Hakuna matata
Il Kenya mi è rimasto dentro come nessun altro paese prima, tornare dal Kenya significa tornare arricchiti di qualcosa di impalpabile che ti fa sentire e pensare in maniera diversa la vita. A riassumere la filosofia di vita dei kenioti credo possano bastare i loro motti: Hakuna matata (nessun problema) e Pole Pole (piano piano).
E non credete a tutto quello che si dice sulla gente del posto: sono cordiali, accoglienti e soprattutto molto dignitosi anche se farebbero di tutto per accontentare i turisti. I bambini sono veramente stupendi e non ne ho sentito piangere nessuno. Anche i beach boys, così discreditati dai villaggi turistici, sono quasi tutti brave persone che si danno da fare anche per organizzare gite su richiesta.
Se andate in Kenya non limitatevi al mare e alla vita nei villaggi turistici, sarebbe davvero un peccato. Visitate il mercato di Malindi, la cooperativa del legno, i villaggi dell’interno, fate un safari di almeno 2 giorni che vi permetta di dormire nella savana, fatevi portare in pulmino lungo le strade dell’interno, quelle di terra rossa, per apprezzare tutte le bellezze che la natura del luogo e le persone possono offrirvi. E portate con voi penne, quaderni, abiti vecchi, scarpe, ciabatte, occhiali da sole, tutto ciò che non portate più e che laggiù vi verrà ripagato con un enorme sorriso. Non tornerete delusi. Noi almeno siamo tornati molto più ricchi spiritualmente di quando siamo partiti.