Grecia continentale e Paros, Mykonos, Santorini

Il nostro viaggio inizia il 14 giugno 2003. In volo, raggiungiamo Atene in un paio d'ore, appena atterrati, ci rechiamo a prendere la macchina che avevamo noleggiato dall'Italia, troviamo una fiat Punto nuova di zecca, con soli 800km. Come consigliatoci da un dipendente dell'ufficio del turismo greco di Roma, lasciamo Atene e ci dirigiamo verso...
Scritto da: rajo81
grecia continentale e paros, mykonos, santorini
Partenza il: 14/06/2003
Ritorno il: 05/07/2003
Viaggiatori: in coppia
Il nostro viaggio inizia il 14 giugno 2003. In volo, raggiungiamo Atene in un paio d’ore, appena atterrati, ci rechiamo a prendere la macchina che avevamo noleggiato dall’Italia, troviamo una fiat Punto nuova di zecca, con soli 800km. Come consigliatoci da un dipendente dell’ufficio del turismo greco di Roma, lasciamo Atene e ci dirigiamo verso il nord, destinazione Meteore. L’arrivo e’ di quelli che lasciano a bocca aperta, con questi enormi massi che sorgono dal nulla e che sovrastano i paesini sottostanti, decidiamo di pernottare in uno di questi, Kastraki. La nostra inseparabile LonelyPlanet ci suggerisge un paio di alberghetti, ma purtroppo sono tutti pieni a causa di una festivita’ locale, ripieghiamo su un affittacamere, dove faceva un caldo terribile! L’indomani mattina, decidiamo di visitare alcuni dei monasteri che sorgono, su queste rocce, tra tutti, sicuramente il piu’ bello e’ quello di Gran Meteora. Una cosa da ricordare, e’ che le donne che indossano shorts o gonnelline per poter entrare all’interno dei monasteri devono obbligatoriamente indossare una sorta di gonna lunga di iuta (non il massimo!!) che viene consegnata all’ingresso, per chi vuole evitare tuttocio’, consiglio di portare un paio di pantaloni.L’altro monastero da visitare e’ il Varvaras Rousanou( quello della foto, 9-18 ) Direi che dopo averne visitati un paio, la nostra curiosita’ e’ appagata, quindi ci rimettiamo in cammino, direzione Ioanina, lungo la strada, ci fermiamo a visitare le Grotte di Perama, delle grotte molto belle, piene di stalattiti e stalagmiti, occhio pero’ alla temperatura, perche’ tra dentro e fuori, c’e’ un’escursione termica pazzesca, quindi portatevi una felpa. Pernottiamo a Vitza, un paesino microscopico, vicino le gole di Vikos che visiteremo il giorno dopo. Dopo le gole, ci spostiamo per raggiungere Papingo e le sue case costruite con l’ardesia, prima di arrivare, ci imbattiamo in una gara di rafting, che si svolge in un fiume dai colori stupendi ma con un’acqua cosi fredda che fa intorpidire le caviglie. Lasciato Papingo, un posto incantevole, ci rimettiamo in macchina, direzione sud, ci aspettano diverse ore di viaggio, verso sera, stanchi morti, ci fermiamo per dormire a Galaxidi, un paesino sul mare. Il giorno dopo e’ la volta di Delfi , il primo sito archeologico che visitiamo, considerato un tempo l’ombelico del mondo, e’ un luogo splendido soprattutto per la sua posizione geografica. Lasciata Delfi, ci muoviamo verso il Peloponneso e precisamente, verso Nauplio, che useremo come base per visitare tutti i siti della zona. Troviamo una bella stanza,anche se un po’ cara, all’hotel Byron. Il nostro soggiorno a Nauplio ci consente di visitare, nell’ordine il teatro di Argo,le rovine di Mystras, la porta di Micene e la tomba di Agamennone,le rovine di Corinto e Acrocorinto, l’istmo di Corinto ed il teatro di Epidauro. Tra tutti questi siti, sicuramente il peggiore e’ Acrocorinto che versa in uno stato di totale abbandono, quindi evitate di andarci. Per quanto riguarda Mystras invece, come consiglia la guida, data la sua vastita’, conviene partire dal punto piu’ in alto ed iniziare a scendere ma soprattutto, portatevi da bere. Eccezionale e’ invece lo stato di conservazione del teatro di Epidauro , semplicente magnifico e con un’acustica senza eguali. Provate a mettervi al centro del proscenio (c’e’ una pietra circolare) ed a parlare, la vostra voce vi circondera’ in un modo veramente incredibile. A Nauplio vi consiglio di andare a mangiare in un ristorantino tipico, la taverna Paleo Arhontiko (angolo tra Ypsilandou e Sofroni), con pochi tavoli ma dove si mangia molto bene e dove la cena viene allietata da una coppia di cantanti, che cantano naturalmente, solo canzoni greche. Lasciata Nauplio ci dirigiamo verso Capo Sounio , il punto piu’ a sud della Grecia continentale. Qui si viene per ammirare il tramonto nei pressi del templio di Poseidone (444 a.C.), che sorge su un promontorio a picco sul mare, un’esperienza indimenticabile. Se voleste recarvi a Capo Sounio ricordatevi che ci sono pochi posti dove poter dormire in quanto si tratta di una zona residenziale e dove praticamente c’e’ solo un albergo, noi, arrivando di sabato, ci siamo adattati a dormire nell’unico campeggio della zona. Da qui ripartiamo per Atene, dove stiamo solo un giorno, visitiamo il Partenone ma a questo punto del viaggio siamo abbastanza sazi di siti archeologici e dato il caldo torrido procediamo velocemente; dimenticavo, il biglietto di ingresso e’ di 12 euro, il prezzo piu’ alto che abbiamo pagato durante tutto il viaggio. Finalmente si parte per il mare. Ci rechiamo al Pireo di mattina presto e prendiamo un traghetto, destinazione Paros . Il viaggio e’ tranquillo e sonnecchiamo un po’, dopo circa 4 ore, arriviamo e come accade sempre all’arrivo di un traghetto nelle isole greche, veniamo assaliti da una selva di persone che affittano camere. Decidiamo di dare fiducia alla nostra guida e cerchiamo le mitiche, “Mike’s rooms”. Ci accoglie Mike, un personaggio incredibile che sembra il fratello gemello di Joe Pesci, subito ci mostra delle camere facendoci capire (parla un po’ d’italiano) che dopo averle viste, se sono di nostro gradimento le possiamo prendere. Per noi vanno benissimo in quanto pulitissime, dotate di bagno, frigorifero, fornelletto, balcone e soprattutto di aria condizionata e cosa non da poco anche economiche, solo 30 euro per notte. Affittiamo un motorino per 10 euro al giorno, cosi abbiamo la possibilita’ di visitare tutte le splendide spiagge dell’isola, come la Punda beach e la new golden beach. L’atmosfera che si respira a Paros e’ splendida, c’e’ una tranquillita’ incredibile, aspettare il tramonto sorseggiando un aperitivo e’ un piacere che cominciamo ad assaporare e di cui non potremo piu’ farne a meno per tutto il viaggio. Un locale che non potete perdervi e’ l’Alexandros, un antico mulino completamente ristrutturato. Dopo 5 splendidi giorni a Paros, ci muoviamo alla volta di Mykonos dove incontreremo degli amici che ci raggiungono dall’Italia. Per pernottare abbiamo chiesto a Mike se conosceva qualche posto dove andare, lui fa anche di piu’, ci prenota direttamente una camera (KYMATA) ed i proprietari, gentilissimi, ci vengono a prendere direttamente al porto.

