Grecia (ai tempi del covid): il nostro agosto 2020
Santorini – Folegandros – Milos
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Quando: 12 giorni dal 06.08.2020 al 17.08.2020.
INFORMAZIONI GENERALI: come sempre avviso che l’itinerario ha 21 pagine … almeno sapete … di che morte morire se iniziate a leggere … In corsivo ho fatto copia incolla di tutte informazioni raccolte prima della partenza e poi durante la vacanza. In carattere normale è narrata la nostra avventura. Mi spiace ma racconto anche qualcosa di personale che a chi legge non interessa. E’ l’unico itinerario che scrivo quindi deve essere anche un nostro ricordo. Portate pazienza …
Perché questo viaggio: questo è stato un viaggio di ripiego. Avremmo dovuto andare in Indonesia. A metà luglio, vedendo che si era aperto uno spiraglio sulla Grecia, abbiamo deciso di prenotare anche se fino all’ultimo abbiamo temuto o una nuova chiusura delle frontiere o qualche complicanza con tamponi e quarantena in partenza.
Una volta preparato il giro, ci siamo sentiti con dei nostri amici (Sonia, Simone con i bimbi Giorgia e Lorenzo) che sapevamo sarebbero andati in Grecia. Manco farlo apposta le loro prenotazioni erano sulle nostre stesse isole, gli stessi giorni (loro partivano solo 3 giorni prima). Benissimo! Così ci siamo fatti un’altra vacanza insieme!!! Purtroppo nostro figlio Matteo, quest’anno ci ha dato buca … altrimenti il gruppo vacanze 2013 … sarebbe stato al completo….
NB: i prezzi che indico sono per due adulti ed una ragazzina
Avviso: le informazioni che inserisco nell’itinerario sono da prendere con le pinze. Ci siamo trovati in una realtà molto strana per la Grecia. Ad esempio Santorini, dicono sia invivibile in estate, soprattutto al mese di agosto. Noi l’abbiamo trovata con pochi turisti e senza le navi da crociera che ogni giorno scaricano migliaia di persone. Questo ha fatto si che, con la macchina, abbiamo potuto girare ovunque, senza problemi di parcheggio. Non so se in condizioni normali convenga muoversi con mezzi propri o meno.
Itinerario: 2 notti a Santorini – 3 Notti a Folegandros – 3 notti a Milos – 3 notti a Santorini
Voli (€ 660): Easyjet € 220 a testa
Prenotazioni Hotel: inizialmente avevamo bloccato gli hotel su booking con nulla che richiedesse il pagamento immediato. Poi, man mano che si arrivava il giorno, oltre il quale non si poteva più annullare senza penali, abbiamo contattato le stutture direttamente. Tutte (a parte lo Splendour di Santorini) ci hanno fatto prezzi migliori con il pagamento immediato solo di una notte e il saldo in loco, quindi abbiamo liberato le camere su Booking.
Hotel (€ 2.417):
– Santorini: Finikia Memories (2 notti) ad Oia – € 215 a notte in B & B – camera suite (https://www.finikiamemories.com/)
Giudizio: la struttura è bella, la colazione è ottima, personale molto gentile – Lo consiglio
Prenotazione: contattati direttamente. Pagato tutto in loco in contanti e per questo ci fanno il 10% di sconto.
Pagato 8 € in tutto di tassa di soggiorno
– Folegandros: Pegados Apartments (3 notti) – € 150 a notte in B & B – camera windmill
(https://www.pegados-folegandros.gr/hotel/index.html)
Giudizio: struttura che richiede grande manutenzione, camera potenzialmente bella per l’idea del mulino a vento ma con lavori da fare e suppellettili di dubbio gusto, bagno al limite della decenza (piccolo, con doccia microscopica e tenda molto poco igienica che si attacca al corpo, boiler arruginito sopra il wc, nessun punto di appoggio), personale asiatico molto gentile, colazione buona, proprietaria che cerca di essere simpatica in realtà la nostra opinione è stata: generale che comanda con lo schiocco delle dita i camerieri – Non lo consiglio.
Prenotazione: contattati direttamente. Pagato con bonifico 1 notte, le altre due in loco in contanti
– Milos: Pollonia Studios (3 notti) – € 250 a notte in self catering – camera suite
(https://pollonia-studios.gr/?lang=it)
Giudizio: ci è piaciuto tantissimo. Si tratta di un appartamento vista mare (in realtà lo vedi ma è oltre la strada) con camera da letto, salotto, cucina attrezzata con necessario per una piccola colazione, balcone con tavolo e ssedie. Tenuto benissimo e tutto in azzurro e bianco. La ragazza della reception ci ha fornito mappa e varie info. In frigo c’era una bottiglia di vino in omaggio. Ci siamo trovati davvero bene – Lo consiglio
Prenotazione: contattati direttamente. Pagato con bonifico 1 notte, le altre due in loco in contanti
– Santorini: Splendour Resort (3 notti) a Firostefani – € 255 a notte con colazione e un altro pasto – camera suite con piscina privata
(https://www.splendour-santorini.com/)
Giudizio: ci siamo trovati bene. La camera era molto spaziosa con la piscina privata proprio davanti all’ingresso. La colazione buona – Lo consiglio
Prenotazione: su Booking c’era una grande offerta con un pasto compreso (a scelta pranzo o cena). Pagato tutto in loco. Abbiamo dovuto pagare in tutto 22 € di tassa di soggiorno .
Auto affittate (€ 397): a Santorini i nostri hotel chiedevano 35 € per una tratta fino all’aeroporto e 25 per il porto quindi, aggiungendo pochi euro, abbiamo preso la macchina per tutti i giorni con la comodità di essere completamente autonomi. Per lo stesso motivo a Folegandros abbiamo voluto affittarla (costo inferiore per una macchina piuttosto che 3 motorini o quad). C’è anche la possibilità di muoversi con il pullman ma si è vincolati agli orari. A Milos invece serve proprio (altra alternativa sono sempre i motorini o i quad).
– Santorini: affittata dall’Italia da Kronos (https://www.santorini-car-rental.info/). Ci hanno fatto un pacchetto per i primi 2 giorni (auto presa all’aeroporto e lasciata al porto) e poi per gli ultimi 3 giorni (auto presa al porto e rilasciata in aeroporto) per un totale di € 150. Gli uffici sono al porto quindi un addetto porta la macchina o la viene a prendere all’aeroporto. Le macchine erano tenute abbastanza bene. Non erano pulitissime.
– Folegandros: affittata in loco da Venetia Rental (https://www.venetiarentals.gr/en/) al costo di € 89 per quasi 3 giorni. Gli uffici sono appena fuori dalla Chora. Auto praticamente nuova e pulita.
– Milos: affittata tramite il sito che usiamo di solito, www.rentalcar.com, da Auto Union (https://www.autounion.gr/car-rental-guide/car_hire_milos.html) al costo di € 160 per 3 giorni. Gli uffici sono vicini al porto di Adamas. Auto perfetta, super igienizzata con tanto di protezione in plastica su volante, cambio e sedili. Abbiamo prenotato tramite Rental Car, pur non essendo super competitivi, per usare l’acconto che avevamo già pagato per l’affitto dell’auto in Indonesia. Forse, contattando direttamente Auto Union, si poteva risparmiare qualcosa.
Traghetti Seajets (€ 473):
Tutti prenotati e pagati direttamente sul sito (https://www.seajets.gr/it/). C’è solo un traghetto al giorno che collega le varie isole. E’ da prenotare con largo anticipo. Il rientro da Milos a Santorini, il giorno che avevamo scelto, era pieno quindi abbiamo dovuto partire un giorno prima. Si tratta di un traghetto veloce quindi non si può stare all’esterno. Se il mare è mosso, balla parecchio quindi se si patisce il mal di mare, è altamente consigliato attrezzarsi con Travelgum o similari. Il rientro da Milos a Santorini abbiamo trovato mare forza 5 per colpa del meltemi quindi abbiamo impiegato molto più tempo. C’è da considerare che con il mare forza 6 non viaggia (ci hanno detto che non riuscirebbe ad attraccare ai porti) non capita spesso, ma capita. Quindi, quando prenotate, non mettete mai la traversata in traghetto un giorno e poi il giorno seguente il volo di rientro, prevedete un giorno in più sull’isola finale. Altra cosa da considerare è che sono sempre in ritardo. Alternativa a questi traghetti veloci ci sono altre compagnie che impiegano molte più ore. Noi abbiamo preso:
– Santorini/ Folegandros (1 ora) € 134,40 (a testa € 44,80 tariffa base)
– Folegandros/Milos (1 ora) € 147 (a testa € 49 tariffa più alta)
– Milos/Folegandros (3 ore) € 191,40 (a testa 63,80 tariffa più alta)
Ristoranti e bar (€ 1.318):
I prezzi indicati sono per 3 persone. Se non sono elevati è perchè abbiamo mangiato solo insalate. Il costo medio di una insalata greca è di 8 € mentre un piatto di polipo è di 15 €, giusto per dare un’idea.
1) Santorini:
– Lotza ad Oia: (pranzo) – € 38 – voto 6 – vista caldera – impersonale
– Santorini Mou ad Oia: (cena) – € 77 – voto 9 – taverna tipica greca con una bella atmosfera. Il proprietario ogni tanto canta qualche canzone accompagnato dalla musica. Sul tavolo, in base alla provenienza, mettono una piccola bandierina nazionale. Ai bambini hanno regalato delle tovagliette per la colazione. Posto e personale molto accoglienti.
– Taste of the beach in spiaggia a George: (pranzo) – € 38 – voto 8 – sulla spiaggia. Se si pranza qui, gli sdraio sono compresi nel prezzo.
– Aeolos verso il faro di Akrotiri: (cena) – € 68 – voto 6 – nulla di che sia la location che il cibo
– Raki a Megalochori: (pranzo) – € 35 – voto 7 – grazioso sotto il pergolato
– Misteli d Akrotiri: (pranzo) – € 58 – voto 9 – ci è piaciuto tantissimo. ottimo cibo
– Spendour Resort a Firostefani: (1 cena ed 1 pranzo in hotel) un pò triste mangiare in hotel … ma ci siamo trovati bene, ho apprezzato la Santorini Salad (presa altre volte ma mai trovata così buona)
– Pelican Kipos: (2 cene): – € 70 ed € 72 – voto 9 – i tavoli sono distribiuti nel giardino. ci siamo trovati molto bene la prima sera quindi abbiamo prenotato direttamente per la seconda. ai bambini hanno offerto la panna cotta mentre a noi adulti il Vin Santo
– Stani Tavern: (pranzo): – € 45 – voto 5 – semi vista caldera – cibo non buono
2) Folegandros:
– Chic Restaurant nella Chora: (cena) – € 65 – voto 9 – ci siamo trovati molto bene. ottimo cibo
– Papalagi ad Agios Nikolaos – sopra la spiaggia: (pranzo) – € 50 – voto 8 – appena sopra la spiaggia di Agios Nikolaos- bella location vista mare – cibo buono
– Agios NiKolaos Tavern – in spiaggia: (cena) – € 75 – voto 6 – location bella ma cibo nulla di che. rientro in barca fino al porticciolo di Agali
– Hapeipeion al porto: (pranzo) – € 47 – voto 7 – poca scelta ma abbastanza buono.
– Nicolas Michailidis nella Chora: (cena) – € 70 – voto 8 – nonostante il famoso caratteraccio del proprietario (che noi abbiamo trovato di poche parole e nessun sorriso ma gentile) il cibo era davvero buono
– The Sunset a nord di Ano Meria: (pranzo) – € 35 – voto 5 – a conduzione familiare ma super imbranati e cibo medio basso
3) Milos:
– Rafiki a Pollonia: (cena) – € 78 – voto 8 – si trova nel piccolo porticciolo di Pollonia – cibo buono
– Ergina a Tripiti: (pranzo) – € 53 – voto 8 – ci siamo trovati bene. cibo buono
– Astakas a Klima: (cena) – € 60 – voto 6 – location bellissima. tavolo a bordo mare ma cibo non all’altezza. il polipo era troppo cotto quindi durissimo e i dolci, dopo 1 ora da quando li avevamo ordinati, li abbiamo disdetti e siamo andati via
– in spiaggia a Fyriplaka: (pranzo) – € 28 – voto 5 – è un piccolo bar che non offre molto
– Archontoula a Plaka: (cena) – € 70 – voto 8 – cibo buono, ci siamo trovati bene
Altre spese: gasolio € 82; parcheggio Malpensa € 65; varie € 30
Clima: la pioggia è un evento rarissimo in estate, ma anche d’inverno fatica a presentarsi. Le temperature massime estive sfiorano i 30°C, ma la costante presenza del vento meltemi abbassa di qualche grado quella percepita. Dopo il tramonto si può addirittura provare una sensazione di freddo. Per sicurezza, mettete in valigia una giacchina estiva.
Fuso: 1 ora in più rispetto all’Italia.
Opinione generale: Santorini è unica al mondo ed è uno spettacolo. Una volta bisogna andare a visitarla, possibilmente fuori stagione. Folegandros è un piccolo gioiellino. Milos è molto varia con belle spiagge e paesaggi diversi. Sicuramente è stata una bella vacanza anche perchè è stata molto dinamica. Noi non siamo da mare (le giornate in spiaggia dalla mattina alla sera non fanno il caso nostro) quindi siamo riusciti a fare tante cose e a visitare senza mai annoiarci. La ricorderemo sicuremente in modo super positivo.
B) INFORMAZIONI DELLE VARIE ISOLE
#) SANTORINI
Http://www.isole-greche.com/2012/05/santorini.html
https://www.vacanzegreche.com/blog/santorini.aspx
http://www.cosafarei.it/santorini
https://blog.destinazionesole.it/santorini-tra-chiese-muli-sirtaki-e-panorami-mozzafiato/
https://www.travelfar.it/cose-da-vedere-a-santorini/
Santorini è l’isola più famosa della Grecia e la più meridionale dell’arcipelago delle Cicladi nel mar Egeo ed è anche la maggiore delle 12 isole che compongono l’omonimo arcipelago. La sua superficie è di 79,194 km² ed il suo nome, Santorino, le fu dato dai Veneziani in onore di Santa Irene per corruzione di Sant’Erini, patrona dell’isola che vi sarebbe stata martorizzata nel 304. I Fenici la chiamavano Kallisti, ovvero “la più bella”. La baia, da Ammoudi, a nord, al faro, a sud, è lunga circa 25 km. Santorini è senza dubbio uno degli spettacoli naturali più suggestivi del Mediterraneo, è un’isola vulcanica, a forma di ferro di cavallo, formatasi in età preistorica a causa di un evento sismico (1500 a.C.) che ha sventrato il cratere e successivamente invaso dal mar Mediterraneo. Il sisma fu uno dei più violenti degli ultimi 10.000 anni, sono stati ritrovati frammenti di roccia vulcanica fino in Egitto e in Palestina, a 900 km di distanza! La terribile esplosione vulcanica distrusse la parte centrale aprendo un enorme cratere (la caldera) che si riempì d’acqua, la polvere di pomice ricopri la terra rimasta emersa seppellendo le città minoiche: una di esse, meravigliosamente conservata, sta venendo alla luce ad Akrotiri. Attualmente la parte rimasta da questa tragica esplosione, si compone di tre isole (Thira o Santorini, Thirassia e Aspronissi) disposte a cerchio intorno alla bocca del vulcano (Nea Kameni). È un’isola vulcanica, originariamente circolare, con una laguna marina interna e un ampio cratere, posto circa 20 km a sud-ovest dalla costa interna proprio al centro della laguna. L’acqua del mare penetrava attraverso l’unica via d’accesso ai porti interni, delimitata ai lati da due scogliere. L’attuale conformazione semicircolare è il frutto di successive eruzioni vulcaniche, che hanno fatto collassare la caldera e determinato l’ingresso del mare sul lato occidentale. Il capoluogo dell’isola è Fira. Il secondo centro abitato che si trova a nord dell’isola è Oia (si legge ia), antico centro rinomato per i suoi mulini a vento. Un’altra località dell’isola è Imerovigli, vicino a Fira. Oltre a queste cittadine, molto strutturate dal punto di vista turistico e da cui si possono ammirare i tramonti sul mare Egeo, sono degni di nota alcuni centri minori interni come Pyrgos, l’antica capitale dell’isola e Megalochori. Sull’isola non ci sono semafori. Il punto più alto dell’isola è il monte Profitis Ilias a 567 m. È un piccolo vulcano con una piccola caldera. I suoi abitanti si occupano di agricoltura, artigianato, marina e commercio. I prodotti dell’isola sono pochi ma scelti. Produce vino, concentrato di pomodoro, orzo, piselli, fava e pistacchi. Il vino di Santorini è tra i migliori del mondo. Il Vinsanto, l’Asyrtiko, l’Athyri ed il Nixteri sono alcuni dei tipi più caratteristici.
Oltre a Santorini, anche altre isole fanno parte di quel che si può considerare un piccolo arcipelago:
– Therasia, un’isola abitata che faceva parte della grande isola originaria. era, fino alla grande eruzione vulcanica del 236 a.C, una parte di Santorini, ora è la parte opposta della caldera di cui anche Santorini fa parte. Thirassia è una perla di 9 kmq, lunga 5,7 km e larga 2,7, dalla forma irregolare ed i contorni rocciosi, un’oasi di pace e di silenzio quasi incontaminata dal turismo. La costa est è molto scoscesa mentre quella occidentale è piatta e ampia. Lungo il tratto orientale della costa si trova la sua capitale che si chiama Manolas (Chora). Si tratta di una manciata di casette bianche con le ante blu disposte sulla roccia che guardano verso il mare cristallino. Manolas è la versione in miniatura di Firà o Oia, con case nella grotta e mulini a vento. Sulla strada principale, che passa lungo il bordo della scogliera, si trovano alcuni negozi di alimentari che vendono i prodotti locali ed alcune taverne.
Da lì, tramite una lunga scalinata da fare a piedi o su di un mulo-taxi, si può raggiungere il porto di Korfos. Il paese principale dell’entroterra si chiama Potamos e si trova a circa un km a nord-ovest da Manolas. È costruito accanto ad un burrone e le sue case sono in stile grotta cioè costruite nella roccia. Agrilia è un antico borgo, un pittoresco villaggio con case grotta e vinerie. Sulla costa opposta si trova il villaggio di Riva dove approdano i traghetti che arrivano dalle altre isole dell’arcipelago. A nord del villaggio di Riva si trova la chiesa di Agia Irini che ha dato il suo nome veneziano a Santorini (Santa Irini).
Uno dei luoghi di interesse dell’isola è il monastero Kimisi nel sud dell’isola. Sull’isola non ci sono negozi, medici, farmacia, ufficio postale o la filiale di una banca, gli abitanti per le loro esigenze devono andare a Santorini che si può raggiungere con 15 minuti di barca. Thirasia ha più di 20 chiese ortodosse (cappelle) di dimensioni e di diversa architettura ciascuna, che testimoniano la profonda fede della gente del posto ai loro santi ortodossi. Le due chiese più grandi dell’isola sono il San Costantino a Manolas costruite sul 1874 ed il San Demetrio a Potamos costruita circa nel 1920. Vale la pena di visitare anche la chiesa della “Vergine Maria” vicino a Potamos, costruita nel 1887. La chiesa è ricca di iconografia e decorazioni. Di spiagge ce ne sono poche, quelle più popolari sono situate vicino ai piccoli porti di Riva e Korfos.
La spiaggia di Riva è ampia, di sabbia bianca finissima e l’acqua non è particolarmente profonda. Accanto al porto di Korfos, dove attraccano le navi, vi è una piccola spiaggia di ciottoli e pietre laviche rotonde e nere e un paio di taverne, qui invece l’acqua è molto profonda già a pochi metri dalla riva.
– Aspronisi, un grosso scoglio anch’esso parte della vecchia Santorini, oggi di proprietà privata. è un’ isolotto roccioso e disabitato che, come Thirassia, fa parte dell’isola di Santorini. Ha una superficie di 0,142 km q, una lunghezza di circa 650 m, la lunghezza di 200 m. Ha la forma oblunga e la sua massima altezza è di 70 m. La parte inferiore dell’isola è fatta di lava nera, la parte superiore di pomice bianco, da qui il nome greco Aspronissi che significa “isola bianca”. Aspronissi si trova a sud di Thirassia , ha un piccolo porto e due spiagge di ghiaia ma, non essendo abitato, non è visitato dai traghetti dall’isola e dalle barche da escursione. Non c’è elettricità o fornitura di acqua potabile. L’isola è di proprietà privata della stessa famiglia da 7 generazioni.
– Palea Kameni, isola vulcanica che per prima si è formata nelle eruzioni successive alla grande esplosione.
– Nea Kameni, l’isola vulcanica più recente che possiede un vulcano ancora attivo, la cui ultima eruzione avvenne nel 1950.
A) INFO DEI VARI POSTI DA NORD A SUD.
