Helsinki e Rovaniemi: punti di interesse, info pratiche e opinioni
Per il nostro itinerario Helsinki e Rovaniemi abbiamo partecipato ad un viaggio organizzato, eravamo due adulti e due bimbi di 5 e 7 anni.
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Helsinki
Siamo arrivati ad Helsinki il 29 novembre dopo poco più di 3 ore di volo da Milano, trovando una temperatura di -1°. Si tratta di un freddo secco, tranquillamente sopportabile col più pesante dei nostri abbigliamenti in Italia: calze calde, scarpe invernali direi normali, pantalone pesante, t-shirt interna a manica lunga e maglione di lana o felpone/pile, buon giubbotto caldo, guanti, sciarpa e cappello. La città è molto bella, esposta al mare su tre lati, con ampi viali pedonali, locali e vie per lo shopping, oltre a una stazione centralissima e che collega in 28’ esatti all’aeroporto.
Proprio di fronte alla città ci sono delle isolette quasi attaccate che però l’inverno non sono abitate, ma che in estate varrebbe senz’altro la pensa di visitare. Il mercatino natalizio di piazza del Senato apre dal 3 dicembre, quindi lo toccheremo solo al ritorno, approfittando delle 5 ore che intercorreranno fra l’aereo che ci riporterà nella capitale da Rovaniemi e quello che ci riporterà in Italia. Qui le ore di luce sono 5, fino circa alle 15,30, a Rovaniemi in questo periodo sono 3, dalle 10 circa elle 13,30 ma ci si abitua.
Punti di interesse a Rovaniemi
Rovaniemi è a un’ora di volo da Helsinki ed è decisamente più fredda. I primi giorni troviamo una temperatura di -5°, affrontabili col seguente vestiario: doppie calze calde, normali scarpe da trekking impermeabili, pantalone e maglia termica da sotto a un pantalone ed un maglione caldi, giubbotto caldo con cappuccio. Oltre naturalmente a guanti tipo da neve, scaldacollo/sciarpa e cappello caldo che non possono mancare. Nel caso dei bambini in particolare, può essere un’ottima idea mettere anche dei pantaloni cerati per impermeabilizzare l’abbigliamento dai giochi vari sulla neve. Fino a queste temperature, specie se secche, non occorre necessariamente abbigliamento da neve quali salopette e scarponi, che invece consiglierei da -10/-15°, temperature che pure si possono toccare in serate più fredde o in dicembre inoltrato.
Abbiamo fatto due escursioni: una alla fattoria delle renne in motoslitta con la Safartica e una a vedere l’aurora boreale con Lapland Safari. Inutile bardarsi con abbigliamento da neve, perché in entrambe si viene dotati di tutone tipo da sciatore, calzettoni, passamontagna o cappello, stivaloni e all’occorrenza guanti (per la prima anche di casco per la motoslitta). Da sotto basta avere quindi le proprie doppie calze pesanti, pantalone termico, maglia termica, maglione/pile propri e scaldacollo/sciarpa. Portarsi dei guanti più sottili da tenere sotto può rivelarsi un’ottima idea.
Escursione in motoslitta alla fattoria delle renne
In agenzia ti propongono un’assicurazione di 15€ per eventuali danni alla motoslitta, la quale assicura una franchigia di 150€, anziché 800 in caso di danni causati alla motoslitta. Spesa tranquillamente evitabile se non si è particolarmente ansiosi, dato che la guida è piuttosto agevole, specie se non si superano i 20 km/ora come nel nostro caso, vista la presenza di bambini. Dall’agenzia, dopo essersi cambiati, ci si muove con un mini bus alla volta del luogo dell’escursione, a circa 20’ di distanza. Ti spiegano come si guida la motoslitta, che è a 2 posti, per cui ci si dovrà alternare alla guida con l’altro passeggero, a meno che non siano versati 45€ in più per avere una motoslitta solo per sé. I bimbi vengono sistemati in una slitta (ulteriormente coperti con una copertona di renna) che viene trainata dalla motoslitta della guida che sta in capo alla carovana. Tutti gli altri a seguire.
Si effettua un percorso di una ventina di minuti all’interno di una foresta che regalerà paesaggi davvero bellissimi. Poi ci si ferma alla fattoria delle renne, accolti da un fattore in abiti tipici lapponi, il quale all’interno di una ricostruzione di un’antica tenda lappone, svolge una sorta di rito porta fortuna come usavano fare gli shiamani in tempi remoti. Poi brevissimo giro su una slitta per due persone trainata da una renna e ristoro con bevanda e dolcetto caldi. In questo contesto, all’interno del salone della fattoria ci raccontano in inglese qualcosa sulle renne. La fattoria dove siamo svolge quest’attività ormai solo a scopo turistico. A seguire si rientra in motoslitta, ed essendo già buio, l’atmosfera è diversa e altrettanto bella che l’andata.
Escursione per vedere l’aurora boreale
Anche qui appuntamento in agenzia (sono tutte nel piccolo viale principale del centro di Rovaniemi), cambio e partenza in pullman verso la fattoria dove si appoggiano per questa escursione, a 50’ minuti di distanza dal paese. Si viene accolti in una grande tenda semicircolare all’aperto attorno alla quale allestiscono un fuoco sul quale cucineremo ognuno il proprio wurstellone infilzato a un lungo ramo appuntito. In più ti fanno trovare degli slittini per intrattenere e divertire i più piccoli (e non solo) con qualche bella scivolata.
