Goodbye London!

Goodbye London: questa è l’espressione più adatta per descrivere la sensazione che è rimasta a me e a Pierpaolo, il mio ragazzo, dopo avere trascorso un fine settimana a Londra dal 15 al 17 gennaio 2005. Goodbye London non solo perché Londra è una città molto bella che merita di essere vista sicuramente più di una volta, ma anche e...
Scritto da: Barbara Forghieri
goodbye london!
Partenza il: 15/01/2005
Ritorno il: 17/01/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Goodbye London: questa è l’espressione più adatta per descrivere la sensazione che è rimasta a me e a Pierpaolo, il mio ragazzo, dopo avere trascorso un fine settimana a Londra dal 15 al 17 gennaio 2005.

Goodbye London non solo perché Londra è una città molto bella che merita di essere vista sicuramente più di una volta, ma anche e soprattutto perché è una città talmente varia, interessante, ricca di cose da fare e da vedere che una visita di soli 3 giorni permette di averne soltanto un’idea approssimativa.

Era la nostra prima volta a Londra ed avendo poco tempo a disposizione abbiamo deciso di visitarla cercando di vivere il più possibile l’atmosfera inglese e di cogliere gli aspetti più tipici di una città cosmopolita e al tempo stesso fortemente tradizionalista.

Per questo motivo abbiamo dedicato la maggior parte del tempo a girovagare nei diversi quartieri, quasi sempre a piedi ma a volte anche in autobus, sui mitici double decker rossi, mentre abbiamo evitato i musei e le gallerie d’arte che a Londra sono tanti e interessantissimi e meriterebbero visite approfondite di almeno un giorno ciascuno.

La cosa che più ci ha colpito di Londra è che i vari quartieri hanno caratteristiche molto diverse tra loro, tanto che attraversandoli a piedi si ha spesso l’impressione di trovarsi non in una grande metropoli ma in tante città diverse. Questo, secondo noi, è il vero fascino di Londra: la sua grande varietà, molto evidente anche a chi, come noi, si limita a visitare soltanto le zone più centrali. Oltre alla presenza di palazzi, chiese e monumenti interessanti da un punto di vista storico e architettonico – comunque non paragonabili secondo noi a quelli di Roma o Parigi – a Londra si trovano bellissimi negozi e gallerie, tanti parchi dove rilassarsi o fare attività all’aperto, il quartiere finanziario con edifici ultramoderni, quartieri residenziali con le tipiche case in stile vittoriano e quartieri animatissimi di notte, con strade sempre affollate di persone e piene di cinema, teatri, ristoranti con le cucine di tutti i paesi del mondo oppure pub con i tavoli all’aperto anche d’inverno. Il modo migliore per esplorare la città in pochi giorni è, secondo noi, selezionare pochi aspetti che interessano e cercare di approfondirli il più possibile, magari lasciando ad una visita successiva altri luoghi altrettanto interessanti.

Noi abbiamo visitato le strade dello shopping il sabato pomeriggio, i quartieri di South Kensington e Chelsea la domenica mattina, Westmnister, Buckingham Palace e Whitehall la domenica pomeriggio e la City, la Torre di Londra e St.Paul il lunedì mattina.

Sono tutti luoghi estremamente interessanti e famosi e vengono ampiamente descritti da tutte le guide.

A noi sono piaciute particolarmente le strade più eleganti per lo shopping quali Regent’s Street, Old e New Bond Street, St.James Street e Jarmyn Street; poi South Kensington con le case bianche o in mattoni rossi e i negozi di Kensington High Street, Kensington Church Street e Knightsbridge e Chelsea con le case basse e colorate e i bei negozi di King’s road.

Di sera invece ci siamo divertiti camminando nelle strade e nelle piazze piene di vita di Soho e Covent Garden, fino a Chinatown e Carnaby Street oppure girando in autobus vicino alla sede del Parlamento e all’abbazia di Westminster, la cui vista è particolarmente suggestiva di notte.

