Grandi emozioni a Bali

Sull'isola indonesiana.... fai da te
Scritto da: ltusflowers
grandi emozioni a bali
Partenza il: 03/07/2012
Ritorno il: 19/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Siamo appena tornati dalla nostra splendida vacanza a Bali. Darò delle indicazioni schematiche, senza raccontare il viaggio giorno per giorno e tralasciando informazioni che già potete leggere su altri diari di viaggio.

Volo: Cathay Pacific da Milano Mxp con scalo a Hong Kong: ottima compgnia, bagni sempre puliti, tramite il sito internet con i dati della prenotazione potete riservare i posti 48 ore prima e prenotare pasti speciali.

Sistemazione: La Joya Bungalows (Balangan Beach, penisola di Bukit). Abbiamo scelto questa zona essenzialmente per il surf. Prenotata per le 2 settimane anche se 3 notti erano previste a Ubud ma era comodo lasciare lì le valige e la tavola e spostarsi solo con un piccolo bagaglio. Il resort è splendido, immerso nella natura, direttamente sulla spiaggia e con una vista magnifica sull’oceano. L’unico “difetto” è che è un po’ isolato: noi l’abbiamo scelto apposta perchè sapevammo già che avremmo noleggiato un mezzo, non volevamo essere immersi nel traffico e nello smog (tremendo) di Kuta, lo spot per surfare era davvero ottimo a detta del mio fidanzato, ma se si è interessati più all’aspetto culturale dell’isola oppure a visitare le coste a nord, non è l’ideale. Consigliato invece per farci tappa qualche giorno per visitare la penisola di Bukit, Ulu watu, ecc. Siamo stati trattati benissimo, molto pulito, personale gentilissimo, ottima colazione e ciobo in generale. Avevamo anche 2 massaggi di un’ora offerti.

Argasoka Bungalows (Ubud): posto tremendo! Valutato 7.5 su booking.com con delle foto che non rendono per niente l’idea della sporcizia che ci sta dentro (ho delle foto che testimoniano). Il personale era cordialissimo è vero, ma diciamo che l’idea di pulizia non è esattamente come la nostra. Avevamo prenotato 3 notti ma dopo 2 siamo scappati. Oltre al fatto che in quei 4 giorni nella zona centrale era sempre coperto e a Ubud ha sempre piovuto 🙁 e io sono anche stata male… Insomma, l’unico neo della vacanza!

Consiglio di valutare bene la scelta della sistemazione e se cercate su internet leggendo le valutazioni dei viaggiatori considerare anche la loro provenienza (io ho letto di recensioni di tailandesi o cinesi che lo consideravano pulitissimo! =_= ma qui in Italia un posto così avrà una stella al massimo! Questo tipo di sistemazioni (a Ubud ce ne sono parecchie, sono delle specie di guesthouse), sono indicate a giovani con spirito di adattamento o persone che viaggiano con zaino in spalla, non a schizzinosi come me (che fanno la doccia in ciabatte pure nel 4 stelle) o a famiglie con bambini.

Trasporti

Auto con driver: consigliata dal nostro resort, l’abbiamo noleggiata due volte all’inizio della vacanza per conoscere un po le strade e prendere le misure con il traffico locale (visti i commenti letti su internet). La prima per circa 3 ore nel tardo pomeriggio per andare a Jimbaran a cena (circa 20 euro), la seconda volta per un’intera giornata in cui mi sono fatta portare a Denpasar mentre il mio fidanzato faceva surf (60 euro dalle 8.00 alle 17.30). Per noi comunque non era la soluzione più indicata perchè ci piace sentirci liberi e non doverci accordare con qualcuno per venirci a prendere, aspettare, spiegare (il nostro driver non capiva bene l’inglese quindi benchè fosse molto cordiale e disponibile, spesso capiva altro o voleva capire altro).

Scooter: noleggiato per un giorno per 5 euro. Anche questo mezzo non faceva al caso nostro perchè il resort era immerso nella natura proprio a ridosso della spiaggia quindi per visitare posti anche abbastanza vicini (kuta, seminyak, legia, nusa dua, ecc…) ci voleva troppo tempo. Tuttavia ci è servito intanto per abituarci a guidare a sinistra 🙂 e poi per memorizzare le strade (molte non ci sono sulle mappe).

Auto senza conducente: noleggiata per 5 giorni (20 euro al giorno). La soluzione ideale perchè oltre ad essere la più economica ci permetteva di essere totalmente indipendenti. Il problema del traffico c’è ma solo nella zona che va da Jimbaran a Denpasar e Sanur a nord e verso Kuta, Legian, Seminyak a ovest. Tuttavia i Balinesi viaggiano lentissimi, suonano sempre il clacson e sono i motorini che ti scansano, basta non fare manovre brusche. In quelle zone è indubbiamente un po’ stressante guidare ma con un po di attenzione non è impossibile. Anche trovare parcheggio è facile, a bordo strada si parcheggia quasi ovunque. Nelle zone di campagna più a nord, verso Ubud e i vulcani invece si viaggia tranquilli e senza problemi.

