Grecia, non solo isole 2

Sithonia, una Grecia da scoprire
Scritto da: mardiadei
grecia, non solo isole 2
Partenza il: 30/08/2018
Ritorno il: 05/09/2018
Viaggiatori: 5
Spesa: 500 €
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La penisola Calcidica (Halkidiki in greco) si trova circa a 100 km direzione sud-est dalla città di Salonicco ed è quella dall’inconfondibile forma a tre dita che sembrano voler “afferrare” l’Egeo settentrionale. La parte occidentale è costituita dalla penisola di Kassandra, quella più sviluppata turisticamente, mentre quella orientale è quasi interamente occupata dalla Repubblica monastica autonoma del Monte Athos che, pur appartenendo alla Grecia, è abitata esclusivamente da monaci ortodossi.

L’accesso al Monte Athos è consentito ai soli uomini, oltretutto dietro il rilascio di uno speciale permesso (il Dhiamonitirion) che va richiesto ad un apposito ufficio di Salonicco con un certo anticipo e che viene concesso solo per motivi di studio o religiosi. La destinazione delle nostre vacanze 2018 è il “dito” centrale di Halkidiki, quello occupato dalla penisola di Sithonia, ancora poco conosciuta dagli italiani ma che rappresenta invece una meta turistica molto popolare nei Balcani (ovunque troverete serbi, bulgari, macedoni, rumeni).

Sicuramente meno “greca” rispetto alle isole dell’Egeo e frequentata quasi esclusivamente da famiglie, Sithonia si addice particolarmente a chi ama una vacanza tranquilla all’insegna del riposo e del bel mare, considerando che qui si possono trovare spiagge che nulla hanno da invidiare a quelle delle migliori isole elleniche, e quindi del Mediterraneo. Prima di scegliere Sithonia bisogna considerare innanzitutto che qui non ci sono Resort o villaggi turistici, ma solo piccoli hotel, campeggi e molti appartamenti a gestione familiare. Io ho soggiornato presso la House Abelos Suzana, che si trova a Kalamitsi, piccolo centro 15 km a sud di Sarti, unico centro di una certa rilevanza nella parte meridionale della penisola, quella più selvaggia e, a mio avviso, più bella. L’appartamento si è rilevato pulito e adeguato alle nostre esigenze anche se alcune finiture, come in quasi tutta la Grecia d’altronde, sono un po’ “basic” (doccia con tendina e bagno tendenzialmente anni ‘80, pochi armadi e mensole, piccolo piano cottura elettrico). La signora Suzana e il marito sono stati sempre gentili e premurosi e, nonostante parlassero appena qualche parola di inglese, hanno fatto di tutto per rendere piacevole il nostro soggiorno.

Come detto in precedenza il “piatto forte” di Sithonia è il mare, quindi ecco un elenco delle spiagge visitate, tutte sulla costa orientale:

Kalamitsi: come detto si tratta di un piccolo paese che si trova circa 15 km a sud di Sarti, e che si sviluppa attorno ad una bella spiaggia a forma di mezzaluna dalla sabbia a grana grossa e dall’acqua trasparente particolarmente indicata per famiglie. Sulla spiaggia ci sono un paio di beach bar che affittano lettini (col solito sistema greco “gratuito” a fronte di consumazione obbligatoria o comunque a cifre che non superano mai i 5/7 € al giorno) ed in fondo si trova un isolotto facilmente raggiungibile a nuoto che ovviamente diventa il luogo più interessante per i bimbi che con maschera e pinne si divertono a raggiungerlo. Il mare, quasi subito profondo, è pieno di piccoli pesci e nuotando ho potuto notare sul fondo qualche sogliola, cosa che mai mi era capitata prima.

Klimataria: non lontano dalla baia di Sykia si trova questa splendida spiaggia, non molto grande e quasi nascosta in una piccola insenatura. Quasi totalmente occupata da beach bar, ha una meravigliosa acqua dalle tonalità azzurre, grazie alla sabbia bianca fine e al fondale basso, che la rende particolarmente adatta alle famiglie. Unico neo è rappresentato ovviamente dalle dimensioni ridotte dell’arenile che nell’alta stagione o nei week-end può creare affollamento soprattutto nella piccola striscia di spiaggia libera, in fondo alla quale si trova una magnifica chiesetta bianca ideale per qualche foto ricordo. Oltre gli scogli si apre una specie di piscina naturale dove fare bagni indimenticabili. Tra i tanti ristori a noi è piaciuto molto il caffè-frappè (immancabile specialità della regione) del Beach Bar La Cueva.

Kriaritsi: un po’ a sud di Klimataria si trova questa spiaggia, sicuramente la più particolare tra tutte quelle visitate. Scomoda da raggiungere (dalla strada principale bisogna seguire un percorso in strade asfaltate/sterrate con poco senso orientandosi col navigatore e delle frecce a terra per raggiungere il camping Christina), Kriaritsi è una baia ampia, con sfondo occupato dal maestoso Monte Athos (quasi a voler rendere “sacro” il luogo) in uno scenario di una bellezza naturale che colpisce. In tutta l’area non vi è una costruzione, pochissima vegetazione ma solo questo spiaggione a sabbia grossa (che fatica camminare!), con di fronte un mare di un colore smeraldo trasparente come il vetro, che lascia senza fiato. Qui si può “sentire” tutta la bellezza e la forza della natura, come testimonia lo scalino creato tra la spiaggia e il mare dalle onde, che nei giorni di mare agitato qui devono essere davvero imponenti. L’acqua diventa subito profonda ed anche in un (fortunato) giorno di bonaccia vi è corrente, con la sensazione di fare il bagno in mare aperto. Di contro come detto vi sono la difficoltà di raggiungere la spiaggia, i pochi servizi ed il fatto che Kriaritsi sia quasi completamente occupata da tende (non che abbia nulla contro il campeggio ma questo “accampamento semi-permanente” toglie secondo me qualcosa alla bellezza del luogo).