A Londra non è facile, soprattutto se si rimane poco tempo come noi, sentirsi non soltanto turisti, visto anche l’altissimo numero di italiani presenti, tuttavia i luoghi e le occasioni per entrare a contatto con la vita quotidiana degli inglesi non mancano.

Innanzitutto, i pub. Gli inglesi amano molto frequentare i pub, per mangiare, a pranzo o a cena, ma anche soltanto per bere una birra. I pub sono un’istituzione antichissima in Inghilterra, molti risalgono al 1800, alcuni anche a molto prima, addirittura al 1600 e conservano ancora oggi la struttura originaria e il caratteristico arredamento in legno. In tre giorni abbiamo mangiato quattro volte nei pub, in altri ci siamo fermati solo per una birra, trovando quasi sempre ambienti molto belli ed accoglienti.

Un’altra istituzione sono i parchi, molto belli e curati; passeggiare nei parchi di Londra è molto piacevole, soprattutto la domenica mattina quando si incontrano tanti londinesi che fanno jogging, portano a spasso il cane, leggono il giornale sulle panchine. Un’altra esperienza da provare sicuramente è il rito del tè: noi siamo stati da Liberty, in Regent’s Street, il sabato pomeriggio. Liberty è un celebre negozio che dal 1875 vende stoffe, sete, scialli, foulard, biancheria e arredamento per la casa, porcellane cinesi, carta da lettere e borse. L’ambiente, che si sviluppa su quattro piani, conserva ancora la struttura originaria in legno con le grandi travi marroni a vista e la sala da tè, situata al primo piano, è molto bella ed elegante. Il te con i pasticcini è costoso (noi abbiamo speso GBP 5 a testa), ma molto buono e sicuramente da provare, almeno per una volta.

Il momento migliore per visitare la City è invece durante la settimana, in pieno orario di lavoro, quando le persone vestite in modo elegante che entrano ed escono velocemente dai portoni dei palazzi dove hanno sede gli uffici permettono di cogliere il ritmo frenetico della città. Alcuni dettagli tecnici per organizzare al meglio la vacanza: -volo: noi abbiamo scelto Ryanair e non abbiamo avuto particolari difficoltà. Attenzione però che l’aeroporto di Stansted è molto lontano dalla città e il treno che lo collega a Liverpool Station è molto costoso (Euro 32 o GBP 23 a testa andata e ritorno). E’ importante arrivare in tempo per il check-in, abbiamo saputo di diverse persone a cui non è stato permesso di partire perché erano arrivate con un ritardo di pochissimi minuti rispetto all’ora di chiusura del check-in.

L’aeroporto è collegato anche da un servizio di pullman, meno costoso ma anche meno veloce (impiega circa 1 ora e mezza per arrivare in centro contro i 40 minuti del treno).

-albergo: esistono tantissimi siti Internet per la ricerca di un albergo.Noi abbiamo utilizzato Venere (www.Venere.Com) perché riporta anche il giudizio e i commenti delle persone che sono state nei vari alberghi presenti.

Il nostro albergo si chiama Stuart Hotel ed è situato a South Kensington. A noi non è sembrato molto valido per il prezzo che abbiamo pagato (Euro 66 a notte colazione inclusa).

La colazione non era male, non c’era molta varietà ma il cibo non era nemmeno scarso ed era comunque buono. La camera e il bagno invece erano piccolissimi, l’ambiente in generale non era sporco, ma nemmeno pulitissimo! La posizione invece è ottima, in un bel quartiere vicino a due musei importanti, le fermate della metropolitana e dell’autobus sono molto comode (a 100 mt. E di fronte all’albergo, rispettivamente).

