate anche alla sera che vedremo durante questo viaggio, le altre onestamente hanno veramente ben poco da offrire alla sera ed è un po’ un peccato dato che in estate c’è luce fino alle 23.
Un giro di orientamento ad Oban, una tappa all’omonima distilleria (proprio in centro città) e poi via…per una nuova corsetta! Superiamo il faro, una bella spiaggetta costeggiata da villette e superiamo il castello di Dunollie…che soddisfazione!!
CONSIGLIO: all’unanimità gli Scozzesi, popolo molto cordiale, ci hanno detto che maggio/giugno sono i mesi migliori ma che noi siamo sfortunati, una perturbazione pare aver colpito il paese e troveremo quasi sempre brutto tempo e molto freddo 12/max 14°)…organizzatevi con abbigliamento a cipolla e abiti informali adatti alla pioggia. Portate un cappello perché il problema maggiore è il vento ed è quindi conveniente coprire la testa
3gg OBAN-ISOLA DI MULL (EBRIDI)-OBAN
Avevamo deciso, attirati dall’idea dell’abbondante fauna locale (cervi, lontre, foche, aquile) di visitare l’Isola di Mull con una gita in giornata con il traghetto in partenza dal porto di Oban.
Le alternative erano due: traghettare l’auto, date le dimensioni dell’isola oppure affidarsi ad un tour organizzato con pulmino e guida evitando il costo del trasporto della vettura. A conti fatti il costo totale è pressoché identico ma noi abbiamo deciso per la prima alternativa, un po’ perché i tour non includono la visita della coloratissima cittadina di Tobermory, un po’ per la voglia di essere liberi.
In effetti a posteriori non sapremmo cosa consigliare, animali non né abbiamo visti molti (tre aquile in volo e una lontra che nuotava ma molto distante), forse con chi sa dove e come cercarli sarebbe stato più semplice, a voi la decisione.
Noi abbiamo visitato: il porticciolo di Tobermory (molto pittoresco), abbiamo passeggiato sulla immensa spiaggia di Calgary, e l’immancabile castello a sud dell’attracco traghetti.
CONSIGLIO: Ci vuole molto tempo per pecorrere le strade dell’isola, quasi tutte a single track ovvero carreggiata unica con piazzole dove fermarsi a far passare le auto che provengono in direzione opposta. Decidete preventivamente se concentrarvi sulla zona nord, come abbiamo fatto noi, oppure se dirigervi a sud per includere magari anche una visita all’isola di Iona a pochi minuti di traghetto.
4gg OBAN-ISOLA DI SKYE (EBRIDI) 152 miglia
Un lungo viaggio su strada statale ci porta dal Golfo di Oban all’Isola di Skye. Attraverso panoramiche strade che costeggiano romantiche vedute di laghi e fiordi, che si cominciano ad aprire dopo Fort William, una cittadina molto animata e stracarica di turisti (i cartelli ‘no vacancies’ sono innumerevoli). Attraversiamo i margini del Glencoe, che sicuramente avrebbe meritato una visita approfondita e proseguiamo in direzione Skye che può essere raggiunta o tramite traghetto o tramite ponte, soluzione decisamente più economica.
Prima di attraversare il ponte ci dedichiamo alla visita all’Eilean Donan Castle, il Castello più famoso della Scozia…quello per intenderci dove hanno girato le schene iniziali del film Highlander…
Purtroppo il tempo non è molto clemente e i paesaggi sono un po’ appiattiti dal cielo tinta piombo, pioviggina e fa piuttosto freddo. Desistiamo ad organizzarci per delle camminate, puntiamo a nord, verso il Dunvegan Castle ma il prezzo del biglietto, l’ora che si avvicina a quella della chiusura e la nube di moscerini che ci attacca (in alcune zone un vero flagello del viaggiatore) ci fanno desistere dall’ingresso.
