Gli Zar in Canada
19 AGOSTO Alle 4 (ho preso a calci una gallina che non si era ancora svegliata) di mattina partenza per l’aeroporto Leonardo da Vinci e volo per Parigi. Qui abbiamo atteso circa 3 ore per la coincidenza per Toronto. Volo perfetto, servizio lodevole (l’Alitalia dove sta? ).
Arrivo all’aeroporto di Toronto (giornata piovosa ma fortunatamente sarà una delle poche della nostra vacanza), ritiro valigie e via verso l’uscita. Qui abbiamo preso un taxi per downtown guidato da un Sikh che la mia compagna non voleva prendere ma tanté siamo saliti ed uno sguardo fulminante di Lei mi faceva presagire che me l’avrebbe fatta pagare…..Ma come? Arrivo in albergo e subito via alla scoperta di Toronto. Passeggiata conoscitiva nei dintorni dell’albergo e visita d’obbligo al nuovo Municipio (definito l’occhio in quanto se visto dall’alto ricorda le palpebre) e all’Eaton Center (prezzi elevati per qualsiasi cosa).
20 AGOSTO Sveglia mattiniera, colazione all’americana con Bacon, Pan Cake e via alla scoperta di Toronto. Passeggiata in University Avenue e visita al Parlamento dell’Ontario e all’università (stupenda qui si che viene voglia di studiare). Successivamente abbiamo visitato CASA LOMA, una stupenda villa divenuta museo che sovrasta Toronto dalla parte opposta della CN Tower (consiglio di farla solo con il bel tempo altrimenti perde tutto il suo fascino anche perché uno dei pezzi forti della casa è il giardino). All’uscita di CASA LOMA abbiamo deciso di vistare il museo nazionale dell’Ontario (da fare se si ha tempo).
Nel pomeriggio abbiamo fatto una lunga passeggiata nei quartieri commerciali e chinatown.
21 AGOSTO Sveglia di buon mattina, colazione abbondante e direzione Cn Tower. La torre è bellissima da fare in tutte le salse ma ragazzi che prezzi, hanno poche cose da vedere e quelle se le fanno pagare molto bene. Passeggiata sul lungo lago e abbiamo preso il traghetto per Center Island (mi raccomando prendete il traghetto dei canadesi $ 7 e non quello dei turisti, lo riconoscerete in quanto c’è una fila lunghissima). Center Island è bellissima, un paradiso per i bambini (mi sono riscoperto così anch’io). Consiglio di affittare una bicicletta in modo da poterla visitare tutta in poco tempo. 22 AGOSTO Ultimo giorno a Toronto e visita al Rogers Center (lo stadio di Baseball di Toronto). Informazione: il lunedì è chiuso.
Ne vale la pena anche perché si scopre uno sport nuovo per la nostra cultura che non prenderà mai piede in quanto è di una lentezza sconvolgente con pause interminabili. Pranzo a Toronto con Hot Dog e direzione aeroporto alla Hertz per il ritiro della nostra auto prenotata dall’Italia con prezzo imbattibile.
Dall’aeroporto, dopo aver atteso un’ora la consegna dell’auto (Buick 3000 benzina bellissima e spaziosa con navigatore Never Lost che consiglio moltissimo in quanto si è rilevato utilissimo ed estremamente affidabile) partenza per Niagara Falls ma prima lunga pausa a Missasauga dove ci sono due outlet grandissimi a prezzi incredibili (Levi’s 501 a $ 35,00 pari a € 25,00, fatele qui ogni tipo di spesa dai souvenirs al vestiario). Dopo la corsa sfrenata agli acquisti partenza per le cascate del Niagara. Siamo arrivati con circa un’oretta di autostrada a 8 corsie (mi raccomando qui il limite è 100 Km/H e lo rispettano tutti). Qui abbiamo commesso uno dei nostri primi errori, infatti ci siamo fermati al primo motel incontrato mentre avremmo dovuto girare e ne avremmo trovato a meno e più vicino alle cascate. Dopo aver preso possesso della camera, ci siamo diretti verso le cascate e che la luce del giorno ce lo permetteva, abbiamo fatto la prima delle tante attrazioni per visitare le cascate “Behind the falls”. Sono una passeggiata sotto e dietro le cascate è estremamente affascinante ma ci si bagna totalmente quindi è da evitare nelle giornate fredde. Abbiamo evitato il battello per due ragioni, la prima è che c’era una fila spaventosa, la seconda è che ci sembrava ripetitivo dopo aver fatto la passeggiata sotto le cascate.
