Giungla di pietra

Nel cuore di tenebra della Cambogia ho scoperto Angkor, inno solitario alla spiritualita' khmer. Giungla, bassorilievi, statue, acque stagnanti, umidita', guerra, fiori di loto in un mondo dove tutto ondeggia nel disfacimento di una grandiosa e millenaria vegetazione tropicale.Enormi pietre disperse in un territorio vastissimo di solitudine e...
Scritto da: tittyeroby
giungla di pietra
Partenza il: 01/10/2004
Ritorno il: 09/10/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Nel cuore di tenebra della Cambogia ho scoperto Angkor, inno solitario alla spiritualita’ khmer. Giungla, bassorilievi, statue, acque stagnanti, umidita’, guerra, fiori di loto in un mondo dove tutto ondeggia nel disfacimento di una grandiosa e millenaria vegetazione tropicale.Enormi pietre disperse in un territorio vastissimo di solitudine e abbandono. Trecento templi costruiti nell’arco di trecento anni, appuntamento onirico e sconvolgente ritorno alle origini. Radici invadono enormi statue di pietra in mezzo a pappagalli multicolori, un viaggio che attraversa una storia che si lascia alle spalle una dolorosa Via Crucis. Giungla e umidita’ le padrone incontrastate del territorio in quella che una volta era una splendida metropoli con un milione di abitanti, motore del regno khmer, e aveva sede qui, al centro di questa distesa di templi dalle grandi mura di mattoni e dai monumentali ingressi con statue immense di giganti che afferrano serpenti, Buddha dalle mille facce sovrastanti da elefanti che pescano fiori di loto con la proboscide.La strada corre silenziosa nella foresta nell’umidita’ dei monsoni, templi come sentinelle sprigionano una grande religiosita’ nell’aria. Ed e’ magico di notte,con la luna piena, mentre fiochi lumi a petrolio punteggiano la foresta, pozzanghere di terra gialla creano paesaggi irreali con il cielo scuro che scende a pettinare le cime degli alberi,si incunea tra rovine e vestiboli mentre il buio implacabile scende a divorare tutto.


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