Sistemiamo i bagagli nel b&b , decoroso ma troppo distante dalla cittadina di Portree dove andremo a fare due passi e a cenare. La cittadina è carina ma poco attrezzata per il turismo. Pochi i ristoranti rispetto alle richieste, per cenare dobbiamo attendere in coda per circa un ora…cosa piuttosto strana dopo aver attraversato chilometri e chilometri praticamente disabitati…
5gg ISOLA DI SKYE-ULLAPOOL 119miglia
La mattinata la dedichiamo all’esplorazione della penisola del Trotternish, a nord-est dell’Isola di Skye. Percorrendo la strada ‘single track’ in senso orario incontriamo: il Quiraing, un bellissimo punto panoramico che merita veramente una passeggiata, la Kilt Rock e le adiacenti cascate e infine una passeggiata in salita di circa 45 minuti (un sentiero non esposto ma piuttosto ripido) che ci porta ai piedi dell’Old Man of Storr, un particolare pinnacolo di basalto che sorge in un contorno montano.
Appassionati di animali decidiamo di rinunciare ad altri panorami per spingerci a Kylerhea, un capanno nascosto nella foresta a strapiombo su un piccolo golfo dove abbiamo potuto osservare numerose foche (e se siete particolarmente fortunati le lontre). La strada che parte pochi chilometri prima del Ponte di Skye è semplicemente mozzafiato e vale sicuramente la lunga deviazione (non in termini di chilometraggio ma in termini di tempo impiegato; la strada è molto tortuosa e stretta, ed ovviamente single track).
Ci avviamo quindi verso la prossima tappa Ullapool, un sonnacchioso e un po’ desolato paesinposizionato in una posizione stupenda. Non avendo trovato soluzione migliore soggiorniamo presso un b&b senza infamia e senza lode.
CONSIGLIO: Molti b&b di Ullapool offrono sistemazioni per un minimo di due notti ma, onestamente secondo noi non vale molto la pena dato che il paese non offre nulla da fare (a stento un paio di ristoranti poco entusiasmanti) e che la strada per raggiungerlo, seppur panoramica, è lunga e costringe ad una sorta di apposita deviazione. Meglio sicuramente invece, ove possibile, dedicare un giorno in più a Skye che aveva ancora molto da offrire in termini di panorami e zone che non abbiamo avuto tempo di vedere.
6gg ULLAPOOL-THURSO 138 miglia
Sulla carta i km previsti per oggi non sono molti ma le strade sono prevalentemente single-track e siamo consapevoli che ci vorrà moltto tempo per costeggiare la zona più a nord della frastagliatissima costa scozzese.
Prima sosta alle rovine del castello di Ardvreck, situate in una bella zona panoramica.
Ripresa la strada, la A837, attraversiamo paesaggi spettacolari con laghi dalle acque color cobalto nei pressi di Glencoul. All’altezza di Kylesku c’è un bel ponte, anche qui il paesaggio è spettacolare.
Sostiamo a Durness, una località suggestiva dove sostiamo per visitare le Smoo cave (consigliatissimo l’ingresso all’interno della grotta con il gommone). Subito dopo dedichiamo una ulteriore sosta per goderci le spettacolari spiagge. La pioggia e il cielo plumbeo ci fanno desistere invece dal trekking lungo le scogliere (4 miglia A/R) per avvistare i pulcinella di mare…ma li vedremo in seguito..
Dopo tante altre miglia e tanti altri spettacolari paesaggi, dopo aver visto pochissima ‘civiltà’ e tante, tante, tantissime pecore arriviamo a Thurso una piccola ma tutto sommato gradevole cittadina porto di imbarco per le Isole Orcadi.
Soggiorniamo in un piccolo e semplice B&B nel quale però ci troveremo veramente bene per la calorosa accoglienza
Tempo di infilarsi pantaloncini, scarpe da running e…guanti (i 12° ventosi si facevano particolarmente sentire) e via per una corsetta fra pecore, mucche e i saliscendi di Thurso !
CONSIGLIO: con un po’ più di tempo, e sicuramente un po’ più di sole abbiamo letto che ci sono due bellissime deviazioni da fare nella prima parte di questo tragitto: il Point of Stoer e Cape Wrath, entrambe, in particolare il secondo, richiedevano alcune ore …erano necessarie delle scelte …magari in un prossimo viaggio!