1) Oia: L’attuale nome, Oia, risale agli inizi del 1900, in precedenza si chiamava Ano Meria, infatti molti suoi abitanti utilizzano ancora oggi questo nome. Viene abbreviata ià. E’ probabilmente il più bel paese dell’isola. Le chiese dalle cupole splendenti e le abitazioni che sembrano sospese nel vuoto simboleggiano perfettamente la Grecia e appartengono ormai all’immaginario collettivo. Nella seconda metà del XIX secolo Oia era un centro molto ricco e prospero da possedere 130 navi e poteva commerciare con la Russia, il Levante e Alessandria d’Egitto. Un immenso cantiere navale sotto la falesia. Gli ufficiali e i capitani di marina abitavano nelle belle dimore a due piani nella zona pianeggiante in cima alla scogliera, mentre i marinai vivevano nelle abitazioni-caverne. Contrariamente a Firá, Oia ha provato e prova tuttora a conservare il proprio fascino intatto e sfuggire così al turismo di massa. Nonostante ciò, nella via principale sono molte le boutique di lusso, i negozi di gioielli, ristoranti e sontuosi caffè, eppure il fascino dei giorni passati si sente dell’aria, e poi da Oia si gode una vista assolutamente unica sulla caldera e sul vulcano! Questo pittoresco villaggio si trova nella zona nord-ovest dell’isola di Santorini, si estende per quasi 2 km sul bordo settentrionale della caldera ad un’altezza che varia dai 70 ai 100 metri. Le sue abitazioni dalle forme strane, le suggestive cappelle e le magnifiche case abbandonate (a seguito del terremoto del 1956), solcano il massiccio contornate da vicoli quasi labirintici e stretti che d’estate sono congestionati dai turisti
– Ammoudi: Porticciolo con casette colorate e ristorantini. Si trova ai piedi di Oia. Si può raggiungere a piedi percorrendo un sentiero (prevede una discesa vertiginosa e un’irta salita) oppure in auto. Si può risalire a dorso di asino. Si può fare il bagno, mare cristallino, guardando il mare, sulla sinistra, dovrebbe esserci una piccola spiaggia di sassi. Qui, come al porticciolo di Armeni non troverete spiagge, ma piattaforme di roccia o di cemento sulle quali è possibile posare l’asciugamano e fare il bagno. I fondali del mare di questi due porticcioli sono tra i più belli dell’isola di Santorini, ideali anche per fare snorkeling.
– Armeni: altro piccolo poticciolo sotto Oia. Qui, come al porticciolo di Ammoudi non troverete spiagge, ma piattaforme di roccia o di cemento sulle quali è possibile posare l’asciugamano e fare il bagno. I fondali del mare di questi due porticcioli sono tra i più belli dell’isola di Santorini, ideali anche per fare snorkeling.
– due mulini: Si trovano nella parte più ad ovest di Oia, a nord delle rovine del castello.
In entrambe si può dormire:
– Lioyerma Windmill Apt & Pool
– The Sunset Windmill
– castello di Oia: Castello bizantino del XV secolo,meta di turisti a qualsiasi ora del giorno,poichè la posizione del castello offre una delle migliori viste panoramiche di Santorini. era la sede della famiglia Argyri sotto i veneziani. Ora ci sono solo ruderi. Si trova nel punto più alto di Oia. Perfetto per vedere il tramonto.
– Tramonto: La località più famosa per osservare il tramonto a Santorini. La postazione top è senza dubbio il piccolo castello veneziano di Oia, uno dei punti panoramici più belli di tutta l’isola. Da qui si può ammirare quasi tutto il borgo con il mulino e il cratere fino a Thira. E’ sicuramente la zona più affollata, il consiglio è quello di arrivare un’ora e mezzo prima per sedersi e prendere la posizione migliore, altrimenti si rischia di rimanere in balia della folla…Se qui c’è troppa gente andare a vederlo al secondo mulino. Potete nel frattempo rilassavi in uno dei bar della zona, ad esempio il Lioyerma Lounge Cafe, o il Sun Spirit Cocktail Bar che godono entrambi di una posizione perfetta per ammirare il tramonto
Chiese:
– Panagia Platsani
– Agia Ekaterini: vicina al The Sunset windmill
– Ekklisia Isodia Theotokou o Blue Dome Church
2) Imerovigli: Si trova a 2 km a nord della capitale Firà. Anch’esso è costruito su un dirupo a picco sul bordo della Caldera ed offre una fantastica vista della baia e del vulcano soprattutto al tramonto. Una sapiente ricostruzione del paesino ha permesso di donare nuovo splendore ad Imerovigli che oggi è conosciuta come “la terrazza di Santorini” per la vista mozzafiato della Caldera. Il villaggio è posizionato sulla parte più alta della scogliera, a 300 metri sul livello del mare e domina l’intera isola, tanto che nei secoli passati è stato il principale avamposto difensivo dell’isola: il suo nome deriva appunto da “vigla” che significa “vigilare” e “imera” che significa “giorno”. A Imerovigli, come in tutta Santorini, ci sono molte chiese e cappelle.
– Tramonto: Skaros Rock con la cappella di Panagia Theoskepasti. La cappella di Theoskepasti è uno delle più interessanti, costruita sul bordo di una scogliera a Skaros Rock. Il nome significa “piena di Dio” costruita su un’enorme roccia sopra la Caldera.
– Skaros Rock: La famosa fortezza di Skaros, che guarda l’entrata ovest dell’isola e che serviva a difendersi dall’ingresso dei pirati nella baia, fino al 1800 ospitava i dipartimenti amministrativi essendo il capoluogo dell’isola. Era stata costruita nel periodo tardo-bizantino dai veneziani approdati a Santorini nel XIII secoloIl castello di Skaros è uno dei 5 castelli di Santorini ed è fatto principalmente in pietra. Aveva un ponte mobile di legno come accesso del quale restano ancora oggi delle tracce. Sfortunatamente, il castello fu completamente rovinato durante un terremoto nel 19 ° secolo. La leggenda narra che il castello medievale di Skaros non fu mai conquistato durante i suoi 600 anni di esistenza. C’è un sentiero ben segnalato che proviene dalla famosa chiesa di Agios Georgios che collega Skaros con il villaggio di Imerovigli. Skaros era la capitale di Santorini, fino al diciottesimo secolo. Più tardi nel diciannovesimo secolo, Fira Divenne la capitale dovuta in gran parte alla sua vicinanza e al facile accesso al mare. Nonostante questo, Skaros ancora Conserva il suo fascino antico e ha molto da offrire in termini di bellezza paesaggistica dei dintorni.
Il percorso da Imerovigli prevede circa 300 gradini da percorrere in discesa e poi in salita. Una volta giunti sotto allo spuntone di roccia il tratto per raggiungere la cime è solo per esperti anche se breve. Dal punto più alto si gode di una vista frontale e ravvicinata di Imerovigli è una diversa veduta della Caldera che valgono la fatica. Tra discesa e salita ci vogliono circa 45 minuti
Chiese:
– Agios Georgios Chapel: si trova su una roccia verso Skaros Rock
– Anastasi Orthodox Church: si trova leggermente a sinistra della Agios Georgios Chapel, guardando il mare
– Chiesa di Panagia Malteza: si trova leggermente spostata verso destra e verso l’entroterra, rispetto alla Agios Georgios Chapel, guardando il mare
– Agios Nikolas: Tra Firostefani e Imerovigli. È datato intorno al 1651 ed è dedicato a tre santi: Panteleimon, Zoodocos Pigli e Nicola. Di quest’ultimo santo, si può ammirare all’interno della chiesa, una bellissima icona bizantina.
3) Firostefani: Il suo nome nome significa “corona di Fira”, infatti i due paesi un tempo molto vicini, hanno poi finito col fondersi, creando un unico pittoresco susseguirsi di casette bianche, vicoli intricati e piccole chiese.
– Chiese:
– Agios Gerasimos (San Gerasimo)
– Virgin Mary Orthodox Church-Three Bells of Fira: vicina ad Agios Theodoris
– Agios Theodoris: Vicina alla Virgin Mary. La vera attrazione turistica di Firostefani sembra però essere la piccola Chiesa della Vergine di Agios Theodoris, situata nel quartiere “Frankika”, abitato per lo più da una popolazione cattolica. L’edificio è caratterizzato da un’insolita facciata gialla e da un campanile dotato di tre campane, dove vi consigliamo di salire per ammirare lo splendido paesaggio circostante.
4) Fira: Il capoluogo di Santorini (anche chiamato Thira), ha quell’aspetto unico per via della collocazione in cui è costruita, sopra a ripide scogliere a picco sul mare (260 mt.), le bianche case di forma cubica che sembrano come zollette di zucchero incollate l’una alle altre ed incastonate nella roccia su diversi livelli, come agganciate alla scogliera verticale su cui poggiano. È un piccolo paesino dai caratteristici vicoli dove dominano i colori del bianco, dell’azzurro e del blu. In ogni angolo si svelano d’improvviso splendidi scorci della rada e del mare, delle viste eccezionali che hanno fatto affluire a Santorini una grande quantità di turisti, da ogni parte d’Europa e oltreoceano ed hanno fatto spuntare in pochi anni un numero impressionante di negozi. Firá è l’unico centro di Santorini in cui si può divertire tutta la notte. Gli altri paesi sono più tranquilli. Come in molti dei villaggi di Santorini, ci sono tante chiese con cupole, ci sono case caratteristiche nella grotta: abitazioni che sono tagliate nella roccia. Ci sono anche alcuni musei, uno è quello archeologico che si trova in una piazzetta vicino alla teleferica ed alla chiesa cattolica.
Orientarsi a Fira è semplicissimo: la piazza principale è Theotokopoulou Square ed è intersecata da odos 25-Martiou (via 25 Marzo), la via che sale nella parte alta del paese. Per arrivare al mare si può prendere il vicoletto all’angolo dell’unica agenzia di viaggi presente in quella posizione.
– Porto Athinios (Old Port): si può scendere da Firà a dorso di un mulo o a piedi (587 gradini) ma è anche raggiungibile attraverso una spettacolare funivia. È qui che ormeggiano tutte le navi da crociera per poter far vedere ai turisti la grande attrazione di Firà che è la vista sulla caldera e del vulcano. Questo piccolo porto costruito da un ingegnere tedesco nel 1840 è affascinante anche visto dal mare, infatti da lontano si può vedere il tracciato della mulattiera e la splendida costa rocciosa rossiccia tipica dell’isola di Santorini.
– Tramonto da Agios Minas: il posto migliore dove osservare il tramonto è di fronte alla cattedrale ortodossa, oppure dall’altra parte della cittadina, al centro congressi Nomikos. Qui a Thira non è necessario venire in anticipo per prendere il posto, c’è tanta gente ma no come ai livelli di Oia. La strada lungo la caldera è molto lunga è c’è sempre dello spazio libero per poter fare delle foto fantastiche! Per rimanere un po’ più tranquilli consiglio di prendere la viuzza che scende dalla cattedrale a Kato Thira. Pochi turisti prendono questo sentiero, probabilmente pensano che il panorama dall’alto della via del cratere sia più bello. Non sanno invece che nelle stradine più basse di Thira la magia del tramonto è della stessa intensità. Anzi, si trovano molti angoli caratteristici e isolati tipici da cartolina.
– Chiese:
– Cattedrale di Ypapanti: Se amate le opere religiose allora non potete perdervi la Cattedrale di Ypapanti, nome con cui viene designata la Presentazione di Gesù al Tempio. Si tratta della Cattedrale Ortodossa Metropolitana ed è situata a sud della città di Fira, sul lungomare. Venne eretta nel 1827 ma a causa dell’ultimo terremoto del 1956 che colpì l’isola di Santorini, dovette essere ricostruita. Presenta una forma arrotondata ed è famosa per il suo color ocra e i suoi due campanili. Al suo interno ci sono ricche decorazioni e bellissimi affreschi dai colori sgargianti dell’artista Kristophoros Assimis, originario proprio dell’isola di Santorini. In contrasto col bianco luccicante della Cattedrale c’è il lampadario posto nella parte centrale e gli alberi di frutta che colmano il giardino. Intorno a questa splendida opera dal classico stile greco sorge una bellissima atmosfera, caratterizzata dalla vista della Caldera e da ristoranti e negozi. È uno degli edifici più maestosi e suggestivi della celebre Fira.
– Chiesa Agios Minas: è la chiesa più famosa e più fotografata è del XVIII secolo con la sua cupola bianca e la torre dell’orologio. Dopo il Partenone è il monumento più fotografato della Grecia!
– Cathedral of St. John the Baptist
Musei:
– Museo archeologico: rivela la lunga storia dell’isola di Santorini e si trova in una piazzetta vicino alla teleferica e alla chiesa cattolica. Fu costruito nel 1960 dal Ministero delle Opere Pubbliche per ricostruire quello che crollò a causa del terremoto del 1956. Al suo ingresso ospita collezioni di sculture ed iscrizioni dal periodo Arcaico a quello Romano, incluse statuette di ceramica e argilla dal periodo Geometrico a quello Ellenistico. Le più importanti esposizioni del Museo Archeologico sono l’ anfora di Thira, con la sua decorazione geometrica degli inizi del VII secolo a.C., la splendida pietra vulcanica che pesa 480 chili, e molti reperti del cimitero dell’Antica Fira; come un’anfora e oggetti di ceramica. Se siete veri amanti della storia, soprattutto quella greca, allora di certo vi innamorerete di questo luogo ricco di cultura e narratore di una civiltà ormai passata.
Biglietto intero € 2 – Biglietto ridotto € 1
Biglietto speciale intero € 14 – Biglietto speciale ridotto € 7*
*il Biglietto speciale ha una durata di 4 giorni e comprende l’ingresso ai seguenti musei e siti archeologici: Antica Fira, Akrotiri, Museo Archeologico di Fira, Museo Preistorico di Fira, Collezione di Icone e Manufatti Ecclesiastici a Pyrgos
Aperto dal Mercoledì al Lunedì dalle 8:30 alle 16:00. Chiuso il Martedì
– Museo preistorico: si trova di fronte alla stazione dei pullman. Raccoglie alcuni affreschi di Akrotiri, i resti del famoso affresco delle Scimmie Blu (1700 a.C.), con i suoi ricchi colori, la sua vitalità e il suo senso del movimento, insieme a oggetti di vita quotidiana del III millennio a.C., periodo in cui Akrotiri passò da un semplice villaggio di pescatori ad una città straordinaria sulla costa. A pochi metri dall’ingresso del Museo, figure in marmo e vasi ci ricordano il ruolo attivo di Fira, non solo nella prima civiltà cicladica, ma nella zona del Mar Egeo in generale. Le camere accanto ci raccontano il XVII secolo, ovvero periodo nel quale Fira ebbe un notevole sviluppo dovuto dalla trasformazione in porto commerciale. Le pitture murali, i vasi e i gioielli coprono quasi la metà della superficie del museo. Mentre la statuetta della Capra D’oro lascia ancora oggi un po’ di mistero sul motivo per il quale è stata realizzata.
Biglietto intero € 3 – Biglietto ridotto € 2
Biglietto speciale intero € 14 – Biglietto speciale ridotto € 7*
*il Biglietto speciale comprende l’ingresso ai seguenti musei e siti archeologici: Antica Fira, Akrotiri, Museo Archeologico di Fira, Museo Preistorico di Fira, Collezione di Icone e Manufatti Ecclesiastici a Pyrgos
Aperto dal Mercoledì al Lunedì dalle 8:30 alle 16:00. Chiuso il Martedì
– Museo Gizi: si trova nei pressi della chiesa cattolica di Fira. Al suo interno sono custodite collezioni di antiche foto, manoscritti e cimeli che illustrano la storia dell’isola di Santorini durante la dominazione veneziana. Numerose anche le incisioni della fine del ‘700 del conte Choiseul-Gouffier e le suggestive fotografie che documentano il terremoto del 1956. Inoltre, potrete visitare una mostra di opere di artisti locali e di icone bizantine. Durante l’estate si tengono concerti di musica classica e greca. Qui rimarrete a bocca aperta di fronte a tutte le esposizioni del periodo italiano.
Biglietto intero € 3 – Biglietto ridotto per studenti € 1,50
Aperto dal Lunedì al Sabato dalle 10:00 alle 16:00. Chiuso la Domenica
5) Karterados: Il suo nome deriva dalla parola greca “karteri”, che significa luogo di attesa o di imboscata. Infatti in passato Karterados era utilizzato come luogo di appostamento per catturare i pirati che arrivavano sull’isola di Santorini. Oggi Karterados è un tranquillo paese con una tipica architettura cicladica e una splendida vista panoramica. Si affaccia sulla costa orientale dell’isola di Santorini ed è circondato da una lunga valle verdeggiante con vigneti e macchia mediterranea, un panorama magnifico ed estremamente rilassante. Passeggiando tra i pittoreschi sentieri lastricati di Karterados, si incontrano le tradizionali antiche case rupestri scavate nella roccia e gli eleganti palazzi ottocenteschi che testimoniano la prosperità del villaggio nei secoli scorsi. Nella piazza centrale è possibile inoltre ammirare un bellissimo mulino a vento e una lapide commemorativa per i caduti nella seconda guerra mondiale.
Notevole è la Chiesa di Analipsis che si trova al centro del paese, con il campanile che ricorda una torre e la caratteristica cupola blu. Lungo il percorso troverete anche la chiesa di Theotokou Eisodiatis e la piccola chiesa di Aghios Nikolaos, situata vicino alle rovine del castello.
5) Pyrgos: E’ il paese più alto dell’isola. E’ un delizioso borgo pieno di stradine dagli scorci fantastici. Pluricentenario e arroccato su un versante del monte Profitis Elias, da Pyrgos si può ammirare un’incredibile vista panoramica su tutta l’isola. Fino al 1800 è stata la capitale dell’isola. Nel 1800 era proprio questo ammaliante villaggio il capoluogo dell’isola di Santorini. Pyrgos conserva ancora oggi le caratteristiche delle tipiche fortificazioni veneziane ed è uno dei 5 paesi fortificati costruiti a Santorini nel 1400 dai veneziani e ancora oggi può essere ammirato il suo castello che dall’alto domina il paese. Gli altri 4 villaggi che presentano la fortezza veneziana sono Akrotiri , Imerovigli, Oia ed Emporio. Tutto ruota intorno al castello di Pyrgos e a partire dalla sua piazza noterete che le tante piccole e tradizionali case di pietra iniziano ad aumentare sempre di più e le stradine che seguono la forma della collina, si trasformano in stretti vicoli, fino a farvi perdere l’orientamento, come un vero e proprio labirinto! Questa sua struttura aveva lo scopo di rendere questo luogo più sicuro e protetto e mettere in confusione i nemici che si avventuravano al suo interno, perdendosi regolarmente (come avrete il piacere di provare anche voi). L’ingresso del castello è uno solo e viene chiamato “The Door”, al suo fianco sorge una lapide in memoria degli eroi caduti in guerra. La placca è divisa in due sezioni separate in base alle date: dal 1912 (inizio delle guerre balcaniche) al 1922 (la distruzione di Ionia) e dal 1941 (inizio dell’occupazione tedesca) al 1949 (fine della guerra civile). Il pittoresco e suggestivo villaggio di Pyrgos presenta particolarità molto affascinanti: colorati sentieri tortuosi, tantissime scale da salire e scendere, vicoli stretti in cui perdersi, piccole case bianche tradizionali costruite introno al castello, gallerie d’arte da ammirare situate in angoli nascosti e chiesette tipiche con le classiche cupole blu (che se non ci fossero non sareste a Santorini); insieme creano un intrigante villaggio tutto da scoprire! In merito alle chiese, a Pyrgos ce ne sono ben 48 per l’esattezza: certamente un numero importante se calcoliamo che qui a Pyrgos abitano meno di 600 persone. Importante sapere che la maggior parte non sono visitabili in quanto private. Tra quelle pubbliche vi invitiamo a visitare Theotokaki, la chiesa dedicata alla Dormizione della Maria Vergine e si trova nella parte settentrionale del castello di Pyrgos. Risale al X secolo ed è conosciuta per la bellezza dei suoi affreschi e delle icone che si sono conservate nel tempo.
6) Santo Wine: (https://santowines.gr/) vineria dove producono il famoso Vin Santo. Terrazza panoramica. Degustazioni. Si trova ad ovest di Pyrgos, sulla caldera.
7) Mesa Gonia: La chiesa della Panaghia Episcopi è considerata una delle chiese bizantine più importanti dell’isola per l’ottimo stato in cui è conservata ancora oggi. Realizzata nel 1100 d.C., possedeva molti tesori rimasti distrutti nel 1915 in seguito ad un violento incendio. Situata a sud di Mesa Gonia, fu fondata dall’imperatore bizantino Alessio I Comnenus ed è miracolosamente sopravvissuta alle invasioni dei veneziani, dei franchi, dei russi, dei turchi ed ai frequenti terremoti. La chiesa è dedicata alla Madonna Assunta.
8) Megalochori: (grande villaggio) si trova a 9 km a sud dal capoluogo Firà. È uno dei villaggi più pittoreschi dell’isola. Numerose le ville signorili, case in stile neo-classico, ad arco o incastonate in grotte e numerose sono anche le sue chiese tutte bianche. Nel centro del paese c’è una bella piazza con taverne tradizionali e ristoranti. La piazza è il cuore e l’anima di Megalochori, un luogo di ritrovo per la gente del posto e per fare una partita a carte in compagnia. Da visitare la chiesa centrale di Nostra Signora, Panagia Isodion, con 365 miniature di santi e la cantina Boutari dove si possono degustare gli ottimi vini per i quali Santorini è particolarmente orgogliosa.
