Grecia: spiagge solitarie
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– Ma non dovevate andare a Milos?!
Già, ma allora com’è che andiamo a Paros? Forse complice il film “Immaturi, il viaggio” recentemente trasmesso in tv cambiamo destinazione… Scartata l’opzione Tour Operator iniziamo a organizzarci il viaggio con l’aiuto del forum di TpC: volo, traghetto, studios, soggiorno ad Atene; ok, tutto pronto, non resta che attendere il giorno della partenza.
8/6/2015 domenica
Sveglia alle 3,30 e partiamo per Malpensa; dopo Lomazzo imbocchiamo la Nuova Pedemontana Lombarda che ci porta velocemente a destinazione. Lasciamo l’auto al parcheggio e la navetta ci porta al Terminal 2 dove troviamo un lunghissimo serpentone per la consegna bagagli (tutti i voli mischiati …) della easyjet, per fortuna siamo in largo anticipo e in circa mezz’ora ce la caviamo. Imbarco regolare o quasi, ma partenza in ritardo; vabbè, il traghetto è alle 17,30!
Arriviamo ad Atene alle 11,30 e la consegna bagagli è velocissima; mangiamo un panino al bar e poi ci dirigiamo all’uscita dove prendiamo il bus X96 che in circa un’ora ci porta al Pireo.; è domenica e non c’è molto traffico, il cielo è nuvoloso con schiarite … ma fa caldo.
Eccoci al Pireo, l’autista ci dice di scendere, ed ora che si fa? Chiediamo dove sia la Filippis Tour (all’interno del Pireo, tra il Gate 7 e 8) e dopo un po’ riusciamo a trovarlo:
-Buongiorno, c’è il signor Stamatis? – Sono io. – Buongiorno, siamo del forum di Turisti per caso, ci hanno detto che parla italiano … ci servono due biglietti per il traghetto per Paros …. – Hanno parlato di me sul forum? -Certo! – Cosa hanno detto? – Che lei conosce il forum ed è sempre disponibile a dare un’aiuto! Stamatis sorride, ci fa i biglietti e ci dice che possiamo lasciare i bagagli nello stanzino in fondo così siamo liberi di girare e che la nave non è ancora arrivata ma arriverà verso le quattro…
Poco più avanti dell’agenzia c’è una sala d’aspetto con i bagni e ci rimettiamo un po’ in sesto e poi facciamo un giro per il porto; l’alzataccia si fa sentire … torniamo su nostri passi ed andiamo in una pasticceria vicino a dove ci aveva scaricato l’ X96 e prendiamo qualcosa da mangiare per il viaggio; intanto vediamo arrivare un traghetto: è il nostro! Torniamo a prendere i bagagli e ci imbarchiamo; è sempre più nuvolo e sembra voglia piovere … Ci sistemiamo sul ponte in un angolino riparato e tranquillo ma è ancora presto e rapidamente la gente aumenta e tutti che si mettono a bere e fumare … d’accordo, siamo all’aperto ma c’è aria ed il fumo ci viene tutto addosso … Dopo un po’ scendiamo di sotto (anche perché non fa per niente caldo) e troviamo delle sedie libere in corridoio e ci accomodiamo; nonostante la scomodità la stanchezza ha la meglio e ci addormentiamo, anzi io dormo mentre mia moglie fa da vedetta e “prende confidenza” con i bagni. Siamo in una zona di passaggio e c’è un gran via vai; io ascolto musica, mia moglie Monica fa le parole crociate; inizia a far buio, salgo sul ponte e riesco a fotografare un tramonto con le nuvole. Il viaggio sembra interminabile e si balla anche un po’…. Finalmente facciamo scalo a Syros e quindi non dovrebbe mancare molto ma arriveremo con mezz’ora di ritardo. Al momento dello sbarco a Paros c’è un po’ di parapiglia ma finalmente riusciamo a mettere i piedi a terra. Troviamo subito il proprietario del Panos Studios che con la moglie Mina ci è venuto a prendere e in pochi minuti ci portano a destinazione. Apriamo le valigie, mangiamo la torta e beviamo il succo che ci offre la signora Mina, una doccia veloce e distrutti andiamo a dormire.
9/6/2015 lunedì
Ci svegliamo alle otto; l’intenzione era di fare da noi la colazione e per questo abbiamo portato da casa: un pacchetto di biscotti (che riporteremo in Italia), bustine di tè, nescaffè, zucchero … Ma per il primo giorno decidiamo di uscire e di andare in un bar. Il centro di Parikia è a pochi passi, sarà l’ora ma non c’è in giro nessuno … Al porto andiamo verso sud (mare a destra) e ci fermiamo al Rodi: ottima scelta! Terminata la colazione andiamo a fare la spesa per le colazioni dei prossimi giorni : succo di frutta, marmellata, fette biscottate, yogurt, acqua, ecc. Ora c’è più movimento in giro; portiamo gli acquisti in stanza e poi ci cambiamo e andiamo a Livadia: una lunga spiaggia sabbiosa con poca gente a due passi dal centro e, almeno oggi, tranquilla. Qui trascorriamo qualche ora “studiando” gli appunti e pianificando le mosse successive … oggi il tempo è variabile, ma come primo giorno meglio così.
