Guatemala e Messico con zaino
11 agostomercoledì Appena svegli (6.00) inizia la ricerca della stazione degli autobus che si trova vicino all’hotel. Prenotato il bus torniamo in hotel per la colazione a buffet 48 pesos a testa. Ci sono degli strani cartelli che indicano i rifugi per i tornado, speriamo di non doverli sperimentare. Alle 8.45 dal terminale autobus ADO, prediamo un bus di 1^ classe (3 ore 205 Km e 68 pesos) verso Chichen Itza (sosta circa 3 ore). L’ingresso al sito costa 75 pesos a testa + 30 per la videocamera; è molto bello, vale la visita salire sul Castillo per provare delle scale veramente ripide; per il resto del tempo si gira fra le rovine, un interessante campo da pelota e vari cenotes (immensi buchi nel terreno pieni di acqua). Appena arrivati conviene fare i biglietti per Merida (45 pesos), li vendono dentro il negozio del sito archeologico (2 ore 116 km), davanti c’è un self-service dove si può mangiare discretamente, hanno persino gli spaghetti alla bolognese (buona fortuna!). Il caldo soffocante condiziona un po’ tutta la visita ma piano piano ci si abitua. Arrivati a Merida cerchiamo un albergo confortevole, c’è il Grand Hotel molto bello e di fascino nella piazza principale ma è tutto pieno. Alla fine troviamo il Mision Merida 756 $pesos, è un vecchio edificio coloniale, bello e con una buona colazione a buffet (70 pesos). Siamo distrutti. Se ci sono dei coraggiosi, ma parecchio, (s)consiglio di provare a dormire alla Casa de Pueblo.
12 agostogiovedì Merida.Troppo stanchi per andare ad Uxmal, circa 3 ore di bus fra andata e ritorno, (il caldo qui è soffocante), quindi visitiamo il mercato, sconsiglio di entrare nel reparto carni. Belinda non sopporta più il caldo e i forti odori che abbiamo sentito al mercato: è dura viaggiare con gli zaini in spalla, speriamo bene. Prima di visitare il mercato abbiamo cercato l’agenzia di Aereocaribe dove abbiamo comprato i biglietti (190 usd a testa). Con il taxi andiamo all’aeroporto per il volo delle 15,30 Aereocaribe per Villahermosa su un jetstream da 10 posti. Partenza con 1.30 ora di ritardo. Appena arrivati (18.30) cerchiamo il terminale bus ADO che è a circa 30 minuti dall’aeroporto, ci si arriva con un bus navetta. Con fortuna siamo riusciti a prendere gli ultimi 2 biglietti 116 pesos del pullman, 19.40, per Palenque, circa 2,15 ore. Dall’hotel di Merida ci siamo fatti prenotare un albergo a Palenque che abbiamo scelto sulla guida Routard l’Hotel Mision Palenque (975 pesos). Non abbiamo la forza di cenare. L’albergo è in mezzo al verde con piscina (porte da pallanuoto!!!) animali e splendida colazione (65 pesos a testa) sulla terrazza: ottimi gli involtini nelle foglie di banana. Può essere conveniente cercare un volo diretto su Palenque con Aerocaribe per evitare il bus.
13 agostovenerdì Palenque. Dall’Hotel prendiamo il taxi per il centro quindi un taxi collettivo, si prende agitando la mano, per il sito archeologico, i collettivi passano in continuazione per le strade principali di Palenque e costano circa 7 pesos. Il sito archeologico è enorme e per buona parte ancora inghiottito dalla foresta, entrata 25$ a testa + 30$ video. Qui il clima è già più piacevole e si inizia a respirare l’aria dei Maya. Consiglio di acquistare da bere prima di entrare nel sito, anche dagli ambulanti, i prezzi sono convenienti. Torniamo all’Hotel dove pranziamo: pollo alla griglia, hamburger, tacos de guazo (145$). Alle ore 16.00 autobus (92$ x2) per San Cristobal: sono 5 ore di strada di montagna con sosta ad Ocosingo (bagni !? e ristoro). Ocosigno è un paese con forte presenza dei guerriglieri di Marcos, non ci fanno uscire dal recinto degli autobus, la tensione fra militari e guerriglieri si sente nell’aria. Avevamo prenotato all’’hotel Flamboyant ma quando siamo arrivati avevano dato via la nostra camera e così dietro le nostre proteste ci hanno dirottato all’hotel Casa Mexicana (575 pesos), semplicemente affascinante, soprattutto la dependance, se ci dormite ci lascerete il cuore. Qui il clima è fresco e piacevole. 