Meno di 60 anni fa, il villaggio faceva parte della fortuna di una delle famiglie più forti dell’ isola che produceva il vino dolce e lo esportava in tutto il mondo. Infatti la piana di Megalochori è famosa per i suoi vigneti e il periodo della raccolta è sicuramente uno dei momenti più emozionanti, durante la quale i tetti e le terrazze delle case vengono coperti di uva che viene essiccata al sole per rendere ancora più maturi i frutti che verranno poi utilizzati per produrre i famosi vini dolci di Santorini.
9) Monte Profitis Ilias: Il monastero di Profitis Ilias (Profeta Elia). E’ un santuario del 18 ° secolo che è costruito sul punto più alto dell’isola, su una montagna che porta lo stesso nome. Si trova sul punto più alto dell’isola di Santorini, a ben 567 metri. Svetta sulla sommità del monte omonimo a 4 chilometri dal centro abitato. Questo Monastero era inizialmente un monastero non aperto alle donne (lo fu fino al 1853) e fu fondato nel 1711 dai monaci Gioacchino e Gabriele. Il monastero negli anni ha contribuito fortemente alla crescita economica e culturale dell’isola di Santorini. Purtroppo l’arrivo del terremoto nel 1956 gli arrecò molti danni strutturali e dopo una importante ristrutturazione, è tornato ad ospitare ad oggi solo una decina di monaci. Ma il Monastero del Profeta Elia, continua il suo lavoro di beneficenza per la comunità locale e la produzione di prodotti locali. Al suo interno si trova anche un museo dove è conservata un’inestimabile collezione di documenti ecclesiastici, materiale etnografico ed icone risalanti al periodo che va dal XV al XVIII secolo, oltre ad una croce in ferro del XX secolo e ad una mitra incastonata di diamanti del patriarca Gregorio V. Ci sono anche delle sezioni dedicate alla creazione di candele, alla stampa ed alla produzione del vino; la zona circostante è, infatti, ricca di vigneti. Qui Il 20 luglio ricorre la festa del profeta Elia e si svolge una celebrazione molto attesa dagli isolani, durante la quale vengono offerti ai visitatori pane, formaggio, pomodori e vino (prodotti di altissiama qualità ed esportati ogni giorni in tutte le altre isole della Grecia)
10) Antica Thira: Il Mesa Vounio, la montagna che domina Kamari e la separa da Perissa, ospita un importante sito archeologico: l’Antica Thira. Si tratta di un’antica città dell’isola di Santorini che inizialmente si presentava solo come un piccolo villaggio delle Cicladi ma che poco dopo si trasformò in uno dei luoghi più importanti e strategici per la storia di Santorini. I primi a intuirne la posizione strategica furono i Dori, i coloni di Sparta che gli diedero il nome “Thera” in onore del sovrano Theras, un longevo re di Sparta. Dopodiché fu la volta del dominio ellenico, romano ed infine bizantino.Nel 726 a.C gli abitanti dell’Antica Thera abbandonarono la città a causa della violenta eruzione del vulcano di Santorini. Dell’Antica Thera sembrò non rimanerne più traccia, fin quando non arrivò l’archeologo Hiller Von Gaertringen, che effettuando una serie di scavi riportò alla luce questa antica città che si credeva ormai scomparsa. Parte dei resti archeologici sono rimasti in discrete condizioni, anche se la gran parte del sito presenta solo poche pietre. I resti si distendono su 150 metri di larghezza e 800 di lunghezza, creando uno scenario di impareggiabile bellezza. Ammirerete la Terrazza delle Feste, dove un tempo si festeggiavano sagre in onore di Apollo. Adorerete l’Agorà, il cuore amministrativo e commerciale dell’ Antica Thera dove troviamo un portico, monumenti e santuari in onore di alcune autorità. Apprezzerete i templi in onore delle due divinità più venerate dalla popolazione di Thera: il primo, il Tempio ellenico di Dionisio, del III° secolo a.C, costruito a nord dell’Agorà in pietra locale con facciata e tetto in marmo. Il secondo, il santuario di Apollo Karneios, del VI° secolo a.C, che comprende un tempio, un cortile con colonne monolitiche e una cisterna sotterranea. Il tutto si divide in strada principale e strade secondarie. Il sito presenta anche delle terme romane, la chiesa di Agios Stefanos, le mura bizantine e il celebre santuario di Artemidoro, scavato nella roccia e contenente epigrammi e incisioni in onore di Zeus, Poseidone e Apollo. Lo si può raggiungere attraverso una strada panoramica molto suggestiva, da fare in scooter o in auto oppure a piedi percorrendo un sentiero di montagna di circa un’ora che parte o da Perissa o da Kamari. La cima supera i 300 metri di altezza e da qui si domina l’intera isola (ma attenzione al fortissimo vento).
Ingresso gratuito – orari: 8.30 / 15.30
11) Perissa: Perissa è molto apprezzata soprattutto dai giovani per la presenza dei migliori beach bar dell’isola di Santorini, dove si può sorseggiare un drink al tramonto e ballare fino a tarda notte. Inoltre, nell’area retrostante alla spiaggia, tutta la strada diventa totalmente pedonale, perfetta per una passeggiata in compagnia alla ricerca del locale perfetto per una serata al top! Perissa però non è solo spiaggia, in quanto il suo villaggio circonda la baia, con le sue casette bianche, che contrastano con i colori scuri della roccia lavica che caratterizza tutta l’isola di Santorini. Un luogo davvero incantevole, che conserva un carattere completamente diverso dalle altre località di Santorini. Perissa non è costellata da hotel di lusso e resort esclusivi, ed è rimasta di una bellezza semplice per chi ama la vera Grecia, senza fronzoli e finzioni, con piccoli hotel che si susseguono e si alternano ai beach bar e ai negozietti. Passeggiando qua e là, troverete la chiesa ortodossa di Timiou Stavrou, una delle più grandi chiese dell’isola di Santorini e si trova nella piazza di Perissa. Alle spalle, salendo di 264 metri rispetto al livello del mare, sul Monte Vouno, si trovano le rovine della Basilica Bizantina di Agia Irini, risalente al V secolo. Da non perdere i siti archeologici dell’antica Thera e di Kamari, raggiungibili a piedi da Perissa tramite un sentiero di montagna, con un’ora circa di cammino. Se decidete di intraprendere questo percorso vi consigliamo di indossare scarpe comode e portare con voi abbondante acqua.
12) Akrotiri: All’estremità di Santorini, a circa 9 km a sud-ovest di Firà sorge il villaggio di Akrotìri. Akrotìri è famosa per il suo sito archeologico (ritenuto da alcuni parte del continente perduto di Atlantide) che si estende per decine di migliaia di mq subito dopo l’abitato in direzione delle spiagge. I primi resti dell’area archeologica di Akrotiri furono scoperti per caso nel 1866 da alcuni minatori che lavoravano nelle cave della zona durante i lavori di costruzione del Canale di Suez, in Egitto. Al principio, nessuno pensava fosse una scoperta parecchio rilevante. Alcuni vulcanologi e storici francesi iniziarono a scavare portando alla luce qualche reperto, ma non erano in grado di comprendere cosa avevano rinvenuto. Quasi un secolo dopo, l’importanza del sito di Akrotiri venne approfondita dal professore Spyridōn Marinatos, che dopo aver compiuto campagne di scavi in varie parti della Grecia giunse nell’isola di Santorini nel 1962 a favore della Società Archeologica di Atene. Marinatos sperava di dimostrare le sue teorie, pubblicate nel 1939 (The volcanic destruction of the Minoan Crete, in Antiquity), secondo cui l’eruzione del vulcano di Thira fu la causa del declino e della conseguente scomparsa della civiltà minoica. Fece ritrovamenti straordinari che portarono ben presto alla luce i resti di un’antica civiltà neolitica completamente sepolta sotto uno spesso strato di depositi vulcanici che hanno permesso così una perfetta conservazione dei reperti. Molti dei reperti oggi sono conservati al Museo Archeologico di Atene. Tra le rovine sono stati individuati alcuni magazzini con grossi recipienti pieni di derrate alimentari ed eccezionali affreschi. Il frammento più celebre raffigura il Pescatore che appare riprodotto praticamente su tutte le bottiglie di vino di Santorini. Spirìdion Marinatos continuò gli scavi fino alla sua morte, dopo di lui la direzione degli scavi passarono ad un altro noto archeologo greco, Christos Doumas. Il sito archeologico era stato chiuso nel 2005 per un crollo che aveva ucciso un turista ma nel 2012 è stato riaperto dopo la sua messa in sicurezza.
Orari: 8.00 / 18.30 – Costo: € 12 – bimbi € 6
13) Faro di Akrotiri: perfetto per il Tramonto. Fu costruito da una società francese nel 1892, rendendolo uno dei più antichi in Grecia. Cessò di funzionare durante la seconda guerra mondiale. La Marina Greca lo ha fatto funzionare nuovamente nel 1945.
B) SPIAGGE(elencate da nord a sud passando per la costa est)
1) Capo Colombo: sdraio (poche) – cibo: è una delle più isolate, e quindi meno affollate, e si trova sulla costa nordorientale dell’isola, non lontano dal villaggio di Oia da cui dista solo 4 chilometri. Ideale per chi è alla ricerca di tranquillità, la spiaggia è una lunga e stretta distesa di sabbia nera e ciottoli circondata da scogliere e inserita in un fantastico ambiente naturale. La spiaggia di Capo Colombo è abbastanza remota e non è molto organizzata tranne per una manciata di lettini e una piccola taverna ma la sua bellezza vale una visita. L’acqua non è particolarmente profonda ma le correnti possono essere forti, basta tenere presente che le scogliere alle spalle della spiaggia sono state scolpite dai venti in forme strane e affascinati. In una bella giornata, la vista spazia fino all’isola di Ios. Per raggiungere la spiaggia di Capo Colombo avrete bisogno di noleggiare un’auto o un motorino visto che non è servita da nessuna linea di autobus.
2) Kántharos: Sabbia e ciottoli della spiaggia di Kántharos creano un drammatico contrasto con le bianche scogliere alle sue spalle. Kántharos è la spiaggia più vicina a Oia, raggiungibile dalla cittadina in auto o a piedi con una camminata di circa 15 minuti. Per raggiungerla bisogna scendere in direzione di Ammoudi e svoltare non appena si vede l’indicazione. È fatta di sabbia nera con alcuni grossi massi lisci, sia a riva che in acqua. Non è attrezzata ma è molto tranquilla è bagnata da un bel mare blu, poco profondo.
3) Pori Beach: cibo: Dai toni rossastri, la spiaggia di Pori ha un carattere selvaggio. Situata lungo la costa nordorientale di Santorini a circa 10 chilometri dal capoluogo dell’isola Fira lungo la strada più orientale che conduce a Oia, bisogna percorrere 50 gradini lungo il crinale della scogliera per raggiungere questa spiaggia tranquilla, indisturbata e frequentata soprattutto dagli abitanti dell’isola. La piccola e stretta spiaggia di sabbia scura con toni rossi è caratterizzata da grandi scogli che affiorano dal mare dai bellissimi colori e dalle forme particolari. Le acque che bagnano la spiaggia sono chiare, piuttosto basse e ideali per lo snorkeling. Pori non ha ombrelloni e lettini in affitto ma è presente un piccolo porticciolo per pescherecci e una taverna greca tradizionale dove mangiare ottimo pesce. Sulla collina alle spalle della spiaggia di Pori si trovano una serie di tradizionali mulini a vento da dove assaporare lo splendido spettacolo della natura.
4) Vourvoulos Beach: a 6 chilometri dal capoluogo dell’isola Fira si trova la spiaggia di Vourvoulos. Sabbiosa e appartata, poche strutture turistiche si trovano nelle vicinanze, su questa spiaggia potrete trovare tranquillità e calma anche nel clou della stagione estiva visto che è tra le spiagge nere meno conosciute dell’isola. Vourvoulos è una piccola spiaggia di sabbia grigia e ciottoli, poco attrezzata ma con una buona taverna di pesce. Scure e imponenti scogliere, sovrastate da candidi mulini a vento, e numerosi alberi di faggio orlano la spiaggia e le sue acque azzurre. Per raggiungere la spiaggia di Vourvoulos, non servita dagli autobus, seguite la strada secondaria che collega il capoluogo con Oia. Nelle vicinanze del villaggio di Vourvoulis si trovano una serie di spiagge nascoste: la più settentrionale è una piccola spiaggia di ciottoli di Xiropigado mentre più a sud si trova la stretta spiaggia di Kanaraki con piccoli ciottoli neri. Exo Gialos è una spiaggia con alcune piccole grotte. L’ultima spiaggia, la migliore, è Karterados, è una grande distesa di sabbia nera ed è servita da un paio di taverne.
5) Monolithos Beach: Lungo la costa orientale di Santorini, non lontano dalla spiaggia di Kamari e nell’area dell’aeroporto, si trova la spiaggia di Monolithos meno affollata delle altre ma comunque con una discreta offerta di buoni hotel e appartamenti in affitto, ristoranti e locali notturni. Questa distesa di sabbia fine dal colore scuro è una spiaggia tranquilla, attrezzata e che offre la possibilità di praticare anche gli sport acquatici. Le acque poco profonde della spiaggia di Monolithos la rendono una meta ideale per tutti e in special modo per le famiglie con bambini tanto che vi troverete allestito anche un parco giochi oltre un campo da beach volley. La spiaggia è circondata da alberi ideali per chi cerca ombra naturale.
6) Kamari Beach: è quella che si raggiunge più facilmente, sia in auto che in autobus: questa comodità, assieme ai numerosi servizi disponibili, l’ha resa anche una delle più popolari. Premiata più volte con il titolo di Bandiera Blu per la pulizia delle acque e la qualità dei servizi, Kamari è la spiaggia cittadina per eccellenza.
7) Perissa Beach: è una lunga distesa di sabbia nera con caratteristici ombrelloni di paglia: al primo sguardo già palesa la sua vocazione al relax. Ha la reputazione di spiaggia dei backpackers, e in effetti sono molti i giovani che vengono qui attirati dai prezzi degli alloggi, più economici rispetto ad altre zone di Santorini, dai bar in spiaggia che propongono musica fino a sera inoltrata e dalla quantità di sport acquatici che si possono praticare. Tuttavia, non sono solo i giovani ad apprezzare l’atmosfera rilassata di Perissa ma in generale tutti quelli che vogliono abbinare bellezze paesaggistiche e comodità.
8) Perivolos Beach: si trova subito dopo Perissa lungo la strada che conduce a Vlychada, sulla costa sudorientale di Santorini a 17 chilometri dal capoluogo dell’isola Fira. Come tutte le spiagge che si trovano lungo il versante orientale, e in particolare Perivolos visto che si trova quasi all’estremità meridionale, è ideale quando soffiano i venti da nord. Perivolos ha una sabbia nera, più chiara rispetto a quella di Perissa, che si getta in acque chiare scintillanti. Anche se lungo la spiaggia si trovano dei bar molto frequentati e molti ristoranti, Perivolos non perde il suo fascino ed ha un’atmosfera tranquilla. L’abitato si trova a soli 10 minuti di cammino, è il prolungamento naturale di Perissa, ed è un luogo rilassato dove le abitazioni imbiancate a calce si affacciano su strade alberate. Qui si possono praticare vari sport nautici come il windsurf, immersioni subacquee e jet ski.
9) Red beach: noleggio sdraio – no cibo: è probabilmente la spiaggia più famosa e particolare di Santorini. Di origine vulcanica, é una spiaggia mista di sabbia e ciottoli di colore rosso, lo stesso delle imponenti scogliere alle sue spalle. Si raggiunge in barca (ogni 1/2 ora da Akrotiri o da Fira) oppure in auto e poi con una camminata di circa 10 minuti lungo un sentiero piuttosto scosceso. È possibile noleggiare sdraio e ombrelloni, ma non ci sono bar o ristoranti sulla spiaggia quindi portate con voi scorte di cibo e bevande.
10) White Beach: Attigua a Red Beach meno affollata rispetto alla sua sorella più famosa: come fa intuire il nome, le scogliere che la circondano non sono rosse ma bianche. Si raggiunge solo in barca oppure a piedi o a nuoto da Red Beach (calcolate circa 20 minuti) e questa sua remota posizione fa sì che la spiaggia sia poco visitata.
11) Kambia Beach: cibo: è una delle meno conosciute di Santorini e si trova lungo la costa meridionale nella parte sudoccidentale dell’isola nella zona di Akrotiri, a 13 chilometri da Fira, a fianco delle meravigliose spiagge di Red Beach e White Beach. Kambia è una piccola e tranquilla spiaggia di ciottoli scuri bagnata acque cristalline e poco attrezzata. Ci sono due piccole taverne che servono bevande e cibo e offrono una bella vista sul faro e sulla vicina spiaggia rossa. Kambia è raggiungibile sia in auto che in bicicletta attraverso una strada un po’ dissestata che collega il villaggio di Akrotiri a Faros.
12) Vlychada Beach: sdraio – cibo: si trova sulla punta meridionale dell’isola di Santorini a 14 chilometri da Fira. E’ lunga oltre 800 metri ed è abbastanza riparata dal vento. Con le sue rocce bianche dalla curiose forme e la distesa di sabbia scura mista a ciottoli, Vlychada ha un fascino lunare che le ha guadagnato il soprannome di “Moon beach“. Vlychada è una spiaggia bellissima di sabbia grigia mista a pietra pomice chiara circondata da alte scogliere bianche, scolpite in forme particolari dal vento e dal mare, ma stranamente è poco frequentata. Il mare diventa subito profondo, rendendo questa spiaggia suggestiva poco adatta a famiglie con bambini piccoli. Avrete la possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni, anche se non sono molti e solo nella prima parte del litorale, il lato orientale, e di rifocillarvi nella taverna o nella caffetteria costruita in pietra naturale locale e legno proprio sulla spiaggia, ideale per un drink al tramonto. Curiosità: il Museo del Pomodoro a Vlychada Se volete aggiungere qualcosa di originale e meno turistico alla vostra vacanza a Vlychada visitate il Museo del Pomodoro, ospitato in una ex fabbrica all’interno di quello che oggi è il centro culturale Santorini Arts Factory. Durante la visita potrete saperne di più sulla produzione del pomodoro, un aspetto davvero poco noto dell’isola di Santorini!
13) Agios Georgios Beach: sdraio – cibo – hotel: è una delle più famose di Santorini anche se non è molto frequentata. La spiaggia si trova lungo la costa orientale dell’isola, vicino alla punta meridionale, subito dopo la spiaggia di Perivolos, a 3 chilometri e mezzo da Perissa e a 3 dal villaggio di Emporio. Agios Georgios è una spiaggia nera molto ampia dove potrete trovare numerosi ombrelloni e lettini in affitto, alberghi di varie fasce di prezzo, taverne e bar sulla spiaggia, oltre a numerosi agenzie di sport acquatici tra cui jet-ski, immersioni, windsurf, pedalò e banana boat.
C) COSE DA FARE
1) Hiking Trail Fira – Oia (meglio in questo senso): sentiero n° 9 – circa 2/3 ore. Parte dalla Orthodox Church of St. Gerasimos a Fira. Il sentiero non è impegnativo, non sono necessarie scarpe da trekking ma scarpe da ginnastica. Abbandonata Fira si attraversano i paesini di Firostefani e Imerovigli con splendidi hotel veramente di lusso. Poi inizia il percorso “meno comodo” ma ugualmente bello, per arrivare all’ultimo tratto un po’ più impegnativo. A Firostefani ed Imerovigli si può acquistare acqua poi fino ad Oia ci sono due chioschi (ma non sempre sono aperti al mattino presto). che vendono frutta e vi posso garantire che quando il sole a mezzogiorno incomincia a “mordere”, i chioschi sono una manna!. Si parte da un’altitudine di 270 mt per salire fino a punto massimo di circa 350 mt nei pressi di Imerovigli per poi riscendere fino a Oia dove, a un livello sul mare di 130 mt.
2) Crociera nella caldera:
*) Daukoutros (https://www.santorini-excursions.com/)
proposta 1: Nea Kamani e Palea Kamani: 3 ore – dalle 11 alle 14 oppure dalle 14 alle 17- € 20 adulti € 10 bimbi – partenza da Fira – Old Port
proposta 2: tour della caldera: Nea Kamani – Palea Kamani – Thirasia (pranzo libero su Thirasia)
6 ore – dalle 10.45 alle 16.45 – € 26 adulti € 13 bimbi – partenza da Fira – Old Port
**) Get Your Guide (non hanno meno di 8 ore)
https://www.getyourguide.it/s/?q=Santorini&lc=l753&ct=48&cmp=ga&partner_id=CD951&date_from=2020-08-16&date_to=2020-08-16&searchSource=1&p=1
#) FOLEGANDROS
Http://www.isole-greche.com/2015/01/folegandros-cosa-vedere.html
Https://www.vacanzegreche.com/blog/folegandros.aspx
https://www.folegandrosisland.com/
Https://www.folegandros.gr/it/
E’ una piccola isola dell’arcipelago delle Cicladi in Grecia. È situata a circa 160 km a sud-est di Atene e a 40 km a nord di Santorini nel Mar Egeo. Amministrativamente è un comune della periferia dell’Egeo Meridionale (unità periferica di Santorini) con 765 abitanti al censimento del 2011. La sua lunghezza massima è di 13 km e la sua larghezza massima è di 3,7 km. A metà dell’isola la sua larghezza diminuisce e si stringe fino solo a 1 km. Sembra così che sia divisa in due parti che abbiano circa la stessa lunghezza, mentre nella lingua di terra che si forma in mezzo si delineano due baie: quella di Plaka e quella di Vathì. Hha una superficie di circa 32 km², raggiunge la massima elevazione di 445 m s.l.m. Tra le isole dell’arcipelago delle Cicladi, Folegandros appare come una delle più inospitali e riservate. La sua terra aspra e spesso battuta dal meltemi, vento estivo del mar Egeo, sembrano essere naturali resistenze al turismo di massa, ma i suoi tratti di costa che formano scogliere a picco sul mare, le sue tipiche casette bianche spruzzate di blu, la sua amabile atmosfera familiare con quel pizzico di mondanità, rendono questa piccola isola un luogo d’infinita bellezza che è difficile dimenticare. Il mare di Folegandros è tra i più limpidi della Grecia e i fondali rocciosi regalano scenari unici che attirano divers e amanti dello snorkeling. Le sue spiagge conservano ancora ambientazioni da luoghi selvaggi e deserti, perché non attrezzate e raggiungibili mediante sentieri o soltanto in barca.