Per il pranzo andiamo da Pepe’s Souvlaki per un veloce kebab e un’insalata greca. Dedichiamo il pomeriggio all’esplorazione di Parikia ed i suoi vicoletti che non si finisce mai di scoprire…
Anche trovare la Basilica Ekatontapyliani non è impresa da poco e ci giriamo attorno un bel po’ prima di capire che si nasconde dietro quelle bianche mura che si vedono benissimo dalla piazza e anche lungo la strada che percorriamo venendo in centro dallo Studio. Varchiamo le mura ed eccola in tutto il suo splendore, maestosa e bellissima! Visitiamo l’interno (peccato ci siano dei lavori di restauro in corso) ed anche il cortile esterno; ci riproponiamo di ritornare a visitarla ma non ci riusciremo. Verso tardo pomeriggio andiamo a noleggiare lo scooter da Kondilis: come al solito io vorrei prendere un 150cc ma il noleggiatore (un curdo, in Grecia da vent’anni e che parla un po’ di italiano) mi fa un sacco di storie perchè la mia patente e “solo” B e non “A”… Cerco di spiegare che le “vecchie” patenti “B” abilitavano anche alla guida delle moto di qualsivoglia cilindrata e che sulle altre isole dove siamo stati un 150cc me l’hanno sempre dato ma niente da fare, mi possono dare solo un 125.
Va bene, prendo un 125 (dicono nuovo) a 85 euro per 6 giorni partendo dal giorno seguente; potrei prenderlo anche subito, ma me lo mettono da parte, con i caschi, e lo passeremo a “ritirare” dopocena.
Torniamo a casa a prepararci per la serata e poi di nuovo in centro dove Monica prende appuntamento da un parrucchiere (per una “spuntatina”) per domani sera alle 20.00. Quindi per la prima cena andiamo da Apostolis (sul lungomare verso Livadia): ottima cena con Dolmades, Palombo con patate e Polpo con insalata (ma il polpo è solo un misero tentacolo… e pagato ben 6 euro!). Mia moglie un po’ incavolata! (giustamente). Giriamo un po’ per il centro poi andiamo a dormire.
9/6/2015 martedì
Sveglia alle 7.00 (noi, soprattutto in vacanza, siamo mattinieri! ) Per la colazione sul balcone fa freschino, stiamo dentro e ci si deve organizzare un attimo … Verso le 8,30 partiamo, direzione nord e ci fermiamo subito a fare benzina.
In breve siamo a Kolymbithres: non c’è praticamente nessuno e ci troviamo un posticino tutto per noi. Con le sue bianche rocce di granito è certamente una delle più belle spiagge di Paros.
Ci stiamo un paio d’ore e poi, quando comincia ad arrivare gente ed il caldo si fa sentire, ce ne andiamo ancora più a nord verso la spiaggia di Monastiri (la chiamano anche Katholica); poco prima della rimessa delle barche prendiamo una stradina sterrata sulla destra ed ecco una splendida caletta solitaria (solo noi per almeno un’ora): bagno! Raggiungiamo la chiesa/monastero di Agios Ioannis Detis dove dalla sua sommità è possibile ammirare un panorama favoloso!!! Sotto di noi si vede anche la spiaggia di Monastiri (un’immensa piscina) e dietro la montagnola, c’è il faro di Capo Korakas raggiungibile a piedi in circa mezz’ora ma adesso fa troppo caldo e torneremo un altro giorno. Torniamo indietro e andiamo a pranzare alla Taverna Oi Kolymbithres: dove ci accomodiamo sulla sua terrazza ombreggiata e panoramica con vista sull’omonima spiaggia. Mangiamo benissimo con pomodori e peperoni ripieni di riso e polpette al sugo, ottimo il dolcetto offerto a fine pranzo. Di nuovo in sella andiamo a visitare Naoussa. Parcheggiamo di fronte ad una pasticceria e Monica convinta di prendere solo un caffè se ne esce invece con una mega coppa di gelato ed io le faccio compagnia con una coppa piccola… dopo l’ottimo pranzo il gelato è veramente di troppo!
Per smaltire il tutto facciamo un giro a piedi tra i vicoli di Naoussa, anche quelli più nascosti. Bello questo paesino! Scorci e stradine che in ogni momento invitano alla foto e come tutti i “paesini” delle Cicladi (ma pure delle isole greche), regalano serenita’ e pace.