E’ stato il primo albergo dove abbiamo alloggiato a Londra e non conosciamo la qualità media degli alberghi della stessa categoria (corrispondente a un due stelle in Italia) però quando torneremo cercheremo di meglio! -trasporti: la metropolitana a Londra è molto efficiente, è conveniente fare la travel card per i giorni di permanenza e limitatamente alle zone di interesse; le zone dove si trovano le principali attrazioni turistiche sono la 1 e la 2. Abbiamo usato molto anche gli autobus perché oltre ad essere altrettanto comodi permettono di vedere il panorama che, soprattutto di sera, merita molto.

Sugli autobus notturni il numero è preceduto dalla lettera N. La zona di Trafalgar Square è il punto dove fermano quasi tutti; gli autobus nr.11 o 15 sono quelli che permettono di attraversare le principali zone di interesse turistico (Westminster, Fleet Street, St.Paul Cathedral, la City).

-cibo: una valida soluzione per ovviare alla scarsa qualità della cucina inglese e mangiare abbastanza bene sono i pub, che, pur non offrendo molta varietà di cibi, permettono di mangiare buoni piatti a base di carne oppure alcuni tipi di ristoranti etnici –indiano, cinese, thailandese, bengalese-.

Noi abbiamo cenato nel ristorante indiano “Spice Bazar Ltd” a Soho mangiando nel complesso bene, con porzioni abbastanza abbondanti.

Per i pub è invece importante ricordare che la cena viene servita al massimo fino alle 19.30, sia durante la settimana che nel week end.

Alcuni indirizzi di pub consigliabili sia per la bellezza dell’ambiente che per la qualità del cibo sono: LORD ABERCONWAY (Old Broad Street, la strada di fronte a Liverpool Station).

Il pub si sviluppa su due piani, l’ambiente è molto carino, con i classici tavoli e il bancone in legno, le panche per sedere con i sedili in pelle rossa e i tavoli separati da pareti, che creano nella stessa stanza piccoli scompartimenti.

CLARENCE (53, Whitehall) Il pub risale alla seconda metà del 1800 e conserva ancora parte del bellissimo arredamento originale in stile Tudor.

YE OLD CHESHIRE PUB (145, Fleet Street) E’ uno dei pub più noti e più antichi di Londra, risale infatti al 1666 quando fu ricostruito dopo il grande incendio. Frequentatori abituali sono stati Mark Twain, Voltaire e Dickens mentre adesso è frequentato, soprattutto a pranzo, in gran parte da uomini d’affari grazie alla sua posizione vicina alla City. L’ambiente è bellissimo, elegante e raffinato, costituito da diverse sale dislocate su tre piani; l’arredamento e i soffitti sono in legno, i pavimenti in pietra, ci sono due camini e antichi dipinti alle pareti.

-prezzi: dulcis in fundo la nota dolente di ogni viaggio a Londra! A Londra tutto è molto costoso, dai mezzi di trasporto (l’abbonamento a tre giorni di metro e autobus per le zone 1 e 2 ci è costato GBP 15 a testa!) agli ingressi nelle chiese o nei palazzi (St.Paul per esempio costa GBP 8 a persona ma è una delle meno care!) ai pranzi e alle cene (nei pub si spendono circa GBP 10 per un piatto a base di carne e una birra mentre nel ristorante indiano abbiamo speso circa GBP 14 a testa).Molti musei sono invece gratuiti.

Nel complesso in tre giorni noi abbiamo speso circa Euro 250 a testa, volo incluso.

Il costo della vacanza per noi è stato ampiamente compensato dalla bellezza dei giorni trascorsi a Londra, tanto che già adesso non vediamo l’ora di tornarci! Abbiamo preparato il viaggio attraverso la lettura delle guide Routard, Traveller e Mondadori e naturalmente dei racconti dei “Turisti per caso”; chiunque abbia bisogno di maggiori informazioni può contattarci a questi indirizzi: bforghieri@tiscali.It p_cianci@tiscali.It Ciao a tutti e a risentirci dopo il prossimo viaggio! Barbara e Pierpaolo.



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