Un vecchio nome dell’isola tuttora usato è Polyandros (con molti uomini), che proviene da un mito, secondo cui, i primi abitanti dell’isola erano pastori e tutti uomini. Solo uomini. L’attuale nome, invece, proviene da Folegandros, figlio di Minosse, re di Creta, il quale secondo un’altra versione, fu il primo a colonizzare l’isola.
A) INFO DEI VARI POSTI
Karavostasi, tranquillo porto dell’isola, la Chora, capoluogo dove si trascorrono sempre piacevoli serate e Ano Meria, poco più di un gruppo di casette. Sono collegati dalla strada principale che attraversa tutta l’isola:
1) Karavostassi: qui si trova il porto. Il nome significa “dove la navi fermano”. Un tempo borgo di pescatori, oggi rimane un sonnacchioso abitato che ha come protagoniste le tradizionali casette bianche con le finestre blu che si dispongono lungo tutta la baia. Nel porto sono sempre ormeggiate barchette e qualche elegante yacht. Ci sono alcune taverne, minimarket e alloggi per fermarsi a dormire. Nei pressi di Karavostassi ci sono alcune deliziose spiagge da raggiungere a piedi oppure tramite le imbarcazioni che partono dal porticciolo.
2) Chora: è il capoluogo di Folegandros. Si trova un’altitudine di 200 m s.l.m. sul bordo di un’altissima scogliera. Offre panorami mozzafiato, da gustarsi dalla piazzetta dove si fermano i pullman o, ancor meglio, dalla chiesa Panagia Paraportiani, raggiungibile attraverso una stradina che sale sulla collina. Questo piccolo tipico borgo cicladico ha minuscole viuzze lastricate e quattro piazzette che sembrano dei salotti all’aperto. È formato da due distinti insediamenti: la parte più antica, il Kastro, circondato da mura che difendevano gli abitanti dalle incursioni dei pirati; la parte più moderna, fuori dalle mura, è formata dalle tipiche casette bianche con le finestre blu: la costruzione degli edifici è sottoposta a vincoli che intendono preservare la tradizionale architettura delle Cicladi. Per entrare al Kastro bisogna varcare una vera e propria soglia di ingresso, un arco. Il Kastro che è costituito da case che iniziano a metà del paese e finiscono sul ciglio del dirupo sul mare. La strada principale di Kastro è uno dei punti più pittoreschi dell’isola e si chiama Kato Roua. All’interno un labirinto di vecchie e strette stradine bianco calce vi faranno sbucare ad un muretto a secco vista scogliera sul mare. Costruito nel 1210 dai veneziani, oggi è un villaggio nel villaggio che vi porterà indietro col tempo. Le vecchie case che si trovano qui sono a due piani, con le finestre e ringhiere di legno, pennellate in vari colori, che interrompono la monotonia del bianco. All’interno del Kastro molte case sono ancora da ristrutturare e nel loro essere “sgarruppate”, mantengono tutti gli elementi architettonici originali. Le porte d’ingresso sono delle vere e proprie opere d’arte.. I muri esterni di queste case formano le mura del Castello e sono un caratteristico esemplare dell’abitato fortificato cicladico.
Il centro della Chora è off-limits per le automobili e per le moto. In realtà, sono pochissime le automobili che circolano sull’isola. Le dimensioni dell’isola suggeriscono, infatti, l’utilizzo di uno scooter o un quad. La prima automobile giunse a Folegandros nel 1970 e fu soltanto in quegli anni che furono realizzate le prime strade asfaltate. Prima c’erano solo sentieri e mulattiere, molti dei quali ancora oggi esistenti: offrono la possibilità di fare escursioni a piedi o in bicicletta. Percorrendoli potreste facilmente incontrare qualche contadino a piedi o in groppa a un asino, un mezzo di trasporto ancora oggi utilizzato dagli abitanti di Folegandros.
3) Chiesa di Panagia Virgin Mary: posto perfetto per vedere il tramonto. Sui pendii della collina di fronte a Chora si trova il grande monastero della Madonna con un’incantevole vista su tutta l’isola e il mare. Si tratta di una bianchissima, imponente chiesa abaziale, di un vecchio monastero che festeggia la Vergine Maria sia il 15 agosto sia durante la Pasqua Ortodossa. In entrambe le occasione si celebra una grande festa. Durante la Pasqua Ortodossa la festa dura tre giorni consecutivi. E’ la chiesa più famosa dell’isola ed è dedicata all’Assunzione della Vergine Maria. Probabilmente è stata costruita sul sito di un antico tempio. L’icona della Vergine Maria qui conservata è presumibilmente di epoca bizantina ed è associato a molte storie, leggende e miracoli. L’accesso a Panagia è fatto da un lungo sentiero lastricato in pietra e calce bianca, che parte da una piazza della Chora. Dalla collina si può vedere il sentiero a zigzag che porta ad essa. Potete arrivare quassù solo a piedi oppure con gli asinelli.
4) Ano Meria: è un villaggio con caratteristiche rurali, dove risiede la maggior parte degli abitanti dell’isola (600 circa i residenti permanenti dell’isola) molti dei quali, i più vecchi, parlano italiano, insegnatogli dai militari italiani che hanno presidiato l’isola negli anni 1941-43. È il secondo insediamento più grande dell’isola. Consiste in un agglomerato di case sparse ed immerse in un’atmosfera rurale. Nella sua periferia meridionale è visitabile il museo del folklore, dove è possibile visitare una casa tradizionale risalente al VII secolo ed un’abitazione dei primi del ‘900. Essendo più esposta, ad Ano Merià soffia impetuoso il meltemi ma, in ogni caso, si tratta di un luogo suggestivo, con i suoi tramonti infuocati ed i suoi ristoranti dalla cucina tradizionale: in particolare vanno per la maggiore i formaggi di capra e la “matzata”, un piatto di pasta fresca accompagnata con carni cucinate in umido e che costituisce la principale specialità isolana.
B) SPIAGGE
Folegandros ha soltanto 40 km di costa, gran parte della quale inaccessibile perché composta da altissime scogliere. Tuttavia, ci sono decine di incantevoli spiagge tutte bagnate da un mare cristallino multicolore che non ha nulla da invidiare a celebri mete tropicali. Scoprirete scenari unici, da ammirare spesso in completa solitudine. Escludendo uno o due casi, le spiagge di Folegandros non sono attrezzate. Perciò prima di andare al mare bisogna ricordare sempre di portare con sé cibo, bibite e ogni altra cosa possa servire. La natura è incontaminata, le spiagge sono a volte da raggiungere mediante sentieri. Queste piccoli fastidi vengono ricambiati dalla tranquillità delle spiagge e dalla bellezza di un mare puro, limpido e cristallino. Si possono raggiungere con un mezzo proprio, con l’autobus o con le barche delle escursioni giornaliere che partono porto di Karavostassi e da Agali (dalle 11.00) (l’unica spiaggia attrezzata, ci sono anche due taverne)
Sud
1) Karavostasi alias Kochlidia: Lunga spiaggia di ciottoli e sassolini situata sul lungomare del porto e ombreggiata da pini marittimi. È raggiungibile con un mezzo di trasporto o con una camminata di 2 minuti dalla fermata dell’ autobus del porto. Mare pulito, considerato l’ esiguo numero di navi che transitano a Folegandros. Ristoranti, snack bar e mini market.
2) Vardia: Estesa baia di sabbia e sassolini dalle acque particolarmente cristalline, si raggiunge in motorino o auto o in 3 minuti di cammino dalla fermata del bus del porto. A breve distanza si trovano le taverne, gli snack bar e il mini-market del porto
– Latinaki: È una delle calette che si incontrano percorrendo la strada costiera che collega il porto alla spiaggia di Livadi. Una scalinata conduce dalla strada principale alla spiaggia. Raggiungibile anche a piedi dalla fermata del bus del porto, da cui dista circa 700 metri. Sulla spiaggia non vi sono punti di ristoro, ma al porto esistono ristoranti, snack bar e un mini-market ben fornito.
3) Livadi: Di sabbia e sassolini, si raggiunge in motorino o auto o in 20 minuti di cammino dalla fermata del bus del porto. Non esistono servizi di trasporto pubblico, né di terra, né di mare. Alcuni alberi ombreggiano la zona retrostante la spiaggia. Nonostante le acque cristalline, la sua posizione un po’ defilata e poco servita da collegamenti la rende molto vivibile anche nei mesi di altissima stagione. A 50 metri si trova la taverna a gestione familiare del campeggio.
– Vitsetsou (Vincenzo): Piccola baia di sabbia e sassolini, si raggiunge in motorino o auto o in 10 minuti di cammino dalla fermata del bus del porto. Non esistono servizi di trasporto pubblico, né di terra, né di mare. A 300 metri, sulla spiaggia di Livadi, si trova la taverna a gestione familiare del campeggio.
4) Pountaki: Piccola baia di sabbia e sassolini, si raggiunge in motorino o auto o in 15 minuti di cammino dalla fermata del bus del porto. Non esistono servizi di trasporto pubblico, né di terra, né di mare. A 250 metri, sulla spiaggia di Livadi, si trova la taverna a gestione familiare del campeggio.
5) Katergo: Lunga spiaggia di sabbia e sassolini dalle acque turchesi. È molto assolata e non esiste ombra naturale, né punto di ristoro, per cui si consiglia di munirsi di un ombrellone e di acqua e viveri. Con Livadaki si contende il primato di spiaggia piú bella dell’ isola.
È raggiungibile con:
# una camminata di 20 minuti dal paesino di Livadi
# con comodo servizio di barche in partenza dal porto.
Centro
1) Agali: è un piccolo insediamento sul mare davvero scenografico: alcune casette puntellano di bianco la rocciosa baia di Vathi. Si trova a 4 km dalla Chora. Anche se la maggior parte dei visitatori preferisce visitarla in giornata, è possibile rimanere per la notte in una delle casette in affitto o in uno dei nuovi boutique hotel. Agali mostra un fascino sempre diverso durante la giornata: la mattina presto si apprezza un silenzio irreale, rotto al più dal dolce cinguettio di un uccellino; quando il sole è alto si riempie di bagnanti; di sera l’atmosfera diviene magica perché le luci la rendono simile ad un piccolo presepe.La spiaggia di Agali è di sabbia chiara; il suo mare ha tonalità del blu con riflessi smeraldini. Non ci sono ombrelloni e lettini, ma taverne e bar concedono ristoro, riparo dal sole e servizi igienici.
Agali essere raggiunto dalla Chora sia a piedi sia con l’autobus. La fermata è sulla strada principale, in cima alla stradina in terra battuta in ottime condizioni che, dopo circa 300 m, conduce in spiaggia. Se venite in bicicletta sappiate che la risalita è impossibile, a meno che non abbiate partecipato a qualche tappa di montagna del Giro d’Italia. Nulla di preoccupante: basta salire a piedi e rimontare in sella appena arrivati sulla strada asfaltata. In realtà, sarete costretti a fare lo stesso anche con uno scooter 50cc.
Da Agali si raggiungono altre spiagge: a piedi (i sentieri sono poco impegnativi e la durata è breve, tra i 10 e i 30 minuti): Galifos, Agios Nikolaos e Phira, con le barchette che salpano dal piccolo molo: Livadaki e Agios Nikolaos
2) Galifos:Piccola spiaggetta di ciottoli con acque particolarmente limpide, si raggiunge con una camminata di 10 minuti da Agali, prendendo un sentiero che parte sulla destra della spiaggia e che, proseguendo, giunge ad Agios Nikolaos. Non c’é ombra naturale, né punto di ristoro.
3) Agios Nikolaos: Di sabbia e sassolini, é uno dei lidi piú “alla moda” di Folegandros. È in assoluto la baia meglio posizionata rispetto ai venti. Una parte della spiaggia é ombreggiata da pini marittimi. Taverna “Papalagi” in posizione favolosa, gestita dai fratelli Takis e Paris; ottima cucina casalinga e pesce fresco.
Si raggiunge da Agali:
# con un sentiero sulla destra della spiaggia che richiede 20 minuti di cammino
# con le barchette in partenza dal molo.
4) Fira (Phira): Spiaggetta di sabbia e ciottoli con acque particolarmente limpide, si raggiunge con una camminata di 15 minuti da Agali, prendendo un sentiero che parte sulla sinistra della spiaggia. Per la sua posizione, é la spiaggia che gode della maggior durata di sole pomeridiano serale. Non c’é ombra naturale, né punto di ristoro.
5) Livadaki: È una spiaggia di sassolini e ciottoli bianchi dalle acque turchesi, inserita in un contesto naturale di rara bellezza. C’è poca ombra naturale, non c’è punto di ristoro. Con Katergo si contende il primato di spiaggia più bella dell’isola. C’è un faro (si può entrare dalla finestra) sul Capo Aspropunta.
Il Faro di Aspropunta si è costruito nel 1919 ad altezza di 58 m. sopra il livello del mare e la sua lanterna è alta 11 m. La sua luce è visibile a una distanza di 17 miglia nautiche. All’inizio della sua funzione, il faro si accendeva con lo stoppino, in seguito con un meccanismo di vapore a petrolio e dal 1986 funziona con l’energia solare. Si raggiunge in 15 minuti a piedi dalla spiaggia Livadaki, imboccando un sentiero a sinistra della spiaggia, che costeggia la baia.
La spiaggia è raggiungibile:
# a piedi, in un’ora dal capolinea del bus di Ano Meria, proseguendo in direzione opposta al paese e prendendo una mulattiera indicata sul lato sinistro della strada principale;
# con servizio pubblico di barche (10/15 minuti) in partenza dal molo della spiaggia di Agali ogni ora dalle 11
Non esiste ombra naturale, né punto di ristoro. Con Katergo si contende il primato di spiaggia più bella dell’isola.
6) Voreina: È una stretta spiaggia di ciottoli sul versante centro settentrionale dell’ isola, raggiungibile solo a piedi prendendo un sentiero che parte da circa metà strada fra Chora e Agali sul lato destro; abbastanza ardua la risalita. È particolarmente esposta al “meltemi” ed ai venti provenienti da Nord, ma nelle giornate di calma piatta il mare che la bagna è di un turchese ineguagliabile. Non esistono punti di ristoro.
Nord
1) Agios Georgios: Di sabbia e sassolini, si trova sulla punta nord occidentale dell’ isola e si raggiunge a piedi da Ano Meria, percorrendo una mulattiera (45 minuti di cammino) che parte in corrispondenza della taverna “Maria” oppure con mezzi di trasporto propri, in quanto non esistono servizi di trasporto pubblico, né di terra, né di mare, oltrepassando il paese di Ano Meria e proseguendo su una strada sterrata con tratti di forte pendenza. É molto esposta al “meltemi” ed ai venti provenienti da Nord. Alcuni alberi ombreggiano la zona retrostante la spiaggia e non vi sono punti di ristoro.
2) Ligarià: Piccola baia di sabbia e sassolini, Non c’è ombra naturale e non vi sono punti di ristoro. È molto esposta al “meltemi” ed ai venti provenienti da Nord. Si trova sulla punta nord occidentale dell’isola e si raggiunge:
# a piedi da Ano Meria (55 minuti di cammino), percorrendo la mulattiera fino ad Agios Georgios e proseguendo sulla strada sterrata a sinistra;
# con mezzi di trasporto propri, in quanto non esistono servizi di trasporto pubblico, né di terra, né di mare, oltrepassando il paese di Ano Meria e proseguendo su una strada sterrata con tratti di forte pendenza.
3) Ampeli: Minuscola spiaggia di sassolini bianchi collocata in una profonda baia all’ estremo Nord dell’ isola sulla costa sud-occidentale. Si raggiunge a piedi, in 45 minuti dal capolinea del bus di Ano Meria, proseguendo in direzione opposta al paese e prendendo una mulattiera indicata sul lato sinistro della strada principale oppure con mezzo di trasporto proprio, oltrepassando Ano Meria e percorrendo una strada sterrata che parte dalla fine della strada principale. Non vi sono punti di ristoro, né ombra naturale.
#) MILOS
https://www.milos-grecia.it/
https://www.vacanzegreche.com/blog/milos.aspx
E’ un’isola greca del Mar Egeo di origine vulcanica, che si trova nell’angolo sud-occidentale dell’arcipelago delle Cicladi.La maggior parte della popolazione di Milo abita nella parte nord-orientale dove si trovano i villaggi di Plaka (che è il capoluogo dell’isola), Tripiti, Pollonia, Triovasalos, Pera Triovasalos e Adamas, il porto principale dell’isola da cui partono e arrivano i traghetti. Il porto più piccolo (principalmente per la tratta Milo-Kimolo) è Pollonia. Il resto dell’isola è invece quasi privo di insediamenti umani, non ci sono strade asfaltate e a volte le spiagge sono raggiungibili solo dal mare.
Secondo la bellissima mitologia greca, l’isola prende il nome dal suo primo abitante appartenente alla famiglia Milos. La leggenda narra che il figlio della famiglia reale di Cipro fu spinto dalla dea Venere a popolare l’isola. Tuttavia in molti sono d’accordo nel ritenere che Milos sia l’evoluzione della parola greca “Vilos” (“pecore in italiano”) data la sua forte presenza di capre ed ovini in generale.
Milos ha una popolazione di 5.129 persone (secondo il censimento del 2011). Molto meno abitata rispetto al 1907, quando sull’isola vivevano 17.638 abitanti, di cui 4.864 in villaggi e 12.774 al di fuori delle aree urbane.
Milo ha una lunga storia e conserva testimonianze minoiche, ellenistiche, romane e bizantine.
Da est a ovest misura circa 23 km, da nord a sud 13 km e la sua area è stimata in 151 chilometri quadrati. Ha una forma a ferro di cavallo, formando così una grande baia naturale. La maggior parte dell’isola è aspra e collinosa. Il suo punto più alto è il Monte Profitis Elias a 748 metri (2 454 piedi) nella parte occidentale dell’isola. Lo segue il Monte Chondro (636 m), poco distante dal primo. L’isola, come tutto il resto delle isole Cicladi, è di origine vulcanica, con tufo, trachite e ossidiana tra le sue rocce ordinarie. La baia naturale è la cavità del cratere principale che, con una profondità che diminuisce da 130–55 m, colpisce da nord-ovest in modo da separare l’isola in due parti abbastanza uguali, con un istmo non più largo di 18 km. È una delle più grandi baie naturali della Grecia. In una delle grotte sulla costa meridionale, il calore del vulcano è ancora eccezionale e sulla sponda orientale dell’isola ci sono calde sorgenti solforose.Milo è un’isola vulcanica attiva e la sua unicità la rende unica nei paesaggi con diversi tipi di rocce studiate da scienziati di tutto il mondo.
La parte occidentale dell’isola: La metà occidentale dell’isola è la parte più selvaggia e più affascinante dell’isola. Qui non ci sono villaggi, solo alcuni insediamenti e alcune vecchie miniere, di cui solo una di pozzolana è tuttora in funzione. In questa parte dell’isola non ci sono strade asfaltate ma solo strade bianche e sentieri. Il lato sud-occidentale di Milo è un habitat della foca mediterranea mentre il resto della parte occidentale dell’isola è un habitat della vipera rossa di Milo (Macrovipera schweizeri) e della lucertola (Podacris milensis). Nell’area Natura2000 vi è il litorale e il lago di Achivadolimni, che un tempo era pieno di vongole e altri molluschi, da qui il suo nome (Αχιβαδα= mollusco Λίμνη= lago), oggi è la più grande zona umida naturale delle Cicladi, un’importante stazione di uccelli migratori. Nella parte occidentale di Milo ci sono un certo numero di piante, erbe e fiori selvatici e uccelli protetti come la Mavropetritis, una rara specie migratrice di falco. Per visitare questa parte ci vuole un 4×4. Le berline non sono assicurate.
La parte orientale dell’isola: La metà orientale è contraddistinta dall’altipiano di Plaka, il capoluogo comunale, e le altre maggiori località, la costa nord (famosa per la varietà e la bellezza delle spiagge di Fyropotamos, Sarakiniko, Papafragas e Kapros), il paese di Pollonia, nell’estremità nord-est, a poca distanza da Kimolo e la catena montuosa della costa orientale (dove ci sono le miniere di bentonite). Altri siti minerari si trovano nella punta nord-ovest della parte orientale dell’isola, a Trachilas e nella parte sud, a Tsigrado e Fyriplaka (miniere di perlite)
La città portuale è Adamantas; dal porto si sale fino all’altopiano, su cui si trovano Plaka, il capoluogo e Kastro, che sorge su una collina sopra di esso, e altri villaggi, come Tripiti, Triovasalos, Pera Triovasalos, Vato e Plakies. L’antica città di Milo era più vicina all’ingresso del porto di Adamas e occupava il pendio tra il villaggio di Trypiti e l’attuale villaggio dei pescatori di Klima. In questo sito sono state trovate numerose opere d’arte, in particolare la Venere di Milo, oggi conservata al Museo del Louvre di Parigi.
