Guatemala e un pizzico di Honduras

La grande civiltà Maya, dal sito honduregno di Copan a quelli guatemaltechi di Quiriguà e, soprattutto la magnifica Tikal; la realtà senza tempo di Livingston, sulla costa del Mar dei Caraibi; la risalita del Rio Dulce; l'eleganza coloniale di Antigua
Scritto da: pavirotto
guatemala e un pizzico di honduras
Partenza il: 29/12/2016
Ritorno il: 08/01/2017
Viaggiatori: 9
Spesa: 3000 €

GUATEMALA E HONDURAS 29.12.2016 – 09.01.2017

29.12.2016

Voli:Lufthansa Firenze/Francoforte e Francoforte/Mexico City – Aeromexico Mexico City-Ciudad del Guatemala

Quest’anno, vacanze natalizie in Centro America. Si parte il 29.12.2016, con Volo Lufthansa da Firenze per Mexico City (Via Francoforte) e successiva coincidenza per Ciudad del Guatemala. I tempi di connessione a Mexico City erano già nel programma molto risicati; si aggiunga un po’ di ritardo del volo intercontinentale, ed un atterraggio mancato al primo tentativo, con tanto di riattacco e nuovo giro di avvicinamento, e prendere la coincidenza per Ciudad del Guatemala è diventata una vera e propria scommessa. Riusciamo comunque a prendere al volo la coincidenza e giungiamo in serata a CIUDAD DEL GUATEMALA, dove prendiamo alloggio al moderno hotel Biltmore.

30.12.2016 – CIUDAD DEL GUATEMALA – COPAN (HONDURAS)

La permanenza in Centro America inizia con una sontuosa colazione (presso l’adiacente e meraviglioso Westin, convenzionato con il Biltmore) e quindi via, si parte con Minivan (con autista Carlos) verso l’Honduras! Percorriamo strade disastrate, molto trafficate, incontrando realtà molto povere; case, anzi baracche, in lamiera, sfilano lungo il percorso. La gente del posto, con molta dignità, si arrangia come può, vendendo noccioline alle auto in transito, trasportando merci sul capo, offrendo frutta (sandia, melon, pina) ai bordi delle strade, su bancarelle improvvisate che vengono segnalate con frasche colorate, che pubblicizzano l’offerta di una ricercata prelibatezza: uva y zumo frio.

Giungiamo al confine con l’Honduras; l’edificio doganale è in pessime condizioni, con muffe che affliggono le murature, e rivoli d’acqua che colano dal soffitto. Il personale è tuttavia molto cortese verso i turisti, ed è con sincera accoglienza che ci rilasciano un pass specifico per l’ingresso a COPAN RUINAS. Breve pranzo alla caffetteria Rosalila, ed incontriamo la nostra guida per il primo approccio al mondo Maya. Il sito archeologico di Copan è molto bello, ed è ambientato in erbose verdi radure dove si ergono edifici piramidali ottimamente conservati, una splendida scalinata (dei geroglifici), e stele monumentali. La guida riesce a rapire la nostra attenzione, raccontandoci le vicende della gloriosa civiltà Maya, la tradizione del gioco della pelota con i suoi rituali sacrificali e le epiche gesta del Re Coniglio 18. In chiusura di visita entriamo anche nel museo presente all’interno del sito, che contiene interessanti reperti ed anche una fedele ricostruzione di un colorato edificio sacro (ROSALILA) che giace al di sotto del terreno del sito archeologico. Prendiamo infine alloggio al carinissimo Hotel TERRAMAYA (il cui staff è davvero gentilissimo), con camere ampie, ben arredate (con mobilia ed oggetti in stile locale) e pulite, che affacciano sulla vallata. L’amaca presente nel terrazzo si rivela irresistibile per offrirci un breve relax. Cena piacevole con piatti locali al ristorante LLAMA DEL BOSQUE.

31.12.2016: COPAN – QUIRIGUA’ – PUERTO BARRIOS – LIVINGSTON

Colazione rimarchevole in hotel (huevos revueltos, pane integrale fatto in casa e deliziosa marmellata di pina), e quindi si riparte per il Guatemala, con destinazione il vicino (1 ora e poco più di auto) sito MAYA di QUIRIGUA’, dove, in un bello spiazzato erboso, circondato da una folta foresta, si trovano delle stele di rara bellezza, la vera particolarità di questo splendido sito, che ospita anche alcune costruzioni, pur più piccole di quelle di Copan.

