HELSINKI? Niente di che

Dopo aver visitato la stragrande maggioranza dell capitali Europee, decidemmo vi aggiungere anche Helsinki. Erano le 23.30 del 28 Dicembre 2007, quando la nostra potentissima sw fece il suo ingresso in A1. Diciamo che fino a Modena non ci furono problemi, poi, una nebbia che sembrava un fumogeno e la temperatura costante di -5 fecero diventare la...
Scritto da: Alessio e Micky
helsinki? niente di che
Partenza il: 29/12/2007
Ritorno il: 01/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo aver visitato la stragrande maggioranza dell capitali Europee, decidemmo vi aggiungere anche Helsinki. Erano le 23.30 del 28 Dicembre 2007, quando la nostra potentissima sw fece il suo ingresso in A1. Diciamo che fino a Modena non ci furono problemi, poi, una nebbia che sembrava un fumogeno e la temperatura costante di -5 fecero diventare la nostra auto praticamente un igloo. Arrivammo in una glaciale Malpensa con inaspettato anticipo, alle 03.30 antimeridiane e cioe’ 3 ore prima della partenza. Due le passammo frantumandoci las pelotas girovagando per i 2 terminal che a quell’ ora erano desolatmente vuoti, animati soltanto da qualche gruppetto di nuovi indiani, praticamente gente che era li’ dalle 23.00 e quindi accampata a suo piacimento su sedie e pavimenti (c’era uno che addirittura si era sdraiato sul nastro bagagli!).

Ok, arrivano le 06.50 e il nostro voletto VolareWeb decolla alla volta della capitalr finnica. Arrivo all’ aeroporto dopo due ore e mezza di onesto volo, (aggiungetene anche una in piu’ di fuso orario) ed immediata conquista del pulmino Finnair-Sollicciano (chi c’e’ stato recentemente o ci andra’ capira’ il perche’) che prendiamo alla piattaforma proprio davanti all’ uscita, 5€ e dopo 45 minuti siamo alla stazione bus, stazione treni, stazione taxi centrale, eh si, e’ tutto li, in quella grande piazza. Next target, Scandic Grand Marina, l’ hotel prescelto.

Trattasi di un 4 stelle ricavato da un vecchio magazzino, l’ hotel e’ molto bello, (a dir la verita’ l’ aspetto esteriore un po meno) le camere sono sobriamente arredate, pavimento in legno, e per i tecnologici, televisore lcd, ma sopratutto ben insonorizzate e molto pulite. Sono le 14.00, siamo gia’ bardati e pronti per scorrazzare per la citta’ di Sibelius. Uscita dal lato golfo di Finlandia…Soffia un vento che dire bora e’ riduttivo, nascondiamo le orecchie gia’ paonazze a poderose sferzate di questo ghiaccio gassoso sotto il mitico cappellino di lana e vai, verso Kauppatori, dicasi mercato scoperto. Vuoi per l’oscurita ormai imminente, vuoi perche’ anche il vento ci metteva del suo, c’erano si e no tre bancarelle…Il solito salmone in tutti i modi, un ortolano e uno che vendeva cappelli e guanti.

Tiriamo avanti e siamo sull’ Esplanadi, il viale piu’ bello e chic di Helsinki, negozi e bar confrontano le loro vetrine, anche per i prezzi, qui un pezzo di torta costa come una camiciola (di marca buona eh!) qui da noi !!! Gira a destra e dopo un po e sei sull’ Alexander; un’ altra bella strada ricca di tutto, negozi, locali di ogno sorta e centri commerciali (d’apres moi il piu’ bello e’ lo Stockman). Giriamo a sinistra e siamo alla stazione centrale, ricordate quella dove c’e’ tutto, hanno montato anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio…E’ stata l’unica neve che abbiamo visto in quei giorni! A questo punto la panza reclama, sono quasi le 20, beh ci saziamo in un localino Mexican style, l’ Iguana, certo venire in Finlandia e poi mangiare messicano…

Dopo un bel po di nachos e qualche tortilla e due birrette locali veramente inenarrabili ci rinfagottiamo nuovamente e siamo ancora in balia del famigerato vento, in piu’ si era aggiunta anche una pioggerellina marmata davvero fastidiosa.

