Guardalavaca

Non ci sono parole per descrivere l'emozione che ho provato vedendo Cuba... Sono partita pensando di visitare un luogo turistico abbastanza carino, sono tornata pensando che Cuba sia il più bel posto del mondo. Io e la mia amica Francesca siamo partite da Milano agli inizi di Dicembre (Malpensa se la merita tutta la cattiva reputazione che ha, mi...
Scritto da: gtrizzo
guardalavaca
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Non ci sono parole per descrivere l’emozione che ho provato vedendo Cuba… Sono partita pensando di visitare un luogo turistico abbastanza carino, sono tornata pensando che Cuba sia il più bel posto del mondo.

Io e la mia amica Francesca siamo partite da Milano agli inizi di Dicembre (Malpensa se la merita tutta la cattiva reputazione che ha, mi hanno rubato il lettore mp3 e il caricabatterie del cellulare!!!!).Già in areoporto ci siamo accorte che la destinazione che avevano scelto, tra l’altro all’ultimo secondo, era evidentemente una meta molto ambita dagli uomini più che dalle donne… Infatti, oltre a noi due, tra i passeggeri del nostro volo, ci risultavano solo un’altra ragazza, che andava a fare l’animatrice turistica proprio nel nostro villaggio, e una signora con sua figlia… Poi di donne non se ne vedevano altre. Il volo è stato lunghissimo… La nostra destinazione era Holguin ma l’aereo ha fatto uno scalo di 1 ora a L’Avana che ci ha distrutte… Comunque l’areoporto di l’Avana è spettacolare… Ci sono appese le bandiere di tutto il mondo… TRANNE QUELLA AMERICANA…FInalmente arriviamo ad Holguin e li,ad aspettarci ,c’è il nostro pulmino che ci avrebbe portato fino al Villaggio turistico COSTA VERDE BEACH RESORT dell’Alpitour a Guardalavaca.Ve lo consiglio caldamente, è bellissimo ed il personale è tutto competente e simpaticissimo.

Siccome siamo arrivate di notte, e li le strade sono completamente senza lampioni, non ci siamo rese conto del luogo in cui eravamo atterrate… la mattina dopo siamo rimaste a bocca aperta.

Dalla finestra della camera si vedeva una baia stupenda con un mare limpidissimo e tutto intorno una vegetazione fittissima.

Siamo corse a fare colazione, curiose anche di assaggiare quei nuovi sapori,e non ci è andata affatto male… c’erano un sacco di cose da mangiare, di tutti i tipi e per tutti i gusti… ma la cosa che più mi ha fatto impazzire erano delle specie di frittelline tonde sulle quali potevi spalmare marmellata yogurt o burro a volontà. Memore delle precedenti vacanze non mi sono fidata molto di spremute e succhi di frutta non imbottigliati, ma mi sbagliavo alla grande… infatti erano squisiti e non sono mai stata male, nonostante io soffra spesso del “mal del viaggiatore”… le banane fritte poi sono da provare! Dopo la colazione ci siamo buttate subito in spiaggia… una sabbia finissima e bianchissima, un mare non troppo caldo ma di una limpidezza assoluta, palme sulla spiaggia e ombrelloni fatti di bambù e foglie di ananas… ovviamente il bar sulla spiaggia ci avrebbe rifornito di qualsiasi cosa essendo il nostro un soggiorno ALL INCLUSIVE.

La prima giornata abbiamo deciso di passarla nel villaggio, tra una partita di beach volley e un mojto, con un sottofondo di musica caraibica ed un sole che non ci ha bruciate per niente… in albergo non c’era quasi nessuno per cui si può dire che quel paradiso era esclusivamente nostro, e noi ne eravamo felicissime.

Dopo un favoloso idromassaggio messo a disposizione per i clienti dell’albergo, ci siamo letteralmente fiondate al ristorante per la cena… non avevamo pranzato e adesso eravamo morte di fame.Abbiamo assaggiato tutto… patate, pollo, verdure di tutti i tipi e dei fantastici bastoncini di pesce… poi siamo passati ai dolci, montagne di dolci, tutti colorati ed enormi, uno era addirittura verde fosforescente… io non sono appassionata di torte, quindi sono andata dritta al gelato, ed anche quello, era squisito.