Sono quasi le quattro, andiamo a vedere Lageri ma gira di qui, gira di là ci ritroviamo al punto di partenza. Dove abbiamo sbagliato?! Ci riproveremo un altro giorno perché l’appuntamento di Monica dal parrucchiere ci condiziona e così torniamo verso Parikia provando a fare una puntatina a Krios-Marcello ma gira di qui gira di là ci ritroviamo a Livadia… dove abbiamo sbagliato? Il tempo stringe, fermiamoci un po’ qui e ci riproveremo un’altra volta.
Dopo una doccia accompagno Monica, puntuale, dal parrucchiere ed io, nell’attesa, ho tre cose da scoprire:
1) dove si trova la Taverna Paros?
2) dov’è il Kastro di Parikia?
3) dove si trova la Taverna Yannoulis?
Le indicazioni dicono che la Taverna Paros si trova dietro la Basilica Ekatontapyliani e quindi vado dietro, passo il museo archeologico e mi ritrovo sulla strada … vado a destra per un po’, ma mi sa che non è qui, torno indietro e continuo sempre su quella strada (che non avevo ancora fatto) ed arrivo al Panos Studios! Sbagliato, ma se non altro ho trovato un’ottima scorciatoia per il centro (che useremo sempre in seguito). Torno verso il centro, lascio la Basilica alla mia destra e prendo un vicolo a sinistra (il vicolo a destra è già stato esplorato), arrivo alla fine e prendo ancora a sinistra, faccio pochi metri e: trovata! Ora il Kastro: torno indietro e vado verso il lungomare, dovrebbe essere dopo il bar Rodi ed infatti trovo pure questo.
Ci sono alcune persone che aspettano il tramonto e mi fermo anch’io e intanto faccio qualche foto, ma verso le 20,30 ritorno alla Ekatontapyliani. Hai visto mai che la moglie abbia già finito?! Ed infatti è già lì che mi aspetta! A proposito: cammin facendo mi imbatto anche nella Taverna Yannoulis! Evvai! Trovato tutto (troppo bravo…).
Questa sera scegliamo di cenare alla Taverna Paros, menu’ scelto : Dolmades, Pork e Chicken souvlaki (forse dolce (yogurt) offerto alla fine ma non ricordo).
Passeggiata dopocena per i vicoli di Parikia, sempre belli, interessanti, sorprendenti e per la gioia delle signore … negozi a volontà!
10/6/2015 mercoledì
Sveglia alle 7.00. Ancora colazione in camera poi torniamo alla carica per la spiaggia di Lageri. Passiamo Naoussa e seguiamo le indicazioni per Santa Maria sino ad incontrare un cartello che indica, a sinistra, la chiesetta di Zoodochos Pigi, la strada si fa sterrata ma percorribile; parcheggiamo nei pressi di una casa da dove si prosegue solo a piedi e in pochi minuti raggiungiamo la bianchissima chiesetta e da qui, tra dune e arbusti, ecco la stupenda spiaggia di Lageri.
Giusto per sapere: Lageri è la spiaggia naturista di Paros ma è veramente tranquilla, silenziosa e lunghissima e quando arriviamo noi c’è pochissima gente ma è come se non ci fosse nessuno. Restiamo sino ad ora di pranzo poi siamo di nuovo in sella in direzione sud; la strada è diritta e scorrevolissima e a un certo punto troviamo un cartello che indica, a sinistra, Glyfada, la strada è sterrata ma se è indicata … Giunti in fondo giriamo a destra e costeggiamo il mare e passando per Glyfada e Tsoukalia, entrambe solitarie e desolate e non invitano ad una sosta balneare, raggiungiamo Molos anch’essa come le precedenti e quindi ritroviamo la strada asfaltata che forse era quella che dovevamo prendere; vabbè.
Da qui troviamo facilmente la Taverna “H ΨΑΡΟΤΑΒΕΡΝΑ του Γιαννακου” ovvero : la “Fish-taverna di Giovannino”. Ci accomodiamo sotto un ombroso e fresco pergolato ed il menù ce lo dicono a voce; prendiamo calamari fritti e polpo in red sauce; buoni i calamari ma un pochino unti … mentre il polpo è ottimo! Contrariamente alle aspettative ci servono velocemente e poi il conto sarà molto economico. Per il relax dopopranzo andiamo alla vicina spiaggia di Kalogeros famosa per la sua scogliera di argilla con la quale fare i fanghi. C’è poca gente ed è tranquilla. Restiamo circa un’ora e mezza poi ripartiamo alla volta di Lefkes, stupendo paesino di montagna in perfetto stile cicladico dove ogni angolo è una sorpresa e degno di una foto con il bianco delle case, il blu degli infissi, l’azzurro del cielo, il colori dei fiori… Imperdibile!
