Glasgow e dintorni: le scoperte di un Erasmus

Tra settembre 2007 e gennaio 2008 ho svolto un periodo di studi in Scozia a Glasgow nell’ambito del programma Erasmus, un’esperienza unica che mi ha permesso di conoscere a fondo una cultura e un popolo, come una semplice vacanza non mi avrebbe permesso di fare. La possibilità di condividere con tanti altri ragazzi e ragazze provenienti da...
Scritto da: Alessandro scot
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Tra settembre 2007 e gennaio 2008 ho svolto un periodo di studi in Scozia a Glasgow nell’ambito del programma Erasmus, un’esperienza unica che mi ha permesso di conoscere a fondo una cultura e un popolo, come una semplice vacanza non mi avrebbe permesso di fare. La possibilità di condividere con tanti altri ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo la scoperta di un Paese nuovo e sconosciuto mi ha consentito di esplorare tanti posti diversi sia nella città che mi ospitava sia nei dintorni e nel resto della Scozia, condividendo le mie esperienze con persone con punti di vista diversi dal mio.

Quello che propongo in questo itinerario è la scoperta della città di Glasgow e dei suoi dintorni.

Per raggiungere Glasgow è possibile volare con compagnie low cost come Ryanair, che collegano direttamente Orio al Serio (Bg) e Pisa con l’aeroporto internazionale di Prestwick, a una cinquantina di chilometri da Glasgow (a seconda dei giorni di volo e dei giorni di anticipo della prenotazione è possibile acquistare biglietti di andata/ritorno a partire da 50€). L’aeroporto è collegato alla stazione di Glasgow Central da treni piuttosto frequenti (ogni ora o meno): il biglietto è acquistabile direttamente sul treno dal capotreno, e presentando il biglietto aereo o la carta di imbarco del volo (sia all’andata che al ritorno) si ottiene una riduzione sul prezzo (5,85 £).

In Scozia è in circolazione la sterlina inglese, ma le diverse banche locali emettono la loro propria cartamoneta, che ha validità solo nel Regno Unito. Se quindi a fine viaggio vi trovate con dei soldi residui cercate di cambiarli presso l’ufficio cambiavalute dell’aeroporto: se decidete di portare con voi dei soldi in Italia, controllate che rechino sul fronte la dicitura ‘Bank of England’, l’unica accettata dalle banche italiane per la conversione in euro.

Trovandomi in Erasmus, ho affittato una stanza in un college per studenti dell’Università presso cui studiavo, ma in generale gli alberghi hanno degli standard più bassi rispetto agli analoghi italiani: hotel catalogati come tre stelle (60-80£ per una doppia) talvolta hanno il bagno in comune e solitamente non hanno la colazione inclusa. Spesso comunque gli alberghi sono situati sopra o presso i tradizionali pub, dove è possibile consumare pasti anche di giorno.

Glasgow centro Il centro di Glasgow è delimitato da due vie principali pedonali (Buchanan Street e Argyle Street) e da due vie carrozzabili (High Street e Cathedral Street) e si sviluppa intorno alla piazza principale, George Square, sulla quale sorge la City Chambers, cioè il municipio della città.

Il comune è aperto ai visitatori ed è gratuito: l’accesso è limitato alle sale principali, mentre la sala consiliare è aperta al pubblico solo in particolari occasioni.

Sulla stessa piazza si affaccia anche una delle due stazioni ferroviarie principali di Glasgow, Queen Street Station, dalla quale partono i treni diretti verso Edimburgo ed il nord della Scozia. L’altra stazione (Glasgow Central Station) si trova a meno di duecento metri da Buchanan Street; da questa partono i treni diretti a sud (anche verso i due aeroporti internazionali, Prestwick e Paisley) e a ovest, verso l’estuario del fiume Clyde.

