Hasta luego Andalucia
Spero che qualcuno di voi possa trovare in questo racconto degli spunti e dei consigli utili per organizzare un viaggio che si rivelerà senza ombra di dubbio al di la di ogni aspettativa! Un consiglio sopra tutti è di non affidarsi, in nessun caso, alle agenzie di viaggio. L’Andalusia è una meta che si riesce benissimo a girare da soli in macchina, le strade sono ben tenute, poco trafficate e soprattutto per la maggior parte, gratuite. L’unico neo sono le città, molto trafficate, con scarse indicazioni e una gestione del traffico molto casuale, ma armandosi di pazienza, una buona cartina e le indicazioni di via Michelin, si riesce tranquillamente a orientarsi.
Dall’Italia prima di partire abbiamo prenotato quanto segue: • Volo Ryanair Bergamo – Siviglia a 70 euro a testa compreso un bagaglio da imbarcare.
• Noleggio auto per 8 giorni con la compagnia Hertz al costo di 146 euro • Tutti gli alberghi. Nella scelta ci siamo aiutati con siti come booking o venere o con gli alberghi consigliati nella lonely planet. Abbiamo sempre dato la preferenza ad alberghi in centro, e di categoria media (prenotando con un certo anticipo è possibile soggiornare in alberghi di categoria un po’ più elevata ottenendo degli sconti) Alla fine del viaggio abbiamo speso tutto compreso poco meno di 900 euro.
03/09/06 BERGAMO Considerato che il volo Ryanair parte alle 7 di lunedì mattina decidiamo di partire la domenica e visitarci Bergamo e regalarci cosi un giorno di vacanza in più. Arriviamo in città alle due del pomeriggio, abbiamo prenotato un albergo (abacocasa.Com) vicino alla stazione e comodo il mattino dopo per arrivare all’aeroporto in taxi. La camera è bellissima, peccato starci solo una mezza notte, il signore dell’appartamento è gentilissimo ci fornisce tutte le indicazioni e arriva perfino ad accompagnarci in centro in macchina.
Bergamo alta è molto carina, il tempo è bello c’è un sacco di gente in giro. Camminiamo nelle vie principali, prendiamo la funicolare per arrivare nel punto più alto e ci godiamo una bella camminata. Bergamo era da noi poco conosciuta ma si è rivelata una città davvero molto carina che merita almeno una visita.
Cena in ristorante (la famosissima polenta taragna della nostra amica Elena, piatto decisamente estivo devo dire) e a nanna relativamente presto (11.00) considerata la levataccia che ci attende il mattino dopo.
04/09/06 SIVIGLIA E’ ora di partire, la sveglia che suona alle 5 è come un macigno, ma l’emozione di partire per posti cosi belli sovrasta tutto. Il volo fila liscio come l’olio (sarà che ancora dovevamo svegliare il cervello) e arriviamo a Siviglia alle 9, mezz’ora in anticipo. Il pullman per il centro costa 2,40 euro e passa ogni 15 minuti. Ferma a “puerta de jerez” alle porte del centro e ci mette 20 minuti più o meno. Abbiamo prenotato l’hotel YH Giralda nel Barrio de Santa Cruz. (80 euro a notte la doppia: qui c’è un problema, il prezzo doveva comprendere anche la colazione che invece non c’è, la camera vista su Internet era molto più spaziosa, ma rimaniamo comunque a due passi dal centro.) Tempo per una doccia e siamo gia in giro per la città…Siviglia è stata per noi una città davvero affascinante..Quella che più di altre ci ha segnato…Ci dedichiamo subito alla maestosa cattedrale e il suo campanile (la Giralda). Alla biglietteria cerchiamo di spacciarci per studenti, ma ormai non ci crede più nessuno e quindi paghiamo il biglietto intero (7,50 euro).
L’interno della cattedrale è imponente ma personalmente mi aspettavo qualcosa di più, saliamo sul campanile da cui si domina la città e facciamo un po’ di foto…Le aspettative che crea dall’esterno sono comunque più elevate. Significativo è il portale arabeggiante sul lato opposto alla piazza.