PASTI

Jimbaran – Legong: uno dei tanti warung sulla spiaggia. Personalmente a noi non è piaciuto molto, così come gli altri mille warung che ci sono li. Sono tutti molto turistici, anche qui la pulizia può lasciare a desiderare, non sceglietene uno a caso ma leggete recensioni in giro. A noi l’ha consigliato il driver la seconda sera che eravamo lì, non abbiamo mangiato male ma l’acqua te la portano aperta, quindi non l’abbiamo bevuta, inoltre essendo turistico è più caro che da altre parti (14 euro 2 nasi goreng e 2 acque)

Balique: posto esteticamente meraviglioso! Sulla strada principale di Jimbaran con prezzi occidentali e cucina fusion di cui consiglio i piatti indonesiani (35 euro 2 piatti principali, 2 dolci e 2 cocktails).

Balangan – GaRaSi: ottimo, carino ed economico. Sulla strada che porta ad Ulu Watu trovate recensioni su internet. (16 euro per 2 piatti, contorni, 2 dolci, 2 succhi freschi).

La Joya Restaurant: ristorante del nostro resort, molto carino con cena a lume di candela sulla piscina. Prezzi occidentali e cucina fusion. Dolci fatti in casa.

Mengwi – Puri Lumbung: splendido! Ci ha portato la nostra guida italiana Kade Yasa, pulito, economico, per inente turistico e proprio tipico! (http://mitra.keran.org/delumbung)

Seminyak – Earth Cafè: trovato sulla Lonely, ottimo posto per piatti vegetariani (20 euro in due mangiando tantissimo!); www.downtoearthbali.com/#!__earth-cafe

Kintamani (monte Batur) – Suling Bali Restaurant: super turistico, ci ha portato la guida. Probabilmente qui sono tutti così per la vista al monte Batur e al lago (quando siamo stati noi c’era solo nebbia =_=). 7.50 a testa, buffet libero, più bevande. Sulla pulizia potrei avere dei dubbi; www.sulingbalirestaurant.com

Ubud – Juice Ja Cafè: ottimo, indicato sulla Lonely (14 euro per 2 piatti e 2 succhi freschi).

Kafe: sempre dalla Lonely, ottimo anche lui; www.balispirit.com

Biah biah: molto economico e carino, in una stradina traversa con tanti altri localini che ci ispiravano molto di fianco. Abbiamo mangiato bene e tipico. Le porzioni sono piccole ma costano poco quindi potete assaggiare un po’ di tutto. www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g297701-d2506136-Reviews-Warung_biahbiah-Ubud_Bali.html

Jatiluwih – Batukaru Restaurant: posto con vista sulle risaie, molto turistico con buffet (tra l’altro pure scarso) e molto caro (9 euro a testa per il buffet); ci ha portato la guida. Dipende dalla fame che uno ha ma noi a pranzo non mangiavamo quasi mai, inoltre non vale davvero la pena di finire in certi posti visto che con un po’ di attenzione in più si trovano ottimi warung molto più tipici.

COSA VEDERE

Pura Luhur Ulu Watu: molto turistico ma vale la pena di essere visto.

Denpasar: ho girato da sola il centro dal Pura Maospahit a Puputan square, visitando il Museo Negeri Propinsi Bali (evitate le guide che si propongono all’ingresso che vi chiedono 10 euro per spiegarvi in un inglese poco chiaro le stesse cose che potete leggere su una guida – io, non so come, sono riuscita a divincolarmi) e il Pura Jagatnatha. Questa zona è trafficata e sporca (la fogna, come in tanti altri posti è a cielo aperto), attraversare le strade è difficile (bisogna alzare una mano e sperare che si fermino buttandosi in mezzo). Una zona migliore dovrebbe essere quella del Renon ma non ci sono stata.

Ubud: molto carina e facile da girare a piedi (si cammina parecchio). Noi volevamo fare un percorso a piedi nei villaggi circostanti ma ha sempre piovuto. Camminare sui marciapiedi è un’impresa, ci sono continui scalini, buche, piastrelle rotte, fango, quindi non è proprio la classica passeggiata rilassante. Ogni secondo c’è qualcuno che ti chiede se vuoi un taxi, sono abbastanza noiosi dopo un po’, ma basta rifiutare cordialmente e finisce lì.

Goa Gajah: la Grotta dell’elefante è un posto affascinante, noi avevamo la guida che ci ha raccontato tutta la storia quindi siamo rimasti molto coinvolti (così come tutti gli altri posti di cui ci hanno dato informazioni), c’è anche una bella passeggiata nel bosco, con cascate e risaie.