In questa area di Glasgow, dallo sviluppo molto regolare (a vie ortogonali tra loro), si trova la biblioteca principale della città, situata in Merchant Square all’interno di una chiesa sconsacrata, che ospita anche il Museum of Modern Art: il MOMA ha ingresso gratuito, come molti musei in Scozia, e ospita alcune opere interessanti di scultura e pittura contemporanee. Merchant Square e Gorge Square, con le vie adiacenti, costituiscono il cuore della vita Glaswegian: molti ristoranti, pub (su tutti il Counting House, in George Square, dove poter gustare alcuni tipici piatti scozzesi come l’haggis e ottime birre locali), teatri, locali (come il Common in Merchant Street e The Arches in Argyle Street) e negozi (come l’immensa libreria The Borders in Buchanan Street).

Al vertice nord-orientale del centro città si trovano gli edifici di una delle tre università di Glasgow, la Strathclyde University, e la St. Mungo Cathedral, cattedrale anglicana dedicata al patrono della città, uno dei principali evangelizzatori della Scozia, la cui tomba è posta nella cripta della cattedrale. L’edificio è di stile gotico, con volte molto alte e alcune belle vetrate; il campanile, al contrario, colpisce per il suo aspetto molto tozzo. Adiacente alla costruzione è il bel cimitero, in classico stile anglosassone, immerso nel verde alle pendici di una collina: un luogo che invita al raccoglimento e al ricordo, come pochi altri. Sulla stessa piazza della cattedrale (da notare i lampioni, che recano sulla sommità lo stemma di Glasgow, costituito da un pesce sormontato da un albero, un uccello e una campana) si trova il piccolo ma ricco St Mungo’s Museum, dedicato alle diverse manifestazioni della religione presso i vari popoli, con una vasta collezione di reperti provenienti da svariati culti mondiali e interessanti testimonianze di vita.

West side La zona occidentale della città è dominata dalla Glasgow University, con il suo austero edificio gotico, ricco di suggestioni storiche e magiche. L’università è aperta a tutti e nella zona sono presenti diversi musei di interesse, su tutti il Kelvingrove Art Gallery and Museum, che rappresenta un tipico esempio dei musei scozzesi: è costituito da una raccolta eterogenea di reperti che abbraccia aree di studio diversissime tra loro come scienze umane, zoologia, paleontologia, arte. Pur non avendomi colpito in modo particolare, sono convinto che valga la pena visitarlo, come parte integrante del West Side. All’interno degli edifici universitari è presente anche un’altra raccolta, più focalizzata sulle scienze naturali, l’Hunterian Museum.

Una visita, o meglio una passeggiata al suo interno, è richiesta senz’altro dal bel parco che circonda la Glasgow University (Botanic Garden); il parco è davvero un’oasi di pace, e non è raro incontrare scoiattoli e altri animali selvatici arrampicarsi e correre tra gli alberi che incorniciano il lento scorrere del fiume Kelvin, affluente del Clyde, il fiume principale della città che divide la parte settentrionale e centrale della città da quella meridionale. Poco distante è visitabile anche il giardino paleontologico (Fossil Grove), aperto tuttavia solo nei mesi estivi: si tratta di un sito di particolare interesse scientifico (SSSI), dove è possibile vedere fossili di piante risalenti a oltre 300 milioni di anni fa. Una citazione a parte merita il Museum of Transport (ingresso libero), uno dei musei più belli che ho visitato nel corso del mio soggiorno scozzese: raccoglie svariatissimi esempi di ogni tipo di mezzo di trasporto, con una ricca sezione dedicata alle auto (e una ricostruzione di una via di Glasgow negli anni ’30) e una, altrettanto fornita, dedicata ai modellini delle navi; molto belle anche le locomotive d’epoca (al cui interno è possibile entrare) e la ricostruzione di una vecchia stazione della metropolitana cittadina. La metropolitana di Glasgow è una vera e propria curiosità: nata tra le prime nel Regno Unito (a fine ‘800), fu costruita in due tunnel concentrici su un percorso ad anello, che passa sotto il fiume Clyde. Le gallerie sono molto strette e i convogli all’interno passano a pochi millimetri dalla parete: un tempo le carrozze erano trainate da cavalli, ma oggi i treni sferragliano nei tunnel mossi da motori elettrici. Se non si soffre di claustrofobia consiglio vivamente di provare un viaggio con questo mezzo, magari proprio per recarsi in questa parte della città a visitare il museo dei trasporti, scendendo alla fermata Kelvin Bridge (o Hillhead).