Ma prima di arrivare a Lefkes facciamo sosta in un bar a Marpissa per una spremuta ed un caffè. Le persone sono sempre molto carine e disponibili ed anche se bevi solo un caffe’ ti regalano un’accoglienza che nel nostro paese è difficile trovare …
Terminata la visita di Lefkes facciamo rotta su Parikia, ma prima memorizziamo l’ubicazione della Taverna O Klarinos (nella quale contiamo di andare una sera).
Prima di cena porto Monica a vedere il tramonto ma era meglio quello di ieri… Stasera si va a provare la Taverna da Yannoulis: qui facciamo conoscenza di una ragazza finlandese che parla benissimo italiano (Bettina) e lavora lì come cameriera che invita Monica in cucina … e qui mia moglie (amante delle verdure) si scatena: dolmades, pomodoro e peperone con riso, Giant Beans (ottimi), Imam (favoloso!), e qualcos’altro che non ricordo … Che mangiata, da scoppiare!!! Alla fine ci porta un’ouzo ed una specie di limoncello, Monica è astemia, io bevo il limoncello e l’ouzo se lo tracanna Bettina.
Passeggio per il paese cercando di smaltire l’abbuffata …
11/6/2015 giovedì
Sveglia alle 7.00
Finalmente si può fare colazione sul balcone: piacevolissimo! La temperatura è decisamente cambiata. Oggi si va ad Antiparos (l’isoletta di fronte a Paros), Quindi prendiamo lo scooter e andiamo verso sud a Pounda dove un traghetto fa continuamente la spola tra le due isole. Arriviamo giusto in tempo per prendere quello delle 9.00 che sta arrivando da Antiparos, saliamo (il biglietto si fa a bordo: 3,60 euro due persone più lo scooter) e in dieci minuti siamo ad Antiparos.
Ci dirigiamo a sud e dopo pochi chilometri la nostra attenzione è catturata da un paesino (in posizione elevata sulla sinistra) con dei bellissimi mulini, giriamo e saliamo in paese: ci sono delle ville favolose ed i mulini sono quasi tutti restaurati. Riprendiamo a scendere e arriviamo alla spiaggia di Soros dove al beach bar stanno facendo dei lavori, chiediamo indicazioni per Faneromeni e proseguiamo. La strada si fa sterrata e nei tratti più impervi Monica preferisce scendere e andare a piedi… Passiamo una bella baia ma c’è già gente… continuiamo e dopo circa tre km da Soros eccone una solitaria come piace a noi e c’è anche un ombrellone di paglia. La sterrata prosegue in salita e non pare molto bella … decidiamo quindi di fermarci qui, dovremmo essere a Sostis Bay … Bagno favoloso in completa solitudine.
Dopo un po’ la voglia di continuare ha la meglio e armato di infradito e macchina fotografica mi avventuro a piedi per vedere com’è la strada, dopo la salita lo spettacolo sulla sottostante baia è stupendo e poco più avanti si scorge la bianca chiesetta di Faneromeni, non dovrebbe mancare molto e lo sterrato è meno brutto di quel che sembrava… Torno indietro e incrocio uno scooter con due ragazze, se vanno loro … Raccattiamo asciugamani e zaini e saliti sullo scooter in circa due km. eccoci a Faneromeni! La scogliera ha forme bizzare scolpite dal mare e dal vento e la bianca chiesina spicca tra il blu del mare e l’azzurro del cielo. Facciamo velocemente le foto di rito poi ripartiamo e con molta attenzione e tensione ripercorriamo tutto lo sterrato di ritorno fino a Soros. Da qui ci dirigiamo a Agios Georgios dove ci fermiamo a pranzare alla Taverna Zombos: insalata greca e braciola di maiale con patate. Ottima scelta, grande pergolato e tranquillità. Finito il pranzo ci dirigiamo in spiaggia per il consueto relax per smaltire la tensione dello sterrato.
Ripartiamo nuovamente ritornando verso Antiparos città, parcheggiamo all’entrata del campeggio ed andiamo alla spiaggia di Theologos che è la spiaggia naturista di Antiparos (ma quella di Lageri è molto meglio!) dove rimaniamo circa un’ora poi andiamo a vedere la città e attraverso la sua via principale saliamo fino al Kastro; il tempo vola ma riusciamo anche a fare acquisti e a prendere della frutta per l’indomani; poi di corsa verso l’imbarcadero e per un pelo riusciamo a prendere il traghetto delle 19,15.
Sono ormai le 21.00 quando andiamo a cena e stasera scegliamo l’Ephessus: è più un ristorante che una taverna (con prezzi da ristorante) ma mangiamo veramente bene: pollo con riso e verza e kebab con riso e verdure. Due passi per Parikia e poi a nanna.
