Helioland Beach Resort – Marsa Alam 2
Il villaggio, nel complesso, è molto bello, ben tenuto e abbastanza curato. Putroppo a parte un tabaccaio e qualche altro piccolissimo negozietto di souvenir, non c’è possibilità di acquistare null’altro all’interno del villaggio.
Abbiamo subito raggiunto i nostri amici che erano già li da una settimana e pranzato all’unico ristorante della struttura…Purtroppo abbiamo subito constatato che la cucina non era delle migliori: il cibo quasi sempre insipido o mal cotto, spesso riciclato (abbiamo potuto studiari i vari stadi della patata!) o poco invitante, la musica di sottofondo deprimente! Insomma, se siete abituati a mangiare bene farete un po’ di dieta che non fa mai male! La spiaggia dell’Hotel è molto bella, pulita, non grandissima ma protetta da una bella barriera corallina che rende il mare sempre calmo e caldo nonostante il vento che è presente praticamente sempre (per fortuna!Quando non c’era si moriva dal caldo!). Al di là della barriera, il pomeriggio, quando cala il vento e si abbassa spesso la marea, potrete vedere molti pesci tropicali e qualche delfino, se siete fortunati!Peccato che qui l’acqua sia molto più fredda! Il personale è tutto egiziano, saluta e ti chiede come stai di continuo, ha tanta voglia di mance, di scherzare e fare regali(poi capirete)! La camera è tenuta bene, ci sono letti separati molto spaziosi (che non si possono unire perché murati!) e il bagno che lascia un po’ a desiderare, soprattutto perché non c’è necessaire da bagno e manca il bidet, che è incorporato al water! Vi consiglio, soprattutto se volete passarci due settimane, di fare escursioni o immersioni, perché alla fine potrebbe risultare un po’ noioso fare sempre le stesse cose tutti i giorni. Purtroppo non è stato possibile fare la gita a Luxor, anche perché ci ha scoraggiato la partenza alle 6.30 del mattino con il viaggio in autobus e rientro alla mezzanotte…Che per chi ha solo una settimana di vacanza non è proprio l’ideale! L’unica escursione che abbiamo fatto è stata quella per andare a vedere il famoso “Dugongo”. Questo mammifero, spesso diffide da vedere, si trova al di là di una barriera corallina di una spiaggia che dista dall’Hotel circa un’ora. In questa occasione, prima di riuscire a trovare il Dugongo (che alla fine abbiamo visto per caso e non perché ci avesse portato la guida che si vantava di trovarlo sempre!), ho visto due tartarughe molto grandi e vari pesci tropicali.
Unica uscita serale al El Quesir la abbiamo fatta a metà settimana quando, il famigerato “Calamaro” (uno dei ragazzi del diving, se non erro) ci ha proposto di cenare con aragosta e pesce fresco, alla modica cifra di 25 € a persona (!!!) al suo ristorante a El Queisir…Presi dalla curiosità, dalla noia, più che dalla convinzione che fosse realmente quello che ci proponeva ci siamo andati…Ci siamo serviti di un taxi il cui autista, prelevatici all’Hotel alle 20, ci ha portato al paese senza dire una parola (ma sono convinta che capisse perfettamente l’italiano, come tutto il personale dell’Hotel).In compenso parlava con gli autisti delle altre macchine che incontrava lungo questa strada buia facendo strani segnali con le frecce, gli abbaglianti ed il clacson…Ancora oggi non so che volesse dire o perché lo facesse! Arrivati al El queisir il taxi ci ha scaricato davanti ad un negozio chiamato “Il Castello” dove, il simpatico Valentino, ci è riuscito a vendere qualche maglietta, alcune spezie e i famosi (?) occhi di drago contro il malocchio… Di qui abbiamo seguito Calamaro al suo ristorante, attraversando tutta una serie di viuzze dove ci siamo sentiti molto osservati (soprattutto noi donne!) e potuto osservare sprazzi di vita quotidiana sbirciando nelle case delle persone… Al ristorante, molto piccolo, semplice ma in apparenza pulito, abbiamo assaggiato alcune pietanze di cui non conosco né il nome né il contenuto (un zuppa con del pesce che sembrava un brodino e aveva un odore nauseante e delle bruschette) e poi una porzione di aragosta fatta alla brace (che era veramente disgustosa), gamberi e calamari fritti. Insomma vi sconsiglio di andarci…O quanto meno provate a chiedere l’aragosta bollita…Che magari non sa di formaggio come quella che abbiamo mangiato noi! Che dire sull’animazione?I ragazzi sono italiani e abbastanza simpatici anche se a volte un po’ “fastidiosi”…Non dimenticherò mai la voce rauca della paffuta (è dir poco) Alessia che al microfono o in giro tra gli ombrelloni urlava “Sveglia culoni!Venite a fare acqua gim!Basta poltrire!” oppure “Venite a fare il gioco aperitivo!”oppure “Venite a ballare al sigla del villaggio!”…Peccato che a guardarla non è che ti stimolasse tanto andare a fare acqua gim, dato i risultati che lei aveva ottenuto! Ultimo consiglio!Non portatevi i teli perche ve li forniscono loro (anche se bisogna stare attenti a non lasciarli incustoditi perche potrebbero sparire e costarvi 20 Euro!), non dimenticate assolutamente crema solare di alta protezione, doposole o crema contro gli eritemi e qualche farmaco contro la dissenteria!Per quanto possiate stare attenti, il sole è fortissimo e alla dissenteria non sfugge nessuno, a volte prende addirittura dopo il rientro (com’è capitato a me!).
In conclusione la vacanza tutto sommato è andata abbastanza bene..Per chi come me ama il mare questo villaggio era il posto ideale…Ma è preferibile andarci in compagnia, data la scarsità di attività e posti da vedere nelle vicinanze..
Buon viaggio! Lara