Guatemala: un’esplosione di colori!

Dopo aver tante volte usufruito delle esperienze e dei consigli degli altri ho deciso anch’io di dare qualche suggerimento ai futuri turisti diretti in quell’esplosione di colori che è il Guatemala. Sono tornato da 15 giorni trascorsi tra voli (2 gg), Guatemala (9 gg) e Belize (4 gg) in un viaggio “fai da te” con solo biglietti aerei A/R...
Scritto da: raul51
guatemala: un'esplosione di colori!
Partenza il: 24/03/2009
Ritorno il: 08/04/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Dopo aver tante volte usufruito delle esperienze e dei consigli degli altri ho deciso anch’io di dare qualche suggerimento ai futuri turisti diretti in quell’esplosione di colori che è il Guatemala.

Sono tornato da 15 giorni trascorsi tra voli (2 gg), Guatemala (9 gg) e Belize (4 gg) in un viaggio “fai da te” con solo biglietti aerei A/R e prima notte in hotel prenotati. Trasporti interni organizzati localmente in taxi, minibus collettivi, autobus locali, battelli e aereo.

Gruppo composto da 4 persone, 2 uomini e 2 donne, diciamo .. “maturi”.

L’impressione del viaggio è stata ottima: il Guatemala, anzi, la gente del Guatemala è stupenda! L’itinerario ha seguito il percorso classico: arrivo all’aereoporto di Guatemala City, Antigua, lago Atitlán, Chichicastenango, Flores (Tikal), trasferimento in Belize a Caye Caulker, rientro ad Antigua e ritorno in Italia sempre da Guatemala City.

Prima di passare ad un breve diario del viaggio, alcune considerazioni: – Il Guatemala è economico. 3 -10 euro a pasto, 20 – 45 euro una camera doppia con bagno (di solito senza prima colazione) in hotel discreti/buoni con pulizia più che accettabile.

– I prezzi per i trasporti interni in taxi e minibus collettivi non sono molto bassi se rapportati al costo della vita e sono molto variabili; trattare con i primi e sentire più di un agenzia per i secondi (a volte i prezzi si dimezzano!). I costi per i pittoreschi bus locali sono irrisori (ad Antigua, 20 km per 3 Quetzal, 30 centesimi di euro).

– Contrattare sempre con venditori, agenzie di viaggio, hotel. Almeno con i primi però direi di evitare trattative disperate “all’ultimo quetzal” (10 centesimi di euro); la gente è piuttosto povera ed un quetzal torna sicuramente più utile a loro che a noi.

– Il Guatemala (almeno nei posti visitati) non sembra così pericoloso come si dice in giro. Abbiamo girato sia di giorno che di sera (fino alle 23 circa) senza la minima sensazione di insicurezza. La gente è cordialissima e collaborativa. Ovviamente valgono le regole minime del buon senso: su certe zone di Antigua la notte si riuniscono gli homeless per dormire all’interno di cartoni, non è il caso di gironzolare attorno e tantomeno fare foto; a Santiago, sul lago di Atitlán, intorno al Maximón (idolo locale) si riuniscono molti uomini ubriachi, quindi passare senza interferire. Unico sospetto banche e bei negozi sorvegliati da uomini armati con fucili a pompa, benzinaio compreso.

– Mangiando in ristorantini e bevendo acqua imbottigliata non si corrono rischi alimentari.

– Ad Antigua, Atitlán e Chichicastenango, clima asciutto primaverile: 20-22 °C di giorno, 15-17 °C di notte. A Flores nel Petén decisamente più caldo ma soprattutto più umido.

– In questo periodo (marzo-aprile) non abbiamo visto una zanzara, neanche nell’afoso Petén.