Si riprende la marcia e si arriva a PUERTO BARRIOS, dove ci imbarchiamo su una lancia, che in 20 minuti di navigazione ci conduce a LIVINGSTON, dove, all’HOTEL VILLA CARIBE (struttura molto bella), ci attendono gli amici Alberto e Tiziana. Questo piccolo centro si affaccia sul mar caraibico, ma, essendo proprio alla foce del RIO DULCE, il mare è torbido e non cristallino; spiagge bianche e palme, uccelli di varie specie, rendono comunque l’ambiente molto gradevole. Livingston, che si esaurisce in un piccolo agglomerato di case e negozi, che si affiancano lungo la piccola strada principale, è nota per essere sede della comunità Garifuna, un gruppo etnico di origine africana, che ha finito per stanziarsi qui. In serata, presso il ristorante dell’albergo, un gruppo di Garifuni offre uno spettacolo di danze e canti tipici della loro cultura. Salutiamo infine il 2016 con il brindisi di rito.

01.01.2017: LIVINGSTON – RIO DULCE – ANTIGUA

E’ già tempo di lasciare Livingston; carichiamo i bagagli sulla lancia e, condotti da una guida locale, salpiamo in navigazione fluviale lungo il RIO DULCE. Durante il percorso possiamo ammirare varie specie di uccelli (pellicani, aironi…) ed incrociamo rudimentali canoe, dove alcuni indigeni, con grossolane lenze a mano, catturano pesci di incredibili dimensioni (Rovallo); altri abitanti del luogo si cimentano nella pesca a mano con delle reti, che lanciano in acqua dalla barca dando sfoggio di agilità ed equilibrio. Sostiamo alle piscine di AGUA CALIENTE, dove osiamo un bagno nelle pozze d’acqua bollente, da cui emergiamo riluttanti per procedere con una visita alle vicine grotte. Riprendiamo la navigazione e ci soffermiamo in una laguna dove le sagome degli alberi si specchiano sull’acqua, creando panorami mozzafiato, avvolti in un silenzio inusuale; ancora approcciamo degli specchi d’acqua ricolmi di magnifiche ninfee e costeggiamo palafitte dove bambini attendono su piccole imbarcazioni per offrire collanine di conchiglie ed altri oggetti di loro fattura. Approdiamo, infine, al CASTILLO DI SAN FELIPE, dove sbarchiamo per una breve visita. Lungo le sponde tantissima gente del posto, che si gode la bella giornata, tra picnic e barbeque. Pranzo al ristorante BACKPACKERS e quindi via in minivan, destinazione ANTIGUA, dove arriviamo dopo oltre 6 ore di tragitto e dove alloggiamo al caratteristico HOTEL CASA ANTIGUA.

02.01.2017: ANTIGUA (FINCA FILADELFIA COFFEE TOUR – WALKING TOUR)

Dopo una ricca colazione nel giardino dell’hotel (una specie di chiostro), ed in attesa che arrivino gli ultimi amici dall’Italia (Leonardo, Monica, Clarissa e Benedetta erano infatti in ritardo a causa della perdita del volo in coincidenza), optiamo per un’escursione ad una piantagione di caffè, la FINCA FILADELFIA, organizzata dall’efficientissima agenzia ANTIGUA TOUR. L’azienda è ubicata 3 km dal centro della cittadina, e la si raggiunge su dei camion scoperti, con un breve tragitto. Il posto è magnifico, con vista splendida sui vulcani che circondano la città. La visita è una vera sorpresa, allietata dalle spiegazioni di un addetto dell’azienda d’origine italiana, che ci conduce alla scoperta di un mondo, quello del caffè, veramente pieno di fascino. Possiamo passeggiare tra le piante ed i frutti del caffè, e poi anche visitare le strutture dove si procede alla raccolta, all’assiccazione ed allo stoccaggio dei pregiati chicchi. Si conclude con un pranzo presso il rimarchevole ristorante della finca, con degustazione finale della preziosa bevanda.

Nel pomeriggio arrivano anche Leonardo, Monica, Clarissa e Benedetta, e finalmente con il gruppo al completo, diamo avvio alla visita guidata della città. La loquacissima, ma simpatica, guida CARLOS VENANCIO ci declama la storia della città e ci conduce a visitare le principali attrazioni. Si parte dalla piazza del PARQUE CENTRAL, il cuore pulsante della cittadina, e da lì si prosegue verso l’HOTEL CASA DOMINGO e LA CHIESA DI SAN FRANCISCO (dove è sepolto il veneratissimo Santo Betancourt, canonizzato da Papa Woityla). Cena al caratteristico, centralissimo e buonissimo RISTORANTE CALLE DE LA FONDA REAL, e quindi degna chiusura con una degustazione del rum guatelmalteco ZACAPA, presso un localino nei pressi dell’iconico ARCO DE SANTA CATALINA.