12/6/2015 venerdì
Sveglia alle 7.00 e colazione sul balcone con il sole che già scalda. Altra giornata intensissima! Direzione sud; nei pressi di Ageria (seguire le indicazioni: Taverna/Cafè Windmill Gallery Tavern) deviazione per fotografare il più bel mulino di Paros!
Continuiamo per Faragas ma sbagliamo stradina e ci ritroviamo in una baietta un poco oltre; invece di tornare indietro proseguiamo per Trypiti e questa volta non sbagliamo. La spiaggia è veramente bella e ci sono solo altre due persone. Ci sistemiamo in fondo sotto due belle tamerici con davanti alcuni scogli che formano una placida piscina.
Ci stiamo circa due ore e mezza poi comincia ad affollarsi e quindi noi ce ne andiamo; passiamo da Glyfa che con le sue belle tamerici e la sua taverna ci attira non poco ma continuiamo fino a Loladonis (o Lolantoni) e alla Taverna En Plo’: zucchine fritte con tzatzichi, imam (diversissimo da quello mangiato da Yannoulis ma buono lo stesso) e insalata greca (sempre scelta da Monica) ; alla fine ci offrono un ottimo dolce all’arancia fatto in casa dalla ragazza che serve ai tavoli (e forse anche la proprietaria) e che parla un ottimo italiano.
Relax di un paio d’ore alla spiaggia sottostante, ovviamente all’ombra delle tamerici. Ripartiamo quindi verso Capo Pyrgos e la sua scogliera sul blu infinito e la sua bianca chiesetta dipinta di fresco (c’è ancora il barattolo di vernice.). Continuiamo verso nord e ci fermiamo a Dryos, cioè, a dire il vero andiamo un poco oltre fino a Boudari e da qui, parcheggiato lo scooter, raggiungiamo Dryos a piedi attraverso un sentiero che costeggia il mare.
Per cena decidiamo di fermarci a Lefkes alla Taverna O Klarinos, della quale abbiamo sentito parlar bene… Arrivati in paese troviamo due bus che fanno manovra… ci fanno cenno di passare e dopo aver parcheggiato al posto dell’altro giorno ci accorgiamo che i bus hanno appena sbarcato un’orda di “nonni in vacanza” Panico! Se questi vanno a mangiare da O Klarinos siamo fritti!
Corriamo e riusciamo, con un po’ di slalom, a superarli ed arrivare per primi alla taverna, anche se i nostri timori si riveleranno fortunatamente infondati, perché non sembra abbiano intenzione di venire qui; meglio così! Ceniamo benissimo: spezzatino di maiale con patate e souvlaki con riso e pomodori; alla fine ci offriranno ben due dolci buonissimi e dopo avere pagato il conto il cameriere regalerà a Monica una camelia profumatissima !! (la signora delle camelie).
Fresco rientro a Parikia (ci fossimo portati qualcosa in più per coprirci sarebbe stato meglio!) dove arriviamo quasi con il buio ma fortunatamente siamo a giugno e le giornate sono lunghissime, interminabili ed intense come questa. Dopo una doccia non abbiamo voglia di uscire e restiamo in casa a pianificare la meta del giorno dopo.
13/6/2015 sabato
Sveglia alla solita ora e colazione sul balcone con il sole che si fa sempre più caldo.
Oggi si torna al nord per l’escursione al faro di Capo Korakas. Parcheggiamo lo scooter sotto una tamerice alla spiaggia di Monastiri (dove non c’è ancora nessuno) e seguendo le segnalazioni ci incamminiamo sul sentiero per il trekking verso il faro. In circa 30 minuti si arriva (noi avevamo i sandali tecnici) e si gode uno strepitoso panorama sull’infinito del Mar Egeo… Ritorniamo a Monastiri dove la moglie vorrebbe, solamente per questa volta, affittare lettini ed ombrellone (che costano ben 7 euro!) e stare un po’ in relax. Più che altro e’ il fatto che questa insenatura offre una camminata nell’acqua per niente fredda, di decine di metri prima che ci si riesca ad entrare fino alle spalle, un po’ strano ma bello. Il mare e’ calmissimo e sembra di entrare in una piscina dove si tocca.
Il beach bar mette la musica, poi c’è chi l’ascolta per conto suo e senza cuffie, chi gioca a palla, chi a ping pong, chi racconta i fatti suoi al telefono, chi grida… Inoltre c’è un servizio catering che sta allestendo tavoli, sedie e buffet in spiaggia per un matrimonio; non sappiamo purtroppo a che ora, ma supponiamo sia verso sera. Peccato, sarebbe stato bello assistere al “mio grosso grasso matrimonio greco”. Sarà forse l’età ma tutta sta confusione mi diventa sempre più insopportabile, mi urta e mi irrita e mi fa sembrare “brutto” anche un posto bello come questo. Inoltre, se questo è un parco perché permettere tutte queste infrastrutture?!