L’alcazar (il castello) il lunedì è chiuso decidiamo quindi di assaggiare le nostre prime tapas…Optiamo per il bar campanario, bar moderno all’inizio del barrio, prendiamo 4 tapas e due cervezas (la birra in Spagna è buonissima e costa veramente poco) …Sarà la fame, ma mangiamo molto bene (9,20 euro) Il pomeriggio lo passiamo a spasso per le viuzze del barrio de Santa Cruz, ci dirigiamo poi verso plaza nueva da cui partono due vie parallele (Sierpe e Velazquez) che sono le vie commerciali di Siviglia. Giriamo un po’ per negozi per poi andare a visitare la Plaza de Toros…L’unico modo per vederla è con la guida che spiega tutto prima in spagnolo e poi in inglese (4 euro). Capirci qualcosa nel suo inglese è però impresa ardua e alla fine riusciamo a seguire la spiegazione meglio in spagnolo pur non conoscendone una sola parola.
Per la sera abbiamo prenotato i biglietti per assistere ad uno spettacolo di flamenco. Diffidate delle promozioni turistiche e degli spettacoli che vi offrono in vari punti della città … lo spettacolo offerto dalla casa della memoria al centro del barrio (calle Xiemenez) è molto suggestivo, i ballerini sono bravissimi e si dimenano (dimenarsi è dire poco) per più di un’ora all’interno di un patio altamente affascinante (costo 12 euro).
All’uscita sono le dieci passate, ma ci renderemo conto che in Spagna non è affatto un problema, andiamo a cena alla bodega las Teresas: il famossimo jamon herrano, il gazpacho e una zuppa di baccalà… Mangiamo discretamente (c’è sicuramente di meglio).
La Giralda di notte è magnificamente illuminata! 05/09/06 SIVIGLIA Sveglia relativamente presto (le 9) e colazione in un forno in centro consigliato dalla lonely. Succo, caffè con leche pane tostato con mantequilla e marmelada 5 euro.
Oggi ci aspetta l’Alcazar, il castello dei signori di Siviglia (7 euro). Ci muniamo di audioguida (3 euro) e visitiamo tutte le stanze e i giardini ascoltando ogni commento. L’Alcazar è bello e merita una visita…(nulla comunque in confronto all’Alhambra di Granada) la visita ci richiede quasi due ore e mezza e alla fine oziamo un po’ nei giardini.
Usciamo che è ora di pranzo e scegliamo la Cerveceria Giralda. Il posto è molto carino (è un vecchio bagno turco), ci facciamo portare 5 tapas a scelta del cameriere e ci troviamo davvero molto bene, sono ottime! E’ un po’ più caro, per le tapas due birre e due caffè spendiamo 21 euro (comunque ottimamente spesi).
Nel pomeriggio ci facciamo una lunga scarpinata fino a Plaza de Espana. La piazza ha un bellissimo colpo d’occhio e subito di fronte c’è un parco in cui cerchiamo inutilmente refrigerio (sono 42 gradi!) Torniamo con molta calma in centro e decidiamo di riposarci un’ora visto che alle 18 abbiamo prenotato il bagno turco. Girando per la Spagna vedrete che ogni grande città ne ha uno, più o meno antico ed è un’esperienza da provare, la consiglio vivamente. A Siviglia il bagno si trova in calle Aire, dura un ora e mezza, ma devo dire che passa in fretta, girovagando tra piscine calde e fredde, jacuzzi, aromaterapia, hamman (in cui sarei rimasto tutto il tempo), piscina di acqua salata; il tutto in un’ atmosfera rilassante e dalle luci soffuse… a turno ci vengono a chiamare per un massaggio. (19 solo bagno 27 bagno e massaggio).
