Grecia on the road 3
Salpiamo verso le 22:00 (rigorosamente passaggio ponte!!), per arrivare, dopo ben 22 ore di nave (!!) ad Igoumenitsa (vicino frontiera albanese) alle 19.
Sbarcati dirigiamo dubito la macchina verso Ioannina ove ci sono ancora delle moschee e vestigia turche in quanto ex-capitale del regno del sultano Alì Pascià.
Pernottiamo nel campeggio in riva al lago, e restiamo 2 giorni in questa cittadina. Quindi da li ci dirigiamo verso Kalambaka per vedere i monasteri di meteora, GRANDIOSI!! Prima di arrivarvi facciamo una capatina a Metsovo, centro rurale dove risiede una minoranza valacca..Sono tutti biondi! Bellissime Meterore, come detto, e oltre alla spettacolo visivo anche l’interno dei monasteri è imperdibile. Anche qui stiamo in campeggio, quindi ci dirigiamo verso Delphi, con tutto ciò che implica, e credo che ogni commento sia superfluo.
Da Delphi ad Atene: pure qui visitiamo l’Acropoli, l’Agorà, la Placa, il Museo Archeologico Nazionale (W l’aria condizionata!!), ma onestamente questa città è troppo caotica e raffazzonata, non ci piace proprio, anche se i suoi monumenti sono bellissimi.
Da Atene andiamo al Pireo, lasciamo la macchina in un parcheggio custodito (non ci sembrava il caso di lasciarla per strada…) e prendiamo un traghetto per Ios, l’ex-isola degli hippy. Eh si, proprio di EX si tratta, ora è il regno dei teenager inglesi e le zuffe tra gruppi rivali ed un ambiente discoteca la fanno da padroni. Nonostante ciò le spiagge ed il mare sono da cartolina.
Stufi del caos, prendiamo il traghetto per Naxos e da li per Iraclia, perla delle piccole cicladi. Isoletta bellissima dove il borgo di pescatori è intatto e non c’è nulla solo la tranquillità. Nel paesino c’è uno spaccio di alimentari, 4 taverne e alcune famiglie fanno da affitta camere (ne prendiamo una).
Siamo nella Grecia di una volta, quella dei film!! Spiagge ancora da sogno, ed una di queste è di nudisiti. Purtroppo dopo 4 giorni ce ne andiamo, ritorniamo al Pireo, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso Nauplia, facendo tappa a Corinto, con il suo canale e la sua acropoli.
Nauplia, dal passato veneziano è una bella cittadina del Peloponneso e base ideale per vedere i siti più classici della Grecia classica: Micene, Argo, Tirinto ed il teatro di Epidauro.
Dopo questa scorpacciata di cultura tagliamo in due il Peloponneso e ci dirigiamo verso Pilo, con la sua baia (piena di petroliere..Sigh!!) di Navarino teatro della vittoria sui turchi e dell’indipendenza greca.
Prima di arrivare a Pilo facciamo tappa a Mistrà, antica citta bizantina. Pilo è un centro molto bello ed abbastanza turistico, ci fermiano 3 giorni e visitiamo le cittadine veneziane di Methoni e Koroni…Leoni di San Marco ovunque!! Da Pilo risaliamo per la costa occidentale del Peloponeso, arrivando sino a Patrasso, e deciamo di fermarci a Mitikas, centro della costa epirota, praticamente colonizzato dagli italiani, le palazzine crescono come i funghi! Comunque questa costa è molto bella e poco valorizzata, spero che non sia deturpata in futuro dgli abusi edilizi. Da Mitikas, giungiamo a Parga, che è una sorta di Portofino, ma molto meno chich ed “in”. Anche qui il paesaggio è deturpato, a mio avviso. Siamo molto vicini a Igumenitsa ed il traghetto ci aspetta per il ritorno in patria. Scusata se mi sono dilungato, il mio viaggio è stato anaologo, in quanto ho voluto vedere anche la Grecia rurale, e non solo quella del sole e della spiaggie.
Mi sono trovato bene con il popolo greco, ed ho aprezzato la sua cucina; gli alloggi non sono costosi ed “abbastanza” puliti…
CIAO!!