14 agostosabato San Cristobal (2.200m), visita del mercato (il più caratteristico è quello intorno al convento di Santo Domingo), qui si trovano molti oggetti dell’artigianato locale, soprattutto tessuti ricamati dagli splendidi colori, potete acquistare con tranquillità il rapporto qualità prezzo è ottimo. La piazza del Duomo è stata teatro nel 1994 di violenti scontri con i guerriglieri adesso è tranquilla ma … San Cristobal è in montagna quando va via il sole può fare freddo. Ritorniamo all’Hotel Flamboyant dove ci fanno un discreto sconto (520 pesos), ancora più affascinante dell’altro, la sosta qui vale la visita. Verso mezzogiorno inizia la ricerca dei biglietti per Ciuciad de Cuauthemoc al confine col Guatemala. Consiglio di prenotare il prima possibile i biglietti per l’autobus, in quanto vi sono poche corse al giorno (da preferire quelle nella mattinata presto per evitare di viaggiare quando è buio). In caso non vi riesca a trovare un posto sui bus si può cercare un pulmino privato con cui raggiungere Colon e da lì prendere l’autobus. Che non vi venga in mente di prendere gli autobus di 2^ classe… La nostra prenotazione è stata un po’ travagliata, infatti in un primo momento non riuscivamo a trovare posto e questo avrebbe comportato di saltare qualche tappa nel Guatemala, comunque alla fine troviamo posto sul bus delle 6.55 del 16 agosto, felici come aver vinto la lotteria (54$ x2).Pranzo al simpatico chiosco dello zoccolo, di nuovo al mercato fino a che non è iniziato a piovere. Cena al ristorante vegetariano la “Casa del Pan”, molto suggestivo: tè, pizza, zuppa di verdure e dolce (97$) 15 agostodomenica San Cristobal. Dopo una discreta colazione in hotel (80$) siamo andati a vedere la chiesa di Nostra Signora di Guadalupe che si trova su una collinetta ai margini della città (ci si arriva bene a piedi) da cui si gode di una bel panorama. A mezzogiorno messa nella cattedrale, una funzione molto allegra visto che era piena di bambini che correvano da tutte le parti. Pranzo al PARIS-MEXICO, (consigliato dalla guida Routard): cucaracha come aperitivo, pollo en mole (salsa cioccolato e peperoncino), c’ha fatto schifo!, 120$. La sera di nuovo a casa del Pan. Da San Cristobal si possono fare delle escursioni a dei villaggi indios e al Canyon del Sumidero, oppure rimanere tranquillamente qui a girare per le varie stradine e i diversi posti da vedere, noi abbiamo assistito alla messa nel Duomo.
16 agostolunedì La Spedizione. Partenza per il Guatemala: è sempre un’avventura. Per arrivare in Guatemala grossomodo si fa così: ore (6.55) autobus 1^ classe per Ciuciad de Cuauthemoc (circa 3 ore di strada di montagna; breve sosta a Colon dove conviene mangiare qualcosa al bar e comprare da portarsi dietro e andare al bagno; dopo per molto tempo queste cose ve le potete scordare). Alle 10.30 eravamo a C. De Cuauthemoc dove bisogna andare alla dogana messicana per la timbratura dei passaporti. Fuori della dogana ci sono dei taxi (scassatissimi!!) che per pochi pesos ti portano (5 km circa) a 100 metri della sbarra della frontiera. Attraversata a piedi la frontiera e timbrati i passaporti alla dogana guatemalteca, è sulla destra, spesso alla dogana chiedono il pagamento di alcuni pesos (30) che in realtà è una vera e propria tangente si trovano fuori della dogana i cambiavalute, cambiate pure un po’ di pesos o dollari, il cambio non è molto peggiore di quello che fanno le banche. A questo punto avete due possibilità: o salire su uno degli scassatissimi autobus guatemaltechi oppure cercare una macchina privata o un collettivo (cosa peraltro per niente facile).La prima soluzione è senza dubbio la più faticosa, ma se siete in gruppo per farsi coraggio, è quella che da le maggiori sensazioni e emozioni. Noi abbiamo scelto la prima: partenza alle 11.30 verso Los Encuentros e 60 quetzal a testa, conviene stare attenti a quanto pagano i locali perché ai turisti chiedono sempre un prezzo maggiorato. Dopo un viaggio di parecchie ore su questi autobus (vecchi scuolabus americani degli anni ’50) il Guatemala vi sarà entrato nel sangue e nelle ossa. Su questi mezzi vedrete uno spaccato della vita guatemalteca, contadine che salgono con ceste di pulcini, persone che chiedono all’autista di fermarsi un attimo