Questa sera per cena abbiamo deciso di andare al Girardillo, ristorante ai piedi della Giralda famosissimo per la paella. Il servizio è impeccabile, la vista della Giralda al tramonto e con le prime luci della sera memorabile, la paella ottima. La magia finisce al momento del conto: 68 euro. Faccio lo splendido e pago senza batter ciglio. Dopo cena decidiamo di andare a vedere il quartiere di Triana pieno di locali e bar all’aperto, al ritorno passiamo lungo il Guadalquivir e facciamo una capatina di la del ponte per vedere la città che si specchia sul fiume. 06/09/06 CARMONA – CORDOBA Dopo la sveglia torniamo a fare colazione nel forno di ieri, lasciamo l’albergo e prendiamo un taxi per la stazione (i taxi in Spagna costano veramente poco a meno che non vengano utilizzati da e verso l’aereoporto) Troviamo subito il desk della Hertz e ci danno una pegeout 206 benzina con a/c e radio cd. Usciamo da Siviglia in un attimo e siamo già sulla strada per Cordoba. A 20 km si trova Carmona un piccolo paesino molto pittoresco che merita una breve visita. Arriviamo a Cordoba verso le 3 del pomeriggio. Per evitare il traffico di Cordoba, che sapevo essere disastroso, scelgo l’Hesperia Cordoba a 70 euro a notte. L’albergo si trova al di la del ponte romano, a 5 minuti a piedi dal centro, ma facilmente raggiungibile in macchina in quanto il grosso del traffico si concentra nelle vie attorno alla Mezquita, di la dal fiume. Inoltre posso lasciare la macchina nelle tranquille strade attorno l’albergo. Cordoba è piena di alberghi caratteristici costruiti attorno a patii bellissimi (ne vedremo di meravigliosi), l’albergo da noi scelto è invece una struttura moderna, pulito ed elegante, ma volendo poco caratteristico; cosa non da poco dalla finestra della nostra camera si gode una vista della Mezquita mozzafiato. Andiamo subito in centro e decidiamo di visitare la Mezquita (9 euro) che ci piace tantissimo. La commistione degli archi e delle decorazioni arabeggianti con il coro e l’altare cristiano è molto affascinante. Le centinaia di colonne e di archi danno un’idea di maestosità grandiosa…Non vorremmo uscire più.
Usciamo che è ancora giorno pieno (la notte spagnola nn è mai scesa prima delle 21) e ci perdiamo nelle vie della Juderia, il quartiere ebraico. Vie strette case bianchissime e un sacco di gente. Arriviamo fino a plaza nueva la zona commerciale della città. Per cena ritorniamo nel quartiere ebraico e mangiamo a Los Deanes in un bellissimo patio cordovese. Assaggiamo il rabo (coda) de toro buona, ma molto simile a d un nostro spezzatino, polipo e gamberoni, con due birre e due caffè sono 18 euro.
Girare di notte in città è veramente piacevole, e la mezquita è illuminata in maniera sublime.
07/09/06 JAEN GRANADA Oggi ci aspetta uno degli spostamenti più lunghi del viaggio. Decidiamo di non fare tutta autostrada a di passare attraverso i paesi. A metà strada decidiamo di allungare un po’ il viaggio e spingerci verso Jaen, città rinascimentale. In città troviamo un traffico infernale e fatichiamo a parcheggiare la macchina. Il paese in sé non è che sia granchè, merita una puntata il castello che domina la collina dietro la città. Dal castello, che oggi ospita un parador, parte un sentierino che arriva ad una croce con vista a 360 gradi sulle montagne e la città in basso. Ripartiamo alla volta di Granada e prendiamo l’autostrada. La strada è deserta il paesaggio piacevole, ogni tanto un enorme toro nero domina qualche collina e da queste parti ci dicono hanno girato alcuni film di Sergio Leone… Arriviamo a Granada e parcheggiamo la macchina in un parcheggio consigliato dall’hotel. Il nostro albergo (puerta de las Granada 80 euro a notte) è in posizione centralissima, a due passi da plaza nueva e alle porte della strada che conduce all’Alhambra. Appena sistemati ci dedichiamo alla scoperta della città. Granada ci fa subito un bell’effetto…Piena di vita e con molta gente, l’idea che trasmette è comunque quella di un grande paese. Si fa presto ora di cena e vista la fame che abbiamo optiamo per la meson andaluza dove prendiamo due menu completi che comprendono paella e un piatto pieno di cose buonissime. (26 euro) La sera la città è piena di vita e di locali…Cominciamo per scherzo ad arrampicarci lungo le strette vie del quartiere arabo… ci dicono che in cima ci sia un mirador da cui si gusta una bellissima vista dell’Alhambra, sulla collina opposta…È molto affascinante camminare da soli in quelle viuzze strette e anguste, alla fine siamo troppo inoltrati per tornare indietro e arriviamo in cima …La vista merita la camminata, se chiudo gli occhi me lo vedo ancora.