Cucina: Plaka offre un’ampia scelta di antipasti come i formaggi locali: la crema di formaggio e ‘touloumotyri‘, il ‘xerotyri, preparati con maestria e cura dai pastori dell’isola.Non possono mancare sul tavolo anche lo squisito concentrato di pomodoro Milo, i capperi locali, i vasetti realizzati con caramelle dolci, zucchine, carne, mandorle e miele. Quest’ultimo è il simbolo della vita di coppia mentre, le mandorle, simboleggiano la prosperità.A Plaka è d’obbligo provare il frutto del nuovo raccolto costituito da grano e pane d’orzo fatti in casa: il preparato di orzo viene prima immerso in acqua di mare e, successivamente guarnito con del pomodoro fresco.Anche la pasticceria offre ricchi spunti per un dessert di tutto rispetto. La cucina di Plaka Milos è conosciuta soprattutto per le torte salate ripiene di crema di formaggio con menta e pepe secco. L’anguria trova spazio nella caratteristica ‘karpouzopita’, una torta ricca di sapori arricchita di carne, zucchine, miele e mandorle.La degustazione del cibo greco prosegue nelle taverne e nelle grill house della città. Sono ottimi i piatti a base di pesce come il polpo grigliato o alla salsa di vino, la pasta di aragosta e il pesce fresco appena pescato al porto.Per chi preferisce la carne può optare per l’agnello al forno guarnito con i pomodori oppure, per il gallo in salsa rossa. Ottima anche la cosiddetta ‘ladenia’, torta ripiena di cipolla, olio d’oliva e pomodoro.
Tramonti:I tramonti offerti da Milos sono considerati tra i migliori al mondo, anche superiori rispetto alla visuale della più rinomata isola di Santorini. Per godere al meglio dello scenario vi sono delle zone privilegiate come Utopia bar e la chiesa di Panagiatis Korfiatissa, la chiesa ortodossa di Plaka,da cui si possono ammirare a pieno Cape Vani, il golfo e le vicine isole Arkadies ed Antimilos.Il consiglio però è di prendere posto con molto anticipo dato che in questo periodo della giornata solitamente sono molto affollate proprio per questa visuale mozzafiato. Altro posto è il villaggio Klima
A) INFO DEI VARI POSTI
1) Plaka: Costruita nel 18esimo secolo, Plaka è il capoluogo di Milos, in greco Μήλος Mìlos, situata nella parte sud-occidentale dell’arcipelago delle Cicladi, nel Mar Egeo. Si tratta di un piccolo paesino turistico caratteristico per i suoi vicoli tortuosi e le sue casette basse in calce bianca.La sua storia risale all’occupazione del V secolo a.C. quando l’allora fiorente cittadina sul mare si alleò con la potente flotta di Sparta. Secondo il retore Isocrate il patto sancito con i Lancedemoni fece infuriare la flotta dell’acerrima nemica Atene che, nel 416 a.C, inviò su Plaka Milo i migliori guerrieri della città per punire crudelmente il popolo de Melii.Gli uomini vennero uccisi mentre le donne furono ridotte in schiavitù. Attualmente il comune omonimo, è costituito sia da Milo che da altre due isole disabitate chiamate Antimilo e Akradies. La popolazione totale presente su Plaka è di circa 3mila abitanti.Dagli inizi del 1700, come altre isole greche, Milo dovette più volte proteggersi dall’attacco della pirateria che scorribandava lungo tutto il Mar Mediterraneo. Nonostante il passaggio frequente dei predoni del mare, grazie all’aiuto solidale delle altre isole e alla compatta comunità isolana, Plaka Milo è riuscita con il tempo a sopravvivere fino ai giorni nostri.
Se si è di passaggio a Plaka oppure si è deciso di trascorre qualche giorno in più, bisogna sapere che questa piccola cittadina offre ottime occasioni di svago sia durante le ore più calde della giornata che alla sera. Di mattina si può scorgere le donne a fare le pulizie vicino agli ingressi delle case, in serata è il classico posto dove passeggiare, spizzicare del cibo e rilassarsi dopo una lunga giornata al mare. a pittoresca piazzetta di Plaka è il centro le paese, dove la vita scorre semplicemente e lentamente, tra il forno, le taverne e la fermata dell’autobus. Dalla strada che sale verso il centro di Plaka potrete scorgere la splendida baia e l’isola disabitata di Antimilos, un panorama davvero magnifico. Il сеntrо di Plаkа non è raggiungibile in аutо pеrсhé lе sue strаdine sοnо trοppо strеttе, ma c’è un аmpiо pаrсhеggiο соmunаlе аll’ingrеssο dеl paese dοvе poter lаsсiаrе la vostra аutο.L’аrеа сеntrаlе di Plаkа è un lаbirintο di vicoletti соn piccole botteghe, negozi di artigianato locale e casette bianche con le finestre ricolme di fiori colorati. Qui le tаvеrnе pοsiziоnаnο i lоrο tаvоli dirеttаmеntе sulle stradine e nella piаzzеttа, così che il momento del pranzo e della cena diventino un tutt’uno con la vita quotidiana che scorre lenta e rilassata. Lа сhiеsа di Panagia Thalassitra, che si trova viсinо аllа piаzzа, hа unа grаndе tеrrаzzа dove potrete ammirare il gоlfο di Milоs. Proseguendo arriverete alle rovine del саstеllо di Plаkа, che si chiama Kаstrο, che si trоvа nеl puntο più аltо dеl villаggiο е dоminа l’intеrа isοlа di Milos. Talvolta viene indicato come Kastro veneziano, poiché la sua costruzione risalirebbe al periodo della dominazione veneziana sull’isola, dal 1204 al 1566. Sullа сimа del Kаstrо si trοvа lа сhiеsа dеllа Vеrginе Mаriа dаllа quаlе si gode della vista a 360 gradi su tutta l’isola. Più in alto si trova una struttura in cemento per la raccolta dell’acqua piovana e la cappella di Mesa Panagia. Da qui vistа dеl trаmоntο è incredibile, alcuni la paragonano a quella di Oiа а Sаntоrini. Il sole dipinge di riflessi dorati il mare e le strade, che offrono pittoreschi scorci da fotografare. I colori chiari delle case risaltano sul blu del Mar Egeo regalando un panorama incantevole e suggestivo.
Perchè soggiornare a Plaka Milos?: Si parla spesso del tramonto che offre la vista di Santorini perché Plaka è un territorio meno mondano della vicina ‘sorella’ greca. Eppure se si scorge l’orizzonte dal vasto balcone di fronte alla chiesa cattolica, non si può non rimanere estasiati. Il sole si staglia sulla superficie del mare sprigionando riflessi dorati che scaldano il blu del Mar Egeo. Le strade offrono più scorci da fotografare e colori nitidi che si sposano alla perfezione con il panorama. Camminare sulle strade battute dal caldo sole mattutino è un privilegio che conosce solo chi ha volto lo sguardo verso la bandiera issata nella parte vecchia della città, Kastro. Il tramonto è incantevole e suggestivo.Oltre al tramonto, Plaka di notte si trasforma. Le viuzze vengono riempite di tavolini dove mangiare all’aria aperta e respirare la vera Grecia. Atmosfera lontanissima per fortuna dall’ormai popolare Santorini dove tutto ormai appare meno greco.
2) Adamas:E’ una delle baie più grandi delle cicladi ed il suo porto è un importante centro turistico del mediterraneo.E’ stata costruita nel nord della baia di Milos, Adamas in greco significa ‘’Diamante’’, venne costruita da alcuni profughi di Creta, che arrivarono a Milos dopo la rivoluzione fallita contro i turchi. Ad oggi Adamas ha circa 1000 abitanti.Il villaggio è per lo più composto da piccole case di color bianco e strette strade tranquille, che insieme formano un quadro bellissimo. Adamas ovviamente in estate è piena di vita ed è piena di locali sul mare come ristoranti, pub, gelaterie, pizza, bistecca, souvlaki, club, negozi, supermercati e banche.Architettonicamente meno bella di Plaka, è però a stretto contatto con il mare rispetto a quest’ultima. Ad Adamas si può unire relax e tranquillità alla vita notturna. Infatti spostandosi dal centro caotico e percorrendo solo 100 metri si è in totale armonia con il paesaggio.E’ sicuramente la cittadina più amata dai giovani per la sua vita notturna.Sul lungomare di Adamas c’è un ampio e grandissimo marciapiede con decine di esercizi commerciali e le Terme di Làkku, mentre nella parte sinistra vi sono molti locali dedicati ad attività nautiche. Infatti da Adamas è possibile affittare gommoni e motoscafi.Appena vi avvicinerete sarete assaliti da molti venditori di escursioni verso Kimolos o Kleftiko Infatti da qui si possono effettuare escursioni in barca a vela o escursioni organizzate per visitare tutte quelle spiagge inaccessibili o poco accessibili di Milos.Ad Adamas è presente anche una spiaggia ma nulla di che rispetto le bellissime spiagge di Milos. Il nome della spiagge è Lagada.Adamas è sicuramente il paesino di Milos che ha più esercizi commerciali dedicati al turismo. Da qui infatti di solito vengono consegnate le auto a noleggio di Milos, le chiavi degli appartamenti affittati e qualsiasi altra cosa legata al turismo che si può noleggiare come Quad, scooter e moto. Passeggiando per le stradine di Adamas potrete ammirare l’architettura tipica delle Cicladi, con le casette bianche e i balconi ricoperti di fiori.Lungo la strada si trovano un paio di monumenti della Seconda Guerra Mondiale e un parco che la maggior parte dei turisti non conosce, ottimo per godersi un po’ di tranquillità! Il villaggio di Adamas si sviluppa su una collina, infatti proseguendo per il sentiero sterrato, verso il faro potrete ammirare il paesaggio mozzafiato sulla baia e sull’isola. Da visitare la chiesa greco-ortodossa di Agios Haralambos, costruita nel 1870 su uno dei punti più alti e panoramici dell’isola di Milos. Molto vicino alla spiaggia di Adamas si trova l’antica chiesa di Agia Triada, costruita nel 842.Sul lungomare di Adamas c’è un ampio marciapiede con decine di negozi, caffetterie, ristoranti ed attività nautiche. Infatti da Adamas è anche possibile noleggiare gommoni e motoscafi per andare alla scoperta delle spiagge più belle dell’isola. Adamas ha inoltre un piccolo centro termale situato in una grotta chiamata “Ta Loutra Tou Lakkou”. L’ acqua ha una temperatura che oscilla da 35 a 41° C e il pozzo ha una base di cloruro di sodio. Oltre ad essere fonte di relax, le acque termali sono raccomandate per contrastare artrite, artrosi, osteoporosi, dolori muscolari e nevralgia. La Spa è gestita dal comune ed è aperta da giugno a ottobre solo al mattino. Il biglietto d’ingresso costa circa 2€.
Adamas è un borgo ricco di negozietti caratteristici che non troverete in nessun’altra parte dell’isola. Se siete a caccia di souvenir Adamas è il luogo giusto! Lungo il porto non mancano ristoranti, bar e locali notturni adatti ad ogni gusto. Tra i quali il Trapatselis, una taverna sul lungo mare che serve ottimi piatti di pesce, e della cucina tradizionale greca con una fantastica vista mare.
3) Pollonia: Pollonia detta anche Apollonia è un paesino o meglio villaggio di pescatori. Secondo gli ultimi censimenti a Pollonia vivono circa 300 abitanti. Si trova in una bellissima baia nella punta nord-est dell’isola di Milos.Pollonia è il secondo porto per grandezza di Milos, il primo è Adamas. Prende il nome dal tempio di Apollo che anticamente era ubicato vicino all’attuale faro di Pelekoudas (a sinistra del paesino). Tuttavia non immaginatevi un porto grande, ma un porto molto piccolo dal quale partono poche imbarcazione e dal quale è possibile partire verso Kimolos anche con la propria auto. Piccole imbarcazioni e ferryboat vi porteranno in circa 30 minuti verso questa fantastica isola che vi consigliamo di visitare.Pollonia ha proprio vicino il centro del paese una spiaggia (non bellissima rispetto il resto delle spiagge dell’isola) limitrofa a hotel, case in affitto, ristoranti, bar tipici dell’isola.Il paesino si estende verso la bellissima chiesa di Anghìa Paraskevì. Proprio di fronte al molo dove è ubicata la chiesa si possono scorgere le imbarcazioni dei pescatori locali che ogni mattina riempiono i ristoranti e le pescherie di ottimo pesce appena pescato. Inoltre Pollonia è la base per tutte le escursioni verso la Grotta di Papafraga e Glaronisia.Nella parte sinistra di Apollonia vi è una bellissima penisoletta dove si trova la cappella di Agios Nikolaos e Pelekouda. Proprio su questa penisola vi è uno scoglio che secondo la leggenda regala alla coppia che ci si siede sopra, una bellissima unione eterna.Proseguendo verso sud si andrà verso la bellissima miniera di Zolfo di Thiorichia o Paliorema.
4) Emporios: è un piccolo villaggio sul mare nella parte occidentale di Milos. Ha poche case tradizionali costruite intorno al porto e una piccola spiaggia sabbiosa. Ci sono poche strutture turistiche, principalmente taverne di pesce e alcune camere in affitto. La vicina regione di Rivari è una riserva naturale per gli uccelli migratori.
5) Klima: paesino di pescatori con le classiche syrmata, casette colorate
B) SPIAGGE (Elenco in senso orario partendo da nord-ovest)
Milos è conosciuta ovunque per le sue spiagge fuori dal comune. Si conta che nell’isola ci siano quasi 80 spiagge. Il mare è cristallino e le rocce dell’isola sono molto colorate e scolpite dal vento. Inoltre sono presenti decine di spiagge con sabbia bianchissima. Insomma se ancora non l’avete capito è adatta a tutti questa isola, sia a chi ama la roccia e sia a chi ama spiagge modello caraibico.
Alcune spiagge purtroppo sono accessibili solo dal mare (Gherakas, Kleftiko, Sikia) acquistando escursioni da Adamas.
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1bnNBvLQmpZmp0sGBPhEgekthj78&ll=36.77914540944375%2C24.40741582006836&z=12
2) Plathiena:piccolo bar – poco attrezzata: La spiaggia di Plathiena è situata nella costa nord dell’isola di Milos e dista 2 chilometri circa da Plaka (il capoluogo). Questa meravigliosa spiaggia composta da sabbia, mare cristallino poco profondo e una ricca vegetazione che la circonda è possibile notarla dall’enorme chiesa ubicata nel centro della capitale. I suoi fondali bassi garantiscono una giornata senza preoccupazioni alle famiglie con bambini, che potranno rilassarsi e divertirsi alla grande con i propri piccoli.Mentre la baia nel quale è posizionata la spiaggia di Plathiena permette un ottimo riparo dai venti del nord, quindi nelle giornate ventose.. sapete già dove recarvi!La spiaggia di Plathiena oltre ad offrire ai visitatori uno scenario naturale unico e suggestivo, permette anche di godersi uno dei tramonti più belli dell’isola di Milos. Quando avrete finito la vostra sessione di sole, mare e divertimento, potrete rimanere fino a sera e ammirare il calar del sole che sembra tuffarsi nel mare!
2) Firopotamos:cibo – poco attrezzata – ombra – belle foto: Bellissima, dai colori mozzafiato ed incastonata dalle montagne. A nostro avviso non una delle piu’ comode spiagge di Milos, ma forse una delle più piacevoli da ammirare. I lettini ed ombrelloni sulla spiaggia sono pochissimi ed arrivando in ritardo rischiate di rimanere senza, per questo vi consigliamo di andare presto. L’ombra e’ comunque presente in una parte di spiaggia grazie ai ginepri che garantiscono ombra per un bel po’ di persone. Tuttavia sotto ai ginepri la superficie non e’ morbidissima e il comfort non e’ altissimo. Il furgoncino presente in spiaggia e’ sprovvisto di tutto, per fortuna pero’ ha l’acqua, ma da mangiare quasi nulla se non un tost. Se siete amanti della fotografia come noi da Firopotamos potete raggiungere una chiesa greca da cui scattare foto mozzafiato. Inoltre sono presenti i resti di una costruzione dell’antica Grecia. Inoltre per chi ama tuffarsi sempre vicino la Chiesa vi e’ una piattaforma perfetta per tuffarsi nel fantastico blu di Firopotamos.
3) Mandrakia:solo foto – cibo: Avete presente la foto che si vede sempre quando cercate Milos su internet? Quella è Mandrakia.E’ costituita da scogli e l’acqua è davvero limpidissima. Molto bella e scenica da vedere e per fare foto, ma non una delle nostre preferite in quanto piena di moltissime barche e gommoni ormeggiati. Da vedere, ma non da rimanerci tutto il giorno secondo noi. C’è una taverna ben recensita.
4) Sarakiniko: no cibo – no ombra: una delle più belle. Chiamata Moon beach. Non è una vera e propria spiaggia, in quanto fatta di rocce. Difficile da raggiungere perchè appena parcheggerete la macchina dovrete scendere una discesa ripida (5 minuti). Ne vale la pena? Assolutamente. Il paesaggio che vi troverete di fronte è fantastico. Sembrerà di essere atterrati sulla luna con un mare mozzafiato. Infatti le rocce vulcaniche bianco latte modellate dal vento hanno assunto delle forme che ricordano un paesaggio lunare. Lo definirei un “white canyon”. Sotto vi è una piccola spiaggetta con acqua trasparente e calma essendo un’insenatura e visto che è protetta dalle rocce. Potrete fare delle piacevoli nuotate. Se vi spingete un po’ più in la troverete delle ottime scogliere dove fare dei bellissimi tuffi. E’ talmente invitante che vi sarà difficile andar via senza averne fatto uno. Proprio di fronte c’è un isolotto dal quale potete fare un pò di tuffi. Se riuscite godetevi la spiaggia di Sarakiniko la mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando le persone sono molte di meno. Inoltre esplorate, con scarpe adatte, l’intera zona a piedi vi sorprenderà!C’è un relitto. Prende il nome dai pirati di Sarakin, che lasciavano nella cavità delle rocce le loro navi per riposarsi e poi intraprendere nuovamente la navigazione il giorno dopo. Non perdetevi un bel bagno rilassante nel cenote. Lo splendido luogo della spiaggia dove si trovano pace, rocce tutt’intorno e una splendida laguna blu! Se vi piace addentrarvi in luoghi suggestivi e completamente naturali, questo è il posto perfetto in cui recarvi quando vi troverete sulla baia di Sarakiniko!
5) Alogomandra: non attrezzata: La spiaggia di Alogomantra è situata nel versante nord dell’isola di Milos a pochi km da Pollonia. Si tratta di una caratteristica spiaggia poco frequentata.Non essendo segnalata risulta un pochino difficile raggiungerla se non si hanno dei precisi punti di riferimento, ma una visita ne vale davvero la pena!Si divide in due spiagge: la principale e l’insenatura. La principale è una grande spiaggia di sabbia chiara e acqua bassa e cristallina, ideale per i bambini! Pochi metri più in là, vi è un’insenatura dove è presente una lingua di sabbia davvero caratteristica. È una spiaggia dentro l’insenatura, ma è molto piccola, quindi si riempie in pochissimo tempo e bastano 10 persone per renderla piena!Entrambe non sono attrezzate, nelle vicinanze non c’è nulla. Armatevi di acqua, cibo insieme a qualsiasi altra cosa che riteniate necessario e correte a vederla.L’unica pecca è che la spiaggia di Alogomandra si trova in una zona esposta al vento, il mare tende ad essere un po’ mosso, per questo vi consigliamo comunque un occhio di riguardo ai bambini.Comunque sia, vento o no, questa baia è troppo particolare per essere messa in disparte! Merita assolutamente una bella visita!
6) Kapros:belle foto: Spiaggia fatta di scogli, un pochino scomoda e non adatta a chi ama la comodità. Ottima vista per fare ottime foto di paesaggio. Fate attenzione anche qui a scendere, ma a Milos secondo noi c’è molto di meglio.
7) Papafragas: belle foto: Vale lo stesso discorso fatto per la spiaggia di Kapros. Anche qui belle foto ma poca comodità.Dipenda da cosa cercate…Se cercate posti appartati qui è ottimo
8) Kastanas: no cibo – no ombra: Per raggiungere questa spiaggia è necessario partire da Pollonia e proseguire attraverso una strada sterrata (mal segnalata purtroppo ad un certo putno, quindi nel caso meglio avvalersi di un sano e sempre utile Google Maps).Come tutte le spiagge che troviamo da questo lato dell’isola di Milos è consigliabile avere un 4×4 oppure un quad (per superare alcuni tratti che con una normale Panda a volte potrebbero mettere in difficoltà le sospensioni con conseguente danno del mezzo).Appena arrivati vi sentirete in un luogo particolarissimo e molto molto suggestivo! Spiaggia di ciottoli e sabbia con grossi granelli, rocce alle spalle coloratissime con sfumature che vanno dal rosso al viola e all’arancio, nessun lettino e ombrellone e pochissimi turisti!! Ebbene si! E’ un angolo di paradiso ancora inesplorato, quindi approfittatene e godetevi appieno questo luogo magico, prima che diventi troppo consociuto e troppo affollato!L’acqua del mare della spiaggia di Kastanas è limpidissima, i suoi colori sono un tripudio di bellezza e unicità.Non perdetevela!