7gg THURSO-DUNNET HEAD E DUNCASBAY HEAD-ISOLE ORCADI
Oggi ci imbarcheremo per le Isole Orcadi dove rimarremo per un paio di giorni. Il traghetto è alle 13 (la traversata dura 1h) e ci lascia la mattina libera per andare a visitare le magnifiche scogliere di Dunnet Head (che in lontananza vediamo dalle panoramiche finestre della nostra camera) e Duncasbay Head. Questi due punti rappresentanto i punti più a nord-est sulla terraferma britannica. Veramente un posto stupendo!
La traversata è tranquilla e panoramica, costeggiamo le isole di Swona e Stroma avvistando numerose foche e, grazie al comandante che ci avvisa e rallenta, anche un’orca!
Arrivati sulle Isole Orcadi troviamo un bel sole (che non durerà) e un leggero tepore, visitiamo St Margaret’s Hope, la Italians Chapel e i relitti di navi nei dintorni di Scapa Flow.
Successivamente ci dirigiamo alla Highland Park Distillery per la visita a una distilleria di whisky. Il whisky prodotto sulle Orcadi da questa distilleria è uno dei più pregiati della Scozia. Le diverse fasi della preparazione ci vengono esposte con cura e la visita (1h circa) si rivela piacevole e si conclude con un assaggio del whisky che si rivelerà ben diverso da quello commerciale che talvolta capita di bere in Italia.
Ancora una breve sosta a Kirkwall per visitare la cattedrale per poi arrivare nel tardo pomeriggio nel nostro B&B a Stromness, altro piccolo paese di pescatri delle Orcadi. Ci fermeremo due notti in questo b&b che si rivelerà pulitissimo ma l’unico non degno della consueta calda accoglienza che tutti gli scozzesi ci hanno dato.
8gg ISOLE ORCADI
Ci alziamo con una pioggia battente, le previsioni non sono buone, almeno per la prima parte della giornata. Dobbiamo riprogettare quella che era una giornata da passare camminando su scogliere e coste di queste remote isole cercando qualcosa per far passare queste umide e fredde ore che ci separano dal miglioramento meteo.
Prendiamo l’auto e, con calma, ritorniamo a Kirkwall. E’ domenica mattina, tutto è chiuso compresa la cattedrale riservata ai credenti che vogliono assistere alla funzione religiosa. Con i nostri fedelissimi poncho, compagni di tanti viaggi, facciamo due passi nella sonnolenta cittadina e nel porticciolo.
A metà mattina, la pioggia non cessa ma diminuisce un po’, ci dirigiamo quindi verso il Brough Head visitabile solo poche ore al giorno nei momenti di bassa marea (consultate gli orari presenti in molti siti turistici). Un tratto di mare poco profondo, nei momenti di bassa marea lascia il posto a degli scogli attraversabili a piedi che ci permettono di arrivare al Brough of Birsay e allo splendido faro, anch’esso circondato da scogliere altissime. Oltre ai panorami riusciamo ad avvistare tantissimi uccelli marini fra cui alcuni simpaticissimi Pulcinella di mare. Ovviamente, occorre tener d’occhio l’orologio, al risalire della marea il passaggio si chiuderebbe come dietro a Mosè, imprigionandoci sull’isolotto deserto!
Prima di raggiungere il B&B ci fermiamo ad ammirare le Standing Stones of Stenness, alcune grosse pietre facenti parte in tempi antichi di un cerchio tra cui pascolano tranquillamente le pecore, e il Ring of Brodgar un cerchio formato attualmente da 22 pietre che ricorda vagamente Stonehenge e che gode però di un fantastico paesaggio fatto di erica viola e mare blu intenso.
Concludiamo la giornata con un bel sole e una corsetta che attraversa tutto il paesino di Stromness e il suo porticciolo per culminare in un bel punto panoramico il Point Ness.
9gg SCRABSTER-DUNROBIN-INVERNESS 111 MIGLIA
Per oggi è previsto l’imbarco che ci riporta sulla ‘Terra Ferma’. Ci imbarchiamo direttamente da Stromness con comodità alle 10.30 (la traversata dure 1h30) su un traghetto lussuoso, una piccola nave da crociera. Un po’ dopo la partenza, sul lato sinistro è possibile vedere l’Old Man of Hoy, un faraglione dell’omonima isola di Hoy, appartenente sempre all’arcipelago delle Orcadi.
