Gita scolastica a Berlino

Cinque giorni nella capitale tedesca
Scritto da: Rikiamare
gita scolastica a berlino
Partenza il: 09/05/2011
Ritorno il: 13/05/2011
Viaggiatori: 15
Spesa: 500 €
Non sapevamo bene dove andare in gita e, allora, io che avevo già visitato la città, dove mio fratello ci abita da 4 anni, ho proposto Berlino.

Giorno 1

Partiamo il lunedì mattina alle 5 da scuola (un po’ presto, ma in questo modo abbiamo guadagnato un mattina x la visita) e poi anche per il prezzo io mi sono iscritto alla mailing list, quindi, 15 persone tra andata e ritono abbiamo prenotato 100 gg prima, in tutto circa 750 € (ovviamente solo noi 14 alunni, per la prof ovvio ke paga lo stato no? bah=.=’). L’aereo, Ryanair, è alle 6:45; parte in orario e nonostante l’ora, a bordo ci offrono oltre a cosmetici, gratta e vinci e colazione anche i primi e secondi caldi! Il volo è tranquillo e si pùò ammirare la maestosità delle Alpi mentre si è in aria. L’arrivo ovviamente è fuori orario perchè il pilota è tedesco… 15 min di anticipo! Scesi dall’aereo usciamo dall’aeroporto e notiamo come da previsioni del tempo che la temperatura si aggira attorno ai 20-25 °C come per tutta la gita. Ottimo! Fuori dall’aeroporto c’è la fermata del pullman, ma preferiamo seguire una lunga tettoia che ci porta alla stazione della S-Bahn, che ci porta in centro città. Alla macchinetta facciamo l’abbonamento giornaliero per 5 persone dal costo di 14,90 € a gruppo: siamo in quindici e ne facciamo tre ogni giorno… A noi va bene così! (se non siete in cinque e rimanete in città qualche giorno, consiglio anche gli abbonamenti personali periodici… mi sembra da 3 da 5 giorni e settimanali). Si sale la scalinata e mentre aspettiamo il treno ci mangiamo un brezzel (o un donuts) comprato nei baretti nella galleria sottostante la stazione buonissimi e iper calorici. Prendiamo il treno S45 che arriva in orario. Durante il percorso si passa attraverso delle zone piene di piccole casette che i berlinesi usano la domenica per uscire dalla città e staccare la spina. Sono un po’ come la seconda casa solo che sono molto piccole tipo dei bungalow. Arriviamo a Neukoln (il ghetto tedesco, infatti, è il quartiere turco; molto incasinato ma simpatico). Qui andiamo a comprare un po’ di tutto al Netto, appena fuori dalla stazione della metro a sinistra; piccolo discount dove si trova di tutto a poco prezzo (prendiamo ciò che in aereo non puoi portare… dentifricio, acqua e cose varie). Fatto spese e preso da bere ci incamminiamo verso la metro prendiamo la U7 direz Spandau, alla fermata Neukoln. A Hermanplatz cambiamo e prendiamo una delle linee più frequentate, ma non per questo più caotica, infatti, sulle metro regna sempre il silenzio a parte il rumore che fa il treno… insomma, se da bravo italiano parli e fai rumore non ti guardano benissimo, specialmente se vecchi! Prendiamo la U8 direz Wittenau e scendiamo a Gesunbrunner dove è presente anche un piccolo centro commerciale e arriviamo alla veloce all’albergo Citylight Hotel, un 2 stelle super molto carino (www.citylight-hotel.de)… non troppo caro ed è apposta per le gite, ma esiste una parte anche non rumorosa per le famiglie. Check-in riposo e pagamento subito – un peso in meno. Anche qui spendiamo veramente poco, sui 1100 € 5 notti con cestino pranzo annesso, ma non hanno la mezza pensione come un po’ in giro per tutta la città, ma ci va bene così. Arriviamo e fino alle 11 chi dorme, chi gioca a biliardo in