9) Paleochori: cibo – attrezzata – parte libera – no ombra – moto d’acqua e bananoni: Spiaggia che ha davvero tutto! Sicuramente una delle piu’ belle spiagge di Milos .Bellezza, comodità, facile da raggiungere, bar in spiaggia ed accoppiata lettini ed ombrelloni di qualita’. Infatti sono quelli in legno con i cuscini per donarvi il pieno comfort. Il costo di essi non e’ bassissimo per la Grecia ed in particolare per Milos. Siamo intorno ai 15 euro per il set comprendente ombrellone + 2 lettini. E’ presente sulla spiaggia un noleggio di moto d’acqua e giochi da fare con amici. Come il classico bananone, sci d’acqua, pedalo’ e canoa. Tutte queste comodita’ fanno si che questa spiaggia sia sicuramente la più gettonata dalle famiglie e una delle più amate dai bambini, ma anche dai piu’ giovani che vogliono divertirsi con giochi con il motoscafo. E’ presente anche un ristorantino a cui non facciamo pubblicita’ ma che e’ proprio sopra la spiaggia da cui potete mangiare e godervi il panorama della spiaggia di Paleochori.
10) Agia Kiriaki: cibo – attrezzata – parte libera – no ombra: Questa bellissima spiaggia nel sud di Milos è un paradiso per chi ama sia la spiaggia che la roccia che si sposano alla perfezione con un mare bianco cristallino. E’ infatti divisa in 2. Da un lato i massi dall’altro una sabbia fina ma non troppo. Non vi sarà difficile trovare un parcheggio in quanto ci sono ampi spazi a disposizione a ridosso della spiaggia.In questa spiaggia troverete anche una parte attrezzata (con pochi lettini ed ombrelloni al costo di 7€ al set) che va raggiunta in quanto appena scesi sembra non esserci nulla. Proseguendo invece dritti verso ovest (nella parte con gli scogli) avrete la possibilità di accomodarvi. Proprio a ridosso della spiaggia attrezzata c’è anche un buon ristorante sulla spiaggia per ristorarvi a pranzo, con prezzi contenuti.
Questa comoda spiaggia è molto carina ed ha il mare più spettacolare di Milos (e non solo). L’acqua qui non è banalmente cristallina, è addirittura cangiante: azzurro, blu, acquamarina metallizzata, verde. Merito forse anche del fatto che il fondale è formato da ciottoli bianchi, neri, grigi e blu!Si distingue dalle altre proprio per questo, i ciottoli sono presenti sulla riva ma non sulla spiaggia, perchè quest’ultima è ricoperta da magnifica sabbia!La spiaggia di Agia Kiriaki è classificata come una delle più belle grazie al suo mare cristallino ed al paesaggio roccioso, molto suggestivo ed invitante!Sono presenti strutture per praticare sport acquatici, questo è il luogo perfetto per farlo!Troverete varie insenature attorno l’isola, utilizzate maggiormente da nudisti.Sul lungomare ci sono molti ristoranti, bar e beach bar! Così quando sentite un certo languorino potete recarvi lì per stuzzicare o bere qualcosa!
11) TSIGRADO: non attrezzata – no ombra – impervia: E’ una delle spiagge piu’ famose di Milos. E’ raggiungibile o via mare o via terra ma e’ una piccola lingua di spiaggia, ovviamente non attrezzata. Adatta ad amici e coppie che amano l’avventura, in quanto per scendere via terra è un abbastanza difficoltosa da raggiungere ma vi permette di godere della spiaggia già dal mattino presto, ovvero prima dell’arrivo dei barconi delle escursioni turistiche. Portate un ombrellone se state tutto il giorno. E’ assolutamente da evitare per le famiglie in quanto la discesa è davvero ripida e se avete bambini molto piccoli si rischia la vita.
12) FIRIPLAKA:cibo – attrezzata – parte libera – no ombra: Una delle spiagge più belle di Milos ed adatte alle famiglie e bambini. E’ una spiaggia attrezzata ed ha tutti i comfort possibili.Firiplaka è molto grande ed è molto simile alle spiagge oceaniche. Ideale anche quando ci sono moltissime persone in quanto riuscirete a trovare sempre un posto comodo dove immergervi nel relax. Acqua cristallina e rocce dai colori incantevoli vi lasceranno senza fiato. i parcheggi sono disponibili anche se in un numero non elevato lungo il percorso che vi porta alla spiaggia, quindi prima arriverete e più vicino sarà il vostro parcheggio alla spiaggia. I lettini a disposizione sono divisi in 3 categorie:
· Lettini Blu (i classici in alluminio) il cui costo è di 6€ al set (molto convenienti rispetto alla media di Milos)
· Lettini in bamboo il cui costo è di 10€ al set
· Lettoni “privee” che al costo di 25€ vi permetteranno di godervi il panorama mozzafiato su un comodo lettone matrimoniale king size su una struttura caraibica.
Per chi ha dei bambini il consiglio spassionato è di portarvi qualcosa da mangiare. Il bar serve cibo ma solo pietanze fredde e piatti freddi non elaborati. Potrete trovare le insalate e dei sandwich oltre che a delle patatine in busta. Per quanto riguarda le bevande invece non sarà un problema. Per informazione l’acqua da mezzo litro costa 0,50€ e la birra (servita gelida :D) 2,50€.
Questa Spiaggia è un’ottima alternativa per famiglie alla vicinissima (1 minuto di auto) spiaggia di Tsigrado che sto descrivendo proprio qui sotto (molto difficile da raggiungere perchè ha un percorso impervio).
La spiaggia di Tsigrado si potrebbe raggiungere con i kayak che affittano a Firiplaka
13) Tsigrado: non attrezzata – no ombra – impervia: E’ una delle spiagge piu’ famose di Milos. E’ raggiungibile o via mare o via terra ma e’ una piccola lingua di spiaggia, ovviamente non attrezzata. Adatta ad amici e coppie che amano l’avventura, in quanto per scendere via terra è un abbastanza difficoltosa da raggiungere ma vi permette di godere della spiaggia già dal mattino presto, ovvero prima dell’arrivo dei barconi delle escursioni turistiche. Portate un ombrellone se state tutto il giorno. E’ assolutamente da evitare per le famiglie in quanto la discesa è davvero ripida e se avete bambini molto piccoli si rischia la vita.
14) Agios Sostis: cibo – attrezzata: Spiaggia di sabbia ed acque trasparenti. Colori bellissimi e che rappresentano l’estate in gran pieno. Comoda e per alcuni versi simile a Paleochori. Attrezzata e facile da raggiungere per chiunque. Vicino la spiaggia ci sono anche ristorantini per chi vuol farsi un bel pranzetto sul mare.
15) Gerontas: non attrezzata: Spiaggia raggiungibile con un sentiero di circa dieci minuti.Adatta a chi ama la natura selvaggia. Non vi sono ombrelloni e lettini ed è di una particolare bellezza. Un grandissimo masso suggella questa baia dall’acqua cristallina.Poco frequentata ed adatta a chi vuole stare in tranquillità.
16) Kleftiko: no cibo – no ombra: E’ considerata il punto obbligatorio a Milos da tutte le società che organizzano escursioni. Ed effettivamente è molto molto bella.Kleftiko è il diamante di Milos. Si trova a sud-ovest e per raggiungerla potete farlo esclusivamente in barca. Dopo averla vista vi sembrerà brutto tutto il resto. E’ spettacolare vedere come la natura abbia potuto creare tutto ciò. Rocce levigate, grotte e insenature mozzafiato. Fatevi una bella nuotata tra le rocce e visitate le grotte naturali se potete. L’acqua è trasparentissima ed in alcuni punti le barche sembrano sospese in aria.
# da agio sostis mezza giornatatour organizzato da Zephyros Boat, che dura 4 ore e costa 30 euro a persona. Il prezzo include caffè, ouzo (il tipico liquore greco) e uno spuntino a base di tartine con patè. Possibilità 10-14 o 15-19. Meglio il mattino perchè c’è meno gente
Zephyros offers two trips daily, one in the morning (10:00 – 14:00) and one in the afternoon (15:00 – 19:00) throughout the summer season. We depart from the beach of Agia Kiriaki, which is located at the southern part of the island. Adults € 30 children under 15 years old € 15. PRENTARE ON LINE – tel.+30 698 679 0945 (su FB)
https://zephyrosmilos.com/?fbclid=IwAR23942vS8RtFR9MU_KIOv8xCotnuso7y_52zApLyiRl81-aHZa9bBPabX0
Se siete avventurosi e non vi spaventano i sentieri impervi, potete tentare di raggiungere Kleftiko via terra, meglio con una guida. La strada che conduce al sentiero non è asfaltata e la discesa da fare a piedi è di circa 50 minuti, quindi le scarpe da trekking o almeno quelle da ginnastica sono necessarie. Vi consigliamo di percorrere la strada costiera a sud dell’isola che passa per le spiagge di Firiplaka, Provatas, e Gerantas, è più lunga rispetto a quella che vi indicherà il navigatore, ma meno accidentata. Inserite su google maps “Access for path to Kleftiko beach by hike” oppure le seguenti coordinate: 36°39’54.4″N 24°20’32.4″E. Se avete un 4×4 o un quad potete seguire la strada più breve. Una volta arrivati all’inizio del sentiero si prosegue a piedi per circa 50 minuti su un sentiero sterrato e piuttosto scivoloso. Tenete conto che al ritorno dovrete ripercorrerlo in salita e sarà ancora più impegnativo. Se non siete più che allenati su percorsi di trekking, o trail, vi consigliamo di optare per la più comoda e rilassante escursione in barca. Nel caso decidiate di arrivare a Kleftiko via terra vi consigliamo di partire al mattino presto per evitare l’affollamento delle escursioni in barca e di dover percorrere il sentiero in salita nelle ore più calde della giornata.
17) Achivadolimi: Questa immensa spiaggia è sicuramente la più grande della splendida isola delle cicladi. Sabbia color bianco ed acqua trasparente. Data l’ampiezza è molto apprezzata a chi piace fare camminate in spiaggia ed a chi pratica windsurf e kitesurf.
C) COSE DA FARE
1) alla spiaggia Kleftiko: crociera di 1 giorno con snorkeling e pranzo € 115 – 9 ore
https://www.getyourguide.it/activity/milo-l32653/kleftiko-crociera-di-1-giorno-con-snorkeling-e-pranzo-t150983?utm_force=0
2) Grotte e grotte di Milos: crociera di un’intera giornata per famiglie – € 110 – 8 ore
https://www.getyourguide.it/activity/milo-l32653/grotte-e-grotte-di-milos-crociera-di-un-intera-giornata-t364795?utm_force=0
3) La miniera di zolfo di Thiorichia o Paliorema:A Milos sono presenti anche numerose miniere, alcune delle quali sono diventate anche musei e luoghi turistici da visitare; molta parte della popolazione lavora in questo settore, infatti l’ isola è molto ricca di minerali grazie al vulcano ormai inattivo che ospita. Alcuni di questi minerali sono tra i più importanti componenti dei prodotti di salute e bellezza.Una cosa che non dovete assolutamente perdere è la vecchia miniera di Milos…un luogo incantato.E’ stata abbandonata nel 1956 ma sembra che il tempo si sia fermato.Tutto è rimasto come quando era in funzione o quasi. Carrellini, brande dei minatori, macchinari e impianti lasciati li. Ma la cosa più bella è che si trova in una location da urlo. Vi è un varco di roccia che si apre e da cui è possibile vedere un mare blu intenso.E’ stata sicuramente una delle piu’ belle esperienze fatte sull’isola. Seguite le indicazioni per Thiorichia ed a un certo punto vi sara’ un divieto di accesso con una piazza sterrata. Lasciate l’auto li, portatevi l’acqua e iniziate a scendere la vecchia strada utilizzata dai mezzi dell’epoca per portare lo zolfo in citta’ ed al porto.Vi consigliamo caldamente di lasciare l’auto dove detto in quanto la strada peggiora parecchio e solo alcuni tipi di fuoristrada possono farcela. E poi perche’ rischiare? Siamo pur sempre in vacanza e una bella passeggiata con vista mare e miniera e’ una cornice perfetta per scattare foto indimenticabili e godere di una escursione interessante sotto tutti i punti di vista.Arrivati alla miniera sara’ possibile vedere tutti gli strumenti dell’epoca compresi i famosi carrelli alcuni ancora funzionanti come quello sul ponticello che si trova ancora sui binari.Portatevi anche un bell’asciugamano perche’ l’acqua e’ incantevole e dopo quei 20 minuti di cammino ci sta tutto un bel tuffo!
4) museo della sabbia a Plaka: Il Museo della Sabbia, è situato nel capoluogo dell’isola di Milos, ovvero a Plaka. Si tratta di un curioso luogo dove si trovano ciotole e vassoi con sabbie di colori e forme diverse, provenienti da varie spiagge dal quale sono state raccolte con molta cura. Il luogo è parecchio interessante visto già da fuori e si presenta come una bottega con un’atmosfera particolare e al suo interno un artista lavora e raccoglie la sabbia per creare opere magnifiche!Qui potete osservare al microscopio la sabbia e ammirare la raccolta dell’artista che è in realtà un geologo di Salonicco. Quest’uomo con tanta fatica ha messo in piedi un particolare laboratorio di sabbia! Il geologo aveva ben capito che l’isola di Milos era senza eguali e ricca di attrazioni fuori dall’ordinario, perciò ha pensato bene di aggiungerci un’altra attrattiva ancora più caratteristica…e aggiungerei unica nel suo genere!Il geologo oltre a studiare e collezionare i campioni, li usa per creare sculture di sabbia, facendo di questa una vera e propria arte! Pensate un geologo e uno scultore nella stessa persona che meraviglie può progettare. La cosa ancor più bella è che questa persona fondamentalmente non lucra sulla sua passione, infatti l’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Ciò che produce lo fa con il cuore e lo noterete subito! Godetevi tutta Milos e non perdetevi questo caratteristico museo; vedrete la sabbia come non l’avete mai vista e conoscerete un uomo che è stato capace di mettere insieme il lavoro in cui è specializzato con la sua passione più grande! Persone e luoghi così sono difficili da trovare nel mondo, perciò correte a visitarlo!
5) La famosa Venere di Milo, ora custodita al Louvre, è stata trovata qui: Vicino alla città di Plaka, ai piedi delle antiche mura della città di Melos, venne ritrovata la famosa Venere di Milo. Successivamente questa zona diventò un importante sito archeologico, dove vennero rinvenuti anche un antico anfiteatro romano e le Catacombe paleocristiane. L’Afrodite di Milo, meglio nota come la Venere di Milo, è una delle statue più conosciute e ammirate in assoluto. Si tratta di una scultura in marmo bianco alta 202 cm, considerata uno dei maggiori capolavori dell’arte ellenistica. La Venere di Milo è databile dal 130 al 100 a.C. ed è oggi conservata al Museo del Louvre di Parigi. Le fonti più attendibili attribuiscono la Venere di Milo allo scultore greco Alessandro di Antiochia vissuto nel I secolo a.C., mentre in passato alcuni la attribuirono erroneamente a Prassitele.La Venere di Milo è considerata da molti critici e storici dell’arte una delle massime rappresentazioni della bellezza femminile. L’unico ad avere un parere contrario fu il pittore francese Pierre-Auguste Renoir che la definì “un gran gendarme”.La grande fama che raggiunse la Venere di Milo nel XIX secolo non fu dovuta soltanto alla sua bellezza e alla sua perfezione, ma anche alla grande “propaganda” che venne fatta delle autorità francesi. Nel 1815, infatti, la Francia dovette restituire un altro capolavoro ellenistico, la Venere de’ Medici agli italiani, che era stata portata in Francia da Napoleone Bonaparte. La Venere di Milo, dunque, venne “sponsorizzata” dai francesi per rimpiazzare così la perdita dell’altra opera.
Il ritrovamento della Venere di Milo: La Venere di Milo venne ritrovata nell’isola di Milos l’8 aprile del 1820 da George Kentrotas, un agricoltore, mentre lavorava nel suo campo vicino la città di Plaka, ai piedi delle antiche mura della città di Melos, l’antica capitale dell’isola. La statua della Venere fu ritrovata in pezzi: prima fu ritrovato il busto, poi le gambe coperte da un drappeggio ed infine il terzo elemento, che ha consentito di unire busto e gambe. È tuttora priva delle braccia che non sono mai state ritrovate e del basamento originale che è andato perduto. Ogni abitante dell’isola di Milos conosce questa storia, provate a chiedere qualche informazione sul ritrovamento della Venere e ognuno ve la racconterà aggiungendo qualche curioso aneddoto.
Ma perché la Venere di Milo si trova al Louvre?: Su questo punto vi sono pareri discordanti, ma quello che è certo è che dopo il ritrovamento, Kentrotas nascose l’opera, ma gli fu presto sequestrata da alcuni ufficiali turchi, che al tempo del ritrovamento governavano l’isola di Milos. La notizia del ritrovamento arrivò in fretta alle orecchie di un ufficiale francese Olivier Voutie, che intuita l’importanza della scoperta se ne volle subito impossessare. Qui le teorie di dividono: c’è chi afferma che con l’aiuto di Jules Dumont d’Urville e del Marchese di Rivière, l’ambasciatore francese, riuscirono a concludere l’acquisto con gli ottomani e a portare in dono la Venere re Luigi XVIII. Al contrario c’è chi invece conferma di avere le prove che sia stata rubata. Il sindaco di Milos, Gerasimos Damoulakis affermò: “In quel tempo eravamo in guerra, sotto il dominio turco, la statua è stata presa da un ufficiale francese e caricata su una nave da guerra, la goletta L’Estafette”. La verità su questa vicenda resta uno dei tanti misteri sulle opere greche e italiane che si trovano nel prestigioso museo francese e quello che successe dopo è storia. Nel 1821 dopo alcuni interventi di restauro, la Venere di Milo fu presentata al re Luigi XVIII e collocata al museo del Louvre, dove si trova ancora oggi. La questione della presenza della Venere di Milo al Museo del Louvre è ancora un caso aperto, infatti sull’isola greca reclamano la Venere. Esiste un comitato per il rientro in patria della Venere, presieduto dal vicesindaco Zambeta Tourlou e sostenuto dell’Unione dei Comuni della Grecia. Si possono avere maggiori informazioni su www.takeaphroditehome.gr. L’amministrazione di Milos ha anche avviato una raccolta firme con l’obiettivo di riavere la Venere entro il 2020, il bicentenario del ritrovamento.
6) Antico teatro romano: L’Antico Teatro Romano di Milos si trova nel villaggio di Tripiti, dista poco più di un chilometro da Plaka e 2,5 chilometri da Klima. Si tratta appunto di un antico teatro costruito in epoca romana, ben conservato e che di fatto attrae molti visitatori ogni hanno, che giungono in questo sito per innamorarsi della sua magnificenza. È incredibile come tanta bellezza si sia potuta conservate dopo tanti secoli.La visita dell’Antico Teatro Romano è d’obbligo; questo è uno dei siti storici più simbolici e significativi dell’isola di Milos, e perderselo sarebbe un gran peccato. Pensate che è un luogo testimone di tanti fatti, importanti e non, che hanno segnato dei cambiamenti nella storia di Milos. Ma la cosa più strabiliante è che questo antico luogo è ancora perfettamente utilizzabile, nonostante i suoi tanti tanti anni. Provate a cimentarvi negli usi e costumi di una civiltà ormai passata semplicemente sedendovi su uno dei sedili e provate a calarvi nell’atmosfera dell’antica Grecia… Beh, che dire…non è strabiliante?
La storia dell’Antico Teatro Romano di Milos: L’Antico Teatro Romano di Milos fu costruito tra il I e il IV secolo d.C. (non si sa con esattezza la data di costruzione) dagli abitanti del villaggio di Tripiti, tra la costa e la collina.Il motivo di questa posizione è che permetteva al teatro una perfetta acustica, in modo tale che non ci fossero problemi relativi al suono. Un problema però subentrò quando gli Ateniesi, durante l’epoca romana, attaccarono l’isola di Milos e le sue città, distruggendo completamente il teatro. Dopo poco venne ricostruito sulle rovine di quello precedente, così iniziò nuovamente ad ergersi uno splendido complesso in marmo bianco capace di ospitare un pubblico di ben 7.000 persone.Ancora oggi è possibile partecipare a degli spettacoli teatrali e musicali al suo interno, la sua capienza attuale però è di circa 700 persone. Vi consigliamo una volta giunti sull’isola di informarvi in merito alla programmazione estiva. Sarà un ottima occasione per una serata dove sentire l’antico spirito teatrale.Gli scavi iniziarono nel 1989, e lì i primi reperti iniziarono a venire alla luce. Ancora oggi non abbiamo la certezza che tutti i reperti recuperabili siano già stati rinvenuti e gli scavi stanno ancora continuando perciò potrebbero venir fuori nuove scoperte in breve tempo… chi lo sa!