– A volte i sedili dei minibus sono di taglia guatemalteca e quindi se intendete fare un lungo viaggio e non siete mingherlini forse è meglio informarsi bene prima (io sono 1.85 per oltre 90 kg ed a noi sono toccati due viaggi (a/r per il Belize) rispettivamente di 7 e 5 ore con 2 minibus con minisedili! – L’unico vero pericolo in Guatemala è girare con la moglie o la ragazza: è pieno di bancarelle con tessuti, borse, cinte, camice (huipiles) e oggetti veramente invitanti e vi assicuro che è molto molto difficile resistere! .. E sebbene i prezzi siano piuttosto bassi, dopo un po’ comunque la spesa diventa discreta e soprattutto, se come noi girate in bus, il bagaglio diventa opprimente.

Ultima considerazione valida per ogni viaggio. Tornando dal Belize, una ragazza americana che si trovava sul nostro minibus ed era in viaggio da sola, ad una sosta di rifornimento presso una grande stazione di servizio dotata di sportello bancomat, ha provato a prelevare dei soldi ma, per non so quale motivo, al primo tentativo il bancomat non le è più stato restituito. Era domenica (ma, peggio, poteva anche essere sabato!) e le banche erano chiuse e lontane ed il bus è ripartito scaricandoci poi tutti a destinazione ad un centinaio di chilometri. Ora non so come sia finita ma vi garantisco che trovarsi senza soldi così lontano da casa non dovrebbe essere divertente! Consiglierei di viaggiare con almeno 2 carte di credito, vostre o dei vostri compagni di viaggio. Ed ora passiamo al diario ( i prezzi riportati per i trasporti si intendono a persona). Volo Milano – Guatemala City. (costo A/R, costo 790 euro). Andata: Malpensa-Parigi e Parigi-Miami con la Delta Airlines, Miami-Guatemala City con l’American Airlines.

Ritorno: Guatemala City-Miami con l’American Airlines, Miami-Atlanta e Atlanta-Malpensa con la Delta Airlines.

Attenzione al transito negli States. Oltre al passaporto digitale fate in modo di avere almeno 3 ore tra l’arrivo e la ripartenza in quanto, anche se solo in transito, bisogna passare per il controllo immigrazione con file di più di un’ora e con il prelievo delle impronte.

24/3 Partenza alle 7.30 da Malpensa e arrivo a Guate (così lì chiamano Guatemala City) puntuali alle 8 di sera locali. Uhauhhh, le valigie ci sono tutte! Ora dobbiamo raggiungere Antigua (30 km circa) dove abbiamo l’hotel prenotato su internet per la prima notte. Appena fuori dell’aeroporto si viene assaliti da un’orda di tassisti o presunti tali; scegliamo quello che ci sembra il più affidabile (le storie sui taxi/minibus assaliti e sui turisti derubati nei tragitti notturni ci avevano messo addosso un certo timore già prima della partenza) e accettiamo il prezzo proposto di 10 $ a testa (scopriremo in seguito che il prezzo giusto a testa sono 6-7 $). Appena accettato il prezzo il tizio fischia e arriva uno sgangheratissimo taxi guidato un povero cristo ancora più sgangherato. Ormai ci siamo e saliamo. Appena partiti ci rendiamo conto che anche senza rapine arrivare ad Antigua sarebbe già un successo! Il motore emette strani ed irregolari rumori, il cambio non accetta la seconda marcia e la terza “gratta” terribilmente. Per consolarci l’autista (che poi si rivela più simpatico del previsto) ci dice che fino a pochi giorni prima faceva l’elettricista ma poi ha perso il lavoro ed allora ha dovuto imparare a guidare! Incrociando le dita e soprattutto grazie allo scarso traffico, cercando di sfruttare tutto l’entusiasmo tipico di ogni inizio viaggio, arriviamo chiacchierando ad Antigua. Trovato con un po’ di difficoltà l’hotel, scopriamo che la nostra prenotazione via internet non risulta ma fortunatamente ci sono stanze libere e quindi allo stesso prezzo della nostra prenotazione ci danno le camere per 2 notti . Posada San Pedro prezzo 320 Quetzal la doppia, 32 euro, discreto, stile coloniale. Per inciso il giorno dopo scopriremo che di Posada San Pedro ad Antigua ce ne sono due e nella emozione della prima sera non abbiamo controllato l’indirizzo. Anche se in ritardo abbiamo poi provveduto a scusarci con l’altro hotel, non si sono arrabbiati e non ci hanno chiesto i danni! Grazie! 25/3 Visita di Antigua. Posso dire di essermene innamorato! In questo breve resoconto non mi dilungherò a descrivere luoghi e monumenti in quanto già descritti da altri in altri racconti di viaggio e sulle classiche guide (noi abbiamo usato la Lonely Planet, come al solito molto utile ed affidabile).