Dopo cena ci siamo spostate al bar dove gli animatori ci hanno intrattenute con lezioni di salsa e chiacchierate varie… abbiamo conosciuto un gruppo di persone ed ironia della sorte: ERAVAMO TUTTI VENETI, anche gli animatori!!! Il giorno dopo ci siamo lanciate all’avventura… abbiamo noleggiato delle biciclette e siamo uscite dal villaggio.

La strada era asfaltata, ma è l’unica strada che esiste li, e taglia in orizzontale tutto quel pezzo di isola, da Holguin a Guardalvaca.Quello che abbiamo visto fuori dal villaggio ci ha stupito, e non poco.Ai bordi della strada c’erano tutte casette diroccate, fatte di fango legno e sassi… gli animali pascolavano praticamente in casa e la gente stava li, tutta vestita di stracci,fuori dalla porta, aspettando che qualcuno si fermasse a dargli un passaggio.

Ci hanno spiegato poi che i cubani non hanno auto o mezzi di trasporto e quindi sono costretti a spostarsi da un posto all’altro facendo l’autostop… per questo ci mettono anche intere giornate per andare dove devono andare, e li vedi li, tutti insieme sul bordo della strada,in attesa che un carretto li carichi.

Perché di carretti si tratta nella maggiora parte dei casi… E’ assurdo: vedi passare una mucca, un motorino, una macchina anni 50, un cavallo e poi un carroarmato usato come mezzo di trasporto.

Ma restiamo comunque incantate, perché c’è una vegetazione fantastica, un cielo mai visto e la gente ti saluta sempre… Il giorno dopo decidiamo di andare a Guardalavaca, che altro non è che una spiaggia bellissima circondata da un mini paesino con un mini mercatino, dove ci siamo dilettate neglia acquisti di oggettini inutili ma bellissimi.

Il “COCO TAXI” è stata l’attrazione più fenomenale della giornata… si tratta di un motorino fatto a forma di noce di cocco gigante, tutto giallo e biposto.

Al nostra terza escursione ci ha portato fino a SANTIAGO DE CUBA… e questa è stata la prima vera città cubana che abbiamo visto.

Le case sono fatiscenti, non ci sono vetri alle finestre, le vetrine dei negozi sono tute sporche e non contengono nulla, le strade piene di macchine e moto puzzolenti a causa della benzina che evidentemente è gasolio allo stato puro… ma c’è pieno di gente, e le facciate sono di tutti i colori, e ballano la salsa per strada, e se vuoi ti danno la limonata e le noccioline. C’è pieno di polizia, per cui non ci può succedere niente, i cubani sono super controllati, non si avvicinano mai alle turiste… per le cubane invece è un po’ più facile avvicinarsi ai turisti.

Si vede che era una bellissima città, ci sono delle case molto belle, ma sono tutte devastate… un po’ come loro, così belli ma nello stesso tempo così sciupati… La nostra guida ci dice che loro stanno bene così… ma io no ci credo molto, altrimenti non si spiegherebbe la continua richiesta da parte di tutti quelli che incontriamo, di elemosina, sigarette o addirittura vestiti.

L’ultima uscita extra-villaggio che facciamo avviene di sera, ad Holguin, altra città fatiscente…Ci andiamo in taxi,e l’autista addirittura ci aspetta per tutto il tempo… tentiamo di entrare in un paio di locali ma sembra che i buttafuori non ne vogliano sapere…L’impressione è quella dei film americani ambientati nei sobborghi dei neri… manca poco che tirino fuori un’arma e che si mettano a spararsi tra bende… L’atmosfera cambia completamente quando arriviamo nella piazza centrale. C’è un concerto, c’è musica ovunque e la gente balla, tutti insieme, tutti amici… Cuba è bellissima, ti ruba l’anima, e a me deve ancora restituirla…



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche