Goodbye New York

Salve a tutti. La scorsa Primavera (periodo in cui si decidono le vacanze estive) il mio ragazzo mi ha fatto un regalo davvero immenso. Ha accettato la mia idea di andare in Messico passando prima da New York: IL MIO SOGNO. Ho vissuto gran parte della mia adolescenza a pensare all'emozione che avrei provato quel giorno in cui sarei stata davanti...
Scritto da: Silviotti
goodbye new york
Partenza il: 29/07/2005
Ritorno il: 05/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Salve a tutti.

La scorsa Primavera (periodo in cui si decidono le vacanze estive) il mio ragazzo mi ha fatto un regalo davvero immenso. Ha accettato la mia idea di andare in Messico passando prima da New York: IL MIO SOGNO.

Ho vissuto gran parte della mia adolescenza a pensare all’emozione che avrei provato quel giorno in cui sarei stata davanti alla Statua della Libertà . Certe notti New York turbava i miei sogni. E per smentire una famosa canzone che dice: Dreams are not reality, finalmente, qualche anno dopo, esattamente il 29 luglio 2005, mi sono ritrovata nel mio sogno.

All’arrivo all’aeroporto di Newark ero già elettrizzata dai taxi. Quelle enormi auto tutte gialle coloravano le immense corsie delle strade come dei piccoli fiorellini in un prato color cemento. E mentre viaggiavamo, all’improvviso, all’orizzonte lo skyline. Impressionante! Dopo innumerevoli tunnels e ponti finalmente ci siamo ritrovati a Manhattan esattamente all’Hemsley Hotel vicino vicino al Chrysler Building. Siamo arrivati che era venerdì pomeriggio avanzato e la città ci sembrava così tranquilla e sta cosa ci aveva letteralmente spiazzato. Poi dopo aver festeggiato il nostro primo anniversario all’interno di uno degli innumerevoli Mc Donald’s (cosa volere di + dalla vita? Festeggiare il primo anno di fidanzamento nella Grande Mela) abbiamo iniziato, muniti di mappe, cartine e intinerari scaricati da internet (ci sono un sacco di siti in italiano molti utili) il mio, anzi il nostro viaggio verso la felicità. Giorno dopo giorno alla scoperta di quella città che appare continuamente nelle nostre TV: la sede dell’ONU, il Central Park, l’Empire State Building, la 5^ strada, Broadway, il Ponte di Brooklyn, il Rockfeller Center, la Statua della Libertà (da brividi!), Harlem, Soho, The Village, Tribeca, il Madison S.G., Ground 0, Wall Street, China Town, Little Italy , Town Square che la sera è una lotta di luci, e via dicendo. Tutto in un fiato, 15 km al giorno, gambe spezzate alla ricerca di una panchina per per sedersi, con lo stomaco devastato dall’unica nota negativa: il cibo. Razze, colori, religioni tutte insieme in una città. E’ questa la vera forza di questa metropoli, salire nella subway e ritrovarsi seduti accanto alla donna di colore, al cinese, al pakistano, all’indiano, senza nemmeno farci caso.

E la nostra perplessità sulla tranquillità della città (scusate la a accentata ripetuta) si è smentita il lunedì. All’uscita dall’albergo siamo stati investiti da una marea di persone, tutte di corsa per andare al lavoro. Attraversare la strada era una cosa molto più difficile di quanto si possa immaginare. Ormai non potevamo più camminare con la testa all’insù, se non si stava attenti si rischiava di venire travolti.

Poi i clacson, i taxi tutti in fila, le sirene della polizia, dei pompieri, tutto un casino. Stressante a tal punto da essere eccitante e meraviglioso! Hot dog per la strada un frapuccino e via per la strada, per cercare, in una settimana, di vivere come loro, di essere come un New Yorker.

Quanti regali, quanti negozi, sempre aperti 24 ore su 24. La città non dorme mai, nemmeno la metropolitana e la polizia.

Pur essendo controllati a vista (dopo l’11 settembre hanno paura) non mi sono mai sentita così libera.

Spero un giorno, anzi ne sono sicura che ci tornerò. Perchè ormai quello che c’è scritto in ogni parte, sulle magliette, sui souvenir… I LOVE NY io ce l’ho impresso nel cuore e nella mente.

Il 5 Agosto l’abbiamo lasciata per andare a rilassarci in Messico a Cancun e per tutti i giorni passati li, tutto ci sembrava mostruosamente piccolo.

PS: Se volete informazioni non esitate a contattarmi



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