Mentre camminiamo nella “piscina” facciamo conoscenza con una coppia (di parecchi anni piu’ anziana di noi) che ci racconta che qui una volta non c’era nulla e di come fosse una spiaggia per naturisti. Ora tutto è cambiato ed anche in giro per i paesi non trovano più i loro vecchi punti di riferimento; tra le molte isole greche che hanno visitati ci dicono che la più bella è Milos.
Ad ora di pranzo decidiamo di lasciare i nostri asciugamani sui lettini e con lo scooter andiamo a Naoussa; potevamo anche scegliere di ritornare alla più vicina Taverna Oi Kolymbithres ma ne approfittiamo per poi fare un altro giro per il paese. La Taverna Romantica è chiusa (aprirà solo la sera?) così scegliamo la Oyzeri Mitsis: insalata greca, souvlaki di pollo con patate, caffè. Terminato il pranzo giriamo per i vicoli di Naoussa e per il porto e poi torniamo a Monastiri dove resteremo per un paio d’ore. Verso le 18,00 sbaracchiamo, abbiamo un conto in sospeso con Agios Fokas e questa volta non dobbiamo sbagliare la strada! Belli e fotogenici i resti dell’antico Faro, idem la chiesetta biancazzurra ma il Memorial Express Samina è rotto, probabilmente corroso dalla salsedine e dalla ruggine e giace riverso a terra. (qui hanno girato una scena del film “Immaturi”….aggiungendo però un’altalena).
Per cena si ritorna da Yannoulis. Ci accomodiamo nella parte interna che dà sulla piazzetta e che risulta più tranquilla rispetto al lungomare. Prendiamo un piatto misto x 2 con specialità greche … Per Monica scelta davvero ottima; per me direi meno.
Passeggiata serale tra i sempre sorprendenti vicoli di Parikia dove letteralmente ci perdiamo in una zona che non avevamo ancora visto …
14/6/2015 domenica
Sveglia alla solita ora e colazione sul balcone e oggi fa già caldo …(sempre di piu’). Monica (amante dei posti selvaggi e solitari) vuole tornare a Lageri e io condivido. Però per prima cosa bisogna fare benzina ma il primo distributore è chiuso … che sia perché è domenica? Mica saranno TUTTI chiusi?! Continuiamo e poco più avanti ne troviamo uno aperto (e troveremo aperti anche tutti i successivi!) e così possiamo continuare più tranquilli.
Arriviamo presto e ci mettiamo nei pressi di una casa che dà sulla spiaggia, c’è anche un muretto ottimo per appoggiare la roba; la spiaggia continua ancora per parecchio e certamente ci saranno delle calette da scoprire ma si sta molto bene anche qui, il mare è una piscina come a Monastiri ma a differenza di là qui non c’è praticamente nessuno, pace assoluta, nessuno gioca a palla, urla, telefona… che pace! Restiamo qui per più di tre ore, dentro e fuori dall’acqua che è un gioiello, poi comincia a fare caldissimo e lasciamo molto a malincuore quella che per noi è la più bella spiaggia di Paros e con lo scooter andiamo alla ricerca di Platia Ammos (forse l’avremmo trovata più facilmente proseguendo a piedi da Lageri….) ma incappiamo in una serie di strade private e chiuse e così credo che capitiamo, con un tratto a piedi, alla spiaggia di Karnagio. Fa veramente caldo e quindi è meglio lasciar perdere le esplorazioni, di certo più consone al mattino presto, ed in sella allo scooter, con l’aria che ci rinfresca, andiamo a sud a pranzare a Piso Livadi.
Posto turistico ma carino, qui scegliamo la Fish Taverna Ouzeri Halaris. Come antipasto ci offrono un patè di olive fenomenale! Poi ordiniamo: Insalata Paros e Polpo alla griglia ma quest’ultimo, quando lo portano, è una porzione un po’ scarsa così ordino anche una insalata di patate che invece sarà una piatto abbondantissimo e buonissimoooo! A fine pasto ci offrono, ottimo come sempre, dello yogurt con arancia. Per il relax andiamo alla vicina spiaggia di Logaras, abbastanza frequentata ma tranquilla, dove ci sistemiamo sotto una tamerice.
Verso le 17,30 riprendiamo il nostro girovagare (in pratica oggi faremo tutto il giro di Paros in senso orario) con destinazione la spiaggia di Agia Irini. Arrivati al bivio per Pounda un cartello ci fa girare a sinistra e poi a destra su una sterrata bruttina ma questa non è Agia Irini, che si vede più in là, ma la Palm Beach… (attrezzata con bar, ecc). Ritorniamo sulla strada principale direzione Parikia e seguiamo le indicazioni per l’Agia Irini Camping ed eccoci alla spiaggia (carina, attrezzata, ma niente di che) ed alla chiesetta di Agios Georghios dove facciamo qualche foto poi ripartiamo per Parikia e andiamo a riconsegnare lo scooter… il viaggio volge tristemente al termine.
