Helsinki, tallinn
Da Helsinki comodi traghetti trasportano, ogni giorno, molte persone a Tallinn, bella capitale dell’Estonia. Tre ore di navigazione immersi nella bellezza della costa finlandese, prima, e poi, dopo un breve tragitto in mare aperto, in quella estone, conducono il visitatore curioso a conoscere gli aspetti diversi di queste due città che sono accomunate da fatti storici, architetti, notti bianche ma che rimangono ancora così distanti tra di loro.
Le giornate a Tallinn possono scorrere molto veloci. Il tempo può essere impiegato in moltissimi modi, il turista non si annoia di certo. Per gli amanti della cultura numerosi musei, anche se molti sono piccoli e richiedono solo pochi minuti per la visita, sono sparsi per tutta la città. Per chi ama fare qualche giretto anche nei dintorni, comodi autobus, forniti di audio guide, portano in giro la gente raccontando la storia della città abbinandola alle varie zone. Da non perdere, e adatto sia per adulti che per bambini, il museo etnografico di Rocca al Mare, avete capito bene: Rocca al Mare, proprio in italiano. In questo parco che si affaccia sul mare si cammina tra case del diciannovesimo secolo, portate qui a formare un villaggio, e si può assistere a canti, balli e altre manifestazioni in costume. Per il pranzo non ci sono problemi, molto carino è mangiare qualcosa in uno dei bar della piazza del Municipio dove, all’ombra del campanile, si servono piatti di tutti i tipi e gustose fette di torta.
Gli amanti dello shopping non hanno di che lamentarsi. Tallinn offre una gran varietà di negozi, anche se a mio parere la maggior parte è decisamente troppo turistica. Questa bella città racchiusa da mura è completamente incentrata sul turismo. Per le strade ragazze in costume attirano i turisti, locali alla moda hanno tutti i camerieri in abiti d’epoca. Peccato che tutto sembri terribilmente falso. Per la cena si può optare per un ristorante del centro, dove i camerieri fanno a gara per sottrarsi i clienti. Nella maggior parte di questi locali il trattamento non è dei migliori e bisogna implorare per farsi dare qualche salvietta per pulirsi la bocca. Si può anche scegliere di andare in qualche stradina laterale dove, cercando bene, ci si può anche imbattere in ristoranti con un buon rapporto qualità prezzo. Da provare le birrerie, anche queste altamente turistiche ma molto carine e con una buona qualità. Da ricordare che i menù sono sempre molto scarni e la scelta sempre molto limitata. Per i più romantici è consigliata una passeggiata in piazza verso le dieci della sera, quando il sole picchia ancora sulla torre del campanile e si perde la cognizione del tempo.
Anche a Tallinn sono sempre tutti di corsa. Passeggiare per le vie della città è una delizia per l’occhio maschile, un po’ meno per quello femminile. Una gran quantità di belle ragazze bionde passeggia in abiti decisamente da spiaggia. Pantaloni bianchi, dalla stoffa sottile, fasciano cosce che faticheranno non poco per uscirne, e gonne, dalla lunghezza di poco superiore a quella di un cinturone, svolazzano su gambe che sembrano non finire mai. Per quanto riguarda il mondo maschile si potrebbe dire che è insignificante. Volendo guardare oltre l’apparenza ci si accorge subito che il maschilismo è un dato di fatto palpabile anche se sembrano le donne quelle che lavorano di più.
La città sembra tranquilla anche se dopo una certa ora, e in certe zone che non si possono considerare ancora periferia, bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi. Sono tantissime le persone che dormono per strada. Volendo scoprire qualche altro lato dell’Estonia ci dirigiamo verso Vōsu, paesetto inserito magnificamente nel parco nazionale Lahemaa. Qui si possono fare infinite passeggiate all’interno di un parco in cui le cime degli alberi neanche si vedono da quanto sono alte, e dove si può camminare per delle ore senza incontrare nessuno. Il paese sembra uscito da una cartolina, casette in legno dai colori pastelli sono perfettamente inserite nella pineta circostante. Una bella spiaggia, quasi vuota, invita a godersi il sole mentre la quiete è un toccasana per l’animo. Qui si mangia bene, si spende poco e si viene serviti molto bene. Di tipico, però, non si mangia niente, tranne il pane d’orzo, particolare, dolciastro ma da provare.