all’ufficio postale, fermate ogni 50 metri, autisti che mentre guidano si fanno un pranzo completo (tipo pollo arrosto), secchiate di acqua sui freni per raffredarli. Non domandatevi perché il bigliettaio non fa pagare i passeggeri prima di salire ma preferisce riempire il bus all’inverosimile e poi passando sul tetto rientra dal finestrino posteriore per fare il biglietto a tutti. Scoprirete che le topas non sono belle ragazze ma sono comunque moltissime. Consiglio: i bagagli sono messi sopra il tetto dell’autobus, perciò è consigliabile coprirli con un sacco di nylon perché i temporali sono molto frequenti e non tutti gli alberghi hanno il caminetto per asciugare i vestiti. Il viaggio dura circa 2,30 ore fino a Huehuetenango, cambio di autobus, quindi dovete prendere i vostri bagagli al volo (e qui è utile non avere una samsonite rigida perché soprattutto se bagnata risulta imprendibile) ed altre 2,30 ore fino a Los Encuetros (abbiamo mangiato delle ottime banane fritte vendute in improponibili sacchetti), altro cambio di autobus per Sololà (10 km) quindi nuovo cambio per Panajachel (8 km.) sul lago Atitlan. A Sololà si offriranno in cento per un passaggio, ma il mezzo migliore era il cassone di un pick-up: peccato piovesse a dirotto.Appena scesi dal bus un tipo buffo, Mario, si offre per farci da guida, parla italiano, dopo un primo momento di diffidenza decidiamo di fidarci di lui e ci mostra vari alberghi. Dormiamo all’hotel Posada Don Rodrigo, le camere costano 90 usd ma abbiamo ottenuto il 50% di sconto. Le camere sono molto affascinanti e inoltre hanno il caminetto che risulta provvidenziale per asciugare i vestiti bagnati dal temporale che è piovuto sui nostri bagagli durante il viaggio.Ceniamo in un locale sulla via principale… Senza infamia e senza lode.
17 agostomartedì Alle 7.30 colazione misera in hotel 56q. Riuniamo tutto il gruppo che abbiamo creato durante il viaggio e, sempre guidati da Mario facciamo un giro con una barca sul lago ai villaggi di San Pedro (affascinante il mercato) e Santiago, 50q. X2.Pranzo a El Cisne 65q.Il resto della giornata lo passiamo a cercare il volo aereo da Città del Guatemala a Flores e a chiedere come fare per raggiungere Chicchi dove il giorno dopo si terrà il famoso mercato. Inutile dire che a tutto pensa Mario; ci porta all’agenzia Service Touristic Atitlan dove io e Belinda compriamo, in contanti 600 USD, i biglietti aerei che ci verranno consegnati domani mattina a Chicchi: ci sarà da fidarsi??????? 18 agostomercoledì Mattina a giro, pranzo al Sunset Cafe sul lago e alle 15.00 partiamo per Chichicastenango (2600m di altitudine) con un pulmino privato, dove arriviamo alle 16.00. Il gruppo è così composto: Sandro e Belinda, Pierluigi e Daniela (Bologna) e Rossella e Paolo (Roma).Tutti gli alberghi sono pieni, così abbiamo trovato posto alla Posada Belen (80 q.), una scelta da fare solo se non si trova altro; le stanze sono tristi e… Visitiamo la piazza del mercato mentre gli indios lo stanno allestendo ed anche il mercato che si svolge dentro il (ex) palazzetto dello sport, sempre nella piazza. Si scatena un temporale che crea un’atmosfera irreale, una leggera nebbia avvolge tutto, va via la luce elettrica e si rimane a lume di candela, sembra di essere tornati indietro nel tempo; rimaniamo in silenzio ad ammirare la gente indaffarata a prepararsi per il giorno dopo. Vogliamo vedere cosa ci siamo persi e visitiamo l’Hotel Maya Inn, inutile descriverne il fascino. Decidiamo di cenare al ristorante dell’hotel: una delle cene più suggestive che non abbiamo mai fatto, la sala è in stile coloniale con caminetto acceso (molto utile), i camerieri sono vestiti con costumi tradizionali maya, è un ambiente molto affascinante e la cena è ottima: sopas, filet, verduras, cafe 70,5 q. X2. Non abbiamo il coraggio di tornare alla Posada Belen, la notte è piuttosto movimentata, suoni di campanello, cani che abbaiano, galli…