Stasera hanno chiuso al traffico il lungomare e quindi si può passeggiare in tutta tranquillità; per la cena torniamo da Yannoulis, sempre lato piazzetta, e prendiamo: dolmades, moutsaka, peperone e pomodoro ripieni di riso. Ultima passeggiata sul lungomare (verso sud) fino al mulino e poi tra i vicoli.
15/6/2015 lunedì
Ci alziamo con calma e dopo la colazione facciamo i bagagli; la signora Mina (carina, gentile e disponibile; quasi ogni giorno ci faceva trovare, al nostro ritorno, due fette di torta o dei biscotti; questi greci ti danno il cuore!) ci accompagna al porto dove aspettiamo il traghetto; nel frattempo Monica va in pasticceria/panetteria a prendere qualcosa da mangiare per il viaggio. Puntuale alle 10,45 il traghetto parte e salutiamo, purtroppo, Paros.
Ci sistemiamo in corridoio in un angolo tranquillo e fresco (c’è l’aria condizionata) ma ogni tanto facciamo una capatina sul ponte per scaldarci ancora al sole greco ed ammirare il panorama. Sarà per l’ora o perché è giorno o ancora perché non ci siamo alzati alle tre di notte ma il ritorno non ci sembra così interminabile come per l’andata. Arriviamo al Pireo in orario ma poco prima di attraccare si ferma un bel quindici minuti e tutte le persone già in piedi pronti per sbarcare. Finalmente si muove, solito trambusto ma stavolta siamo preparati; sbarchiamo, ed ora che si fa? La Guida Pocket di Atene della EDT dice che dal Pireo per Syntagma si può prendere il bus n°40… invece l’hotel che abbiamo prenotato ci ha suggerito di prendere il metrò… Ma le fermate dove saranno? Ricorriamo ancora una volta all’aiuto dell’agenzia ed alla cortesia del signor Stamatis che ci suggerisce di prendere il metrò (dal gate 7 attraversare la strada e prendere a sinistra, dopo pochi metri c’è il metrò) e così facciamo però bisogna cambiare a Monastiraki ed è tutto un su e giù dalle scale mobili … Eccoci a Syntagma e il Myrto hotel dove sarà? Vedendoci consultare una cartina una signora ci dice di prendere l’uscita, di attraversare la strada in prossimità del Mc Donalds e la via che cerchiamo è la parallela dietro (gentilezza e disponibilita’).
Ottima indicazione, purtroppo poi c’è un bel tratto in leggera salita da percorrere su una strada un po’ sconnessa, ingombra di bidoni della spazzatura e auto e con le valige e il caldo torrido (ci sono 35 gradi) non è certo semplice. Finalmente lo troviamo, ci registriamo e saliamo nella bella camera a rinfrescarci. Dopodichè usciamo a fare due passi: dal quartiere di Plaka, dove prendiamo un gelato, saliamo al quartiere di Anafiotika e da qui siamo all’Acropoli; sono ormai le 18,30, fa un caldo atroce ed il biglietto (che comprende l’entrata ad altri siti) viene 12 euro e quindi, visto il poco tempo che abbiamo a disposizione, non ne vale la pena; sarà per un’altra volta e ci accontentiamo di ammirarla dall’esterno.
Scendiamo a Monastiraki dove cerchiamo una delle Taverne (Platanos) consigliate dalla EDT per la cena; dopo averla trovata ritorniamo verso il Myrto dove il ragazzo della reception ci dice che se vogliamo ci può consigliare dei posti dove andare a cena … Il suo consiglio: Tzitzikas & Mermigas, si trova proprio qui a due passi e ne parla anche l’EDT… Accettiamo il consiglio e dopo esserci docciati e cambiati ci andiamo: il locale è strapieno di gente e dobbiamo aspettare qualche minuto per un tavolo, ma sono veloci e precisi. Ordiniamo Insalatona Tzitzikas e filetto di pollo con contorno; veramente ottimo!
Durante la cena un uomo viene a vendere i biglietti di qualche lotteria ed un gruppo di musicisti passano a rallegrare la serata e a chiedere un’offerta. Capiamo che in questa situazione economica ognuno si arrangia come può, anche se notiamo parecchi greci che sono a cena fuori e che non danno proprio l’impressione di passarsela male. Dopocena passeggiata per le vie, pedonali e non, fino a Monastiraki circondati da una marea di gente (perlopiù giovane) in strada a bere, mangiare, suonare, chiacchierare … certamente non si avverte aria di crisi. E i numerosi negozi, ristoranti e bar sono ancora tutti aperti.