Ma adesso a letto, domattina ci aspetta di buon’ora l’Alhambra.
09/09/06 GRANADA L’Alhambra da solo merita tutto il viaggio in Andalusia. Non si descrive. È solo da vedere e gustarselo con calma.
Vi consiglio di prenotare i biglietti dall’Italia. Potete scegliere l’ora che preferite, arrivate in biglietteria senza fare fila e siete sicuri di entrare. Per una visita mettete in conto almeno 4 ore. L’orario stampato sul biglietto serve solo per entrare nel palazzo dei Nasridi (il cuore comunque della struttura). Rispettato quell’orario potete restare in tutti i luoghi tutto il tempo che volete. La nostra entrata era prevista per le 10.00 e arriviamo all’Alhambra poco dopo le 9. Consiglio di prenotare sul presto cosi da avere tutto il tempo che si vuole a disposizione. Affascinante il luogo, bella la vista sull’Albaycin, sontuosi i palazzi, maestosi i giardini…
Usciamo che sono le due passate, gli occhi e il cuore pieno, torniamo con la navetta in centro e andiamo a mangiare alla bodega castaneda (da non confondere con l’antica bodega). E’ un luogo veramente carino, frequentato solo da spagnoli, la gente è tanta, decidiamo di non sederci e di mangiare tapas al bancone, il menu è indecifrabile, ordiniamo al cameriere le tapas degli altri avventori che vediamo più invitanti. Innaffiamo il tutto con due birre e mangiamo appoggiati alle botti 4 o 5 tapas diverse. (8,90) Tempo per un breve riposino in albergo prima di tornare all’Albaycin e rifare tutti i vicoletti del quartiere fino al Mirador di san Nicola. Per gli stretti vicoli c’è una calma surreale, in alcuni punti il caldo è intenso, ma la bellezza di alcuni palazzi e alcuni scorci sull’Alhambra sono indimenticabili; la vista dal mirador è bella quasi quanto la sera prima.
Sapremo poi che quel quartiere è abbastanza pericoloso..A rischio scippi e aggressioni…A noi non è successo nulla ed è una fortuna ripensando anche alla sera prima e al tempo trascorso per quelle viuzze da soli senza incontrare anima viva…
Visto che siamo nella città più araba dell’Andalusia decidiamo di dedicare la cena al kebab e scegliamo Al Andalus in Plaza Nueva. Prendiamo una pita con agnello che ci convince proprio. (10 euro) È venerdi sera e in giro c’è un sacco di gente, andiamo in una teteria all’inizio dell’Albaycin ci sediamo e prendiamo due te con un dolce. L’atmosfera è piacevole e dopo un po’ arriva una ballerina che inscena uno spettacolo di danza del ventre.
