Guadalupa a giugno tra sole e business

Cari turisti per caso Avendo usufruito dei racconti di viaggio di chi è andato prima di me non potevo non ricambiare postando qualche breve impressione del mio viaggio. Cercando di essere il più coinciso possibile ecco qualche flash. IL VIAGGIO (inteso come trasporto). Trovare la "quadra" tra costo del biglietto aereo, comodità del volo ed...
Scritto da: pierogea71
guadalupa a giugno tra sole e business
Partenza il: 18/06/2007
Ritorno il: 25/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Cari turisti per caso Avendo usufruito dei racconti di viaggio di chi è andato prima di me non potevo non ricambiare postando qualche breve impressione del mio viaggio.

Cercando di essere il più coinciso possibile ecco qualche flash.

IL VIAGGIO (inteso come trasporto).

Trovare la “quadra” tra costo del biglietto aereo, comodità del volo ed il non passare una vita tra gli aeroporti di mezzo mondo non è facile.

Per chi si organizza da solo consiglio vivamente di partire da Parigi con airfrance, potendo se possibile arrivare il giorno prima a Parigi. Questo per due motivi. Il primo per non arrivare già cotti in guadalupa a causa del Jet Lag ed il secondo per non avere problemi a causa di ritardi tra i vari aerei. L’aereo x le guada infatti parte da Orly mentre i voli dall’Italia giungono a Charles de Gaulles. Esiste un servizio navetta offerto gratuitamente da Airfrance, ma i tempi non sono brevi (almeno 1 ora per il viaggio più il tempo per il check-in ecc). Al ritorno invece siamo tornati direttamente a casa (reggio calabria) prendendo tre aerei. Per chi lo fa, consiglio di prendersi almeno una giornata di pausa prima di mettersi a lavorare, visto che vuol dire in pratica saltare una notte dormicchiando un poco tra i vari aerei (n.D.R. La classe turistica dell’air france assomiglia ad un impianto di inscatolamento delle sardine).

IL SOGGIORNO.

Sono andato alle guada per motivi di lavoro prendendomi un paio di giornate per visitare un po’ l’isola, quindi ho avuto modo di farmi un’idea generale dell’isola non linitandomi solo agli aspetti più turistici, giungendo alla conclusione di trovarmi in uno strano posto, dove in certi momenti ti sembrava di essere nel XXII secolo (tipo nel centro di affari regionale di Point-a pitre) ed in certi altri di essere in un posto dimenticato da tutti tipo robison crusoè (la spiaggia della porte d’enfer), complessivamente un buon posto dove vivere, dato che grazie all’intervento della madrepatria non esistono le problematiche tipiche del terzo mondo (criminalità, caos cittadino, malattie ecc, ) pur potendosi godere dei vantaggi tipici di questi posti (sole, mare, natura incontaminata ecc.).

COME MUOVERSI.

L’isola Guadalupa è sostanzialmente divisa in due parti: Grand terre e Basse terre.

Per girare grand terre (la parte del nord della Guadalupa) consiglio vivamente di noleggiare un auto. Questo per vari motivi, sia per l’assoluta inaffidabilità dei mezzi di trasporto pubblico (l’unica grande pecca del sistema Guadalupa), sia perché costa molto meno noleggiare un’auto rispetto alle escursioni organizzate (io ho preso una clio per 34 euro al giorno) sia perché a mio parere avere un accompagnatore è superfluo visto che è facile orientarsi ed i luoghi principali da vedere sono di facile accesso. Consiglierei un’escursione solo per vedere basse terre,la parte più selvaggia, io ho visto solo fugacemente in autobus ma i locali mi hanno detto che ne vale la pena fare qualche escursione all’interno.

Da vedere anche le isole più piccole che circondano l’isola, indimenticabile Les Saintes, raggiungibile facilmente dal porto di point pitre attraverso un biglietto integrato che comprende la corriera per giungere al porto presso le basse terre ed il successivo aliscafo (1 ora per giungere a destinazione più 20 minuti di aliscafo).

COSA VEDERE Tutto quello che abbiamo visitato ci ha lasciato a bocca aperta.

Cito in ordine sparso, La Spiaggia delle Caravelle a Saint Anne, il paesino di S.Anne, La porte d’enfer, Pointe des Chateaux, Les Saintes tutta la basse terre, direi che tutto quello che è reclamizzato vale sicuramente una visita. Qualche info pratica Nella guada si usa l’euro. Per quanto riguarda le lingua, ovviamente si usa il francese, negli alberghi ho trovato un po’ di gente che parla inglese, mentre praticamente nessuno altre lingue.

La carta di credito è abbastanza accettata ovunque, sicuramente Visa, un po’ meno le altre carte, per quanto riguarda gli acquisti, Non c’è molto da acquistare, più che altro vale la pena acquistare prodotti tipici. Sicuramente da comprare il rhum, anche se ricordatevi che poi non ve lo fanno mettere nel bagaglio a mano. ( a meno che non lo comprate nel duty free.).

Per quanto riguarda il mangiare e bere la cucina creola è interessante ma non variatissima. Noi abbiamo mangiato molto pesce condito con salse strane, i prezzi sono così così, sostanzialmente tarati sugli standard europei. Un plauso speciale al ristorante dell’hotel Accor di Sainte Anne con spettacolo folkloristico allegato alla cena (lo so, molto turistico, ma ti dà un’idea degli usi e costumi locali).

Vita notturna poca, ci si alza preso per fare le escursioni e quindi è difficile fare qualcosa la sera oltre alla cena (noi ci siamo sempre coricati abbastanza presto).

Un’ultima nota per il meteo, mi avevano detto che a giugno pioveva spesso, ma in una settimana ha piovuto solo una volta (una secchiata di una decina di minuti). Temperature sempre al di sopra dei 30° C sia di giorno che di notte.

Complessivamente la Guadalupa è un posto nel quale vale la pena almeno una volta nella vita andare perché è esattamente come ci si immaginano i caraibi: sole, mare, spiaggia incontaminate e palme a volontà.

Bon voyage!!!



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