Che facciamo, come primo giorno puo’ bastare ?! Si, dai, torniamo in albergo, fu la risposta supplichevole della mia amata. Mano nella mano, come Franchino e Silvana ci dirigemmo verso il nostro Scandic, non prima pero’ di aver dato una sbirciatina alla Cattedrale bianca, nonche’ monumento piu’ consacrato della citta, gia’ illuminata di un azzurro soft in previsione della imminente serata di fine anno.

Doccia, denti e altra igiene personale e siamo sotto quei fantastici piumini che sembrano leggerissimi ma una volta che ci sei sotto ti sembra di essere in un forno a legna. Mattina…Il fine settimana il buffet apre alle 07.30…Alle 07.31 siamo gia’ con il piatto in mano, i posti a sedere sono ancora abbondanti, ma dalla hall arrivano orde impetuose di japs in gita, incuranti della massiccia presenza di kamicaze ci serviamo; una discreta colazione italiana per la mia lei, mentre io mi somministro uova strapazzate, bacon e fagioli in quantita’ devastante, succo d’ arancia, un po di similcaffe’ e si riparte.

Ci sarebbe piaciuto visitare Tallinn, comodamente raggiungibile in un’ oretta grazie all aliscafo, ma dobbiamo rinunciare, anche oggi il clima non e’ dei migliori. Bene, copriti bene la gola e andiamo a visitare l’ altra chiesa bella (non mi ricordo il nome) vicino alla cattedrale bianca. Bella chiesa, non c’e’ che dire, mattoni rossi all’ estrno in tipico stile sovietico, e discreti interni, diciamo ortodossi.

Ah, c’e’ anche un’ altra chiesa da vedere…Quale? Quella nella roccia…Ahhhhhhhhhhhhhhhh!!!! Non ricordo se e’ stata piu’ grande la delusione nel vedere la chiesa o lo stupore nel vedere centinaia di persone che fotografavano delle pietre poggiate ad arte dall uomo…Mi sarebbe piaciuto chiedere a tutti quanti: Scusate, ma quando venite inItalia, che fate, vi strappate i capelli davanti ai nostri monumenti ?! O forse siamo noi che non siamo coscienti della fortuna che abbiamo ad essere nati nel paese piu’ bello e architettonicamente ricco del mondo. Beh, dopo questa perdita di tempo, trascorremmo tutto il pomeriggio del 30 in giro per il centro, e’ veramente piccolo, e dopo poco le strade avevano nuovamente il solito nome. Un po di hopping nei vari centri commerciali, hopping eh, non shopping, i prezzi come vi ho gia’ accennato sono di fantasia. Arriva il 31, dopo il buffet stratosferico, decidiamo di vedere il mercato coperto. Non c’e’ da camminare molto, e’ sempre li’ in Kauppatori vicino all altro mercato. Mah, niente di che…Pochi banchi degni di nota…Soltanto uno, una distesa di salmoni, marinati in mille maniere, lessi, arrosto e via dicendo. Lo sai icche’ si potrebbe fare, dato che oramai abbiamo visto tutto..Fu la domanda che posi alla mia gia’ quasi stremata compagna. Sentiamo…Rispose! Si va alll’ isola di Suomenlinna..Dove c’e’ la fortezza militare.

Oggiu’…Andiamo anche li’.