16/6/2015 martedì
Ci svegliamo con calma e scendiamo a fare colazione (yogurt greco buonissimo!) poi prepariamo i bagagli e usciamo a fare due passi e qualche piccolo acquisto; prima di rientrare in hotel prendiamo anche della frutta (ottima) al negozio di fronte quindi saliamo, chiudiamo le valige e con largo anticipo (per fortuna) ci avviamo a prendere il metrò per l’aeroporto. Ci avevano detto che occorrevano 40 minuti per arrivarci e che non si doveva cambiare ma ci impiegheremo quasi due ore e dovremo cambiare a Doukissis Plakentias ed aspettare 20 minuti la coincidenza. Comunque arriviamo in aeroporto in perfetto orario e alla consegna bagagli non c’è nessuno. Mangiamo la frutta e con calma raggiungiamo l’imbarco dove la easyjet controlla minuziosamente le dimensioni del bagaglio che si porta in cabina… Quando stiamo per atterrare a Malpensa ci dicono che c’è un forte temporale in atto e che dobbiamo aspettare che passi; quindi continuiamo a sorvolare Malpensa per quasi un’ora… ad un certo punto però ci avvisano che atterreremo a Genova, per fare rifornimento di carburante e sperando che il maltempo abbia fine. Si scatena la bagarre! Per il rifornimento ci fanno scendere e con due pullman ci portano a 500 metri di distanza dall’aereo, in una zona dell’aeroporto completamente isolata. Qui c’è chi fa due passi, chi telefona a casa, chi fuma una sigaretta. Dopo circa 20 minuti ci fanno risalire e si riparte per Malpensa dove arriveremo con ben quattro ore di ritardo! Ritirati i bagagli aspettiamo la navetta che ci venga a prendere e ci porti al parcheggio dove prendiamo l’auto e torniamo a casa.
Epilogo
17/6/2015 Il giorno dopo arriva una mail di scuse da parte di easyjet per lo scalo a Genova … Rispondo che almeno un bicchiere d’acqua potevano offrirlo! Vabbè che sembra che questi low-cost ti regalino il volo, ma per tutto il trambusto creato, non hanno offerto neppure un bicchiere di acqua, non si pretendeva mica champagne (Monica dice che prima ed ultima volta che si vola con questa compagnia).
Resto in attesa di una loro replica che ancora manca …
Considerazioni:
Paros è molto bella (anche Antiparos) e si gira benissimo in scooter e nessun posto è mai troppo lontano da un altro; ma le cose da vedere sono tantissime e purtroppo a qualcosa abbiamo dovuto rinunciare (le grotte di Antiparos, il Monastero di Agion Anargiron, ecc.). Le spiagge sono tantissime, attrezzate e non e quindi per tutti i gusti: noi abbiamo prediletto quelle NON ed al mattino presto le trovavamo deserte o quasi.
Spiagge:
Lageri: per noi la migliore, una tranquillissima e lunga spiaggia di sabbia rosata. Kolymbithres: molto bella e scenografica. Trypiti: in fondo alla spiaggia ci sono belle tamerici e una “piscinetta”. Sostis Bay (Antiparos): favolosa e solitaria.
Ristoranti:
Bar Rodi (colazione) buono /ottimo (Parikia)
Pepe’s Souvlaki: consigliato per uno spuntino veloce. (Parikia)
Taverna Oi Kolymbithres: buono /ottimo (Kolymbithres)
Apostolis: buono /ottimo (Parikia)
Taverna Paros: buono /ottimo. (Parikia)
H ΨΑΡΟΤΑΒΕΡΝΑ του Γιαννακου” (“Fish-taverna di Giovannino”): buono /ottimo. (Molos)
Taverna Yannoulis: buono /ottimo. (Parikia)
Taverna Zombos: buono /ottimo. (Antiparos a Agios Georgios)
Ephessus: ottimo. (Parikia)
En Plo: buono /ottimo. (Lolantoni)
O Klarinos: ottimo. (Lefkes)
Oyzeri Mitsi: buono. (Naoussa)
Halari: buono /ottimo. (Piso Livadi)
Tzitzikas & Mermigas: buono /ottimo. (Atene)
Spese (per 10 giorni):
Volo x 2 A/R =309 €
Soggiorno Panos Studios (Parikia)= 280 €
Hotel Myrto (Atene) = 73 €
Parcheggio Malpensa =43,20 €
Traghetto Blue Star A/R =130 €
Traghetto Antiparos A/R =7,20 €
Noleggio moto per sei giorni = 85 €
Benzina = 18,50 €
Pranzi e cene = 395 €
Varie = 206,40 €
Tot = 1550 €
Buon viaggio!
Riccardo e Monica