03.01.2017: ANTIGUA – VOLCAN PACAYA – ANTIGUA

Alle 8 partenza per un’escursione al VOLCAN PACAYA, vulcano attivo che dista un’ora di auto da Antigua. Si giunge a SAN VICENTE PACAYA, dove ha inizio l’ascesa a piedi; vengono offerti in noleggio dei bastoni da passeggio, o anche la possibilità di salire in groppa a dei cavallini, dato che in alcuni tratti la salita è impegnativa. Già lungo il tragitto si godono scorci significativi, ma è sulla vetta che il panorama si fa veramente bello, spaziando dalla laguna di calderas, sino ai tre principali vulcani Fuego, Acatenango e Agua.

Rientro nel primo pomeriggio ad Antigua, dove ci concediamo un giro in carrozza per la città, con termine al CERRO DE LA CRUZ, un belvedere accessibile tramite una breve scalinata. Il panorama sulla città e sui vulcani (ACATENANGO, FUEGO e soprattutto sul VOLCAN AGUA) è assolutamente strepitoso. Lasciato a malincuore il belvedere, rientriamo verso il centro della città, e dopo una breve visita all’interessante IGLESIA DE LA MERCED, andiamo a cena alla POSADA DI DON RODRIGO, allietata da musiche della tradizionale MARIMBA.

04.012017: ANTIGUA – LAGO DE ATITLAN – SAN JUAN – SANTIAGO ATITLAN

Prima di lasciare la magnifica Antigua ci dedichiamo ad alcune fotografie presso l’ARCO DE SANTA CATALINA, che da alcune prospettive diventa la cornice perfetta di uno scatto con al centro un vulcano sullo sfondo. Un’ultima occhiata dalla terrazza dell’Hotel alle fumarole del Volcan Acatenango, e via, si parte per il Lago Atitlan. Breve sosta ad una una baita ai margini del tratto stradale di montagna, dove si gusta della ottima cioccolata calda con liquore, ed in tarda mattinata giungiamo a destinazione, per prendere alloggio al magnifico HOTEL ATITLAN, splendida struttura sulle sponde dell’omonimo lago, con una vista mozzafiato sullo specchio d’acqua e sui VULCANI TOLIMAN, ATITLAN E SAN PEDRO. Una lancia ci attende per condurci ad uno dei villaggi che costeggiano il lago, e precisamente il grazioso villaggio di SAN JUAN, con bei murales, e dove alcune donne locali, che continuano a colorare i tessuti in modo tradizionale, con pitture ricavate naturalmente da piante, animali, rocce e pietre, offrono delle interessanti dimostrazioni. Alcuni artisti espongono dei dipinti veramente particolari. Nel pomeriggio ci trasferiamo, sempre in navigazione, al villaggio di SANTIAGO ATITLAN, centro un po’ più grande, con un animato mercato, e dove gli uomini vestono con pantaloni sotto il ginocchio a righe, sorretti in vita da un cinturone di stoffa, e le donne si cingono il capo attorcigliando dei nastri colorati. Abbiamo anche l’occasione di visitare l’abitazione privata dove viene esposto il MAXIMON, statua che effigia una divinità di tradizione Maya, che ancor oggi viene venerata e che viene spostata periodicamente tra le varie famiglie della zona; ai piedi della statua che effigia Maximon, vigilata costantemente, gli abitanti lasciano offerte, sia in denaro, sia in sigari e liquori. Al rientro compriamo dei piccoli souvenir artigianali dai vari bambini locali, che assediano simpaticamente i turisti.