Diciamo subito che, a differenza di quanto ti fanno credere all’inizio, non è affatto semplice scorgere l’aurora boreale. Devono combinarsi attività solare, latitudine in cui si concentrano in quella data serata (ci sono anche siti adatti per saperlo) e condizioni meteo serene. Siamo fortunati e la vediamo da subito e per l’intera serata. È bellissima, un bagliore verde chiaro esteso lungo buona parte dell’orizzonte alla nostra destra, come un larghissimo arcobaleno. Senza che ce ne accorgiamo cambia forma, dopo un po’ si staglia su due fascioni e allunga qualche lingua appena verso l’alto. Non di quelle ondulate enormi che si muovono sopra le teste come si vedono in cartolina insomma, ma ugualmente straordinaria. A mezzanotte si riparte e all’una come promesso si è in agenzia per recuperare le proprie cose e rientrare.
Opinioni su Helsinki e Rovaniemi
La mia opinione finale è che Helsinki vale la pena di essere visitata almeno per un intero giorno. Anche di più, pensando di raggiungere in traghetto Tallin, che è proprio di fronte e molto bella, o abbinando entrambe a Stoccolma, pure bellissima.
Rovaniemi è invece una cittadina che ha costruito tutta la sua economia attorno alla figura di Babbo Natale, al quale si sono aggiunte le tante escursioni offerte. Si tratta di una cittadina con sostanzialmente un solo viale commerciale sì e no di 500 mt con locali, agenzie per le escursioni, negozi e ristoranti. A proposito di ristoranti, sono quasi tutti belli e dove si mangia benissimo. Su tutti consiglio Nili in centro e Santamus e Santas Salmon al villaggio di Babbo Natale, che valgono l’esperienza. Meglio prenotare, anche via mail. Negli ultimi due, specie Santas Salmon, va benissimo anche andarci a pranzo, si spende anche qualcosa meno, cercateli su Trip Advisor per i particolari.
Il villaggio di Babbo Natale di Rovaniemi
Poi c’è il villaggio di Babbo Natale, più periferico rispetto al centro e raggiungibile in autobus. Alla fine stiamo parlando di una quindicina di casette di cui una è quella di Babbo Natale, un’altra il suo “ufficio postale”, molto carino, e tutte le altre negozi di souvenir… offrono anche un tristissimo mini-giro trainati da renne altrettanto tristi e giri per bimbi su mini-motoslitte (20 € per 10 minuscoli giri in tondo). Insomma il contesto è pure bello da vedersi, ma non è certo capace di ricreare un’atmosfera tipo “EuroDisney”, che è ugualmente artificiale, ma quanto meno capace di proiettarti davvero in un’altra dimensione per tante ore. Lo stesso incontro con Santa Claus (bellissima la casetta e la sua atmosfera) sarà pure emozionante, ma stiamo parlando di un fugacissimo incontro finalizzato esclusivamente alla messa in posa per una foto che ti vendono a 30 €! .
Non è solo a causa della natura commerciale della cosa, ma è proprio tutta la Finlandia che ha prezzi esagerati: un pranzo viene non meno di 20 € a testa, l’autobus per 4 persone per raggiungere il villaggio dal centro di Rovaniemi (meno di 10’ di strada) 24 €, i souvenir più minuti a non meno di 12 €, eccetto le calamite a 5/6 €, una brioche 3,80 € e via così. A proposito, per l’acqua loro bevono esclusivamente quella ottima del rubinetto, per cui conviene portarsi qualche bottiglietta vuota e riempirla lì senza acquistarle a 2,50/3 € da 0,5lt! Una fermata prima del villaggio di Babbo Natale c’è anche il Santa Park, un parco divertimenti non grandissimo, ma dicono carino, noi non ci siamo stati. Qui il ticket è di 33 € e 18 per i bimbi.
Helsinki e Rovaniemi con i bambini
Per i bimbi che dire, tornano felici e arricchiti, ma questo viaggio risulta impegnativo, va detto. Basti pensare alla vestizione e allo spoglio ogni qualvolta si esce o entra in un locale o in albergo, dove le temperature sono sempre piacevolmente calde. Le escursioni, anch’esse piuttosto care (minimo 90 € per gli adulti e 75 per i bimbi) allungano la vacanza a Rovaniemi, ma di autentico conservano soprattutto i bellissimi paesaggi innevati che offrono.
Le principali, oltre a quelle che abbiamo fatto noi, prevedono la visita all’allevamento degli husky con passeggiata trainata dagli stessi, che ho capito essere più una pena per i poveri cani e la pesca al lago ghiacciato, dove ti fanno trivellare un buco nel ghiaccio per non pescare assolutamente nulla! Per cui direi che qui in tutto bastano due/tre giorni, combinando villaggio-centro e al massimo un paio di escursioni e vanno abbinati a uno/due giorni ad Helsinki per valere questo viaggio.