Gran Tour dell’Irlanda
1° Giorno
Nel tardo pomeriggio, siamo arrivati all’aeroporto di Dublino; per il trasferimento dall’aeroporto a Dublino centro, abbiamo comprato il biglietto dell’autobus direttamente al Tourist Informations dell’aeroporto al costo di 5 euro a testa. Appena arrivati in centro, abbiamo cercato subito il nostro hotel che si trovava nella famosa O’Connel Street, non lontano dallo Spire (La scelta dell’albergo in questa zona si è dimostrata ideale, dato che quasi tutti i tour che abbiamo fatto iniziavano proprio da questo punto). Per comodità, la sera abbiamo deciso di mangiare un pasto veloce al Mc Donald, per la modica cifra di 7 euro a testa. La mattina dopo, avevamo in programma di visitare le attrazioni principali della città.
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2° Giorno
Di prima mattina ci siamo diretti al Tourist Informations di Dublino (si trova all’interno di una chiesa sconsacrata, un posto davvero insolito ma molto bello anche da fuori), dove abbiamo scelto e prenotato direttamente le diverse escursioni organizzate da tour operators locali con guida in inglese. Subito dopo abbiamo raggiunto il Trinity College, ma visto che era ancora chiuso, abbiamo deciso di sperimentare per la nostra colazione uno Starbucks, proprio li vicino: muffin e cappuccino, davvero buonissimi! Finalmente abbiamo potuto visitare il Trinity College, la più antica università d’Irlanda, fondata nel 1592, circondata da bellissimi giardini. All’interno dell’università abbiamo potuto comprare i biglietti (il cui costo è stato di 9 euro) per la visita al Book of Kells, un manoscritto miniato, realizzato da monaci irlandesi nel corso dell’Ottocento d.C. che risulta essere uno dei più antichi del mondo. Dopo aver concluso la visita al College, abbiamo deciso di fare una bella passeggiata fino ad arrivare alla Guinnes Storehouse, la fabbrica della famossissima birra, fondata da Arthur Guinnes nel 1759; il biglietto è costato 15 euro. Visto l’orario, abbiamo pranzato al 5° piano dell’edificio dove abbiamo anche gustato la nostra pinta di birra compresa nel biglietto. Verso la fine della visita, al Gravity Bar del 7° piano, abbiamo potuto ammirare una bellissima vista su Dublino. Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti in Temple Bar, la zona sicuramente più animata di tutta Dublino. Per la cena abbiamo scelto un locale tipico, consigliato nella Lonely Planet: il ‘Gruel’, un po deludente, dove per 9 euro abbiamo assaggiato una zuppetta di sedano con una fetta di pane con burro a parte; sicuramente non colpisce il palato italiano.
3° Giorno
La mattina decidiamo di fare colazione a Insomnia cafè, un piccolo caffè proprio accanto al nostro hotel: Lynams hotel in O’Connel Street. La colazione era buonissima e con soli 3,50 euro a testa, abbiamo preso 2 muffin ed un cappuccino grande da dividere, dato che è risultato più che sufficiente. Per questa giornata avevamo prenotato il Cliff of Moher tour; abbiamo preso l’autobus city link (da Burgh Quay Street) che ci ha portato fino a Galway, li abbiamo incontrato la nostra guida. Durante il tour abbiamo visto la regione del Burren, un bellissimo castello, un famoso monolite (il Poulnabrone dolmen), le Cliffs of Moher e ci siamo fermati diverse volte per ammirare la costa e la baia di Galway. Le Cliffs of Moher sono veramente spettacolari e anche se ci sono tantissimi turisti, l’atmosfera che si respira in mezzo alla natura è veramente unica. Per il pranzo abbiamo comprato due sandwich ed una bibita al bar li vicino (il costo è stato di 5 euro). Dopo la fine del tour, a Galway, abbiamo preso autonomamente l’autobus (compreso nel prezzo del Tour) city link che ci ha riportati a Dublino. Per concludere la giornata, abbiamo deciso di cenare da Pizza Hut, una catena di pizzerie che avevamo già conosciuto in Scozia, la pizza è davvero buona! (circa 25 euro, una pizza + una birra).
4° Giorno
La mattinata del quarto giorno abbiamo deciso di dedicarla in parte allo Shopping ed alla visita di S. Stephen Green, un bellissimo parco nel cuore di Dublino, assolutamente da vedere! Dopo aver pranzato nel parco, ci siamo diretti alla fermata della Dart di Tara Street, da dove abbiamo preso la metropolitana per Howth (costo del biglietto circa 4 euro a testa), un piccolo e grazioso villaggio di pescatori. Dopo aver visitato il porto, ci siamo fermati per una piccola pausa in un pub (Bar Fishermans) dove abbiamo assaggiato la guinnes più buona di tutto il viaggio; subito dopo ci siamo incamminati per vedere Howth dall’alto, nella Lonely Planet avevamo letto che dalla sommità si poteva vedere un bellissimo panorama; la passeggiata può risultare un pò pesante perché tutto il percorso è in salita (2 ore circa andata e ritorno) ma secondo me è assolutamente da non perdere, specialmente per gli appassionati di fotografia. Dall’alto, il mare e la natura circostante si fondono nei colori di un tramonto veramente indimenticabile! Dopo aver preso l’ultima metro del giorno per Dublino, ci siamo concessi una favolosa cena al ristorante Yamamori jazz & sushi al 38-39 di Lower Ormond Quai, non molto lontano da O’Connell Street (costo: circa 30 euro a testa).