Cosa si può ammirare all’Antico Teatro Romano di Milos?: Tra le sue bellezze dell’Antico Teatro Romano di Milos, si possono ammirare l’auditorium, le sedute in marmo, il palco, l’area dell’orchestra e un’architettura unica e splendida, oltre alla magnifica vista sulla baia circostante che affascina come non mai! Il palcoscenico, le cinque trombe di scale e le opere di decoro sono le parti del teatro che sono state restaurate, per evitare pericoli e cercare di conservarne la bellezza e unicità.La cosa più bella e insolita dell’Antico Teatro Romano è che nonostante sia una sorta di sito archeologico, è permesso girare, esplorare o sedersi liberamente tra le sue opere e sui suoi scaloni. Dato che non brulica di visitatori potreste essere fortunati e capitare nella giornata in cui non c’è quasi nessuno, avendo così il teatro tutto per voi!
Come si raggiunge l’Antico Teatro Romano di Milos?: Raggiungere l’Antico Teatro Romano di Milos è molto semplice, sono 5 minuti di auto oppure se preferite, 14 minuti a piedi da Plaka. Mentre da Klima occorrono circa 15 minuti in auto, percorrendo una strada ricca di curve e 35/40 minuti circa a piedi seguendo il sentiero che da Klima scende e porta direttamente all’Antico Teatro. Se invece arrivate dalle catacombe, in fondo alla strada potrete subito adocchiare il teatro, a 700 metri di distanza. Una volta arrivati se avete l’auto potete posteggiarla nel parcheggio apposito per entrambi i siti, di fronte a questo c’è una sorta di bivio, seguite il sentiero a ovest per andare al teatro, su questo percorso incontrerete anche altri resti archeologici dell’area.
Curiosità: Una curiosità che dovete sapere è che la celebre icona della “Venere di Milo” anche chiamata “Afrodite di Milo”, risalente al periodo ellenistico, fu trovata proprio nell’Antico Teatro Romano nel 1820. Ad oggi la statua si trova al Louvre ed è ammirata da molti turisti che fanno visita al museo del quale è una delle attrazioni principali: si sa la dea greca della bellezza è sempre stata adorata!
7) Catacombe: Le Catacombe di Milos sono un importante sito archeologico situato su un pendio, vicino al villaggio di Tripiti, a breve distanza dall’agorà dell’antica città di Melos. Il nome Tripiti, che significa “realizzato con fori”, deriva dal fatto che l’area circostante prospera di grotte naturali scavate nella roccia vulcanica, che vengono utilizzate ancora oggi dagli abitanti come magazzini e stalle. In passato queste grotte venivano utilizzate come luoghi di sepoltura e non solo. Le Catacombe erano anche il luogo dove si incontrarono i primi cristiani per celebrare il loro culto e diventarono un rifugio durante la persecuzione dei romani. Databili dal I al V secolo d.C. le Catacombe di Milos sono forse ancora più antiche di quelle romane e sono probabilmente solo una piccola parte di una necropoli ancora più ampia. Sono considerate il monumento di culto paleocristiano più importante di tutta la Grecia e tra le tre principali Catacombe, delle 74 scoperte in tutto il mondo, dopo quelle di Roma e della Terra Santa.
La scoperta delle Catacombe di Milos: I saccheggiatori scoprirono le Catacombe di Milos nel 1840 e le trafugarono. Gli scavi iniziarono ufficialmente nel 1843 e vennero intrapresi dal professor Ludwig Ross. Un archeologo ed epigrafista tedesco, che grazie ai suoi viaggi, in un’epoca ancora prematura per gli scavi archeologici, aprì la strada all’esplorazione e all’analisi dei resti dell’antica Grecia. Fino ad oggi sono state scoperte tre sezioni delle antiche Catacombe, che insieme a cinque navate e una camera sepolcrale coprono una lunghezza totale di 183 metri. Dall’esterno è possibile utilizzare solo l’ingresso della seconda catacomba, o catacomba “Presviteron”. Sulle tombe delle persone più importanti venivano dipinti simboli cristiani ed epitaffi. Uno di questi segni che si trova nella seconda catacomba è la scritta “Presviteron” dalla quale deriva il suo nome. Sulle pareti di destra e sinistra delle Catacombe sono sono presenti gli “arcosoli” (archi scavati nella roccia). Sono stati rinvenuti il totale 126 arcosoli con dimensioni diverse, che vanno da 1 a 5 metri di larghezza e da 1,6 a 2,5 metri di altezza. Oltre alle tombe scavate nelle pareti, vi sono anche molte tombe scavate nel terreno e ricoperte di pietre grezze di dimensioni irregolari. Si stima che oltre 2.000 cristiani siano stati sepolti nei 291 arcosoli e nelle tombe a pavimento, usate come tombe di famiglia. Nella catacomba Presviteron c’è un’ulteriore tomba scavata nella roccia, simile ad un sarcofago. Probabilmente qui era seppellito uno dei primi martiri cristiani ed era probabilmente utilizzato dai primi cristiani anche come l’altare per le celebrazioni religiose. Sono ancora visibili alcune iscrizioni sulle pareti delle Catacombe, tra le quali il Monogramma di Cristo e il simbolo ecumenico cristiano “ΙΧΘΥΣ”, le cavità utilizzate per lampade, oltre a doni votivi per i defunti, e un paio di tombe di neonati. L’utilizzo delle catacombe terminò dopo l’istituzione ufficiale del cristianesimo e la distruzione dell’antica città di Klima per i terremoti del V o VI secolo d.C. Perché visitare le Catacombe di Milos?: Le Catacombe di Milos sono un luogo suggestivo, ricco di storia, che non ci si aspetta certo di trovare su un’isola Greca. La visita è veloce, dura circa una decina di minuti ed è adatta a tutti. Vi consigliamo quindi di fare una pausa culturale dalla vostra giornata di mare e di visitare le antiche Catacombe di Milos.
Una curiosità: Da approfonditi studi e diverse prove si ritiene che la maggior parte dei primi convertiti al cristianesimo sull’isola fossero ebrei, infatti a Milos vi era una consistente comunità ebraica. Inoltre il professor Gustav Adolph von Deissman, docente di teologia presso l’Università di Heidelberg scrisse, in merito a San Paolo, di origine ebrea, naufragato a Milos mentre si recava ad Atene “… i suoi insegnamenti caddero come un seme su un terreno fertile”.
Orario di visita: Lun – Dom: 9:00 – 18:45 – chiuso il martedì
Ingresso: 4 € per gli adulti adulti – 2 € per i bambini e over 65 – Gratuito per gli studenti dell’UE
C) ITINERARIO GIORNO PER GIORNO:
1) 06 agosto 2020 giovedì: Malpensa – Santorini
Ieri sera, alle 11 in Italia, mezzanotte in Grecia, ci sono arrivati puntuali i codici QR da mostrare all’arrivo in Grecia per i controlli anti Covid. Avevamo fatto richiesta qualche giorno fa indicando i nostri dati in modo tale da essere schedati una volta arrivati sulle isole. In base ai numeri iniziali di questo codice, all’arrivo, viene fatto o non fatto il tampone. I nostri amici Sonia e Simone, che sono già arrivati e ci hanno mandato info, non l’hanno fatto, quindi anche noi, possiamo tirare un sospiro di sollievo visto che i numeri iniziali corrispondono.
Dalla bella notizia dormiamo poche ore e via … si parte. Matteo dorme tranquillo … è la prima volta che non viene in vacanza con noi … Martina invece, ben felice di andare un anno al mare … è già super operativa alle 2.30 …. Lasciamo la macchina al Travel Parking (€ 65) (http://travelparking.it/parcheggio-milano-malpensa/prenota-mxp/) e puntali siamo a Malpensa. Da paura. Mai visto l’aerporto con così poche persone. Surreale. Facciamo colazione e poi il volo Easy Jet parte puntuale alle 7.00. Siamo tutti mascherati ma il comandante rammenta di tenere sia il naso che la bocca coperti. Qualcuno fa il furbo e le hostess intervengono immediatamente. In 2 ore e 40 atterriamo. Spostiamo in avanti di 1 ora l’orologio. Vengono controllati i codici QR e noi usciamo senza dover fare il tampone. Troviamo subito il ragazzo della Kronos, dove abbiamo affittato la macchina (https://www.santorini-car-rental.info/). Mettiamo qualche firma sul contratto, pagheremo i 75 € alla fine quando consegneremo la macchina al porto, saliamo sul nostro bolide … una Nissan Micra … e partiamo. Qui è tutto un pochino approssimativo …. come la pulizia della vettura …. andiamo subito a fare 20 € di benzina perchè siamo a secco …. e poi raggiungiamo velocemente il nostro hotel nel quale rimarremo due notti. Ha il pargheggio.
Pernottamento: Finikia Memories ad Oia – € 215 a notte in B & B – camera suite
(https://www.finikiamemories.com/)
Avevamo prenotato contattandoli direttamente quindi avevamo pattuito pagamento completo all’arrivo e, pagando in contanti, ci fanno un sconto del 10%. Paghiamo anche 8 € di tasse. Lasciamo le valige in camera e andiamo subito a visitare Oia. Lasciamo la macchina in un piccolo parcheggio e ci incamminiamo verso la caldera. Wow … spettacolo. Davvero bello. Gironzoliamo fino al castello diroccato e ai due famosi mulini a vento. Ogni angolo è da fotografare. C’è poca gente. Fa caldo ma è molto ventilato. Entriamo al ristorante Lotza, con vista caldera. In condizioni normali ci sarebbe coda ovunque, quest’anno, visti i pochi turisti, non si hanno problemi a trovar posto da nessuna parte. Prendiamo tutti e tre delle insalatone (€ 38). Torniamo alla macchina e andiamo in hotel. Ha una bella piscina quindi passiamo il momeriggio in relax. Alle 19.00, prima del tramonto, ci troviamo ai ruderi del castello con Sonia, Simone, Giorgia e Lorenzo. Che bello rivederci!! Dopo tante telefonate con scambi di opinioni sul rischio che ci saltasse la vacanza per tamponi e blocchi vari … finalmente siamo qui!!! Il tramonto, visto dal castello, è il punto più famoso di tutta Santornini, quindi ci sono molte persone. Noi vogliamo evitare troppi contatti ravvicinati, anche perchè poche persone portano la mascherina, quindi ci troviamo un nostro angolino per verdere un bellissimo tramonto. Per cena ci spostiamo in macchina ed andiamo al Santorini Mou (https://santorinimou.com/). Conviene prenotare perchè è molto gettonato. E’ una classica taverna greca molto accogliente con una bella atmosfera. Sul nostro tavolo c’è una bandiera dell’Italia. Il proprietario, gentilissimo, ogni tanto canta canzoni grache accompagnato da un amico con uno strumento. La cena sarà ottima (€ 77) e, sempre il proprietario, regala a Martina e Giorgia, una tovaglietta per la colazione mentre a Lorenzo, una torcia. Ci siamo trovati davvero bene. Siccome la sveglia è suonata 22 ore fa …. è bene andare a dormire, anche se non è tardi. Domani i nostri amici si spostano a Folegandros, noi li raggiungeremo dopo domani.
2) 07 agosto 2020 venerdì: Santorini
Dopo un’ottima colazione sul terrazzo dell’hotel, partiamo per la visita della parte sud dell’isola. Staremo via tutto il giorno. Raggiungiamo velocemente Pyrgos. Non abbiamo problemi a parcheggiare. Questo piccolo paesino arroccato è un incanto. Ogni angolo è da fotografare. Arriviamo al punto più alto, dove ci sono il castello e la chiesa e ci sediamo al bar. Il cameriere ci dice che solitamente nelle viuzze non si riesce a camminare per il gran numero di turisti. Questa è una delle tappe dei croceristi. Noi avremo trovato circa 20 persone in tutto …. Buon per noi ma che danno economico per i ristorantini e i graziosi negozietti. Pier prende un caffè che viene portato in un piccolo contenitore, credo di rame, bisogna farlo depositare prima di berlo. Facciamo due acquisti e poi ci spostiamo a Megalochori. Anche questo paesino è carino, ma meno bello di Pyrgos. Fa parecchio caldo anche se il vento lo fa percepire di meno quindi ci indirizziamo al mare. Sonia e Simone ci hanno suggerito un posto a George, Taste of the beach, dove, se pranzi, hai imbrellone e due lettini a costo zero. Qui è un susseguirsi di ristorantini e di ombrelloni. Ci viene incontro il titolare, Stefano, il quale, avvisato ieri dai nostri amici, ci ha tenuto il primo ombrellone vicino al mare. Facciamo un bagno veloce. La sabbia è nera ed il mare pulito e trasparente. C’è la possibilità di farsi le docce con l’acqua dolce. Pranziamo molto bene (€ 38) e poi cazzeggiamo un pò sotto l’ombrellone. Ci spostiamo poi in macchina alla Red Beach vermandoci prima in un punto panormaico, dove c’è il Ristorante Panorama. Raggiungiamo poi il parcheggio per la Red Beach. Da qui facciamo una breve passeggiata. La spiaggia è molto scenografica con alte scogliere rosse alle spalle. Ci sono sassolini di roccia lavica, neri e rossi, di varie dimensioni. Non c’è sabbia. Rimaniamo poco e poi torniamo alla macchina. Al parcheggio notiamo l’insegna di due ristoranti, Asterias e The Dolphins. Scendiamo le scale fino al mare. Entrambe hanno i tavoli su una penisola di cemento in mezzo al mare. Sarebbe una location bellissima per la cena ma noi vogliamo andare a vedere il tramonto al faro quindi tornare qui sarebbe un pò fuori mano. Ci spostiamo ad Akrotiri. Anche qui ci sono un ristorantino più grazioso dell’altro. Facciamo due passi fino al punto panoramico dove si trova un castello e poi ci spostiamo al faro di Akrotiri. Anche questo è un punto top per il tramonto… Ci sono alcune persone sedute tra il faro ed il mare ma io voglio fotografare il faro nel fascio di luce del sole riflesso nel mare, quindi saliamo sulla collinetta alle sue spalle. Pier compra in una bancarella due birre, una coca e delle patatine così, nell’attesa, facciamo una sorta di aperitivo. Il tramonto sarà molto bello (cala alle 20.30). Ci spostiamo poi al ristorante Aeolos, che avevamo visto sulla strada, qualche km. prima di arrivare al faro. Posto niente di che, cibo idem (€ 68). Giornata lunga quindi velocemente torniamo in hotel, doccia e meritato riposo.
3) 08 agosto 2020 sabato: Santorini – Folegandros
Questa mattina ce la prendiamo comoda. Colazione con calma e poi lasciamo l’hotel. Ci siamo trovati bene. Andiamo verso sud e ci fermiamo, dopo Fira, al Santo Wine (https://santowines.gr/), vineria con degustazione dove si può assaggiare e comperare il famoso Vin Santo. Organizzano cene e aperitivi (meglio prenotare). Si trova in un punto panoramico molto bello dal quale si ha un bel colpo d’occhio sulla caldera. Un altro posto perfetto per qualche foto è il parcheggio appena prima della strada che scende al porto. Torniamo poi a Megalochori per pranzare nella graziosa piazzetta al ristorante Raki. Prendiamo solo delle insalate ma ci è piaciuto (€ 38). Ci indirizziamo al porto per il rilascio della macchina. Sbrighiamo velocemente la cosa e nel mentre ci arriva un messaggio dalla Seajets … il traghetto è in ritardo di due ore …. ma caspiterina …. sanno quando parte dai porti precedenti, non potevano avvisare prima? Ci saremmo trovati un posto alternativo per passare il tempo, non in un bar super affollato con temperature molto alte (qui sotto è riparato quindi non c’è vento). Nel mentre ci guardiamo in giro. Questo posto è un delirio di gente che viene e che va in base ai traghetti che arrivano. Pullman e taxi che si incastrano ovunque. Non oso immaginare come può essere con il turismo normale. Ci mettiamo in coda e finalmente, dopo le 17, arriva il traghetto. Per salire ci provano la temperatura. La mascherina è obbligatoria. Le valige vengono lasciate nella parte all’aperto. I posti a sedere non vengono rispettati quindi io e Martina siamo vicine mentre Pier no. Distanziamento zero. Tutti i posti sono occupati. Di fianco a me c’è una signora anche lei appassionata d’Africa quindi parliamo per tutto il tempo. Il mare è clemente ma si balla comunque parecchio. Fa caldo e la mascherina non aiuta. In meno di 1 ora attracchiamo a Folegandros. Il porto di Karavostasis è piccolo e grazioso con le casette bianche vicino alla spiaggia. Il mare è trasparentissimo. Troviamo l’autista del nostro hotel, dove rimarremo 3 notti, che ci porta in pochi minuti a destinazione.
Hotel: Pegados – B & B – camera Windmill – € 150 a notte
(https://www.pegados-folegandros.gr/hotel/index.html)
All’arrivo troviamo Cristina, la proprietaria. Parla un pochino di italiano. A pelle non ci piace perchè tratta i camerieri in modo molto poco carino. Sembra un generale. Avevamo prenotato direttamente chiamandola al telefono. Avevamo pagato solo una notte con bonifico e le altre due lo faremo qui, prima di partire, e per il pagamento in contanti ci farà lo sconto del 10%. Il posto di primo impatto sembra bello ma ci rendiamo subito conto che è trascurato. Richiede parecchia manutenzione. La nostra camera, la windmill, è originale, grossa e con 3 terrazzi ma è tenuta male. Come ho scritto nella prefazione, il bagno è un’indecenza e sarebbe tutta da restrutturare. Martina rimane qui mentre io e Pier andiamo in “centro” a piedi. Vediamo un rental car, Venetia Rental (https://www.venetiarentals.gr/en/) quindi, siccome Sonia e Simone hanno affittato la macchina, decidiamo di prenderla anche noi per essere più liberi. Pattuiamo € 89 per quasi 3 giorni. La prenderemo domani mattina. Proseguiamo la passeggiata e gironzoliamo per la graziosissima Chora che si trova a strapiombo sul mare. E’ pieno di ristorantini. A Folegandros tutto è piccolo e raccolto. Quest’isola ci piacerà tantissimo. Il punto ancor più caratteristico della Chora, è il Kastro, un paese nel paese, la zona antica. Arriviamo fino al punto panoramico dal quale si vede il salto sul mare. C’è un muretto a righe bianche … il muretto del quale si era innamorata una mia amica e che l’ha spinta a venire fino a qui dopo aver visto una sua immagine. In effetti è fotogenico … La singolare chiesa che si trova quasi alla sommità della collina che sovrasta Chora, la raggiungeremo un’altra sera. Torniamo in una delle piazzette e ci sediamo per un aperitivo. Oridinamo la tzatziki (salsa allo yogurt con cetrioli e limone) e la pita (piadina). Peccato che ci portano solo una pita ed un piatto intero di salsa … la pita la cuociono al momento quindi non facciamo in tempo ad ordinarne un’altra. Torniamo in hotel giusto per una doccia e poi torniamo in centro per cenare al Chic Restaurant con Sonia, Simone ed i bimbi. Il gruppo si è riunito. D’ora in poi, a parte una giornata, saremo sempre insieme. Ceneremo davvero bene (€ 65). C’è una bella atmosfera la sera nella Chora. Facciamo due passi e poi entriamo in un bar per bere un amaro. Ci portano l’ouzo … nessuno riesce a finirlo. E’ all’anice e ha una gradazione fortissima. Non ci piace.Torniamo poi in hotel.
4) 09 agosto 2020 domenica: Folegandros
Dopo colazione andiamo a ritirare la macchina e poi ci troviamo con Sonia e Simone. Ci spostiamo subito ad Agali. Non c’è nessuno. Il cielo è leggermente coperto, si aprirà a metà mattinata. Simone fa volare il drone e Pier si entusiasma un sacco ….. già prevedo un acquisto al rientro…..La spiaggia di Agali è carina ma noi ci spostiamo ad Agios Nicholaos. La raggiungiamo in circa 20 minuti a piedi. Volendo si può arrivare anche via mare. Dalle 11 in poi da Agali parte una barca che porta i turisti sia ad Agios Nicholaos che a Livadaki (spiaggia più a nord raggiungibile altrimenti solo a piedi con una camminata di circa 1 ora). La nostra idea era di rimanere un paio d’ore, visto che è presto, ad Agios Nicholaos e poi spostarci a Livadaki ma oggi la barca non arriva fino a là per il mare mosso. Rimarremo quindi tutta la giornata ad Agios Nicholaos. Quando arriviamo ci sono solo due turisti. Arriveranno più tardi alcune persone ma comunque ci sarà poca gente. Sistemiamo i teli sotto ad alcune tamerici. Qui ci sono due ristoranti. Per pranzo scegliamo il ristorante panoramico sopra la spiaggia, Papalagi. Cibo buono e ottimo panorama (€ 50). Pomeriggio ancora di cazzeggio. Decidiamo di cenare al ristorante sulla spiaggia (Agios Nicholaos Tavern) però è assurdo andare in hotel per farci la doccia e poi tornare qui (la sera portano i clienti avanti ed indietro in barca dal porticciolo di Agali). Quindi optiamo per la soluzione di cenare presto e poi rientrare dopo. La spiaggia, essendo rivolta ad est, rimane all’ombra un bel pò prima del tramonto quindi poco per volta le persone se ne vanno. A cena saremo solo noi più altre 6 persone. La location è bella ma la cena non sarà assolutamente all’altezza (€ 75). I camerieri sono gentilissimi e si fanno in quattro ma il cibo non sarà nulla di che (polipo durissimo e bruciato condito con troppo aceto). Peccato. Apprezziamo comunque il silenzio rotto solo dal beccheggio delle onde ed il cielo stellato. Torniamo ad Agali in barca con il buio pesto e poi diretti in hotel.
