Gran Canaria, vacanze di natale 2006
Biglietto comperato direttamente dalla compagnia di bandiera spagnola ( nel mese di ottobre!!!) al costo di € 272,00 www.Iberia.Com All’ufficio rent a car dell’aeroporto recuperiamo l’auto prenotata via internet con il sito www.Doyouspain.Com ( 1 settimana € 189,00 pagato sul luogo senza nessun anticipo, il meglio che siamo riusciti a trovare dal momento che già al mese di novembre, i bookers più economici non avevano più auto.) Imbocchiamo subito l’autostrada che porta a Las Palmas e in circa 40 minuti siamo di fronte all’hotel Escuela Santa Brigida in località Monte Lentiscal dove abbiamo prenotato 2 giorni di pernottamento e prima colazione direttamente dal sito www.Hecansa.Com € 180,00 .
L’hotel è un 4 stelle pulito e il personale della reception affabile e cordiale. E’ prevista una cena di gala per la vigilia di Natale, ma noi abbiamo premura di assistere alla Messa del Gallo che si celebra nella parrocchia di santa Brigida. Rimontiamo velocemente in auto, dopo esserci alleggeriti di giacca e maglioni e ci dirigiamo alla ricerca della chiesa. La cittadina di Santa Brigida, famosa per il clima salubre è stata assurta a residenza fin dall’800 da inglesi benestanti. In città fremono i preparativi per il cenone della vigilia e chiediamo informazioni a una famigliola che, piena di pacchi con regali e cibarie, si sta dirigendo a casa di amici per attendere la mezzanotte. Arriviamo che la messa è appena iniziata e riusciamo a essere anche noi parte viva della celebrazione, anche grazie all’intraprendenza del parroco che fa proiettare su un mega schermo le parole dei canti natalizi accompagnandoli lui stesso con la chitarra!!! Davvero una bella messa di Natale al termine della quale ci scambiamo le prime di una lunga serie di “ felicidad” che ci accompagneranno per tutti i dieci giorni della nostra vacanza . Al ritorno in hotel, festeggiamo anche noi a modo nostro, con un minipandoro tirato fuori dalla valigia! 25-12-2007 – consumiamo la colazione a buffet ( e che colazione!!!) e subito di dirigiamo alla volta di Arucas con la sua splendida cattedrale di pietra scura . La giornata è dedicata alla visita dei paesi dell’interno, ma non possiamo resistere e ci spingiamo fino al mare della costa nord attraversando una zona ricca di bananeti . Dopo il paesino di El Roque ci attardiamo in una passeggiatina sul lungomare di San Felipe. E’ una strana sensazione, camminare qui, il giorno di Natale davanti alle onde dell’oceano in mezze maniche! Arriviamo a Moya verso mezzogiorno, dopo aver attraversato il bosco di laurisilva in località Tilos di Moya.
La strada che ci porta al passo di Santa Cruz de Tejada, il più alto dell’isola con i suoi 1500 mt, corre in mezzo a foreste di pini e si respira aria di montagna. Decidiamo di fermarci per pranzo al ristorante El Refugio . All’interno ci accoglie un bel camino acceso.Ottima scelta di carni. Ordiniamo un coniglio e una costata con una buona birra locale al costo di € 31,00, manca il panettone, ma il proprietario ci offre dolcetti e un caldo rom miel! Nel pomeriggio arriviamo alla cittadina di Teror, centro sacro della religiosità isolana. La Madonna del Pino ha conteso il primo posto nel cuore degli isolani con la Vergine de la Candelaria…La cattedrale è in una bella piazza, proprio in centro al paese .Dalla piazza chiusa al traffico, si possono ammirare le classiche case con i balconi in legno, tipiche delle strutture canarie. Arriviamo a Firgas, che ci accoglie con le sue splendide Maioliche, non prima però di esserci concessi una bella passeggiata fino alla Finca de Osorio, antica tenuta cinquecentesca . Di qui lo sguardo , tra il verde dei campi e delle piantagioni arriva fino al mare.
26-12-2007 –oggi ci trasferiamo al sud dell’isola, ma lo facciamo attraverso un itinerario che ci porta a scoprire il bellissimo interno dell’isola . Nostra prima tappa è il cratere del Pico di Bandama a mt. 570. Dai bordi della profonda voragine si gode una bella vista della baia di Las Palmas e poi,via, attraverso strade tortuose e ricche di pini e foreste su, su fino al Pico de la Nieve fra il verde dei prati e l’azzurro terso del cielo. Ci decidiamo per la passeggiata fino al Pico Ruvio che in circa 40 minuti di facile sentiero ci porta in cima da dove è possibile ammirare in lontananza le dune di Maspalomas e il Teide di Tenerife. Dopo il paese di San Bartolomeo prendiamo la strada verso santa Lucia che attraversa l’anfiteatro di Tirajana . La stretta strada che attraverso i paesini di Agualatente, Risco Blanco e Taidia sicuramente la più bella di tutta la vacanza. Ci fermiamo a pranzare a Ristorante Hao a Santa Lucia Ottimi i peperoni del Padron , le papas rugadas, le salsicce e la soupa canaria gustati su tavoloni di pietra sotto un caldo sole invernale ! costo del pranzo con 2 birre € 22.
Per le 15 siamo alla residencia Aquila Park a Sant’Augustin, prenotata tramite internet dal sito www.Canarias.Com . Abbiamo scelto questa zona, per esser un po’ fuori dal caos di Playa des Ingles e di fatto, per i nostri gusti , si è rivelata una scelta vincente. Sono solo 18 bungalow composti da camera, bagno, angolo cottura e patio, disposti attorno ad una piccola piscina dove subito ci spaparanziamo per goderci il sole canario. Verso sera percorrendo una bella passeggiata attraverso il lungomare e belle calette, arriviamo fino al centro commerciale di San Augustin. Qui non mancano ristoranti e negozi e supermercati . Ne approfittiamo per riempire il frigorifero per i prossimi quattro giorni.
27-28-29-12-2006 –queste giornate sono dedicate all’esplorazione della costa sud. Ce la prendiamo comoda e alterniamo tratti in auto a bagni di …Sole. L’acqua del mare non è calda, ma questo non ci impedisce di farci qualche nuotata. Il vento che soffia costante alle dune di Maspalomas e sulle spiagge più esposte, non dà fastidio nella baia di Arguineguin dove l’acqua calma ci fa più pensare al Mediterraneo che non all’oceano. Ci piace questa piccola cittadina, dove tutto è a portata d’uomo, conosciutissima dalle popolazione nordiche , ma introvabile sui cataloghi dei nostri Tour Operator…Pranziamo qui due volte , una volta alla confraternita dei pescatori, proprio in fondo al porto dei pescherecci con € 22 mangiando tonno, choritos e le immancabili patate e la seconda volte e con le tapas di Ramon ,un piccolo localino dove alle 12, 30 la scelta non è più tanto varia, ma la qualità delle polpette e del polpo è davvero eccellente. Ascoltiamo anche buona musica caraibica scelta dalla compagna di Ramon , cubana di Cuba!! Attraverso una strada suggestiva che si snoda all’interno nelle vicinanze di Arguineguin arriviamo fino al lago artificiale di Soria , il più grande bacino idrico dell’isola che avevamo potuto vedere dall’alto del Pico Ruivo . Qui, nell’unico antico panificio acquistiamo un delizioso pane all’anice .