Adesso vorrei evidenziare che è sufficiente una giornata per visitare le cascate a meno che non volete visitare la cittadina di Niagara Falls che è ormai una piccola Las Vegas con luci e casino.
Consiglio invece di visitare l’outlet, in quanto ci sono prezzi buoni e vasta scelta.
23 AGOSTO Dopo una dormita riposante a Niagara, partenza per il parco di Algonquin. La strada è lunga ma è nel nostro programma una visita all’Outlet di Vaugh (fra i più grandi del Canada) che si rileverà qualcosa di maestoso, centinaia di negozi ai prezzi incredibili ed anche qui shopping a non finire.
La strada si è rilevata molto lunga ed affascinante, abbiamo attraversato paesini bellissimi ed immersi nel verde, ci siamo fermati a fare merenda in un piccolo chioschetto lungo la strada dove ho bevuto il miglior caffè del viaggio. Verso sera siamo arrivati ad Huntsville piccolo centro alle porte del Parco di Algonquin. Qui abbiamo preso una camera in un piccolo e caratteristico motel.
Premetto il paese si è rilevato piccolissimo ma bellissimo. Abbiamo mangiato del salmone buonissimo in un piccolissimo ristorante e dopo una breve passeggiata (a quelle latitudini il freddo già si faceva sentire) siamo andati a letto. 24 AGOSTO Armati di scarpe da ginnastica siamo partiti verso il parco dove ci siamo fermati al primo tourist point dove abbiamo acquistato ($ 11) il pass per usufruire di tutte le infrastrutture del parco. E’ stato bellissimo , abbiamo fatto alcuni itinerari non impegnativi (evitate quelli lunghi di circa 10Km) e abbiamo mangiato in un piccolo rifugio dove era possibile affitare anche le caratteristiche canoe, cosa che non abbiamo fatto per il timore di ritrovarci nel circolo polare artico.
Dopo una splendida giornata condita da un sole perfetto e visitando alcuni spettacolari laghi, siamo ripartiti alla volta di Ottawa. A questo punto il navigatore invece di farci percorrere l’autostrada ci ha guidati attraverso stradine di campagna bellissime (per farla breve per sei ore eravamo fuori dal mondo, neanche il cellulare prendeva). Siamo arrivati ad Ottawa verso sera e abbiamo preso alloggio in un motel (Prestige Inn) ad ore (mi sono spiegato?) pulito ed economico collegato con il centro di Ottawa dall’autobus. Per non perdere tempo abbiamo subito visitato il canale che grazie ad un tramonto indescrivibile ci ha regalato una serata magica.
Cena in una dei classici pub locali e poi tutti a nanna.
