Grazie Turchia

Dieci giorni in Turchia che mi hanno aperto grandi orizzonti, sfatato molti luoghi comuni e riempito gli occhi ed il cuore di sapori, colori e profumi
Scritto da: TatyDebby
grazie turchia
Partenza il: 23/05/2013
Ritorno il: 01/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Questo diario di viaggio non vuole raccontare per filo e per segno le cose viste e fatte perche’ quelle si trovano ovunque, in una buona guida o sui vari forum. Vuole invece essere d’aiuto a chi, come me, pur sognando grandi viaggi e ammirando chi ha il coraggio di mollare tutto e partire, non ha la possibilita’ di farne spesso e dunque perde quella elasticita’ d’animo che serve per godersi appieno un Paese.

Per la nostra prima vera vacanza insieme, io ed il mio ragazzo abbiamo scelto, quasi per caso, la Turchia come destinazione. L’Oriente ci attira molto ed Istanbul ci è sembrato un perfetto primo passo, non per caso è chiamata appunto “la porta d’Oriente”.

Avendo 10 gg a disposizione abbiamo aggiunto la Cappadocia, che io mai avevo considerato finora, quasi non la conoscevo.

Abbiamo poi cominciato l’iter di organizzazione del viaggio: consultato siti di recensioni, diari di viaggio, confrontato prezzi, e già 5 mesi prima avevamo prenotato voli, hotel e auto a noleggio.

La data di partenza si avvicinava sempre più e cresceva la nostra eccitazione, e da parte mia anche un po’ di timore. Era da tanto tempo che non affrontavo un viaggetto e mi sentivo come se avessi innalzato una barriera nella mia mente. Così, due settimane prima, ho studiato le piantine delle città, localizzato i monumenti, organizzato già le giornate, di modo che tutto andasse per il verso giusto. Niente di più sbagliato.

Appena atterrati a Istanbul abbiamo subito sentito un clima familiare. La città è enorme, ma una volta sistemati in hotel, in zona Sultanahmet, durante un breve giro di perlustrazione le mie barriere sono crollate.

Durante tutta la permanenza (4 giorni) abbiamo infatti trovato sempre tanta cordialità ed umanità, ottima organizzazione (non posso dire lo stesso del piccolo resort turistico dove abito) e nessun dispiacere.

La parte vecchia è tutta comodamente visitabile a piedi e la parte nuova/asiatica è servita da una semplice rete di tram.

Quando ci siamo spostati in Cappadocia, un altro mio grande timore dato che avevamo noleggiato la macchina, erano le strade e i guidatori turchi, per come vengono descritti nelle varie guide. Anche stavolta, nessun problema: sono spesso deserte, ben segnalate, in buone condizioni. Soprattutto, offrono panorami e scorci da sogno. Poiché la regione è piccola, è sufficiente fare base in una città (noi abbiamo scelto Goreme e dopo aver visto tutte le altre vicine la consiglio come la migliore) e spostarsi di giorno in giorno per visitare questa meraviglia. Abbiamo riempito le giornate con città sotterranee, chiese rupestri, valli, giro in mongolfiera…ma è sufficiente ammirare l’ambiente circostante per sentirsi appagati.

Inutile dire che anche in questa zona la gente del posto è molto ospitale.

Per concludere, la Turchia mi ha incoraggiato ed aiutato ad abbattere il mio muro e non vedo già l’ora di partire per la prossima meta.



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