Tirta Empul: posto meraviglioso, nonostante ci fossero turisti è magico. Ci sono le famiglie che vengono a purificarsi nell’acqua della sorgente, quindi io sono anche riuscita a fare delle splendide foto ai sacerdoti durante un rito.

Pura Ulun Danu Bratan: molto bello, sorge sul lago per cui, anche se è una meta molto turistica, merita di essere visto.

Laghi Danau Buyan e Tamblingan: oltre alla splendida vista che si gode da quassù (e all’aria pura!) non abbiamo visto molto.

Jatiluwih: risaie meravigliose! Non ci sono parole per descriverle! Si è completamente immersi nel verde. Peccato che il cielo sia spesso coperto quindi nelle foto non rende bene l’idea.

Pura Luhur Batukau: una dei templi che ci è piaciuto di piu. Pochissimi turisti, poi c’era una pioggerella che infondeva una pace e una calma tutto intorno: rappresentava bene l’idea di tempio che avevamo prima di partire.

Foresta di Sangeh: molto bella e divertente per giocare con le scimmie! Abbiamo fatto delle foto splendide con questi animali intellegentissimi che ci saltavano in spalla, stavano su una mano, bevevano dalla bottiglia! È stata una bella esperienza anche perchè loro sono libere e non rinchiuse in gabbie o recinzioni; ci sono dei guardiani che le chiamano e gli danno delle noccioline. Loro sono speciali: si prendono il cibo, con le mani si muovono come noi e anche con i piedi, si aggrappano e ti passeggiano sulle braccia come se fossero sugli alberi! Ci siamo divertiti molto!

Pura Taman Ayun: splendido tempio circondato dal fossato, in lista per essere riconosciuto Patrimonio dell’Unesco.

Pura Tanah Lot: da non perdere anche se sempre pieno di gente! L’abbiamo visto al tramonto e merita davvero. In realtà noi siamo andati via un po’ prima che tramontasse il sole del tutto per evitare il traffico del rientro ma abbiamo fatto delle foto ugualmente meravigliose!

TOUR

Ci siamo affidati all’esperienza di Kade Yasa, guida balinese che parla benissimo l’italiano, per fare 3 giornate di tour per 30 euro/persona al giorno con trasporto dall’hotel e rientro. Se leggete le recensioni che si leggono su di lui su internet potete farvi un’idea dei suoi tour e di quanto siano state speciali quelle giornate che abbiamo trascorso con lui, il fratello e le guide del suo staff.

CULTURA

Corso di Gamelan: siccome io mi occupo di musica non potevo non immergermi nella cultura locale senza imparare qualcosa dalla musica balinese cosi ho fatto due ore di lezione con un maestro di Selonding, uno strumento molto antico dell’orchestra gamelan, imparando ben tre brani! www.balimusicanddance.com/ – www.youtube.com/watch?v=xKBot8BGD2U

Spettacolo di Legong a Ubud: assistere ad uno dei loro spettacoli di danza merita davvero per immergersi nella cultura locale, anche se si tratta di spettacoli fatti appositamente per turisti sono comunque di grande effetto.

Garuda Wisnu Kencana Cultural Park: ci è piaciuto questo parco con opere d’arte, spettacoli di danza e musica, alcuni shop e ristoranti. Adatto forse più ad una visita all’inizio della vacanza per farsi un’idea sulla cultura locale.

SPIAGGE

Balangan: ottima per il surf, livello medio. Non adatta a fare il bagno per via delle forti correnti ma la vista dalla scogliera è spettacolare e le palme fanno da cornice a tramonti meravigliosi. Ci sono alcuni warung in cui mangiare o dormire e una scuola di surf.

Padang padang: bella spiaggetta (piccola) molto affollata. Si raggiunge (come tante spiagge della penisola di Bukit) da una stretta scala.

Ulu Watu: ottima per il surf.

Kuta/Legian/Seminyak: spiagge molto ampie per questo anche se affollate si ha sempre la sensazione di avere parecchio spazio intorno.

SHOPPING

Splendidi negozi a Ubud e Seminyak (qui meravigliose boutique di abbigliamento e arredamento). Per il surf ci sono degli outlet di grandi marchi in Jl Ngurah Rai Bypass. Sempre su questo vialone e doppia corsia c’è un Carrefour (in altri supermercati più piccoli i prezzi sono un po’ diversi dai nostri, ad esempio cose che qui hanno un costo accettabile, li sono carissime e viceversa. La benzina costa pochissimo, noi abbiamo fatto il pieno alla macchina con 10 euro per una suzuki karimun, una macchinetta piccola, ma ottima per i parcheggi e per il traffico.



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