Ci rendiamo conto cosi, che esiste una vera e propria rete di affittacamere tra le varie isole greche, a noi sta bene, l’importante e’ che la camera sia pulita.Mykonos e’ tutta un’altra isola, c’e’ molto piu’ movimento, sia in spiaggia che la sera per i vicoli e poi ci sono un sacco di persone “particolari”, che rendono quest’isola senza dubbio molto divertente e piacevole da visitare.Le spiagge piu’ movimentate e forse le piu’ belle sono la Paradise e la SuperParadise, peccato che per raggiungerle ci sono delle strade molto ripide ed il motorino stenta un po’. Ultima isola del nostro viaggio, e’ Santorini , entrare con il traghetto nella caldera e’ un’esperienza sensazionale. La camera che abbiamo affittato, si trova in un piccolo alberghetto dotato di piscina (VILLA MANOS) molto carino, peccato per la proprietaria, (una certa Poppy) sicuramente piu’ affarista degli altri affittacamere e poco propensa ad aiutare i propri clienti (problemini vari con il bagno irrisolti).Per quanto riguarda l’isola, direi che e’ un’isola che ti entra dentro e ti lascia qualcosa di indimenticabile, i tramonti di Santorini, penso, siano i piu’ belli che io abbia mai visto se poi li attendete in uno dei tanti locali di Thira o di Oia magari sorseggiando un cocktail con un po’ di musica di sottofondo e’ il massimo. Provare per credere !! Riguardo le spiagge, la piu’ bella e’ sicuramente, la Red beach, anche se un po’ scomoda da raggiungere. L’unico handicap di Santorini e’ la sua sabbia che essendo nera nelle ore piu’ calde diventa incandescente e poi se volete un consiglio, non vi fate intrappolare con la gita di un giorno sul vulcano, non vale la pena, conviene andare solo sul vulcano per fare una passeggiata (anche se un po’ stancante). Non fate il bagno nelle acque ferrose che c’e’ il rischio di rovinare i costumi, per cosa, per fare una nuotata in un’acqua marrone ? Io sono rimasto sulla barca a prendere il sole. Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio, il 5 luglio decolliamo verso l’Italia, con un sacco, pieno di foto, di ricordi, di nausea per la greek salad e per il satsiki, ma anche con una grandissima voglia di tornare al piu’ presto. Alessandro PS. Se volete vedere delle foto del viaggio, sto cercando di fare un sito molto amatoriale, l’indirizzo e’: andate alla zona viaggi all’estero.



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