Viaggio a Guadalupe a Gennaio

Alla scoperta delle Antille francesi
Scritto da: ariel_11190
viaggio a guadalupe a gennaio
Viaggiatori: 1
Spesa: Fino a €250 €

Sono stata a Guadalupe 10 giorni a inizio gennaio 2022, insieme a mio marito e a un’altra coppia di amici.

Scrivo questo resoconto di viaggio perché il turismo sull’isola è quasi esclusivamente francese, e prima di partire ho fatto molta fatica a trovare materiale in italiano, per cui mi soffermerò molto su questioni tecniche per aiutare a saperne di più prima di partire.

Prima di tutto è importante dire che è stato un viaggio bellissimo, l’isola merita molto e sono contenta di esserci stata, la consiglio molto. Non mi soffermo sulla bellezza dei luoghi perché do per scontato che tu sia già in procinto di partire e quindi che tu già sappia quanto è bella Guadalupa 🙂

È un’isola che appartiene alla Francia, prima di metterci piede non sapevo dire fino a che punto si sentisse l’influenza francese ma ora che sono tornata direi che si sente moltissimo. Si parla esclusivamente francese, ed è difficile trovare qualcuno che parli inglese, anche perché il turismo è composto in altissima percentuale da francesi, soprattutto pensionati (perlomeno in gennaio), quindi è difficile trovare traduzioni per stranieri, che sia ai ristoranti, in spiaggia, nei noleggi ecc.

Per il cellulare valgono le stesse regole dell’unione europea, per cui la nostra sim italiana funzionerà benissimo senza necessità di fare nulla, con gli stessi limiti di dati che abbiamo normalmente.

Come arrivare a Guadalupe

L’isola è collegata con Air France e poche altre compagnie, da come ho capito. All’andata noi abbiamo fatto Milano Linate – Parigi Charles de Gaulle e dopo una notte di scalo siamo andati a Parigi Orly. I due aeroporti sono parecchio distanti e prima erano serviti da una navetta di Air France, ma ora il servizio è sospeso e ci siamo mossi con i mezzi pubblici. Non raccomando questo cambio di aeroporto, a meno che si abbia molto tempo. In ogni caso noi ci siamo trovati bene ad alloggiare intorno alla fermata della metro di Denfert Rochereau, poiché siamo arrivati da CDG direttamente con la RER (appena meno di un’oretta di viaggio) e da lì la mattina dopo abbiamo preso l’Orly bus che in circa 20-30 minuti ci ha portato a Orly. Lì i controlli sono stati lunghini quindi conviene arrivare un 3 orette prima del volo.

Comodissima la funzione di AirFrance chiamata Ready to Fly: puoi inviare tutti i documenti sanitari entro tre ore dal volo (certificato di vaccinazione, tampone, plf ecc) e in poco tempo ti vengono approvati. Ciò uscirà quindi scritto nei tuoi documenti d’imbarco e non ti verranno più richiesti in aeroporto. Questo è servito anche a calmare la mia ansia che tutti i documenti fossero a posto 🙂

Dopo un viaggio di 8 ore eccoci a vedere dal finestrino il mare cristallino di Guadalupa, evviva!
La prima cosa che facciamo è quella di ritirare la macchina a noleggio in aeroporto. Noi l’avevamo prenotato un po’ tardi e quindi ci è costata circa 500 euro per 10 giorni, da Sixt, comunque ci siamo trovati bene. Avevo letto che la macchina è essenziale per muoversi e concordo che sia così; ho visto molte fermate di mezzi pubblici ma non penso siano molto efficienti. La maggior parte delle strade sono ben tenute, nella città principale (Pointe-à-Pitre) tendono a guidare in modo avventuroso e c’è spesso molto traffico, ma fuori da lì mi è sembrato tutto tranquillo. I parcheggi, da come ho visto io, sono spesso gratuiti o poco costosi, non abbiamo mai avuto problemi.

Dove alloggiare a Guadalupe

Noi abbiamo deciso di gestire così i giorni a disposizione: 3 a Basse-Terre e 5 a Grande Terre. Avevo cercato molto online ma non avevo capito se convenisse alloggiare in parti diverse dell’isola, qui di seguito le mie riflessioni al riguardo.

