Viaggio a Ikaria, l’isola del volo di Icaro
Volevamo un’isola tranquilla, lontana dal turismo di massa con belle spiagge ed ecco che ci ha colpito la fotografia della spiaggia di Mesahti all’interno della guida Lonely Planet. Ci siamo documentati e da subito Ikaria, l’isola del volo di Icaro, ci ha affascinato.
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Come arrivare a Ikaria
Siamo partiti prima alla volta di Atene e poi con un volo interno della Olympic Airways siamo arrivati ad Ikaria. Noi abbiamo scelto di arrivare in aereo perché non volevamo passare circa nove ore in traghetto partendo dal Pireo. Se scegliete l’aereo vi consiglio di prenotate abbastanza in anticipo perché c’è un solo volo giornaliero e solamente in alcuni giorni della settimana. È bene prenotare in anticipo anche il taxi che vi condurrà a destinazione, perché l’aeroporto di Ikaria è isolato dalle zone turistiche e sull’isola ci sono pochi taxisti che non stazionano di certo in aeroporto. Già sul volo aereo abbiamo capito che l’isola era poco turistica, infatti eravamo solo noi Italiani, gli altri passeggeri erano tutti Greci che tornavano alla loro isola d’origine dall’America oppure erano abitanti della Grecia continentale che si recavano sull’isola per i trattamenti termali.
Ikaria è si differenzia notevolmente dalle altre isole greche, vi è molta abbondanza d’acqua che la rende molto verde: ricca di uliveti, alberi da frutto, agrumeti, viti e foreste. Alterna promontori rocciosi con stradine di montagna ad incantevoli lunghe spiagge di sabbia bianca. Ad Ikaria c’è la possibilità di partire dalla spiaggia e seguendo vari percorsi ben indicati di arrivare alle cime delle montagne che sorgono al suo interno.
Dove alloggiare a Ikaria
Per scegliere l’appartamento abbiamo visionato su internet vari siti (greeka.com, island-ikaria.com) ed alla fine abbiamo scelto di alloggiare presso Atsachas rooms ad Armenistis sulla costa settentrionale, sulla spiaggia di Livadia. Dobbiamo dire che in nessun altro posto ci siamo sentiti così ben accolti dai padroni di casa, che si sono dimostrati sempre molto gentili e premurosi . Il nostro monolocale con angolo cottura non era molto grande, ma con un bel terrazzino con un panorama mozzafiato, infatti da una vicina scalinata si accedeva direttamente su una superba spiaggia di sabbia dorata con solo quattro fila di ombrelloni. Durante la nostra vacanza ci è capitato di visionare anche gli altri appartamenti che avevamo visto in internet, ci sono apparsi tutti molto carini e ben tenuti, ma nel confronto qualità prezzo (40 euro al giorno) il nostro era nettamente migliore.
Dove mangiare a Ikaria
Noi abbiamo spesso mangiato nel ristorante gestito dai nostri padroni di casa, infatti il Sig. Yannis si è dimostrato un ottimo cuoco ed i suoi abbondantissimi piatti erano offerti a prezzi veramente modici (da 4 a 10 euro). Indimenticabili sono i suoi tortini di verdura e le sue abbondantissime insalate greche.
Come spostarsi a Ikaria
Ad Armenistis è presente un autonoleggio (AVENTURA) che noleggia anche biciclette in ottimo stato. Noi abbiamo optato per il noleggio di un’automobile per alcuni giorni e poi abbiamo utilizzato due mountain bike per spostarci sull’isola. Per noleggiare l’auto è bene premunirsi in anticipo, prenotando già dall’Italia, perché ce ne sono veramente poche a noleggio. Come altro mezzo di trasporto gli autobus sono molto rari e, come in altre isole, poco puntuali e poco affidabili.
Spiagge di Ikaria: costa settentrionale
Partendo da ovest il primo centro che si incontra è Nas, poche case con una piccola spiaggia di ciottoli con vicina una foce di un torrente per arrivarci è necessario affrontare una strada a tratti sterrata. Dietro alla spiaggia di Nas si trovano i pochi resti del tempio di Artemide.
Proseguendo verso est il villaggio successivo è il centro turistico di Armenistis, con qualche negozietto di souvenir, ristorantini ed un’ottima pasticceria. Adiacenti ad Armenistis si trovano le spiagge più belle dell’isola: la tranquilla Livadia e l’animata Mesahti, separate da un piccolo promontorio. Sono entrambe spiagge di sabbia dorata con un mare cristallino, l’unica differenza è che Mesahti è più lunga ed ha a disposizione bar con musica.
Da Armenistis una strada ricca di curve porta verso l’entroterra a Hristos Rahes. Se siete esperti ciclisti potete cercare di affrontarla in bici come abbiamo fatto noi, non senza qualche difficoltà visto le pendenze abbastanza ripide e la temperatura elevata. La caratteristica di questo villaggio nella tranquilla Ikaria è che i negozi, i bar ed i ristoranti tengono aperto fino alle tre di mattino. Il paese si presenta alla sera affollato dai turisti e da Greci che si intrattengono fino a tardi nei ristoranti e nei bar in uno dei pochi centri turistici dell’isola.