Portokali Atki (Orange beach): la spiaggia più celebre di Sithonia si trova una decina di chilometri a nord di Sarti ed è sempre molto frequentata dai turisti. Questo è un aspetto che va assolutamente considerato specialmente nei fine settimana e nel periodo centrale di agosto in quanto, in considerazione dell’esiguità di spiaggia sabbiosa, l’affollamento (che può sfiorare l’invivibilità) va messo sempre in preventivo. Noi ci siamo stati a settembre ed arrivando presto, siamo riusciti a trovare posto in una delle piccole insenature sabbiose. L’unica spiaggia di dimensioni “decenti” è completamente occupata dall’Orange Beach Bar, in cui spesso bisogna prenotare e che “spara” musica a tutto volume per la “gioia” dei bagnanti. L’ingresso è libero ma le consumazioni devono essere ovviamente prese esclusivamente dal bar, quindi considerate una spesa di almeno 10/15 € a persona tra caffè, gelati, acqua e qualcosa da mangiare. Se invece amate come me la spiaggia libera o siete fortunati oppure dovrete ritagliarvi un posticino sugli scogli o sotto la pineta. A me questa spiaggia ha in un certo senso ricordato (con le opportune differenze) la spiaggia Pelosa di Stintino, piccola, super affollata, ma con un mare azzurro e dal fondale basso che crea un effetto “piscina” talmente strepitoso che ripaga degli sforzi fatti per conquistare questo angolo di paradiso.

Armenitsis: ultima spiaggia visitata si trova ancora qualche chilometro a nord di Orange beach. L’accesso è attraverso i due campeggi retrostanti la spiaggia (circa 5 € a persona con la possibilità di usufruire dei servizi del campeggio come bagni, docce, etc.) oppure attraverso l’ingresso alla spiaggia libera costeggiando appunto i campeggi per circa 10 minuti. Di tutte le spiagge visitate, complice forse il tempo meno bello, questa è l’unica in cui non tornerei, anche se l’acqua era comunque eccezionale.

QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA

Vi è un’unica strada che gira intorno alla penisola, abbastanza scorrevole tranne in alcuni punti più montuosi. Ovunque i parcheggi sono liberi (Hallelujah) i prezzi nei supermercati e nei ristoranti sono un po’ più bassi che in Italia (salvo qualche eccezione). Per quanto riguarda la cucina Sithonia offre ristoro per tutti i gusti (e le tasche), si passa dai Gyros e Souvlaki serviti con pita e patatine a circa € 2,50, passando per le Taverne (le mie preferite) sino a qualche ristorante più raffinato. Per quanto mi riguarda posso segnalare la Taverna Giorgakis a Kalamitsi, che offre la possibilità di mangiare addirittura con i piedi sulla sabbia (a noi hanno apparecchiato quasi sul bagnasciuga!).

La cucina è nella media ed i prezzi sono un po’ più alti di quelli degli altri posti dove abbiamo cenato, ma devo dire che la location era unica. In sostanza le taverne propongono molta cucina di terra (moussaka, carne di maiale, pollo o agnello) e alcuni piatti di pesce (prevalentemente calamari, acciughe, cozze, triglie, oltre ovviamente a del pescato che varia di volta in volta). Affianco a Giorgakis si trova la taverna Zorbas, abbastanza simile come location e come offerta gastronomica. Dal punto di vista culinario secondo me merita una visita la taverna To Pyrofani a Sarti, posto semplice dal cibo ottimo e dai prezzi interessanti. Oltre a quanto sopra elencato ottimi i calamari ripieni alla feta, le zucchine fritte, il polpo arrosto, la scarpa (una melanzana ripiena di carne) e la patata Epiro (terrina di coccio con dentro patate, funghi, carne e formaggio fuso cotta al forno, veramente deliziosa). Tutti i piatti vengono serviti con contorni i prezzi sono ottimi noi ci siamo trovati benissimo siamo tornati quasi tutte le sere in cinque abbiamo sempre speso tra i 50 ed i 60 €. Sempre a Sarti buoni i dolci della pasticceria Bellissimo, in particolare modo quelli della tradizione turca come baklava, kadaif e tulumba. Infine a Sykia, prima del bivio per la spiaggia, si trova un’ottima Pekara (panificio) sempre molto frequentato dove acquistare ottimi fagottini ripieni di formaggio e di verdura ideali per il pranzo. Ovunque troverete miele (l’isola è piena di api e vespe), olio di oliva (dai 6/8 € al litro) e banconi di frutta e verdura.

Per gli amanti del vino a Sithonia si trova la cantina Domaine Porto Carras, uno dei maggiori produttori dell’intera Grecia, io ho provato il Blanc de Blancs, ma sinceramente non mi ha entusiasmato particolarmente, anche se i vini più pregiati sono lo Chateau Porto Carras, il Syrah ed il bianco locale Malagouzia. Al di fuori delle spiagge non c’è molto da visitare, noi siamo stati di sera a Toroni (un lungo mare con taverne e negozietti) e a Partenonas, antico villaggio con costruzioni tipiche ristrutturate, da cui si gode una meravigliosa vista su Neos Marmaras.

Insomma, Sithonia rappresenta una destinazione turistica da conoscere sicuramente e anche da approfondire per chi come me c’è già stato, magari tornando alla scoperta dell’altro versante, quello che si sviluppa tra Neos Marmaras e Nikiti.

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