05.01.2017: LAGO DE ATITLAN – CHICHICASTENANGO – PANAJACHEL – LAGO DE ATITLAN

Di prima mattina si parte per la visita al rinomato mercato di CHICHICASTENANGO. All’arrivo, in questo piccolo ma animatissimo centro, assoldiamo una delle varie guide (Ricardo) che si offrono di aiutarti ad esplorare il mercato, che è diviso in zone a seconda della tipologia di prodotto offerto (frutta, animali, tessuti, maschere, ecc.). Le bancherelle sono tantissime e coloratissime. Visitiamo il cimitero, una realtà totalmente diversa dalle nostre; qui è frequentatissimo, e vi si tengono celebrazioni Maya guidate da moderni Sciamani, che accendono fuochi e celebrano singolari riti. Altra realtà incredibile è quella della Chiesa, dove non regna il silenzio, ma bensì una frenetica animazione, e dove coesistono lo Sciamano, che legge il futuro esaminando i fagioli, ed il Sacerdote, che contemporaneamente celebra la Messa. Nel pomeriggio rientriamo in Hotel, ci concediamo un bagno e poi in TUC-TUC andiamo a visitare PANAJACHEL, il più grande centro sulle sponde del lago, non particolarmente interessante per la verità.

06.01.2017: LAGO DE ATITLAN – CIUDAD DEL GUATEMALA – VOLO TAG CIUDAD DEL GUATEMALA – FLORES

Mattinata di relax immersi nella piscina dell’Hotel, con vista sul lago e sui vulcani, e quindi partenza alle 12 per Città del Guatemala. Il traffico è intenso, ma non rinunciamo ad una sosta lungo la strada per gustarci delle tortillas, che vengono vendute pressochè ovunque in Guatemala, a ricordare che il mais, cibo essenziale per la cultura Maya, ancor oggi costituisce un pilastro della cucina locale. Quindi, ci imbarchiamo perplessi (non vengono effettuati i controlli di sicurezza su nessuno, e neppure sui bagagli) su un aereo ad elica per raggiungere Flores. Atterrati comunque all’aeroporto Mundo Maya, ci trasferiamo all’ISLA DE FLORES HOTEL (carino, in stile coloniale), e quindi cena al RISTORANTE RAICES, sulle sponde del LAGO PETEN ITZA, molto animato.

07.01.2017: FLORES – TIKAL – FLORES

Si parte per TIKAL con la nuova guida, Ricardo, che durante il tragitto ci racconta uno spaccato della storia della grande civiltà Maya e ci illustra cosa offrirà il sito archeologico di Tikal. Si giunge al parco, e superato il varco a pagamento iniziamo l’esplorazione a piedi, addentrandoci nella folta foresta, che nasconde dei veri e propri tesori. Dopo la visita al tempio V, dalla sua caratteristica struttura a piramide, raggiungiamo la Piazza Centrale, con i magnifici templi contrapposti I e II. Una sosta alla grande piramide del MUNDO PERDIDO, e quindi saliamo sul TEMPIO IV, dove è possibile godere di una vista straordinaria che spazia sull’intero sito. Una vera emozione, a suggellare la magnificenza di un sito straordinario ed unico. Durante la visita si incontra anche un simpatico animale, il PIZOTE, ed anche alcune scimmie.

Rientriamo a Flores in tempo per festeggiare il tredicesimo compleanno di nostra Figlia Maria, ancora al Raices, che offre ai festeggiati uno spettacolino tenuto dai simpatici camerieri. Siamo, poi, nel pieno di una festa locale, e la notte impazzano caroselli, musica, petardi e campane.

08.01.2017

VOLI DI RIENTRO: TAG FLORES – CIUDAD DEL GUATEMALA UNITED CIUDAD DEL GUATEMALA – HOUSTON HOUSTON – FRANCOFORTE LUFTHANSA FRANCOFORTE – FIRENZE

E’ tempo di rientrare alla base, e quindi, in una giornata ventosissima, raggiungiamo dapprima Città del Guatemala, e da lì Firenze, con scali intermedi ad Houston e Francoforte.

CONCLUSIONI

Il viaggio in Guatemala (con puntatina in Honduras) è stato decisamente interessante, trattandosi di un paese che può vantare una natura straordinaria (vulcani, laghi, mare e fiumi magnifici), una città splendida come Antigua, un folclore locale brillante (il mercato di Chichicastenango e le tradizioni dei villaggi sul lago Atitlan) e dei siti archeologici straordinari. Le persone vivono in modo semplice, ma assolutamente dignitoso, e sono molto accoglienti con il turista. Nei luoghi che abbiamo visitato non abbiamo avuto problemi di sicurezza, ma di certo vi sono realtà diverse (come notoriamente il centro di Ciudad del Guatemala), e lo si percepisce, tanto che i posti di blocco lungo le strade sono organizzati mediante dei veri propri mezzi corazzati, muniti di vere mitragliatrici. Il costo per mangiare e dormire è contenuto, e l’artigianato locale merita degli acquisti. La cucina è ottima, così come la birra locale, la Gallo.



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