Giornata trascorsa a spasso per la città. Ottima colazione al Doňa Luisa (notevole il piatto di frutta con jogurth e miele), locale con caratteristico patio coloniale immerso in un giardino esotico che consiglio vivamente anche per l’atmosfera. Per il cambio in banca non ci sono problemi: 1 euro = 10 Quetzal circa, 1$ = 8 Quetzal circa. Non ci sono difficoltà per i bancomat, in città ce ne sono molti.

In serata prenotazione minibus per Panajachel (detto Pana) sul lago Atitlán per le 14 del giorno seguente (45 Qz) .

26/3 Al mattino ancora in giro per Antigua, in particolare nel variopinto e pittoresco mercato e nell’adiacente autostazione da dove partono tutti i bus locali, bellissimi, estremamente colorati e lucidati a specchio! Nota curiosa: durante il percorso i bus suonano continuamente a tutti i passanti (potenziali clienti) per richiamare l’attenzione mentre il bigliettaio, urlando la destinazione, con abilità salta e risale dalla porta dell’autobus in corsa, regolarmente aperta, contattando i passanti personalmente! Alle 14 si parte per Pana. E dopo un viaggio di circa 3 ore su una terribile strada di montagna (credo ne esista una migliore) arriviamo sul lago Atitlán.

Consigliati dalla Lonely scegliamo l’hotel Primavera, centralissimo, nuovo e veramente carino, forse il migliore dell’intero viaggio (240 Qz la doppia). Serata a passeggio per la Calle Santander, l’unica via centrale, piena di negozietti, bancarelle e ristorantini, che finisce diritta in riva al lago.

27/3 Al mattino giro del lago Atitlán. Battelli pubblici 60 Qz con orari fissi (partenza 8.30 e 9.30, ritorno 14 o 15 circa) Battelli privati 150 Qz, con orari a scelta, anche per l’intera giornata.

Dopo una veloce trattativa (non ci sono molti turisti in questo periodo) battello privato in 4 a 360 Qz totali. Si attraversa il lago, decisamente affascinante sotto il profilo dei 3 vulcani attivi che lo circondano .. Anche se una leggera foschia non gli rende piena giustizia.

Si visita per primo il paese di Santiago Atitlán dove appena approdati veniamo pressoché prelevati da Salvador, un simpatico “vecchietto” del luogo che per 20 Qz si offre come guida per la visita del paese e del Maximón. Dopo le solite decine di bancarelle ci infiliamo così dentro il caotico, pittoresco e multicolore mercato locale pieno di venditrici ed acquirenti nel classico costume locale (la tunica (huipile) scopriamo che ha ricami e colori caratteristici di ogni località). Quindi visita al Maximón all’interno di una casa che a turno lo ospita per qualche mese. Questa statua di legno in costume locale, sgargianti sciarpe e sigaro in bocca, è una sorta di idolo a cui la gente rivolge preghiere e offre denaro, frutta o altro in cambio di grazie, favori o benedizione. Il Maximón è sorvegliato da diversi uomini che hanno chiaramente trasformato le donazioni in più terreno rum locale (Ron) e sono, come altri al di fuori della casa, pesantemente sbronzi. Anche noi dobbiamo fare l’offerta di 10 Qz per qualche foto. Da notare che nel frattempo le strade sono piene di donne e bambini che carichi come asini trasportano legna e merci varie.

