Grenoble e dintorni
Purtroppo organizziamo un po’ tutto in fretta, leggiamo un racconto su turisti per caso e già ci facciamo un’idea. Poi prendiamo spunto qua e là sui vari siti degli uffici turistici tra cui quello del Parco del Vercors, di cose da fare e da vedere ce ne sono tante, c’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Si parte, da casa a Grenoble ci sono circa 260 km così in nemmeno tre ore siamo all’hotel Kyriad a Grenoble sud Seyssins (70euro/camera notte, colazione a parte 8euro), catena di alberghi a due stelle già utilizzata più volte nei nostri viaggi in Francia, come pure il Campanile. L’hotel, scelto consultando come al solito Tripadvisor, è comodo poiché è fuori dal centro di Grenoble, raggiungibile comunque in meno di 10minuti visto che la tangenziale è poco distante dall’hotel ed è inoltre a sud della città come pure il Parco del Vercors. Se scegliete questo albergo, che comunque consigliamo, chiedete se disponibile una camera vista campo da golf, è il lato più tranquillo e meno rumoroso.
Lasciate le valigie ci dirigiamo verso il centro città e lasciamo l’auto in un parcheggio sotterraneo in Place Verdun, comodo e vicinissimo al centro storico.
Girolonzoliamo seguendo la cartina trovata nella camera dell’hotel, dove sono segnalate le vie più interessanti, le chiese e le piazze. Il centro, peraltro piccolo e quasi tutto pedonale, è un susseguirsi di piazzette (Place Grenette, Sant’Andrè, Victor Hugo, Notre Dame e l’omonima cattedrale ), e vie piene di negozi ma soprattutto di ristoranti, bar, bistrot con i loro dehors colorati, e gli immancabili giardini dove trovare un po’ di ombra e relax.
Visitiamo poi utilizzando la funivia http://www.bastille-grenoble.fr/, la prima al mondo, Fort la Bastille da cui si gode un ottimo punto panoramico su tutta la città e le vicinissime Alpi e soprattutto sul Monte Bianco – se la giornata lo consente. Al ritorno per tornare giù in città siamo scesi a piedi, è una bella passeggiata tra le mura del forte e i boschi, circa mezzora! Scopriamo mentre scendiamo che la sera ci sarebbe stato un concerto gratuito, e infatti lungo tutto il percorso c’è tantissima gente che sale su a piedi con il cestino del pic nic! Sarebbe stato bello sia assistere al concerto e sia vedere le luci della città accendersi, peccato la prossima volta!
E’ ora di cena. E’ subito nostalgia della Bretagna, visitata la scorsa estate, appena vediamo un ristorantino bretone appunto, il Marin Marine 5, Rue des Clercs . Decidiamo quindi di fermarci qui a cena. Spendiamo circa 40euro in tutto e mangiamo dividendoci una bella insalatona con un sacco di ingredienti e un omelette con patate e formaggio, e poi due galettes salate e due crepes dolci, il tutto accompagnato da eau en caraffe (gratuita) e soprattutto dall’immancabile e fresco cidro…
Il giorno dopo la prima tappa è il lago di Monteynard a Treffort da dove prendiamo un battello che ci guiderà sulle azzurre acque tra le gole. Qui è molto ventoso e infatti è pieno di kite surf e wind surf.
Sul battello è possibile o stare solo sopra e portarsi il pic nic, oppure pranzare o cenare sotto al chiuso. Noi abbiamo scelto sopra, siamo andati a comprare in un chioschetto davanti al lago due baguettes ben farcite e l’acqua. Il prezzo del biglietto è di 12.50 euro per la crociera da due ore e mezza. http://www.sud-dauphine.com/lamira/#individuel. Effettivamente due ore e mezza sono un po’ troppe e la prossima volta sceglieremo di fare solo il tragitto da Treffort all’altro imbarcadero Mayres Savel e da lì a piedi verso il ponte himalayano http://www.sudgrenoblois-tourisme.com/index.php?flashOK=1. Costo intorno ai 5euro per attraversarlo e ritornare sulla sponda di partenza. Se fate la crociera da 2h30’e avete lasciato l’auto nel parcheggio proprio davanti l’imbarcadero quando scenderete dal battello vi verrà dato un biglietto che praticamente vi sconterà totalmente il costo del parcheggio.
Finita la gita sul lago ci dirigiamo verso Pont en Royans http://www.ot-pont-en-royans.com/, detto il paese con le case sospese sul fiume. Nel paese troverete l’ufficio del turismo, onnipresente in qualsiasi posto sperduto in Francia, che vi consiglierà su tutte le attività possibili. C’è davvero tanto da vedere e da fare, come le Gorges du Nan o la Bourne, le grotte di Choranche, ecc… senza contare gli innumerevoli sentieri da trekking… tra tutti ne scegliamo uno breve di circa 30’ sola andata perché sono già le quattro del pomeriggio. Questo sentiero si chiama La Cascade Blanche parte dal paese, sale su e passa in una strada sterrata che arriva fino a dei campi di granoturco per poi addentrarsi in un bosco e arrivare sulle rive di un fiume dove si trova una bella cascata.
Torniamo alla nostra auto, l’intenzione è quella di tornare in hotel, fare una doccia e cenare a Grenoble ma sulla strada scorgiamo un cartello “festa medievale”! E’ nostra! Raggiungiamo il paese, Rovon, ma non ci fermiamo a mangiare nella piazza allestita con lunghissimi conviviali tavoloni poiché era necessario prenotare. Riprendiamo l’auto e andiamo alla ricerca di un ristorante. Giriamo a caso in un piccolo e silenzioso paese. C’è un ristorantino con dehor, ci fermiamo, ci ispira, e infatti l’intuito non ci tradisce! Ci portano subito la solita insalata di accompagnamento che è praticamente come un antipasto, poi io ordino la specialità del posto ovvero ravioli con ripieno di formaggio fresco e erbette e salsa di noci (coltivazione tipica della zona infatti troverete diverse insegne che indicano la vendita di noci o frutti di bosco), mentre il mio compagno prenderà le cosce di rana fritte :/ due dolci, acqua e cocacola, e via alla scoperta della festa medievale.
Finita la cena nel paese inizia uno spettacolo con giocolieri e mangiatori di fuoco che inscenano battaglie con spade infuocate. Torniamo in albergo contenti della piacevole deviazione serale e andiamo a nanna.
Il giorno dopo e nostro ultimo di soggiorno visitiamo prima il paese medievale Saint-Antoine l’Abbaye e la sua abbazia gotica, e poi visitiamo Le Palais Ideal du Facteur Cheval http://www.facteurcheval.com/ a Hauterives, una specie di castello costruito in 33anni da un postino con l’utilizzo di pietre e conchiglie… da vedere anche perché è un’opera unica al mondo. Prima di arrivare all’ingresso del palazzo ci sono diversi bar dove poter mangiare.
Finita la visita a questo curioso palazzo riprendiamo la strada verso casa, sicuri che la prossima volta non ci faremo scappare un’altra bella gita http://www.bateau-a-roue.com/default.cfm#, il ponte himalayano e le gole du Nan, e chissà cosa altro ancora!
à la prochaine Grenoble!