19 agostogiovedì Chichicastenango: sveglia prima dell’alba per vedere la nascita del mercato e l’arrivo degli indios e per anticipare i turisti giornalieri. Tanto per riprendersi dalla nottata trascorsa alla Posada facciamo colazione hotel Maya Inn 6 usd. Il mercato è un’esplosione di colori, di suoni e di odori; il consiglio è quello di comprare il più possibile, le cose costano pochissimo e sono bellissime. Noi avevamo comprato fra le altre cose ben 10 maschere di legno, è una faticaccia portarle ma farete un figurone a regalarle. Un luogo molto suggestivo e che lascia senza parole è la chiesa di San Tomas dove vengono svolti dei riti indios. Gli indios non amano essere fotografati, ma se si agisce con discrezione è possibile fare dei bellissimi scatti. Verso mezzogiorno torniamo alla Posada dove dovremmo trovare i nostri biglietti aerei; ma qui inizia una delle più incredibili avventure: scopriamo che nessuno ce li ha portati così fra telefonate al limite del farsesco all’agenzia e imprecazioni riusciamo a capire che i biglietti ce li ha un certo Lopez che dovrebbe trovarsi nei pressi dell’hotel San Tomas vicino al parcheggio dei bus. Inizia una caccia frenetica per tutta Chici con l’aiuto di un “pilota” 20q. Di mancia, alla fine quando le speranze erano quasi svanite trova il sig. Lopez che dopo varie spiegazioni mi consegna i biglietti. I colpi di scena non sono finiti… I biglietti non sono i nostri, urla minacce, telefonate,… alla fine mi assicura che all’aereoporto di Città del Guatemala troveremo una ragazza, Rina, “troppo grassa” (così l’ha descritta) che ci consegnerà i tanto sospirati biglietti. Partiamo (13.00) con il morale a terra con pulmino (2,30 ore) per Città del Guatemala. Dopo una sosta a Antigua dove scendono i nostri compagni di avventura, arriviamo all’aereoporto: di biglietti nessuna traccia, proviamo a fare il check-in e a convincere il personale che i nostri nomi sono sulla lista di partenza, dopo una lugna trattativa ci accontentano facendoci un pre check-in. Ad una delle ultime chiamate del volo all’improvviso si apre la porta d’ingresso e entra correndo una ragazza abbondante con in mano due biglietti… è incredibile ma l’organizzazione guatemalteca ha funzionato!!!!! Volo per Flores. Pernottamento all’Hotel Camino Real Tikal a El Remate sul lago Peten Itza, molto bello. 110 usd 20 agostovenerdì Dall’hotel partiamo alle 5,15 per la visita a Tikal (il pulmino non è compreso, ci costa 55 USD). Arriviamo alle 6.00 ma è troppo presto è ancora chiuso, così facciamo colazione 46q. L’ingresso costa 50 q. X2. L’autista ci trova un ragazzo che ci farà da guida insieme ad latre persone, ma alle 7.15 ancora il gruppo non si vede così si propone di portare solo noi chiedendoci 45 usd: è un furto ma accettiamo!. Il sito è enorme per vedere i monumenti più importanti ci vogliono perlomeno 5 ore. Saliamo in cima al tempio II (della maschera) famoso per la pubblicità della Fanta, quindi il tempio IV da cui si può vedere tutta la distesa degli alberi e le punte degli altri templi. Alle 12.00 il pulmino ci riporta in hotel e ci chiede 50 usd!!!!, avevamo capito che era gratis. Pranzo in hotel, hamburger e che vice (pesce nel succo di lime) 126 q. Alle 16.30siamo all’aeroporto di Flores per il volo su Cancun. A causa dell’overbooking, ci fanno dormire un’altra notte a Flores, hotel Del Tropico a Sant’Elena a spese dell’Aviateca; li abbiamo sacrificati siamo riusciti ad inserire nel conto anche tutti gli extra e le telefonate in Italia. Comunque conviene fare un pre-ceck-in appena si atterra a Flores perché qui i voli sono sempre molto pieni.
21 agostosabato La mattina, dopo aver pagato la tassa di partenza di 20 usd a testa, prendiamo il volo delle 11.15 per Cancun, noleggiamo una macchina (maggiolino pappagallo) alla Executive (43 usd il giorno) e partenza verso Playa del Carmen (68km). Playa è troppo turistica così abbiamo deciso di continuare verso Akumal (40km). Ad Avventuras Akumal abbiamo trovato una camera in un residence (Villas De Rosa) gestito da due americani specialisti di immersioni nei cenotes. Costo 45 usd. Ci sono delle bellissime camere con cucina e soggiorno e veranda direttamente sulle spiaggia, 95 usd.Inoltre sulla spiaggia è possibile vedere moltissimi nidi di tartarughe.Pieno alla macchina 160 $. Ceniamo al ristorante “Lol-Ha” sulla spiaggia del Centro Ecologico Akumal, 209$.