Ripreso il battello ci rechiamo a S. Antonio Palopó, altro paese in riva al lago, che però si rivela abbastanza deludente e così decidiamo di saltare la visita al terzo paese, Santa Catarina Palopó, che dalla barca sembra ancora meno invitante. Siamo così tornati verso le 14, questo solo per dire che forse i tempi previsti dalla visita con il battello pubblico sono comunque sufficienti per effettuare il giro del lago. Serata a Pana e prenotazione mezzi per andare il giorno dopo a Chichicastenango (Chichi) dove il giovedi e la domenica mattina si svolge il mercato più grande e colorito del Guatemala.

28/3 Al mattino visita alla Riserva Natural Atitlán (ingresso 45 Qz), piacevole passeggiata, un po’ in salita, all’interno di una fitta e bella boscaglia con attraversamento di ponticelli, alcune cascate, qualche scimmia sugli alberi. A metà della salita alcune urla festose provenienti dall’alto ci avvertono che dalla cima della collina è possibile discendere velocemente tra gli alberi scivolando appesi a dei cavi sospesi a 20 – 30 metri di altezza, il Canopy Tour! Non ci facciamo sfuggire l’occasione e così, tornati in fondo all’ingresso ci attrezziamo con imbracature, caschi, guantoni e torniamo di nuovo in cima alla collina (costo 130 Qz).

Per noi è la prima esperienza e debbo dire che è stata piuttosto emozionante. La discesa è composta da 8 tratti di cavo della lunghezza di circa 150 – 200 m ciascuno. Ad ogni tratta una guida scende per prima ed un’altra si preoccupa di agganciarti in sicurezza l’imbracatura al cavo, poi ci si lascia andare e si scivola giù a 10 – 15 m/sec a seconda della pendenza della tratta. Unico problema frenare e fermarsi dolcemente all’arrivo per non schiantarsi contro l’albero o la roccia su cui termina il cavo! Il freno è “a mano”, nel senso che bisogna stringere forte il cavo su cui si sta scivolando fino a creare tanto attrito da frenare e fermarsi in tempo. Ovviamente i guanti in consegna sono opportunamente rivestiti di cuoio. Unici problemi: fare sufficiente forza sul cavo per la frenata (i miei 90 kg in piena velocità non si frenano facilmente e quindi qualche arrivo è stato un pò .. Irruento!) e stare bene attenti a stringere il cavo dietro e non davanti al gancio di sospensione per non tranciarsi tutte le dita! Comunque gran bella prima esperienza ( .. E posso ancora digitare a computer!).

Alle 14 partenza per Chichi con il minibus.

Breve nota. Per la visita del mercato, il giovedì e la domenica, si organizzano numerose gite giornaliere in partenza da Guate, Antigua, Pana, … con partenza verso le 7/8 del mattino e ritorno nel pomeriggio, il viaggio dura circa 2 ore ed il costo è di circa 90 Qz per A/R. In realtà come suggerito da molti, per vivere davvero l’atmosfera del mercato di Chichi è molto meglio arrivare la sera prima quando arrivano i primi venditori ed assistere a tutti i preparativi lasciandosi coinvolgere in una sorta di set cinematografico di un film d’epoca. Stessa cosa per il mattino all’alba. Arrivando invece con le gite giornaliere verso le 10 del mattino in mezzo a decine di altri autobus carichi di turisti in canottiera l’atmosfera è davvero un’altra cosa! In realtà però le agenzie considerano l’idea di arrivare la sera prima una stranezza e questo purtroppo fa lievitare il prezzo della sola andata a Chichi fino a 150 Qz anche se poi, come è successo a noi, il minibus che sembrava doversi spostare solo per noi era comunque quasi pieno. Comunque oltre al suggerimento di “tirare” sul costo del minibus consiglio vivamente di arrivare a Chichi la sera prima, l’atmosfera è davvero surreale e molto coinvolgente! Tra l’altro a noi è capitato anche di assistere ad una pittoresca processione notturna conclusasi nella particolarissima chiesa di Santo Tomas, davanti al mercato, dove si svolgono ancora riti maya. Pernottamento presso l’hotel Chuguilà (200 Qz la doppia, discreto) centralissimo, interno alla zona del mercato.

