Helsinki 2: il ritorno

Moi amici miei si parte per il mio secondo viaggio in finlandia anzi per il mio ritorno ad helsinki, la mia napoli del nord europa.sono partito da roma(fco) con volo finnair (413 euro a/r) ed un avolta arrivato ad helsinki ho trovato ad aspettarti non solo il freddo, visto che da roma ho lasciato i 27° gradi per arrivare ai 7 di helsinki, ma...
Scritto da: enzo cascone
helsinki 2: il ritorno
Partenza il: 02/10/2004
Ritorno il: 15/10/2004
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Moi amici miei si parte per il mio secondo viaggio in finlandia anzi per il mio ritorno ad helsinki, la mia napoli del nord europa.Sono partito da roma(fco) con volo finnair (413 euro a/r) ed un avolta arrivato ad helsinki ho trovato ad aspettarti non solo il freddo, visto che da roma ho lasciato i 27° gradi per arrivare ai 7 di helsinki, ma anche una mia cara amica ( marisa ) conosciuta in uno stage sette anni fa’.

un emozione stupenda , sembrava che erano passati solo pochi mesi da quando avevo salutato helsinki per l’ultima volta(settembre 97).Usciti dall’ aereoporto abbiamo preso l’autobus(30 min.) Per raggiungere mellunmaki un quartiere a 10 minuti di metro da helsinki dove la maggior parte sono studenti.C’era tanta tranquillita’ quella che si cerca dopo un intenso anno di lavoro.Appena disfatte le valigie, nei tipici appartamenti fatti di legno , dove fuori sono 7 gradi , e all’interno si puo’ restare anche con pantaloncino e t-shirt, ho voluto subito fare un giro in citta’.

giunto alla stazione ferroviaria (rautatientori) ho proseguito a piedi per la piazza del senato, dominata dalla bianca cattedrale , da lì, ho inboccato la stradina che mi ha condotto nella zona del mercato vicino al porto.Il fulcro della citta’, dove si gira in allegria tra le tante bancarelle che vendono svariati oggetti e specialita’ del posto e dove si notano le imbarcazioni che scaricano il pesce appena pescato dalle azzure ma fredde acque mare.Vista dal mare helsinki e sembra protteta dalle tante isolette fortificate che si vedono prima di arrivare al porto. Sono le 17 e’ il buio inizia a calare ma le tante luci dei palazzi e dei mega store mi consentono ancora di far un giro ed arrivare alla cattedrale ortodossa di uzpezki,dove al suo interno si puo’ ammirare un fantastico organo.Ormai e’ tardi si rientra a casa.Si cena con i tipici piatti fnlandesi, freddi tipo insalata con gamberetti con una salsina colorata , riso, verdure, patate e pesce a volte variato con pure’ . Da bere dell’ acqua o latte , ne ho bevuto a quantita’ esagerate,e pane spalmato di burro e /o formaggio. La curiosita e che il cetriolo( kurkku) e’ super usato dalla colazione alla cena. Dopo cena , si consuma il rito per eccellenza di tutti i finlandesi : la sauna. Il luogo di ritrovo, di pausa , di conversazione,di purificazione del corpo rigorosamente nudi.E’ notte e’il freddo finlandese inizia a farsi sentire meglio chiudersi in casa e confrontarsi con i tanti amici che sono con me.La mattina inizia con uno spiraglio di luce che illumina la mia camera, sara’ una giornata in giro ancora per helsinki visto che da vedere qui’ c’e’ tanto.Dopo un’ abbondante colazione ,cosa che noi italiani forse sogniamo, mi incammino verso la metro’ , la sua puntualita’ da l’idea di come qui’ il tempo e il ritmo sia scandito in modo differente. Tutto sembra passare a rilento, abituato al caos delle grandi metropoli italiane, e’ la calma sembra regnare per la citta’.Sono partito dal palazzo del parlamento per arrivare al museo nazionale di finlandia con il tram per poi proseguire fino alla casa finlandia( finlandia -talo), un centro congressi internazionale e centro operistico progettato dall’ architetto alvar aalto.Da liì si puo’ salire sulla collinetta adiacente al museo e vedere un piccolo panorama dove i verdi boschi la fanno da padrona.Dato il periodo il tempo si dimostra molto cortese con me, non piove , il vento e’ assente e cosi’ mi immergo nel immenso parco dedicato al famoso compositore sibelius.Ce’ una statua raffigurante il volto del compositore dove e’ possibile inchinandosi inserire la propria a vs rischio e pericolo.Alle 13 mi aspetta il traghetto per la fortezza di suomenlinna.Bastano 10 min. Per visitare la fortezza costruita dagli svedesi nel 1500 composta da 4 isole unite da loro mediante ponti.E’ abitata da mille persone che vivono in case immerse nel verde e completamente senza traffico.Si puo’ anche visitare un sottomarino risalente alla seconda guerra mondiale anzi l’ultimo rimasto della flotta finlandese.Tornato dall’ isola stava dinuovo tramontando, quindi sono ritornato nel mezzo della citta’ dove ho trascorso alcune ore visitando il centro commerciale stockmann.E’ ora di ritornare a casa dove mi aspetta una rilassante sauna…Il luogo comune vuole che il finlandese sia una persona fredda , scostante, di poche parole invece non e’ cosi…Io ho avuto la fortuna di conoscere tanti amici finlandesi e di vivere il loro mondo , la loro cultura e posso dire che sono persone come tante con capelli viola , jeans rotti, bevitori di birre ma non ne abbusano tanto come si dice, ma infondo con un grande cuore e un grosso senso di ospitalita’ e gemellaggio verso i tanti turisti e persone che arrivano nella terra di babbo natale.Nei negozi incontri le commesse che tirivolgono la parola con un sorriso , vedi i loro volti, se pur bianchissimi, illuminarsi e questo vale piu’ di mille parole.Non c’e’ stress , la corsa matta per arrivare a casa.. Il tutto viene fatto con una calma surreale.Il loro motto e’ non mollare mai qualunque cosa succeda, leggono il temperamentii e il loro orgoglio si chiama “sisu”.Poteri continuare ancora per ore scrivendo tutto quello che ho visto , dalla karelia del nor con il suo leggendario kalevala , poema epico di racconti e leggende dei popoli che abitavano le fredde foreste del nord tramandato dalla preistoria oralmente fino alla pubblicazione nel 1835 , alla visita di turku( abo in finnico) antica capitale , (helsinki e’ la capitale dall’indipendenza del 1917) alla cittadina di tampere che sorge su due fiumi..Passandoper valkeakoki( citta ‘ natale della mia amica marisa lopez) per poi risalire verso nord, dove troviamo joensuu , rovaniemi ( dove inizia il circolo polare artico). Tanti posti da visitare e una cultura da cui ho imparato tanto, si impara viaggiando forse piu’ che studiando.

il mio viaggio finisce quiì anche se li’ nella terra dei tanti laghi ho lasciato il mio cuore e anche trovato il mio grande amore.Vincenzo cascone na78 italia



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