L’isola non è enorme ma, a meno che si alloggi a Pointe-à-Pitre che è esattamente centrale (ma non lo raccomando!), non è semplice spostarsi da una parte all’altra, quindi per visitare entrambe conviene cambiare alloggi.

Cosa vedere a Guadalupe Basse Terre

Basse-Terre è una parte dell’isola ricca di foreste, corsi d’acqua e in gran parte occupata dal vulcano La Soufrière, quindi c’è un rilievo importante che – da come ho visto – influenza anche il meteo: ci sono stati brevi episodi di pioggia intensa tutti i giorni finché siamo stati lì, mentre nella parte di Grande Terre il tempo era splendido e stabile. A Basse Terre abbiamo alloggiato in un appartamento nei pressi di Sainte Rose, una cittadina a nord.

Non so se raccomando di alloggiare a nord, perché a un secondo sguardo mi sono resa conto che i punti di interesse erano maggiormente spostati verso sud, e quindi si parlava sempre di 40-60 minuti di auto; d’altro canto a sud sembrava piovere di più, per la prossimità con il vulcano. A voi la scelta.

Giorno 1 – Reserve Costeau e spiaggia di Malendure

A Basse Terre siamo stati alla Reserve Costeau: siamo andati fino alla spiaggia di Malendure, in cui abbiamo noleggiato dei kayak e abbiamo remato fino all’isoletta (circa 20-30 minuti). L’isoletta a cui siamo arrivati non è nulla di che, ma si fa uno snorkeling molto bello, se vi piace osservare i pesci ne vedrete veramente di bellissimi e l’acqua è cristallina. Come alternativa ci sono anche escursioni in barca che vi portano in quelle zone.

Il kayak costava parecchio visto l’afflusso turistico, 25€ a persona per 3h oppure 30€ per 4h; a mio avviso 3 ore bastano, anche perché sull’isola non c’è possibilità di stendersi un momento perché è molto rocciosa. Conviene arrivare sul presto per prendere il kayak, noi siamo arrivati verso le 10.30 ed erano gli ultimi, altrimenti avremmo dovuto aspettare che rientrassero gli altri. Al pomeriggio, visto che in quella zona continuava a scrosciare, smettere e ricominciare, siamo tornati verso nord alla spiaggia de Grande Anse, a riposarci dopo il kayak.

Giorno 2 – Plage de La Perle

Il giorno successivo siamo stati alla Plage de La Perle, che consiglio perché è molto carina ma attenti al mare che può essere mosso anche se non sembra, a noi ha preso alla sprovvista e ci ha rubato due paia di occhiali da sole…

Giorno 3 – Cul de Sac

Il giorno dopo ancora abbiamo noleggiato un gommone per un’escursione al famoso Cul de Sac. Abbiamo preso un gommone a 60€ per mezza giornata, ma consiglio di prenotarlo prima perché abbiamo fatto molta fatica a trovarlo, e ovviamente ci è stato spiegato come usarlo in francese, quindi conviene avere un pelo di esperienza… Anche questa è una escursione molto carina!

Non siamo riusciti a fare l’escursione sul vulcano perché, oltre che un po’ distante da noi, non c’era un tempo abbastanza stabile che ci desse fiducia per la risalita, che ho letto essere di circa 3-4 ore. Gli scrosci che c’erano erano tropicali, per cui brevi ma molto intensi, ma in ogni caso avevamo già preso abbastanza acqua, al ritorno dal kayak, e in gommone, ecc… Non so dire se sia sempre così o se siamo stati sfortunati, vi dico solo di non fidarvi del meteo previsto perché darà sempre sole, ma i cambi di clima sono estremamente repentini. Nel caso vogliamo fare l’escursione, portatevi dei k-way.