29/3 Come detto sveglia all’alba e intera mattinata nell’incredibile, caotico, fantasmagorico mercato, immersi in una miscela di odori provenienti dai fiori, dalla cottura delle varie cibarie e dal tanto incenso bruciato sulle gradinate della chiesa. Alle 14, appesantiti dagli ulteriori ultimi acquisti (anche oggetti in piombo e vasi in terracotta!), partenza da Chichi per Antigua dove il mattino dopo alle 5 ci aspetta il bus navetta per l’aeroporto di Guate dove prenderemo il volo per Flores nel Petén, prenotato ad Antigua (265 $ A/R, compresi i trasporti in minibus da e per l’hotel di Antigua). Arrivo in serata ad Antigua dove scopriamo essere in corso una delle tante processioni che si svolgono nel periodo antecedente la Pasqua e che sono solite iniziare alle 5 del mattino per terminare alle 6 del giorno successivo. Quasi tutte le strade sono coperte da tappeti realizzati con fiori, petali, frutta, ortaggi e segatura colorata (stile la nostra “Infiorata” a Spello). Sembra che partecipi tutta la città! L’enorme basamento di legno che regge le statue di Gesù, Maria, degli angeli ad altri personaggi viene portato a spalla a turno da circa 120 persone (contate!) ed è preceduto da centinaia di figuranti in costume d’epoca e dalla banda che suona una musica cupa e lamentosa. Il tutto è immerso nel fumo e nell’odore dell’incenso bruciato in quantità industriale! Dietro le immagini sacre ben illuminate viene spinto un carrello con sopra un rumoroso generatore elettrico a gasolio collegato con fili elettrici lunghi una ventina di metri che scorrono pericolosamente in mezzo alla folla fino alle statue illuminate a giorno. Dietro la processione che calpesta ovviamente tutti i tappeti di fiori presenti sulle strade, una decina di netturbini con una piccola ruspa raccolgono foglie, fiori e ortaggi vari calpestati per gettarli nel camion che li segue in modo che dopo il passaggio della processione le strade risultino di nuovo perfettamente pulite! Pernottamento presso la Posada Lazos Fuertes (440 Qz la doppia con prima colazione, buono). Questo buon hotel è forse un po’ più caro degli altri ma fa parte di un’organizzazione che si occupa del recupero dei bambini che vivono all’interno della discarica della capitale Guatemala City e tutto il guadagno dell’hotel è dedicato a questa attività. Considerata anche la gentilezza di chi ci lavora (oserei dire tenerezza!) e comunque la qualità del servizio offerto mi sento di consigliarlo vivamente! 30/3 Sveglia alle 4, colazione in hotel e partenza per l’aeroporto di Guate. Alle 8 partenza per Flores (in partenza tassa aeroportuale di 20 Qz) dove arriviamo dopo circa un’ora di volo ed anche qui all’uscita dall’aeroporto assalto dei tassisti per il trasporto all’hotel. Distanza Aeroporto – Flores (hotel) 4 km, prima proposta 10 $ a testa, dopo trattativa 2 $. Qui a Flores, sul lago Petén Itzá, si è molto ridotta l’altitudine (Antigua/Pana/Chichi 1500/2000 m, Flores 100 m) e quindi la temperatura sale di molto e l’umidità anche, così l’aria diventa piuttosto afosa. Nel pomeriggio affittiamo una barca che per 200 Qz complessivi ci porta in giro per il lago e ci fa visitare un piccolo zoo sulla riva opposta fino al tramonto. Pernottamento all’hotel Villa del Lago (240 Qz la doppia, buono) 31/3 Partenza alle 6 su di un minibus prenotato dall’hotel (60 Qz A/R) per la visita di Tikal il sito maya più famoso del Guatemala. Dopo circa un’ora arrivo a Tikal (ingresso 150 Qz, consiglio di avere Qz perché il bigliettaio accetta i dollari ad un cambio che più che sfavorevole definirei scandaloso). Anche la guida, in italiano, ci è sembrata piuttosto cara (60 $ per circa 3 ore) ma questo perché, non essendoci altri italiani, ce la siamo pagata solo in 4.