Si fa tardi e la stanchezza per una giornata pienissima si fa sentire… 10/09/06 RONDA Stamattina dormiamo un po’ di più e poi andiamo a far colazione a Plaza Bib Rambla con i famosi churros (frittelle fritte e zuccherate) inzuppati nella cioccolata o in un caffè con leche. A parte la cameriera con atteggiamenti da furher la colazione è buona, anche se un tantino pesantuccia: con una colazione cosi staremo bene almeno fino all’ora di cena. Salutiamo quindi Granada molto a malincuore e partiamo alla volta della nostra prossima tappa, Ronda. A Ronda è in corso una feria, per questo motivo tutti gli alberghi sono occupati e ho dovuto ripiegare su un albergo in campagna a circa 5 km dal centro. Per arrivare in paese facciamo una strada interna abbastanza stretta e molto ventosa. Arriviamo a Ronda e con le indicazione del proprietario troviamo subito l’albergo. E’ un posto veramente bellissimo (Finca la Guzmana) una casa colonica immersa negli ulivi. La camera è bellissima cosi come tutta la proprietà, il giardino il cortile la piscina…Non volendo abbiamo trovato un posto veramente speciale…Ci riposiamo un attimo per poi andare in centro dove la feria sta già impazzando…Ci avevano detto che avremmo trovato molto casino e invece riusciamo subito a parcheggiare…Facciamo un giro per la città nuova e mangiamo un panino con il chorizo…(la colazione è ormai solo un ricordo). Ci dicono che questa feria è costruita intorno ad una corrida che si tiene quel sabato che è una delle più importanti della Spagna. Davanti Plaza de Toros la gente è in delirio, passano dei perfetti sconosciuti (per noi) che per gli autoctoni devono essere degli idoli in quanto urlano come i dannati e si fiondano sulle varie macchine che passano tra la folla…Facciamo foto ad ogni macchina…Non volendo immortaliamo varie personalità locali (che nessuno ci dirà mai chi sono!!!) La gente è tutta alla corrida e la città vecchia è solo per noi..E pochi altri turisti…Attraversiamo il ponte e arriviamo fino al barrio de san Francesco …Nella città vecchia c’è la possibilità di scendere nel tajo utilizzando una vecchia scala araba di 300 scalini…Secondo me vale la pena non tanto per la vista che si ha in fondo ma per la scala interna…Abbastanza inquietante! Decidiamo di tornare un po’ all’albergo prima di cena…C’è un atmosfera molto piacevole e ci rilassiamo sul bordo della piscina …Intorno a noi solo ulivi e le montagne all’orizzonte..
A cena andiamo alla Bodega San Antonio vicino al ponte, nella città vecchia,.Mangiamo un misto di tapas e sangria a volontà per 25 euro ( molto buono)…
11/09/2006 TARIFA Ci svegliamo dopo aver dormito benissimo e in albergo ci aspetta una colazione (piu vicina ad un brunch) molto abbondante .
Partiamo alla volta di Tarifa. Su consiglio del nostro albergatore facciamo una strada di montagna…Molto suggestiva…Consiglio a tutti di non puntare verso Malaga ma di tagliare attraverso i paesi…Direzione Algeciras: la strada si allunga, ma merita…
Capiamo di essere vicini alla destinazione vedendo l’enorme quantità di mulini a vento…Ne conteremo a centinaia nelle colline dietro Tarifa.
Qui troviamo un paesino di mare molto carino, pieno di vita, spiagge bianchissime e tanto vento.
Il nostro albergo è il Misiana lungo la via principale (80 euro a notte). La camera è azzurro intenso e con una bellissima vista. Facciamo due ottimi bocadillos in un bar sotto l’albergo (ci mettiamo dentro un po’ di tutto e sono ottimi)…E ora dopo 8 giorni di tour forzato, un po’ di riposo…Scegliamo la spiaggia di Valdevaqueros a pochi km da Tarifa. Il vento è molto forte, ci sono centinaia di surfisti e la sabbia sollevata dal vento crea delle dune altissime. L’idea di un mare che si incontra con l’oceano è affascinante e ciò fa di Tarifa un posto speciale…Non ci si può esimere dal fare il bagno…Anche se l’acqua è un po’ freddina…
Il vento solleva la sabbia a tal velocità che sembra di avere delle frustate alle caviglie…Ma ci attrezziamo e rimaniamo in spiaggia fino alla sera.