5) 10 agosto 2020 lunedì: Folegandros
Pier va a correre fino alla chiesa sopra la Chora poi, dopo colazione, ci troviamo con i nostri amici. Oggi si va a sud diretti alla spiaggia Katergo, che si contende con Livadaki il primato di più bella dell’isola. Arriviamo al porto (sembra una cartolina) e poi proseguiamo a destra. Vediamo delle case, dopo il cartello che indica la nostra meta, quindi andiamo a curiosare. Ci troviamo di fronte ad una bella immagine. Un signore anziano sta accompagando un gruppo di capre. Ci fa un bellissimo sorriso sdentato quando lo salutiamo. Le case, tutte in pietra sono circondate da fichi d’india strapieni di frutti. Quest’isola è brulla, riescono a sopravvivere solo queste piante. Torniamo indietro fino al parcheggio e lasciamo la macchina. Il sentiero per raggiungere la spiaggia è bello. Il primo tratto è in piano poi si deve scendere fino al mare. La camminata ha richiesto 25 minuti. Dall’alto c’è un gran bel colpo d’occhio. Il mare è di un colore meraviglioso. Anche qui non c’è nessuno. Si può arrivare anche in barca dal porto. Non c’è nessun punto ristoro. Oggi il mare è mosso. Facciamo il bagno ma per i bimbi è un pò meno sicuro rispetto alla spiaggia di ieri. Ci fermiamo un paio d’ore e quando arriva la prima barca, torniamo indietro. Andiamo al porto. La spiaggia ed il mare sono belli. Cerchiamo un ristorante. Scegliamo il Mapeipeion perchè ha la terrazza sul tetto. Non c’è molta scelta di piatti ma ci troviamo bene. Pier e Simone prendono dei pesciolini fritti e dicono che sono ottimi (€ 47). Andiamo poi un’oretta in hotel. Pier e Martina rimangono lì, io vado a fare foto alla Chora e al Kastro. In giro non c’è nessuno. Fa caldo ma è ventilato. Trovo degli angolini davvero graziosi. Rientro puntuale per ripartire in macchina direzione nord. Passiamo per il paesino di Ano Meria dove si trova una bella chiesa con la cupola blu e poi puntiamo alla spiaggia Agios Georgios. La strada è sterrata e parecchio pendente. Arriviamo fino alla spiaggia dove ci sono solo altre 3 coppie in quad. Il mare è molto grosso. Non si riesce a fare il bagno. Facciamo volare il drone e poi tentiamo la risalita. La nostra macchina non ha problemi. Simone non si fida quindi sale da solo. Pier porta su me e Martina e poi scende a recuperare Sonia e i ragazzi. Torniamo in hotel giusto il tempo di una doccia e pagare il conto all’hotel. Ci scoccia parecchio perchè, in fase di prenotazione avevamo detto che avevamo l’esigenza di farci una doccia prima di partire domani (l’idea di viaggiare in traghetto tutti sporchi di salsedine non ci faceva impazzire ….) e Cristina ci aveva detto che non c’erano problemi. Ci avrebbe dato una camera d’appoggio solo per quello. Invece oggi ci dice che non si può … benissimo … Una volta docciati abbiamo appuntamento per andare a vedere il tramonto dalla chiesa sopra la Chora. Facciamo prima due passi nel Kastro e poi raggiungiamo la chiesa. Da lassù c’è un bel panorama. Si vedono le case del Kastro a strapiombo sul mare. Andiamo poi a cena al ristorante Nicholas’ Place. Il proprietario, Nicholas, è famoso per il suo caratteraccio ma con noi sarà gentile e ceneramo molto bene (€ 70). Ci offre anche il delizioso liquore tipico, il Rakomelo. Viene portato, come la grolla, con il fuoco acceso per bruciare un pò l’alcool. Molto buono. Facciamo ancora due passi e poi rincasiamo.
6) 11 agosto 2020 martedì: Folegandros – Milos
Oggi abbiamo solo poche ore prima di prendere il traghetto quindi andiamo diretti al parcheggio per la spiaggia Livadaki. La strada è tutta in discesa. Si passa vicino ad una chiesetta. Arriviamo a destinazione in una quarantina di minuti. La spiaggia si trova in un’insenatura molto bella. Anche oggi siamo i primi. Io e Simone andiamo al faro di Aspropunta. Il sentiero si trova a sinistra della spiaggia. In una ventina di minuti lo raggiungiamo. Bello e bella location. Torniamo alla spiggia con l’idea di un bagno ma ci dicono che ci sono diverse meduse, una ha punto Giorgia, quindi evitiamo di entrare in acqua. Sono passate da poco le 11 quando arriva la barca che porta i turisti da Agali. Il tempo è tiranno quindi affrontiamo la salita. Per fortuna che c’è parecchio vento altrimenti sarebbe impegnativa per il caldo. Per pranzo ci fermiamo nel primo ristorante che troviamo. Si chiama Sunset. La conduzione è familiare, genitori e figlio. Potenzialmente, essendo cucina casalinga, potrebbe avere un suo perchè, ma in realtà pranzeremo male (€ 35). Andiamo da Simone e Sonia per un bagno in piscina, non potendo fare la doccia in hotel …………….. andiamo a rendere la macchina e paghiamo 22 € per la benzina. Il proprietario ci porta al porto. Andiamo in un bar per stare all’ombra e avere un posto dove sedersi. Appena ci sistemiamo arriva il messaggio della SeaJets … 1 ora e mezza di ritardo …… benissimo!!!!!! Finalmente alle 18 partiamo … il mare è parecchio mosso. La tratta dura circa un’ora. Alle 19 sbarchiamo a Milos. Ci separiamo da Sonia e Simone perchè abbiamo affittato la macchina in due posti diversi. Noi l’abbiamo presa, come ho scritto nella pregazione, tramite il sito che usiamo di solito, www.rentalcar.com, da Auto Union (https://www.autounion.gr/car-rental-guide/car_hire_milos.html) al costo di € 160 per 3 giorni. Gli uffici sono vicini al porto di Adamas. Auto perfetta, super igienizzata con tanto di protezione in plastica su volante, cambio e sedili. Andiamo diretti a Pollonia, dove abbiamo prenotato 3 notti. Arriviamo alle 20.30 dopo aver visto il tramonto viaggiando.
Hotel: Pollonia Studios – solo pernottamento – Suite con Vista Mare – € 250 a notte
(https://pollonia-studios.gr/?lang=it)
Li abbiamo contattati direttamente. Abbiamo pagato una notte con bonifico ed il saldo di € 500 in contanti all’arrivo (ci hanno fatto sempre lo sconto del 10% per il pagamento in contanti). La ragazza alla reception ci dà parecchie info ed una mappa dettagliata dell’isola. L’appartamento è carinissimo tutto azzurro e bianco. Ci troveremo proprio bene. Il mare lo si vede ma è dall’altra parte della strada. Facciamo giusto in tempo a sistemare le borse, farci una doccia ed è già ora di uscire. Ci siamo dati appuntamento alle 21.30. Andiamo a piedi al porticciolo di Pollonia dove ci sono tutti i ristoranti ed ovviamente sono tutti pieni. Non sapendo di preciso a che ora arrivavamo con il traghetto, non ci siamo fidati a prenotare, come facciamo di solito. Dovremo aspettare. Riusciremo a sederci da Rafiki alle 23. Ceneremo bene anche se il tavolo è da 4 e noi siamo 7, ma non ci sono alternative (€ 78). Anche oggi giornata lunga quindi andiamo volentieri a dormire.
7) 12 agosto 2020 mercoledì: Milos
Facciamo colazione in un bar e poi puntuali ci troviamo con Sonia e Simone. Oggi visiteremo la costa nord. Puntiamo diretti a Sarakiniko. La spiaggia è molto piccola ma la particolarità sono le rocce si trovano in quella zona. Sono bianche e levigate dagli agenti atmosferici. Particolare e bella. Ci sono delle grotte che siamo riusciti a vedere solo con il drone in quanto non si si riesce a sporgere. C’è anche un cenote, una sorta di piscina dove l’acqua del mare entra ed esce, come quelli messicani. Ci spostiamo poi a Mandrakia. Questo piccolo porticciolo con le rimesse delle barche a pelo d’acqua ed una chiesetta, è l’immagine più famorsa di Milos. Effettivamente è davvero un gioiellino. Ci sono anche dei rimessaggi nella parte verso il mare aperto. Una ventina di polipi sono “stesi” su un filo ad asciugare, come i panni. C’è un ristorante direttamente sul mare, molto ben recensito, Medusa. Purtroppo ci dicono che non prendono prenotazioni ed ora è presto per pranzare. Torneremo più tardi. Andiamo allora alla spiaggia Plathiena. E’ bella con il mare pulitissimo e le onde di misura giusta per i bambini anche se Giorgia e Lorenzo sono bravissimi a nuotare. C’è la possibilità di farsi la doccia con acqua dolce. C’è anche un ristorante ma noi vogliamo andare da Medusa quindi ci spostiamo nuovamente. Una volta arrivati scopriamo che ci sono 30 persone in attesa …. dobbiamo accantonare l’idea quindi andiamo nell’entroterra, a Tripiti, da Ergina. Anche questo ristorante è molto conosciuto. Ha una bella terrazza. Mangeremo davvero bene e la cameriera è super gentile (€ 53). Andiamo poi a fare due foto a Firopotamos. Anche qui ci sono le rimesse delle barche a filo acqua, una chiesa, dei ruderi di un edificio e la spiaggia (nessun punto ristoro). Altro angolino davvero grazioso. Torniamo all’hotel, dopo una sosta in un market, giusto il tempo di una doccia e poi si riparte. Avevo visto un’immagine bellissima del tramonto a Klima quindi ci tengo ad andare a vederlo. I rimessaggi delle barche vanno per la maggiore e riesco a fotografarli con il sole che cala. Andiamo poi al ristorante, l’unico che c’è qui, Astakas. Lo avevamo prenotato questa mattina e che si trova proprio sul mare. Il nostro tavolo è a pochi centimetri dall’acqua. Location molto bella, il cibo non sarà all’altezza più che altro perchè il polipo è completamente bruciato e i dolci, dopo 1 ora di attesa, li abbiamo disdetti (€ 60). Oggi abbiamo saputo che dovremo fare il tampone quando arriveremo in Italia quindi abbiamo chiamato subito la nostra Asl e prenotato per il giorno dopo il nostro rientro. L’abbiamo scampata in andata in arrivo ma ora ci tocca….
8) 13 agosto 2020 giovedì: Milos
Facciamo colazione in camera e poi partiamo. Oggi ci dedichiamo al sud. Vediamo da lontano il paesino di Adamas, dove siamo arrivati con il traghetto. Bel colpo d’occhio. Andiamo poi a vedere dal punto panoramico la spiaggia Tsigrado ed infine andiamo a parcheggiare a Firiplaka. Come al solito c’è poca gente. Visto che staremo qui qualche ora prendiamo l’ombrellone (€ 15 con due sdraio). Il mare è davvero bello. E’ poco profondo per un lungo tratto. E’ perfetto per i bambini. Facciamo due passi sulla spiaggia fino a raggiungere delle formazioni rocciose notevoli di color giallo, rosso e rosa. Bello. Facciamo la classica giornata di mare con bagni e cazzeggio. Pranziamo con delle insalate comprate nel piccolo bar della spiaggia (€ 28). Sonia e Simone si fermano un pò di più. Io voglio tornare a Klima per fotografare ancora i rimessaggi delle barche. Andiamo poi all’appartemento. Come al solito il tempo è tiranno quindi doccia e via … andiamo a Plaka per vedere il tramonto e cenare. Puntiamo per un aperitivo con vista all’Utopia cafè ma ci vuole la prenotazione quindi ci troviamo un posticino tutto per noi per goderci il tramonto. Per cena andiamo da Archontoula. Buono (€ 70). Ci fermiamo in un negozio di dolci per aquistare una torta. Avevamo in mente di fare una cena da noi ma in 7 sul nostro terrazzo era un pò complicato, così decidiamo di andare là a bere la bottiglia di vino che ci ha regalato l’hotel con un dolcetto. Facciamo ancora due chiacchiere prima di andare a dormire.
9) 14 agosto 2020 venerdì: Milos – Santorini
Oggi noi dobbiamo partire per Santorini mentre Simone e Sonia ci raggiungeranno domani. Avremmo dovuto viaggiare insieme ma quando abbiamo cercato di prenotare il traghetto, a distanza di poche ore, c’era solo più un posto sul loro quindi abbiamo anticipato la partenza ad oggi. Facciamo colazione in un bar e poi andiamo ad Adamas. Lasciamo la macchina dopo aver fatto il pieno. Come al solito il traghetto ha già un’ora di ritardo … anzichè alle 10.00 partiamo alle 11.00. Faremo tappa anche a Folegandros prima di arrivare a Santorini. Il mare è forza 5 quindi impiegheremo quasi 3 ore. C’è la processione di persone che vanno in bagno perchè stanno male. Una volta arrivati andiamo ancora da Kronos a prendere la macchina. Paghiamo € 74 per 3 giorni. La lasceremo in aeroporto. E’ ora di pranzo. Andiamo ad Akrotiri in un ristorante, Misteli, che ci hanno suggerito Sonia e Simone. Molto grazioso il posto, personale gentilissimo ma soprattutto ottimo cibo. Ci siamo trovati davvero bene (€ 58). I nostri vicini prendono una bistecca enorme alla griglia. Guardiamo sul menù … 800 grammi … solo 14 € … pazzesco … una, basta per due … Attraversiamo di nuovo l’isola ed andiamo al nostro hotel che si trova a Firostefani, tra Imerovigli e Fira, dove staremo 3 notti. Ha il parcheggio.
Hotel: Splendour Resort – Junior Suite con Piscina Privata – € 259 a notte con colazione e cena
https://www.splendour-santorini.com/
Paghiamo tutto all’arrivo. Avevamo prenotato su booking con la cena e la colazione comprese. Chiediamo se possiamo togliere la cena ma ci dicono che è un pacchetto e non riescono. Se vogliamo possiamo convertirla in pranzo. Così facendo la prima sera staremo qui, il secondo giorno faremo pranzo mentre il terzo lo perdiamo perchè andremo fuori sia a pranzo che a cena. Avevamo prenotato con questa soluzione perchè senza cena inclusa, costava di più. Non abbiamo capito come fosse possibile. La camera è molto spaziosa e la nostra piscina privata è proprio davanti alla camera. Con grande gioia di Martina, il pomeriggio lo passiamo qui. Nel tardo pomeriggio Pier va a correre fino a Skaros Rock e noi donne facciamo un giro per negozietti verso Fira. Avendo la cena inclusa, anche se non ci fa impazzire … questa sera decidiamo di mangiare qui. E’ un pò triste perchè siamo solo noi ed un altra coppia, ma si mangia bene. Andiamo a dormire presto perchè domani mattina ci alziamo prima dell’alba.
10) 15 agosto 2020 sabato: Santorini
Ci siamo fatti dare dall’hotel un breakfast box, non volendo aspettare le 8 per la colazione quindi mangiamo qualcosina in camera e alle 7.00 partiamo per fare la camminata da Fira ad Oia. Il sentiero lo imbocchiamo davanti al nostro hotel. In realtà inizia dal centro di Fira. Nel primo tratto attraversiamo tutta Imerovigli lustrandoci gli occhi guardando piscine da urlo dei vari hotel. Fuori dal paese inizia il sentiero sterrato che è tutto un sali-scendi passando vicino ad alcune chiesette con la cupola blu. Facendo la camminata all’alba si è quasi sembre all’ombra e si ha una vista meravigliosa sulla caldera, avendo il sole alle spalle. Nei punti in cui si riesce a guardare verso i paesi, i colori non rendono perchè sono in controluce. Se la si dovesse fare al tramonto, sarebbe il contrario. Questa passeggiata merita, non è difficile e il panorama è bellissimo, soprattutto dalla chiesa più in alto. Impieghiamo 2 ore e mezza ma ce la prendiamo con calma. C’è da considerare che non ci sono punti ristoro, da quando finisce Imerovigli fino ad Oia quindi bisogna avere scorta di acqua. Arriviamo in paese e andiamo a fare un’altra colazione poi Pier si posiziona su una panchina all’ombra mentre io e Martina andiamo a fare ancora delle foto e facciamo due acquisti. Essendo presto non c’è in giro praticamente nessuno. Andiamo sulla strada parallela a quella vista caldera, dove passano le macchine, e prendiamo il pullman per tornare in hotel. Costa € 1,60 a testa fisso, per la tratta da qui al centro di Fira. Non si può scendere prima. Quindi poi da Fira all’hotel andiamo a piedi. Decidiamo di pranzare li. Nel mentre ci raggiungono Sonia e Simone in arrivo da Milos. Loro hanno trovato un mare più clemente rispetto a quello che abbiamo trovato noi ieri. Pranziamo quindi tutti insieme. L’insalata Santorini è buonissima. Pomeriggio ancora di cazzeggio in piscina. Per cena cerchiamo varie recendioni su internet poi Sonia trova Pelican Kipos a Fira e prenotiamo. Per raggiungerlo percorriamo le viuzze più basse, verso il mare, costeggiando diversi hotel. Così si ha una bellissiama visuale sulle costruzioni bianche che si tingono di rosa al tramonto. Guardiamo calare il sole e poi andiamo al ristorante. Non è vista caldera ma ha un bel giardino pieno di piante. Ci troveremo davvero bene (€ 74). Proveremo un liguore, il Mastika, davvero buono. Alla fine portano ai ragazzi la panna cotta mentre a noi adulti il vin santo … Torniamo in hotel sempre a piedi.
11) 16 agosto 2020 domenica: Santorini
Ultima giornata con un pò di cazzeggio in piscina. A metà mattina io e Pier andiamo a fare un giro in macchina. Voglio andare a fare delle foto dalla collina più alta dell’isola, verso Pyrgos. Potenzialmente potrebbe essere da urlo ma aimè, proprio sulla punta dove c’è la visuale migliore, c’è una base militare …. comunque, se si ha tempo, un giretto fin quassù si può fare. Non si ha una visione d’insieme della caldera, ma a tratti merita. Sonia e Simone sapevamo che uscivano a pranzo, la nostra idea era di rimanere in hotel ma non ne abbiamo voglia. Portiamo la macchina in hotel, recuperiamo Martina e andiamo verso Fira. Avevamo letto delle recensioni positive sulla Stani Tavern quindi ci indirizziamo là. E’ vista caldera. Mangeremo proprio male (€ 45) … se stavamo in hotel era meglio … peccato. Pier e Martina poi tornano direttamente in hotel mentre io mi “perdo” a fare foto percorrendo le viuzze basse … Sul tardi solo io e Sonia andiamo a Skaros Rock. Bella passeggiata con una bella visuale di Imerovigli dal basso. Siamo indecisi su dove andare a cena poi all’unanimità decidiamo di tornare Pelican Kipos. Chiamiamo e hanno posto. Ceneremo sempre molto bene (€ 70). Alla fine portano lo yogurt ai ragazzi al posto della panna cotta. Facciamo un brindisi di fine vacanza … con la Mytos, birra che ci ha dissetati quasi tutte le sere … con l’augurio di organizzarne un’altra … Andiamo in hotel e Pier e Simone … fanno il bagno in piscina …. speriamo che domani non abbiano la febbre altrimenti i termo scanner dell’aeroporto li bloccano ….. per fortuna non accadrà.
12) 17 agosto 2020 lunedì: Santorini – Milano
Colazione in hotel, paghiamo le bevande che non erano comprese (€ 29) e la tassa di soggiorno (€ 22 per tutti e 3 per le tre notti) e poi andiamo in aeroporto. Simone e Sonia, che per questi due giorni non avevano preso la macchina, vanno con la navetta dell’hotel. Costa € 35 fino in aeroporto e 25 fino al porto, dovesse interessare. Una volta arrivati consegnamo la macchina all’addetto della Kronos. Il volo dei nostri amici parte per Venezia 1/2 ora prima del nostro. Li vediamo decollare provando già un pò di nostalgia…. abbiamo passato proprio una bella vacanza insieme!! Anche il nostro volo parte puntuale. All’arrivo troviamo a caratteri cubitali, ovunque, le indicazioni di fare il tampone. Malpensa impiegherà ancora qualche giorno per essere operativa per farli appena si sbarca. Sentiamo varie telefonate di persone impanicate che cercano di contattare, senza riuscire, l’Asl. Per fortuna che noi abbiamo già appuntamento per domani. Nostro figlio Matteo va a recuperare i nostri labrador in pensione perchè noi dobbiamo andare diretti a casa. Facciamo un misero pranzo con il take away di Mc Donald … rimpiangendo già i deliziosi piatti grechi …
Questa vacanza inaspettata e così tanto diversa dal nostro solito modo di viaggiare, ci lascerà dei bei ricordi …
Ps. tampone fatto, 1 settimana per l’esito … ma tutti negativi!!!!
Se volete qualche info non esitate a scrivermi: african.dreams2019@gmail.com