Poco più avanti di Arguineguin ci facciamo il bagno nella spiaggia di Playa de la Verga dove la sabbia importata dalle Bahamas ci fa pensare di essere in tutt’altri mari e per la sera decidiamo di arrivare a Puerto del Mogan che mantiene la struttura degli antichi puebli canari. Converge qui gran parte del turismo italiano a gran canaria, grazie alla formula tutto compreso dei pacchetti vacanze che porta ad alloggiare nelle mega strutture di Puerto Rico e Taurito. La zona , decisamente non fa per noi e dopo aver ammirato uno splendido tramonto dalla zona del porto,ci ritroviamo a cenare in un ristorantino all’interno, vicino alla fermata degli autobus . Paella di pesce niente male, abbondantissima . 28,00 30-12-2006 –oggi ci trasferiamo nella capitale per gli ultimi 3 giorni di vacanza. La strada non è lunga e ne approfittiamo per visitare Aguimes con il suo tranquillo centro storico e case ben restaurate. Caratteristiche non lontano dall’abitato, le case grotte inserite in fondo alla gola di Guajademe . Poco oltre la cittadina di Ingenio il sito archeologico di Cuatro Puertas, riconosciuto come luogo sacro per la popolazione originaria, ci dà la possibilità di respirare aria di antichità.
Senza intoppi, seguendo la segnaletica dell’autostrada arriviamo fino alla capitale dove, in zona Las Canters, abbiamo prenotato l’ hotel Atlantica per 2 notti utilizzando il sito www.Hoteling.Net La scelta rispondeva al nostro desiderio di essere vicino alla passeggiata e al Parque di Santa Catalina da dove partono i bus per raggiungere anche la città vecchia .Parcheggiamo subito l’auto al primo parkig che troviamo ,pagando 11 € per 2 giorni, ma il parking è vicino all’hotel e trovare un posto libero a Las Palmas è pressochè impossibile . L’hotel è davvero a un passo dal mare, ma sicuramente ha visto tempi migliori…Va beh, dobbiamo farci solo 2 notti.
La spiaggia si stende per kilometri proprio a ridosso della passeggiata e anche noi troviamo il nostro posto al sole insieme ai tanti turisti e alla popolazione locale. Il sole è davvero caldo e il termometro segna 29 gradi!!! Il mare è una sorpresa. Calmo perché riparato dalle scogliere di La Barra e di una limpidissima tonalità di verde, con una miriade di pesci fino a riva, impossibile non fare anche più di un bagno! Verso le quattro ci incamminiamo per una lunghissima passeggiata lungo la spiaggia, arriviamo fino al modernissimo auditorium superando una zona dove decine di surfisti si esibiscono sulle loro tavole. Il paseo è costeggiato da ristornati e locali. Ci fermiamo in un tavolino al sole per le immancabili tapas. Un meraviglioso rosso tramonto ci permette di vedere in lontananza la sagoma del Teide di Tenerife.
Ormai è sera e in 10 minuti a piedi siamo al Parque di Santa Catalina dove abbiamo saputo ci saranno i fuochi artificiali.Passiamo la serata a gironzolare per i negozi del vastissimo centro commerciale .
31-12-2006 con l’autobus n.1 in circa mezz’ora dal Parque Santa Catalina arriviamo alla Cattedrale di Sant’Anna. Facciamo un rapido giro per la città semi addormentata. La parte vecchia di Las Palmas è facile e piacevole da girare a piedi, ma il richiamo del sole e del mare non ci fa perdere qui più di tanto tempo. Per mezzogiorno siamo di nuovo sulla spiaggia di Las Canteras, dove ci abbronziamo fino a tardo pomeriggio. In una zona della spiaggia è ancora visibile il gigantesco “Belem” costruito con la sabbia da artisti di tutto il mondo. Queste sculture rappresentanti varie scene del presepe sono davvero impressionanti per la bravura degli artisti qui convenuti da ogni parte del mondo. E’ la nostra ultima serata in quest’isola che ci ha riservato davvero una bella e varia vacanza tra monti, spiagge e tranquilli paesi.
Utile per la preparazione del viaggio , anche se non sempre aggiornata per quanto riguarda ristoranti e locali , la guida Dumont su Gran Canaria .