South Side Il South Side è l’enorme area di Glasgow che si estende a sud del fiume Clyde, che taglia longitudinalmente la città scozzese: lungo le sue rive sorgono ancora numerosi cantieri portuali, che hanno reso la città il secondo centro del Regno Unito dopo Londra nel periodo di massima espansione industriale. I cantieri lungo il Clyde hanno fornito la maggior parte delle navi della flotta mercantile e militare inglese fino alla Seconda Guerra Mondiale, e ancora oggi costituiscono una voce importante, seppur ridimensionata, dell’economia cittadina.

Nella parte orientale, sempre lungo le sponde del Clyde, si trova il Glasgow Green, un altro bel parco arricchito di edifici in stile architettonico di inizio ‘900. All’interno di uno di questi si trova il People’s Palace (ingresso libero), un piccolo ma curato museo sulla storia sociale della città di Glasgow dalla metà del ‘700 ad oggi; gli allestimenti degli ambienti e i disegni d’epoca riportano i visitatori a tempi che sembrano lontanissimi.

A poca distanza dal Glasgow Green, più a nord del Clyde, si trova anche il mercato delle pulci di Barras on Gallowgate, una vera chicca da non perdere per entrare in contatto con gli aspetti più popolari della vita di Glasgow, come le urla dei mercanti che cercano di vendere ai visitatori le merci più disparate (dai divani alla carne alle parrucche).

Nella parte occidentale del South Side, raggiungibile in metropolitana, sorgono alcuni degli edifici più moderni di Glasgow: sulle due sponde del Clyde si trovano infatti il Centro congressi (SECC), dall’avveniristica forma a guscio metallico), sulla sponda settentrionale, e il Museo delle scienze con la sua torre panoramica e il planetario e il palazzo della BBC su quella meridionale. Il Glasgow Science Centre (8,25 £ il costo del biglietto base), di recente istituzione, è rapidamente entrato nella lista dei must da vedere in città, non solo per i turisti stranieri, ma per gli stessi abitanti di Glasgow: le sezioni ospitano mostre molto interattive, dall’anatomia alle scienze dell’universo, con un bel planetario che attira la curiosità di grandi a bambini. Sempre nel South Side, ma in una zona più periferica e lontana dal fiume, si può raggiungere in treno da Glasgow Central (fermata Pollockshaws West, sulla linea per East Kilbride o Killmarnock, costa 1,70 £) il Pollock Country Park, un immenso parco dove è possibile vedere anche le tipiche mucche scozzesi (con il simpatico ciuffo davanti agli occhi). Al suo interno si trova la Burrell Collection, una raccolta di diversi reperti donata alla città dal ricco industriale Sir William Burrell: la collezione comprende statue e reperti di civiltà orientali, dipinti dell’800 europeo, armature medioevali, secondo il più classico stile eclettico scozzese.

Dintorni di Glasgow Loch Lomond Il Loch Lomond è il più vasto lago della Scozia e costituisce una delle mete turistiche nei dintorni di Glasgow tra le più consigliate dagli abitanti della città. Il modo più semplice per raggiungere il lago, che si trova 30 km a nord-ovest di Glasgow, è prendere il treno per Balloch da Glasgow Queen Street Station (costo 3,55£).

Dopo un viaggio di circa 45 minuti si giunge a Balloch, piccola cittadina all’estremità meridionale del lago, da cui è possibile partire per diversi itinerari escursionistici intorno al lago, che si allunga verso nord per molti chilometri. Nel periodo estivo è possibile anche partecipare ad escursioni in battello sulle acque del lago, popolate per tutto l’anno da diversi pesci e da moltissimi uccelli, soprattutto anatre e oche. Molti sentieri partono da Balloch costeggiando il lago, inoltrandosi in bellissimi boschi rigogliosi, interrotti talvolta da radure con piccoli castelli o campi da golf. Le passeggiate su lungo-lago sono un must imperdibile, soprattutto per chi ama il contatto con la natura e le passeggiate rilassanti.