Da Hristos Rahes ci siamo diretti attraverso un paesaggio collinare verso il monastero di Moni Evangelistrias, a circa metà strada, con nostra grande sorpresa abbiamo incontrato un lago attorniato da platani, castagni ed ulivi.
Dopo la spiaggia di Mesahti proseguendo verso est il paesaggio cambia completamente la costa si fa molto frastagliata ed a picco sul mare fino a degradare man mano che ci si avvicina ad Evdilos. Poco prima di arrivare al porto di Evdilos si trova un piccolo villaggio (Kampos) con una bella spiaggia. Evdilos è un caratteristico villaggio di pescatori ed è il secondo porto dell’isola, da qui partono traghetti per il Pireo e per Samos. È il paesino che ci è piaciuto di più per il porticciolo con i bar che si animano di sera e all’interno del paese case antiche e negozietti tipici.
Dopo Evdilos la strada si allontana progressivamente dalla costa e il panorama cambia di nuovo si passa da uno splendido litorale ad un paesaggio montano con una pace e una tranquillità, che caratterizza anche i piccoli villaggi con le tradizionali case di pietra con i tetti di tegole d’ardesia. Sul punto più alto dell’isola che segna il passaggio dalla parte settentrionale a quella meridionale, c’è un vento fortissimo che viene sfruttato da delle pale eoliche per produrre energia. Qui ci si deve fermare per ammirare un panorama mozzafiato.
Spiagge di Ikaria: costa meridionale
Sulla costa meridionale si trova Agios Kirykos, porto principale e capoluogo dell’isola. È il tipico villaggio con gruppi di pescatori al lavoro nel porto, un gruppo di case, qualche ristorante, un paio di negozietti ed una farmacia d’altri tempi.
Da qui ci dirigiamo a Therma dove si trovano le principali sorgenti termali dell’isola. Ikaria è ricca di fonti termali che contengono piccolissime quantità di radon, un gas radioattivo che viene assorbito dalla cute, vengono raccomandate per la cura dei reumatismi, della malattie neurologiche, per disturbi cardiovascolari e sessuali. Un’acqua miracolosa! Ma attenzione le sostanze radioattive sono sottoforma di gas disciolti e quindi dopo il prelievo dalla sorgente perdono rapidamente la radioattività e quindi anche le loro proprietà benefiche. Se state pensando ai nostri centri termali state sbagliando completamente, a Therma sembra di fare un tuffo nel passato in un paesino degli anni ‘70. I primi alberghi furono costruiti intorno agli anni venti e fino agli anni quaranta il centro ha avuto una notevole espansione. Attualmente un piccolo edificio ospita il centro terapeutico Apollo con venti vasche con un’acqua radioattiva alla temperatura di 47° C. Qui tentiamo di entrare ma un signore greco, che ha lavorato per alcuni anni in Svizzera e quindi parla un buon italiano, ci spiega che vi possono accedere solamente i malati, che tramite il servizio sanitario greco possono beneficiare delle cure di queste terme. Ci spieghiamo quindi il motivo della presenza di molte persone in carrozzina presenti sul nostro aereo.
Ci consoliamo andando ad uno dei pochi bar del paese e chiedendo due bicchieri di acqua radioattiva, sperando nei suoi miracolosi benefici. La piccola spiaggia di Therma è formata da sabbia scura e ciottoli e non ci ispira molto per il bagno. Decidiamo quindi di andare alla ricerca delle Hot spring. Percorriamo la strada del litorale meridionale tra Agios Kirykos e Xylosyrtis troviamo, dopo molte ricerche il cartello che indica le fonti termali. È stata un’esperienza incredibile. È stata creata una piscina grazie ad alcune rocce che separano la spiaggia rocciosa dal mare aperto. L’acqua caldissima e di colore rossastro scende lungo le rocce e si getta nel mare rendendo l’acqua piacevolmente calda. Abbiamo letto che ve ne sono decine sulla parte meridionale dell’isola, ma noi abbiamo fatto fatica a trovarne una, ma ne è valsa la pena.
La costa meridionale presenta un aspetto completamente diverso da quella settentrionale, le spiagge sono piccole, formate da ciottoli, alternate a grandi rupi ma caratteristica comune è il mare cristallino. Percorrere la strada che costeggia la costa meridionale è un’esperienza emozionante si incontrano rarissime macchine e poche case, ci si trova completamente immersi nella natura con da una parte da uno splendido mare e dall’altra verdi colline.
I Panigyria
Curiosità: abbiamo scoperto che durante l’estate ad Ikaria si tengono delle feste tradizionali “i Panigyria” simili alle nostre sagre paesane. Queste feste sono dedicate ai santi, si può bere e mangiare a prezzi modici e sono allietate da balli popolari. Inoltre ad Ikaria, durante la stagione estiva, sono organizzati corsi di lingua greca per studenti stranieri.
È arrivata l’ora di partire da questa lussureggiante isola, Icaro dalla sala d’aspetto dell’aeroporto sembra salutarci. Anche la partenza è emozionante, ci troviamo infatti circondati da famiglie greche che si stanno salutando prima di separarsi probabilmente per un lungo periodo e la nostalgia che aleggia nell’aria colpisce anche noi.