Il sito è molto bello ed essendo collocato all’interno della jungla la guida è servita ad avere molte notizie anche sulla ricchissima flora e fauna. Il sito comprende molti monumenti ed è molto ampio e per quanto si possa restare per l’intera giornata, data la temperatura e l’umidità, verso le 15 abbiamo desistito ed abbiamo ripreso il minibus per Flores. (minibus ogni ora da Flores dalle 5 e ritorno ogni ora da Tikal dalle 14 fino alle 18).

A Flores prenotazione presso la Juan Travel per il minibus che ci porterà il giorno successivo in Belize. (costo A/R 40$). Forse siamo stati solo sfortunati ma proprio su questo lungo percorso ci è capitato sia all’andata che al ritorno un minibus con i minisedili di taglia guatemalteca di cui avevo parlato all’inizio! 1/4 Viaggio verso il Belize (Flores – Belize City, 7h anziché le previste 4 o 5) un po’ complicato da un’autista nervoso, un minibus strapieno ed una strada piena di buche ed a volte senza asfalto … ma niente di insopportabile. Una sola avvertenza: alla frontiera si deve pagare una tassa di 20 Qz a testa per l’uscita dal Guatemala, per risparmiare tempo meglio averli in valuta locale! … Qualche giorno di relax nell’isoletta di Caye Caulker in Belize! 5/4 Rientro in Guatemala purtroppo con lo stesso minibus (ma stavolta solo 5h) e pagamento di 37,5 $Belize a testa (1 $ = 2$Belize) per uscire dal Belize; anche qui prevederli per evitare cambi al volo con improvvisati agenti di cambio! Arrivo all’aeroporto di Flores e quindi aereo per Guate dove arriviamo in serata, poi minibus ad attenderci per tornare alla Posada Lazos Fuertes di Antigua.

Dopo cena passeggiata ed ancora tutta la città in pieno movimento per l’ennesima processione che proseguirà per tutta la notte.

6/4 Ultima giornata in Guatemala. Al mattino decidiamo di spostarci in un paese dei dintorni, S. Antonio Aguas Calientes, con uno dei folcloristici bus locali. Qui, richiamati dal canto di un gallo proveniente dalla cattedrale, entriamo in chiesa e scopriamo una sorta di meraviglia: tutta la navata centrale è coperta da un maestoso e variopinto tappeto realizzato con petali, fiori, frutta e ortaggi. Frutta e ortaggi sono riuniti a comporre immagini e scritte sacre o intagliati a formare figure di animali (cocomeri a forma di civette , meloni e ananas a forma di cigni e anatre, ananas a forma di gabbia con dentro un uccellino realizzato con altra frutta, ..). Inoltre, sempre sopra il tappeto, dentro alcune gabbie ci sono veri conigli, tortore, scimmie, anatre e legati ad una zampa si aggirano galli e galline varie. Veramente un insieme sorprendente! Poco lontano sostiamo in un piccolo mercato di prodotti artigianali e quindi riprendiamo il bus per Antigua. A metà percorso ci facciamo lasciare presso un piantagione (finca) di caffe dove per 40 Qz organizzano al volo la visita della piantagione e degli impianti di lavorazione del caffè. Interessante e istruttiva.

Pomeriggio in giro per Antigua in mezzo all’ormai solita immancabile processione.

Pernottamento ancora alla Posada Lazos Fuertes.

7/4 Sveglia ancora alle 4 per prendere alle 8 a Guate il volo che via Miami – Atlanta ci riporterà alle 10 del giorno dopo, ora italiana, a Milano Malpensa.

In conclusione mi sento di consigliare a tutti un viaggio ” fai da te” in Guatemala. Direi che non presenta particolari difficoltà e se ci si lascia un po’ andare e ci si avvicina alla gente consente di essere immediatamente coinvolti in un mondo e un’atmosfera di tradizioni popolari, semplicità, solidarietà e genuinità ormai da noi quasi scomparsi.

Per eventuali ulteriori informazioni raul.Casta@libero.It Raul51



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