25 AGOSTO Sveglia di buon mattino e partenza per Kingston per visitare il parco delle mille isole (thousand islands). Qui abbiamo preso il biglietto (circa $30 a persona) per il traghetto che avrebbe fatto il giro completo del parco. Ora io non vorrei essere cattivo ma non lo fate, ripeto non lo fate, è caro noioso, ripetitivo e non c’è nulla di nuovo anche perché il traghetto non si ferma mai. Sono soltanto delle piccole isole con sopra qualche casetta. Per dirla breve dopo circa una settimana di viaggio sono riuscito a fare la classica pennichella pomeridiana (pagata a caro prezzo). Ritorno a Ottawa in serata giusto il tempo per una doccia veloce e per una cena a base di Salmone e poi tutti a nanna. 26 AGOSTO Dopo un’abbondante colazione (i chili della mia ragazza continuavano ad aumentare anche perché ormai i suoi toast erano così composti: mezzo chilo di burro su un toast piccolissimo appena scaldato) ci siamo diretti verso il parlamento per visionare il cambio della guardia che si è rilevato bello ma molto turistico. Dopo di ciò abbiamo visitato l’interno del parlamento (e qui abbiamo effettuato la nostra prima visita gratuita, si avete letto bene gratuita) che si è rilevato bello ma non da scatenare la mia furia fotografica. Per terminare la visita di Ottawa abbiamo visitato la prima delle cattedrali di Notre Dame (sembra che ogni città ne abbia una). Dopo un veloce giro al loro classico centro commerciale del centro, siamo ripartiti in direzione Quebec. Durante la strada ci siamo fermati in un parco non indicato nelle guide turistiche italiane ma molto frequentato dai canadesi chiamato parco Omega (vedere internet) dove è possibile stare in contatto con tutti gli animali caratteristici del canada (bufali, cervi, cerbiatti……Anche orsi ma erano divisi da una piccola rete che se avessero voluto avrebbero scavalcato in un minuto). Lo consiglio da fare decisamente e da dedicarci tutto il tempo necessario. Cio’ sta a dimostrare che spesso le guide pubblicizzano solo alcune cose tralasciando altre che solo attraverso questo sito e con l’esperienza degli altri si scoprono.
Dopo una splendida visita ci siamo diretti verso la cittadina di Trois Rivers (è francese e non so se l’ho scritto bene) consigliata da visitare da alcune persone conosciute durante la strada. La cittadina si è rilevata bellissima e caratteristica con una serie diversificata di locali per tutti i gusti sul lungofiume. Qui abbiamo dormito in un caratteristico Motel appena fuori città (Canadien Motel) pulito ed economico gestito da una simpatica signora che la mattina seguente ci ha servito una colazione che ancora rimpiango.
27 AGOSTO Partenza mattiniera con poco traffico (era domenica) e direzione Quebec. Durante la strada abbiamo fatto tappa prima ad una cattedrale a nord di Quebec City di cui non ricordo il nome ma è famosissima che si è rilevata molto interessante e poi siamo andati a pranzo sull’isola di fronte a Quebec City.
Arrivo nel pomeriggio a Quebec City sotto una pioggia torrenziale e siamo partiti alla ricerca di un Motel economico, cosa che si è rilevata più ardua del previsto in quanto la città si è rilevata cara e molto turistica, forse anche troppo. Dopo aver preso alloggio in una specie di Bed & Breakfast gestito da una simpatica e logorroica vecchietta abbiamo iniziato a girare la città che si è rilevata piccolissima e facilmente girabile a piedi. 28 AGOSTO Dopo un sonno ristoratore ed una colazione abbondante preparata dalla simpatica vecchietta siamo partiti alla vera scoperta di Quebec City con lunghe passeggiate dentro vie che ricordavano più qualche cittadina francese che il Canada. Successivamente abbiamo visitato il parlamento del Quebec (visita guidata gratuita e sono due) e il parco di Quebec. Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla scoperta del forte che sovrasta la città che aveva un tempo la funzione di difendere l’entrata del fiume San Lorenzo. Il forte si è rilevato interessante ed affascinante dal punto di vista storico ma anche lì abbiamo dovuto pagare un biglietto per entrare.
29 AGOSTO Dopo una notte tranquilla siamo partiti alla volta di Montreal non senza però una tappa ai monti ST Saveur (spero che si scriva così) che si trovano a nord di Montreal. Qui abbiamo alloggiato in un classico motel. Posate le valigie in camera abbiamo iniziato a girare con la macchina in queste montagne se così si può dire visto che la più alta misura 600 metri. I monti si sono rilevati carini ma da fare solo nel caso aveste tempo da perdere.