Da Balloch è possibile raggiungere via autobus di linea anche altre località in riva al lago, paesini più piccoli e pittoreschi che così bene esemplificano la tipica realtà scozzese. Uno di questi è sicuramente Luss, un villaggio che si può percorrere interamente a piedi in mezza giornata, trovando il tempo per fare acquisti per qualche ricordino tradizionale (sciarpe o magie di lana, vasetti di marmellate al whisky, ecc) e una buona tazza di the.

New Lanark e le cascate del Clyde Per chi vuole fare una gita che unisca l’interesse storico-sociale e quello naturalistico, un viaggio a Lanark, a sud-est di Glasgow, è d’obbligo. In treno è possibile raggiungere questa cittadina partendo da Glasgow Central: il costo del biglietto andata e ritorno è 5,85 £ e il viaggio dura poco più di un’ora. All’arrivo, dalla stazione di Lanark è possibile prendere un pullman navetta di linea per New Lanark, un villaggio operaio fondato a fine ‘700 dall’industriale illuminato Robert Owen, che nei pressi di Lanark aveva realizzato un’industria tessile intorno alla quale aveva fatto edificare un villaggio per i suoi operai. Il villaggio oggi nei suoi edifici pubblici non più usati (scuola, ospedale, ecc) è aperto al pubblico e ospita musei che ripercorrono le vicende storiche di interesse: il centro fa parte del circuito europeo dei villaggi operai, diffusi in Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e anche in Italia, dove però sono meno conosciuti.

Da New Lanark, che sorge sulle rive del fiume Clyde, da cui le industrie tessili traevano la loro forza motrice, parte un pittoresco percorso naturalistico lungo le sponde del fiume, che porta infine alle cascate. Dopo circa cinque chilometri di camminata nei boschi si giunge infine ad ammirare i salti d’acqua: il Clyde supera un dislivello non elevato, con un arco di cascate molto esteso e maestoso, di sicuro impatto scenografico.

Castello di Culzean Il castello di Culzean si trova a una settantina di chilometri a sud-ovest di Glasgow, lungo la linea costiera scozzese; per raggiungerlo si può andare in treno fino ad Ayr (5,70 £) e poi proseguire in autobus per gli ultimi 20 chilometri. Culzean Castle è uno dei castelli meglio conservati del ricco panorama scozzese, probabilmente anche per il fatto che è stato costruito come residenza di lusso per il decimo conte della dinastia Kennedy, che lo commissiono all’architetto Robert Adam a fine ‘700. Successivamente ampliato, il castello è circondato da un magnifico parco, al limitare della scogliera che volge sul mare d’Irlanda: in giornate terse è possibile scorgere i profili delle isole di Bute e Arran e della lontana costa irlandese! Il palazzo (12 £, prezzo cumulativo) all’interno reca gli arredi d’epoca. Ciò che colpisce tuttavia è il giardino circostante (6 £ il prezzo di ingresso per il solo parco), che si sviluppa intorno a un laghetto popolato di uccelli (cigni e anatre soprattutto), preso d’assalto dai turisti per i picnic nelle giornate estive e primaverili. Nel parco è anche presente un piccolo recinto dove pascolano mansueti alcuni cervi.

Queste sono le località più vicine a Glasgow che ho avuto modo di visitare nel corso del mio soggiorno, e che ritengo doveroso consigliare a chi, in vacanza a Glasgow, voglia trascorrere una giornata fuori. Naturalmente altre mete sono possibili, anch’esse molto suggestive e sicuramente imperdibili per chi abbia a disposizione più tempo, e magari un mezzo proprio per spostarsi. In tal caso consiglio l’Isola di Skye e Eilean Donan Castle, le Highland con le loro vallate (in particolare Glen Coe), un’escursione sul Ben Nevis (la montagna più alta della Scozia), il Lochness e le città di Aberdeen, Edinburgh e Stirling.



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