Andiamo a cena al ristorante “La pescaderia”, mangiamo una frittura e un risotto di pesce…Ovviamente con birra e due caffè…Spendiamo 24 euro.
La sera c’è una festa, il paese è pieno di vicoli in cui ci sono localini…Ogni vicolo è pieno…E sta passando anche una processione con delle enormi icone religiose.
11/09/2006 12/09/06 COSTA DELLA LUZ Facciamo colazione in hotel e lasciamo Tarifa molto ma molto a malincuore. Ci dirigiamo verso loc canos de meca. A 20 km da Tarifa c’è una spiaggia chiamata “Bolonia” che merita senz’altro di fermarsi. Passiamo a Vejer de la frontera un paesino bianco, arroccato sul monte, molto carino. A Los Canos troviamo lunghe spiaggie bianche, mare freddissimo un po’meno vento..E un sacco di nudisti…Il paese in sé è piccolo e, saranno i confronti che facciamo con tarifa, all’inizio non ci fa un bellissimo effetto…
Anche l’hotel scelto (madreselva 84 euro a notte) pur essendo il più caro non è niente di che…
Passiamo il pomeriggio e tutto il giorno dopo al mare nelle spiagge di los canos…La sera andiamo a cena in ristoranti lungo il mare a canos o nella vicina Barbate… 13/09/2006 SIVIGLIA Saranno le previsioni che mettono brutto sulla costa sarà il richiamo che è troppo forte ma decidiamo di far colazione e di partire subito per Siviglia cosi da poterci passare il nostro ultimo giorno.
L’albergo è il Vertice Sevilla: facciamo un po’ fatica a trovarlo ma poi a 60 euro ci danno una camera enorme…L’albergo è moderno, ma è molto comodo per arrivare all’aeroporto.
Prendiamo subito l’autobus che ferma esattamente davanti la porta dell’hotel e andiamo in centro a un euro.
Ci gustiamo Siviglia, è un vero piacere essere tornati, ci sembra quasi di essere a casa. Sembra sia passato un sacco di tempo e non soltanto 8 giorni; rivedere gli stessi posti con tutto il viaggio alle spalle ci fa uno strano effetto… Non ci stancheremo mai di camminare, ci riempiamo gli occhi e il cuore di quell’atmosfera, la temperatura è più bassa e notiamo come ci sia più gente della settimana passata… Alla fine dopo lungo peregrinare arriviamo sulle sponde del Guadalquivir..Il sole sta tramontando, ci sono squadre di canoisti che passano sul fiume e molta gente che corre o passeggia…Ci sediamo su un muretto e ci rendiamo conto che il nostro viaggio sta volgendo al termine, domani dovremo lasciare quei posti…
Un po’ malinconici torniamo verso il Barrio dove ceniamo e ci sediamo sotto la Giralda per gustarci fino all’ultimo la nostra ultima serata Andalusa 14/09/2006 BERGAMO Ci alziamo che è ancora notte, lasciamo l’albergo e raggiungiamo in breve tempo l’aeroporto. L’aereo è puntualissimo. Una volta atterrati troviamo un tempo grigio, molta pioggia e 22 gradi…Il sole e l’atmosfera dei giorni scorsi sono ormai solo dei ricordi…
I posti visitati, le atmosfere vissute, gli odori e i colori dell’Andalusia hanno lasciato in noi un segno che sarà difficile scrollarci di dosso…Anche adesso nonostante siamo ritornati già da due settimane chiudendo gli occhi riusciamo ancora ad assaporare ogni singolo dettaglio di un viaggio che rimarrà dentro di noi a lungo… Purtroppo il nostro viaggio è finito e un po’, in fondo al cuore, invidiamo voi che state leggendo queste righe perché sappiamo che vi aspetta un luogo magico, pieno di meraviglie, per voi ancora tutte da scoprire…
E allora buon viaggio a tutti! Una volta che sarete arrivati preparatevi…Una piccola parte di voi… rimarrà là per sempre…
Que lastima pero adios…Me despido de ti me voy…