5° Giorno
Per questa giornata avevamo prenotato il tour guidato del Nord dell’Irlanda. Siamo partiti molto presto da Dublino, all’incirca verso le 6:30 del mattino da O’Connell Street. Per la colazione, dato che era molto presto ed i negozi erano ancora chiusi, abbiamo optato per un cappuccino al Mc Donald. In circa 3 ore siamo arrivati a Bellfast dove abbiamo incontrato la nostra guida che ci ha portato in un posto che lascia senza fiato: in circa mezz’ora abbiamo percorso uno dei tratti di costa più belli di tutta l’Irlanda, fino ad arrivare al ponte di corda di Carrich-A-Rede, da me soprannominato ‘Ponte di Indiana Jones’ perché la traversata è veramente emozioneante e dato che c’è sempre molto vento il ponte oscilla e scricchiola in maniera paurosa. Questo itinerario è davvero sorprendente ed il panorama è meraviglioso. Per gli appassionati di fotografia e natura, questo è sicuramente il luogo che vale il viaggio in Irlanda (per attraversare il ponte abbiamo pagato un ticket di 6 euro). Più tardi, ci siamo diretti alle Giant’s Causeway, una formazione rocciosa del tutto particolare, un’altro posto incantevole e surreale, assolutamente da non perdere. Nel pomeriggio abbiamo visitato la cittadina di Derry dove con 4 euro abbiamo fatto il percorso turistico con una guida che ci ha spiegato quello che c’è da sapere su questa cittadina e del triste episodio del “Bloody Sunday”. Dopo la cittadina di Darry, il tour si è concluso con il ritorno a Dublino.
6° Giorno
Il sesto giorno ci siamo diretti con il tour guidato nella regione del Connemara, la partenza sempre da O’Connell Street; il Connemara ci ha davvero stupito: in Settembre, gli insoliti colori della natura esaltano la bellezza dei paesaggi. Durante questa giornata abbiamo visitato un castello immerso nel verde, una cascata e la famosa Kylemore Abbey (una dimora ottocentesca situata su un laghetto che è diventata un’abbazia durante la Prima Guerra Mondiale); che ci ha colpito tantissimo per il fantastico paesaggio immerso completamente nel verde della natura circostante. Anche questo luogo è assolutamente da non perdere. Alla fine della giornata abbiamo trovato il tempo per fare un breve giro turistico della città di Galway da dove abbiamo potuto anche prendere il city link che ci ha riportato a Dublino.
7° Giorno
Il penultimo giorno della nostra vacanza, lo abbiamo dedicato alla visita delle isole Aran, un arcipelago di isole, situate a Sud-Ovest di Galway. Abbiamo iniziato il tour guidato direttamente dalla fermata in O’Connell Street alle 6:20 del mattino. Intorno alle 10:30 siamo arrivati con l’autobus nel punto dove avremmo preso il traghetto per le isole Aran (durata: 40 minuti circa). Appena scesi dal traghetto abbiamo conosciuto la nostra guida dell’isola di Inis Mòr che ci ha descritto tutti i misteri dell’isola facendoci fare un giro su un pulmino da 10 posti. Dopo aver completato il giro panoramico, la guida ci ha lasciato un po’ di tempo libero; con una breve passeggiata siamo arrivati alla meta tanto attesa di questa escursione: il sito archeologico da dove abbiamo ammirato le scogliere a picco sul mare. Non ci sono parole per esprimere la bellezza delle onde del mare che si infrangono sulle scogliere. Dopo aver dedicato il giusto tempo a questa meravigliosa esperienza, abbiamo ripercorso il sentiero, continuando a fare foto per cercare di immortalare la bellezza di questo luogo; non si può descrivere il senso di pace che ci ha trasmesso Inis Mòr, con il suo paesaggio ricoperto di pietra e suddiviso in tanti piccoli terreni contornati da muretti. Sull’isola non ci sono molti servizi, a parte 2 bar e qualche piccolo negozio tipico: questo fa si che la bellezza del posto sia quasi incontaminata. Purtroppo, anche questa escursione è arrivata alla fine, quindi abbiamo dovuto riprendere il traghetto ed in seguito l’autobus che ci avrebbe riportato a Dublino.
8° Giorno
Durante il nostro ultimo giorno in Irlanda, abbiamo cercato di vedere i luoghi che non volevamo assolutamente perdere; abbiamo visto, solo dall’esterno, il castello di Dublino perché in quel momento non ci ha convinto. Per pranzo siamo andati in un luogo particolare che non tutti conoscono: grazie a un nostro amico che ha vissuto a Dublino per un pò, abbiamo saputo della sua esistenza, parliamo di “The Church”, un pub creato all’interno di una chiesa sconsacrata dove abbiamo potuto gustare un buonissimo Fish & Chips con la mitica Guinnes (circa 20 euro a testa); l’atmosfera che si respira all’interno della chiesa è veramente surreale. Dopo pranzo ci siamo diretti verso la zona portuale, durante la passeggiata sul fiume Liffey abbiamo visto tantissimi edifici nuovi e moderni ed un ponte completamente bianco: Samule Becket Bridge che presenta un’architettura del tutto particolare. Arrivati al porto, siamo voluti salire sulla ruota panoramica che, da lontano sembrava molto più grande, è stata comunque un’esperienza emozionante per via delle piccole cabine che ondeggiavano colpite violentemente da forti raffiche di vento (circa 9 euro). Dopo la ruota, ci siamo incamminati verso O’Connell street dove abbiamo preso l’autobus che ci avrebbe riportato all’aeroporto per concludere il nostro viaggio.