Cosa vedere a Guadalupe Grande Terre

Ci spostiamo poi per i nostri successivi 5 giorni a Grande Terre, e ci trasferiamo in un bellissimo appartamento in zona Sainte Anne. Quella zona a me è piaciuta molto, con spiagge bianche e da sogno, e molti più servizi rispetto alla zona precedente. Lì ammetto che ci siamo spalmati in spiaggia per tutti e 5 i giorni, ma è stato molto rilassante. In particolare ci è piaciuta molto la spiaggia del centro di Sainte Anne, soprattutto la parte in fondo, dove c’è una piccola baietta che secondo me è la parte migliore. Qualche goccia di pioggia l’ha fatta anche lì, ma non deve spaventare, passa in fretta. Purtroppo poi è stato il momento di tornare, e anche qui consiglio di andare in aeroporto con anticipo, code infinite…

Quanto si spende a Guadalupe

Parlando di soldi, come già ho letto in giro confermo che i prezzi sono europei, non è particolarmente economica. Come per tutto dipende in che posti si scelgono, ma nei ristoranti più turistici si spendono 20-30 euro a testa; si mangia molta carne per cui ogni piatto di questo tipo può andare dai 15 ai 25 euro. I cocktail li ho visti sugli 8-10 euro, il caffè va dai 2 ai 4 euro, un succo intorno ai 4-5 euro. Ho trovato molto costosi anche i supermercati e in generale poco riforniti; le catene che ho trovato sono Leader Price e Carrefour express.

Nella maggior parte dei posti accettano il bancomat senza problemi, ma in alcuni luoghi non era possibile, per cui è sempre buona cosa avere dei cash disponibili. Abbiamo pensato fosse più comodo portare una buona scorta di euro dall’Italia, per cui non abbiamo mai prelevato. Probabilmente allontanandosi dai centri più gettonati si può spendere qualcosa meno.

Per i pernottamenti ho trovato molta varietà di prezzi: dai 50€ a notte a coppia a Sainte Rose (appartamento per 4 persone) ai 150€ con colazione a notte a Le Gosier, ai 90€ a notte a coppia nell’appartamento di Sainte Anne (ma era davvero bellissimo); dipende tutto da cosa si cerca.

Per dare un’idea noi, a testa, abbiamo speso circa 1600 euro compreso tutto. Questa cifra comprende volo (sui 500 a/r a testa con bagaglio), assicurazione medica con Viaggiare Sicuri, pernottamento di 10 notti, noleggio auto, cibo e spese varie.

Guadalupe e il covid

Ultimo punto sono le norme covid: essendo territorio francese, il covid viene preso seriamente. Quando c’eravamo noi le mascherine erano obbligatorie all’aperto, ma con 30 gradi non erano molti che la portavano, ma è anche vero che non c’erano mai grossi assembramenti. Nei posti più affollati, come mercati, le avevano tutti. Per entrare nei locali viene chiesto il green pass e di indossare la mascherina; si trova il gel all’ingresso come in Europa.

Sono frequenti i posti in cui fare tamponi rapidi, che per i turisti costano circa 27 euro (prezzo standard francese). Ci si presenta in farmacia senza appuntamento, si compila un modulo e viene fatto senza grosse attese (nel nostro caso subito). In poco tempo viene mandato il risultato via email, ma nel nostro caso, non essendo francesi, ci è stato chiesto di andare dopo un’oretta a prendere il cartaceo del risultato perché effettivamente i link mandati a noi non funzionavano (forse perché non siamo cittadini francesi? Mah). Attenzione solo agli orari di apertura: a volte sono aperti la domenica ma li fanno solo ai prenotati perché c’è la tenda dove effettuarli ma la farmacia è chiusa, per cui non è possibile pagare.

Nel periodo in cui noi eravamo lì c’era il coprifuoco fino alle 22, abbassato poi ulteriormente alle 20. Forse noi siamo rimasti fuori dal mondo non parlando francese, ma ci siamo accorti dell’abbassamento del coprifuoco solo 4 giorni dopo quando, ordinando una pizza da asporto, ci hanno detto di no perché non avrebbero fatto in tempo a causa del coprifuoco… Noi la sera siamo sempre rimasti nel nostro appartamento a fare grigliate per cui effettivamente non siamo mai stati fuori dopo la spiaggia, e questa nuova norma non ha impattato la vacanza.

Una ulteriore norma era quella del divieto di stare in spiaggia dopo le 18, ma il sole tramonta intorno alle 17.40, per cui anche quella non ha avuto un grosso impatto, in quanto alle 18 è quasi praticamente buio.

Spero di essere stata il più esaustiva possibile con queste informazioni pratiche e di esservi stata utile nella preparazione del vostro viaggio!

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