30 AGOSTO La mattina partenza in tarda mattinata e sosta da Wal Mart per le ultime spese ed arrivo a Montreal dove consegniamo la fedele macchina Buick alla Hert che fortunatamente si è rivelata vicinissima allo Sheraton prenotato dall’Italia con internet ad un prezzo promozionale.
Depositati le valigie e dopo un piccolo riposo usciamo per la prima scoperta di Montreal. Ci dirigiamo subito alla scoperta della città sotterranea che sarà nostra croce e delizia della vacanze, in quanto non riusciremo mai ad orientarci tra le tantissime gallerie sotterranee che permettono ai cittadini di Montreal di vivere anche l’inverno. Ci siamo trovati senza volerlo a Santa Caterina, la via principale dello shopping, e da lì ci siamo diretti a Chinatown e poi al municipio (dove all’interno c’è un piccolo museo dell’Olimpiadi del ‘76). Proprio al municipio abbiamo scoperto che stavano girando un film con Richard Gere e dietro minacce non velate della mia adorata compagna abbiamo atteso che facesse la comparsa il Riccardo (Richard) nazionale.
Per sua somma sfortuna (la di Lei) e mia grande gioia (non avrei voluto passare la notte sentendomi dire che avrebbe preferito dormire con il Riccardo) il Riccardo non ha fatto comparsa.
Dopo la vana attesa siamo andati al porto dove gli indigeni (si dice così?) trascorrono il loro tempo libero. Passeggiata su prati curatissimi e direzione hotel con tappa intermedia in una non meglio cattedrale indicata dalle guide turistiche.
31 AGOSTO La mattina avevamo deciso di dedicarci al famoso (?????????????????) parco di Mount Royal. Una lunga quanto piacevole camminata ci ha permesso di scoprire che possono esistere delle gemme incastonate nel caos metropolitano. Il parco si è rilevato bellissimo ed interessante sempre diverso in ogni suo angolo ed da un punto panoramico si può oservare tutta Montreal con la sua baia.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la cattedrale di Notre Dame (anche qui ci hanno fatto pagare $ 4 a persona……Capite per entrare in chiesa fanno pagare….E poi dicono che siamo noi i furbetti. In quel momento il mio spirito religioso, spinto dal desiderio di risparmiare 4 dollari, ha preso il sopravvento), che si è rilevata carina e nello stesso tempo pacchiana nei suoi colori così diversi e spesso in contrasto.
1 SETTEMBRE Mattinata del nostro penultimo giorno è dedicata alla zona dello Stadio Olimpico che si raggiunge attraverso la metropolitana. All’interno del villaggio è collocato anche il Biodome e il Giardino Botanico, per tale motivo e considerando che sono tutte cose da vedere consiglio di fare un unico biglietto che permette di visitare la torre dello stadio (la vista di Montreal è da mozzafiato), il Biodome (qui ho visto Don Chuck il castoro) e il Giardino Botanico. Il pomeriggio ci siamo diretti sull’isola di fronte a Montreal dove si svolge l’annuale Gran premio di Formula 1 e dove c’è il Casino a cui solo la mia immensa volontà (ora che ci penso la volontà era della mia compagna) ha permesso di non andare.
2 SETTEMBRE Ultimo giorno a Montreal e ultimo giorno dedicato allo shopping (come se nei giorni precedenti non l’avevamo fatto). Ultimo consiglio: ricordate di mantenere tutte le ricevute dei pagamenti degli acquisti e degli alberghi in quanto c’è la possibilità di essere rimborsati. Infatti all’interno delle’Eaton Center di Montreal c’è un ufficio dove presentando le ricevute con i relativi pagamenti effettuati con carte di credito vi verranno restituiti i soldi delle tasse.
Un saluto a tutti coloro che avranno avuto la pazienza di leggere tutto il racconto e non avranno sorriso ai miei errori grammaticali. In fondo credo che il racconto si rileverà utile a coloro che vorranno (e lo consiglio) affrontare un viaggio libero e senza tappe prefissate verso il Canada.