Grecia, isola di Karpathos
Finalmente si parte Grecia: Isola di Karpathos
Sette giorni all’insegna del relax e del buon cibo!! Partenza da Malpensa il 2 Agosto alle 07.00 con relativa levataccia per essere in aeroporto due ore prima…scesi a Karpathos il vento la fa da padrona,Meltemi, ma questa è la parte dell’isola più ventilata,infatti vediamo sfrecciare i surfisti nella baia vicino.Arriviamo a Pigadia all’Hotel Iolkos carino da fuori,economico,la camera è sufficientemente spaziosa e con il balcone,il bagno e cieco e la doccia non si può appendere(sigh!!)10 minuti a piedi dal centro pedonale,scopriremo poi che sia la colazione che la pulizia nelle camere potrebbe essere migliorata con molto poco. Pomeriggio passato a riposare,sonnellino compreso,sulla spiaggia di Pigadia attrezzata quasi per intero,6€ ombrellone e 2 lettini come in tutta l’isola e che permette delle lunghe passeggiate essendo molto estesa,ma che è forse”la meno carina “che abbiamo visto.
Il giorno dopo ci vengono a prendere quelli del Rent per la consegna dello scooter 124cc e scopriamo che pur avendo prenotato e pagato dall’Italia ci vogliono rifilare un 50cc,dopo un’ora di discussione e ricerca di uno scooter ci danno un 125,per i caschi……lasciamo perdere la sicurezza ne abbiamo trovati due e con le nostre bandane sotto siamo finalmente partiti per la nostra prima spiaggia!!!Amoopi,famosa, carina bel mare turchese ma…troppa gente quindi ci spostiamo a Fokia appena sotto e qui pochissima gente sabbia e ciottoli e ombrelloni se si vuole(niente taverne o bar) e naturalmente un mare cristallino. Nel Pomeriggio ci spostiamo a Damatria semplicemente MERAVIGLIOSA piccola e poca gente,un libro un bagno e il rumore del mare e la taverna a qualche centinaio di metri!!!I giorni successivi sono dedicati alle spiagge conosciute e alle baie nascoste:Diakofti a sud,si raggiunge costeggiando l’aeroporto,strada sterrata percorribile DA FARE assolutamente sembra di essere ai Caraibi. peccato che il vento ci abbia costretto dopo un po’ a ripiegare sulla baia vicino(100 m)leggermente più riparata…si fa per dire! Nel pomeriggio arriviamo fino a Ag Theodoros, perdendoci su uno sterrato, non c’è anima viva in giro solo il vento e i profumi della terra,una piccola baia protetta da rocce rosse con naturisti e pochi altri.
Terzo giorno Apella e su consiglio di amici attraversiamo tutta la spiggia prendiamo il sentiero e in circa 10 minuti ci troviamo nella baietta a fianco,siamo in 10 in tutta la spiaggia c’è anche l’ombra questo merita la sosta per tutto il giorno sole mare e la brezza che fortunatamente è sempre presente.
Quarto giorno: ci avventuriamo fino a LEFKOS (circa 1 ora e mezzo) passando da Arkassa e FINIKI, piccolissimo paesino di pescatori,il panorama è da togliere il fiato dai monti si vede questa meravigliosa costa all’infinito,il profumo dei pini ci accompagna come pure il meltemi che a volte rallenta la nostra marcia.Lefkos è molto carina con le taverne a ridosso della spiaggia attrezzata,ci fermiamo poche ore ….troppa gente e voglia di silenzio,ci troviamo di nuovo su uno sterrato e non so come spuntiamo in una baietta deserta,noi e il mare!!
Quinto giorno ci dedichiamo alla zona di Apela: ACHATA molto caratteristica e protetta,con 2 taverne ai lati della spiaggia,meta dei battellini che portano i turisti (si sentiva parlare quasi solo italiano), molte famigliole e mare trasparente raggiungibile comodamente in auto o moto su strada asfaltata, ci spostiamo poi a Kato Lakos passando da uno sterrato improponibile,in certi punti sono costretta a scendere dallo scooter, ma ne vale la pena dopo 20 minuti ci troviamo su una spiaggetta di sabbia con pochissima gente e il “solito” mare turchese, tanti pesciolini in acqua e un silenzio…..
Sesto giorno Kira Panaghia,spiaggia di sabbia e ciottoli attrezzata se si vuole(i soliti 6€)ovviamente tanta gente e mare azzurro verde.Dopo poche ore decidiamo di ritornare alla spiaggetta dopo Apella per goderci le ultime ore di vacanza in solitudine;-))
Parliamo delle cene (visto che il pranzo è stato quasi sempre a base di frutta o gelato) Pigadia: Taverna Sirtaki in una stradina laterale della zona pedonale, qui una buonissima grigliata di pesce fresco per 2 con 36€ compresi i contorni …da leccarsi le dita! Pegaso sulla strada che porta a Apella e costeggia la spiaggia di Pigadia, (ci siamo stati 2 volte)cordiali,con il propritario che intrattiene suonando e cantando e naturalmente ottimo cibo mangiamo dell’ottima fava e l’immancabile insalata,un suvlaki e dello stifado 2 mithos fredde, frutta e grappa offerta,spendiamo sui 40€ ma non riusciamo a finire tutto,abbiamo ordinato troppo!! Maxime al porto di Pigadia,dato per caro,ma abbiamo mangiato ottimi gamberetti fritti,tuna salad, pescione tipo orata con contorno, pastizo con 2 birre spendendo intorno ai 40€ ordinando di nuovo troppo!!
Consigli
Se la sera amate fare due passi e scegliere tra le tante taverne e bar fate base a Pigadia, gli alrti paesini sono veramente piccolissimi.
Spostamenti lo scooter è un buon mezzo (meglio con le marce visto le salite ripide da fare ovunque) ma se non siete pratici e non vi piace il vento evitate e affittate l’auto
Spiagge: chiedetevi prima cosa cercate, il mare è stupendo ovunque le spiagge più conosciute sono le più affollate (si fa per dire per essere agosto) ma vale la pena di andarci, non abbiate timore di cercare baie nascoste,se vi piace il windsurf la zona a sud è spettacolare, armatevi di pazienza,crema solare occhiali acqua e benzina e godetevi lentamente tutto.
Cibo: si mangia bene ovunque e con costi contenuti, da 2€ in su, assaporate, assaggiate annusate ricordandovi che solitamente il piatto principale e sempre con contorno e sufficiente a sfamare anche un mangione.
Rispettate la natura portandovi via i rifiuti, fermatevi a parlare con gli anziani gentili che si illuminano a parlare italiano raccontandovi tanti aneddoti, curiosate tra le vie dei paesini dove le case sono bellissime ben tenute e con balconi fioriti in compagnia degli immancabili gatti, perdetevi nei paesaggi e nei colori che dall’alto vi toglieranno il fiato,
Godetevi questa meravigliosa isola prima che il turismo di massa la faccia diventare una distesa di villaggi turistici.
Buona Karpathos a tutti!
Maria e Maurizio