Non affrettatevi all imbarco tanto le navi sono grandi e ci s’entra tutti !!! Giunti sull’ isola ci rendiamo immediatamente partecipi delle nostre impressioni…Andiamo di corpo !!! L’ isola e’ abitata da circa 900 individui che definirei masochisti, in quanto oltre a subire passivamente il niente che l’isola ti offre, sono costretti a prendere il traghetto tutte le volte che devono andare al lavoro, a fare la spesa grossa e via dicendo, boh contenti loro..Ci fermiamo al centro informazioni per un break..Cioccolata da diarrea per Micky e succo di frutta con tartina al salmone stagionato..Era fresco quando l’ho ordinato, ma l’ hanno fatto stagionare prima di darmelo, qui non si dannano vai !!! Al termine di questa bellissima escursione, rientriamo al Kauppatori veramente felici di non esserci persi la visita a Suomenlinna che sono gia le 18.00 (locali eh). Si fa cosi: si va in albergo, ci si riposa un paio d’ore, ci docciamo e bellini bellini si va ad aspettare la mezzanotte.

Detto fatto, alle 21.00 siamo in piazza del Duomo. La gente inizia ad affluire e il freddo comincia a pungere. Mi sorseggio una sorta di vin brule con aggiunta di uvetta e scagliette di mandorla, mi sembra, 3000 gradi fahrenheit !!! Ma fa l’effetto desiderato, intiepidire lo stomaco.

Erriamo ancora per le poco addobbate vie della capitale, soffermandoci davanti a qualche vetrina di grido, si perche’ appena leggi i prezzi sulle etichette ti metti ad urlare e si fanno le 23.00.

Ecco, pressappoco a quest’ ora inizia un bombardamento pirotecnico che avrebbe fatto impallidire un napoletano. La gente si riversava sul Kauppatori oppurtanatamente sgomberato dalle macchine e dai passanti occasionali per scatenare la propria euforia. Da sottolineare l’estrema professionalita delle forze dell’ordine…Agenti e volontari, tutti equipaggiati con occhialini antiscoppio e pettorina rifrangente, si assicuravano che quella specie di Santa Barbara improvvisata fosse priva di incidenti, e via cazziatone a chi sparava il razzo rasoterra o il botto troppo vicino al numeroso pubblico assiepato ai bordi della piazza.

Arriva la mezzaotte, contemplo la moderata esultanza con la quale festeggiano i finnici adulti, i giovani no, sono molto piu’ trasgressivi.

Parte una raffica di short messages indirizzati verso il capoluogo toscano ed immediate arrivano le risposte da chi ancora si trova nel 2007…Tra risate di invio e risposte eloquenti di rimando facciamo le 01.00 e tra poche ore suonera’ la sveglia..Si va a nanna…In fondo lo spumante ce lo siamo bevuto, il bacio ce lo siamo scambiato e abbiamo visto pure i fochi, cosa vuoi di piu’ dalla vita…Si,si un Lucano! Sveglia alle 06.30 e giu per colazione…

il buffett e’ in fase di allestimento, per i poveracci che si alzano presto soltanto un po di affettati del giorno prima, formaggio idem, per fortuna che c’e’ il pane tostato con le marmellate. Check out e fuori dalle balle… Gli spazzini hanno gia’ pulito il manicomio della sera precedente…Siamo praticamente gli unici a brancolare nel buio di Helsinki, qui d’inverno fa giorno alle 10.00, un quarto d’ora ad andatura normale e siamo al punto di partenza, la stazione centrale. Pulmino dei carcerati e via all’ aeroporto.

Aspettiamo le 11,00 girellando per i pochi negozi aperti, il sorriso mi invade mentre vedo decine di connazonali affannati nella scelta di un trancio di salmone o di un pezzo di renna affummicata, souvenirs d’accordo, ma ragazzi…E’ tutta roba che si trova anche da noi e a minor prezzo…Pergiunta.

Parte il volo, tutto ok. Dopo quasi tre ore atterriamo a Milano, nella nostra caotica Italia, ma che in fondo amiamo tanto.

Un consiglio, se posso, andateci solo se come noi, collezionate capitali europee e non, altrimenti vuoi mettere Copenaghen, o la splendida Stoccolma, non ci sono paragoni. Credo pero’ che la stessa Helsinki ammantata di neve deve fare tutt altro effetto, d’accordo, ma se una citta’ e’ bella, lo e’ anche senza neve.

Un saluto Alessio e Micky



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