22 agostodomenica Colazione in camera, scarsa e cattiva 9 usd. Visita del sito di archeologico di Tulum, la domenica si entra gratis. Il sito è molto più piccolo di quelli visti in Guatemala e nel Chiapas e non presenta particolari costruzioni, la sua caratteristica è che è’ sul mare e si può fare il bagno; attenzione ai barracuda ma soprattutto alle zanzare. Ci sono parecchie bancarelle ma fa una certa tristezza vedere come le stesse cose , forse più brutte, viste in Chiapas e Guatemala qui costino il doppio. Pranziamo al centro ecologico di Akumal, continua a piovere così torniamo all’appartamento, la macchina è cabrio!!!Ceniamo a Playa del Carmen a Pez-Vela 120 $. Playa è troppo turistica.
23 agostolunedì intera giornata al parco naturale di Xè-Lhà, entrata 19 usd, tariffa base. Intanto telefoniamo a Francorosso per la conferma del volo, con i charter si fa così, dopo molti tentativi l’operatore ci informa che il volo partirà alle 4.30 del 25/8, così dovremo restare una notte in più. Pagando circa 80 usd si può fare il bagno con i delfini. Xè-Lhà è una laguna naturale bellissima e nonostante sia pubblicizzata come parco di divertimenti qui i cambiamenti apportati dall’uomo sono molti limitati. È possibile fare la discesa del fiume facendosi trasportare dalla lieve corrente fino nella laguna, scoprire delle spiaggette con le amache sulla riva, fare il bagno in mezzo a coloratissimi pesci… insomma ci si diverte in mezzo alla natura. Belinda con il suo giubbetto non vuole più uscire dall’acqua, neanche un enorme pesce napoleone che la sfiora la convince. Pranziamo dentro il parco e continuiamo a divertirci. Le iguane sono simpaticissime ci sono dei distributori di cibo per farle mangiare direttamente dalle mani.Ceniamo a Lol-Ha.
24 agostomartedì Andiamo a Playa per vedere la famosa Coco Beach (niente di particolare) e sopresa incredibile ritroviamo i nostri compagni di avventura. Stanno cercando un hotel, ci fermiamo a Xpu-Ha per vedere delle cabans sulla spiaggia molto bella ma sono troppo brutte così gli proponiamo Villas de Rosa: rimangono estasiati. La sera ceniamo tutti insieme, dopodiché alle 23.15 partiamo per Cancan (120km) dove, dopo aver lasciato la macchina, andiamo in aeroporto.Abbiamo finito ormai tutti i contanti, a malapena racimoliamo i 17 USD a testa per la tassa d’imbarco, ci rimangono 20 pesos. Il volo Aireurope 2079, boeing 777, parte da Cancun alle 4,30 del 25/8. Arrivo alle 21.30 a Milano Malpensa. Prendiamo l’auto e arriviamo a Empoli alle ore 3.30. Purtroppo il pesce al pesto mangiato prima di partire non ne vuol sapere di essere digerito:…È stato un calvario COSTI volo Milano/Cancan L. 3.790.000 carta di credito L. 2.217.857 Dollari L. 1.550.000 travel cheque L. 1.646.644 viaggio e park Malpensa L. 280.000 Totale per due persone L. 9.484.501 1 usd = l. 1.816 1 pesos guatemala = L. 245 1 pesos mex = L. 227 Indirizzi Località Alloggio Indirizzo Giudizio doppia Cancun H. Margaritas Per dormire 64 USD Merida Hotel Merida Bello, con un giardino interno 760 pesos Palenque Hotel Misiòn Palenque Rancho San Martin de Parreswww.Misionpark.Com.Mx In mezzo al verde, colazione superba 958 pesos San Cristobal Hotel Casa Mexicana Calle 28 de agosto, 1 tel (967) 8 0698-8 hcasamex@sancristobal.Podernet.Com.Mx Fascino indescrivibile 575 pesos San Cristobal Hotel Flamboyant Calle 1° de marzo, 15 tel 678-0045flamboyant@correo.Chiapas.Com Fascino indescrivibile 400 pesos Tikal – San Josè Petèn Hotel Camino Real-Tikal (502) 9260204 Sul lago in mezzo al verde molto bello 990 pesos guate.
Atitlan Posada de Don Rodrigo Calle de Santader y calle de las Buenos Camere con caminetto dal sapore antico 350 pesos guate (sconto 50%)