Attraversiamo velocemente Thurso per poi percorrere panoramico litorale orientale. Nei pressi di Golspie sostiamo per visitare gli interni del fiabesco Castello di Dunrobin, tuttora residenza dei Duchi di Sutherland.
Giungiamo in serata a Inverness, la ‘capitale’ delle Highlands, che visiteremo per cena utilizzando come base un B&B comodo al centro www.invernevisbedandbreakfast.co.uk
10gg inverness-Urquart-edinburgo 159 migla
Partiamo da Inverness con l’idea di partecipare ad una mini crociera sul Loch Ness ma, non avendo prenotato prima, non riusciamo a trovare posto se non ad orari che non ci fanno comodo…peccato!
Visitiamo quindi in autonomia e dalla ‘Terra Ferma’ il famosissimo Lago e lo scenografico castello di Urquart (dalla strada si vede poco ed è quasi inevitabile scegliere di entrare per la visita anche se alla fine si tratta poco più di un rudere che beneficia di una incantevole posizione). Peraltro, è forse l’unico luogo dove abbiano trovato una vera concentrazione di turisti.. bus multipiano cabinati che scaricavano sciamanti giapponesi e vocianti italiani.. ci facciamo sempre riconoscere…
Scendiamo verso sud fino a Fort Augustus, una graziosissima cittadina sul Loch che merita sicuramente una sosta anche solo per pranzo o per un gelato. Il suo canale con le chiuse, sul quale le imbarcazioni da diporto passano da un loch all’altro è affascinante, e merita un paio d’ore di relax mangiando un gelato e guardando le operazioni.
Ci mettiamo successivamente in marcia in direzione Edimburgo, la strada è piuttosto lunga, una prima parte attraversa panoramiche montagne su strade però piuttosto tortuose che costringono a velocità da lumaca, per poi proseguire su una superstrada…più noiosa ma sicuramente più pratica.
Arriviamo in serata ad Edimburgo dove soggiorneremo per due notti in un B&B egregiamente diretto a circa 15/20’ a piedi dal centro (o pochi minuti di autobus) in una zona comunque comoda a ristoranti e servizi
11gg EDIMBURGO
A colazione un colpo di fortuna: una coppia SudAfricana che soggiorna nel nostro stesso B&B ci regala due biglietti per gli autobus turistico ‘Hop on Hop off’, sono 4 differenti linee molto frequenti con autobus dotati di audio guida dai quali si può liberamente salire e scendere per l’intera giornata. Siamo sempre stati molto diffidenti rispetto a questo genere di attrazioni, troppo da turismo di massa per i nostri gusti e anche un po’…da anziani… ci ricrederemo completamente, si rivelerà infatti una soluzione comodissima!
Impossibile girare Edimburgo in auto, troppo traffico e pochissimi parcheggi disponibili. Tutto sommato impossibile anche girarla totalmente a piedi perché non è così piccola ma il problema maggiore sono i continui e non indifferenti saliscendi su e giù per le colline del centro storico che spezzano letteralmente fiato e gambe. Consigliamo pertanto a tutti questa soluzione o in alternativa, per spendere meno, il biglietto giornaliero per gli autobus pubblici e una buona cartina.
Edimburgo è una città molto bella, molto antica e carica di fascino. Indubbiamente ci sono anche molti musei (in gran parte gratuiti) e, se siete interessati anche alla visita di castello e musei contate che un giorno solo non vi basterà.
Torniamo in albergo, piuttosto stanchi e un po’ dispiaciuti di non avere le forze per una ultima corsetta in terra scozzese dato che il parco a fianco il B&B sicuramente avrebbe meritato.
12gg EDIMBURGO-MILANO
Giusto il tempo per l’acquisto degli ultimi souvenir, l’ultima mega colazione scozzese e poi…via si torna in Italia dove ci attenderà un caldo torrido al quale, sicuramente, non eravamo più abituati.
STAY TUNED per una nostra prossima avventura e nel frattempo, se vi occorrono altre informazioni, scrivetemi su antonella.piccin1@virgilio.it