albergo. Alle undici e mezza ci danno il cestino pranzo che avevo chiesto prima dell’arrivo specificando di tenercelo per piacere xke arrivavamo tardi… Si esce e andiamo in Alexanderplatz e mangiamo vicino alla fontana dell’amicizia facendo le solite foto di rito… ognuno su un pezzo di fontana. E qui iniziano le risate… la prof ci mette dentro un piede e quasi casca dentro… Decidiamo di spendere 11 € a testa (visto che tra volo, aereo e abbonamento metro spendiamo 200 €, gli extra saranno parecchi, ma si può ovviamente abbassare la quota perchè la città non è cara) e saliamo sulla torre della Tv. Panorama epico! A 207 metri con bella giornata c’è una bella vista, in effetti… circa 300-400 km senza esagerare. Scendiamo e andiamo da Alexa, enorme centro commerciale li vicino (si nota perché tutto rosso) dove al tourist center prendiamo la museum card grazie alla quale spenderemo meno e salteremo le file nei musei. C’era solo quella che vale 3 gg a 19 € presa e la teniamo. Ora andiamo in zona porta di Brandeburgo e Friedrichstrasse. Si può prendere la U5 (Westkreuz), U7 (Wannsee) o S9 (Spandau). Scendiamo e ci ritroviamo nel cuore della città. Nel pomeriggio giriamo lì attorno e visitiamo il museo degli ebrei, mi aspettavo di più. La porta di Brandeburgo con le foto con i finti soldati… ovviamente il tutto è a pagamento, ma in 15 spendiamo 5€ perché facciamo una sola foto, il monumento dell’olocausto. Facciamo due lunghe passeggiate, una dentro l’immenso Tie Garten; ci avventuriamo all’interno del bosco, facciamo quasi cadere due crucchi perché invadiamo senza preavviso mentre camminiamo la pista ciclabile e poi usciamo all’altezza del Bundestag… Troppa fila ovviamente e quindi lo vediamo da fuori come tutti i palazzi diplomatici; in lontananza ci appare la stazione centrale… spettacolare! Ci avviamo ora verso un posticino dove il nostro improvvisato Cicerone-mio fratello- è già stato e si è trovato molto bene, infatti, mangiamo come tanto e spendiamo 15 €, poco ma vero! Il posto si chiama Dimokritos (www.dimokritos.de/en/001indexMain.html, Arnd str.12 D-10965 Berlin Tel. +49.(0)30.692.26.83), si arriva in zona con la metro U7 si scende a Gneseinaustasse (preso la S9 da Friedrichstrasse) verso Alexanderplatz; qui cambiamo e prendiamo la U8 fino ad Hermanplatz. Altro cambio e prendiamo la U7 direzione Spandau e dopo aver girato un paio di angoli si arriva; conviene chiedere indicazioni se non si è pratici. Ci sediamo e notiamo un simpaticissimo cameriere che tifa inter e soprattutto tifava Mourinho, ma quando sa che siamo tutti milanisti e juventini ci rimane male però continua a ridere e scherzare con noi e facciamo la foto insieme che stampa al volo non so come e appende in negozio con tutte le firme. Io col mio fratellone prendo un piattino (6 salamine, 6 spiedini, pasta e petto di pollo a pezzetti in abbondanza per 30 €! (la piaga è l’acqua, ma si va tutti sulla birra che costa meno!) Torniamo facendo un cambio in meno perchè la U8 ci porta in albergo e si va a in discoteca nell’albergo… Carino, tutto sommato un po’ vuoto, ma simpatico e poi a nanna all’1!

Giorno 2

Dormiamo fino al limite della mega colazione che chiude alle 10, quindi, sveglia alle 9 e mezza. Quando il personale vede che svuotiamo il banco, ma andiamo oltre l’orario, si infastidisce… ci scusiamo con loro e ci danno il pranzo. Quindi andiamo al Pergamon museum, entriamo con la nostra Berlin museum card e ci vediamo la porta di Babilonia. Usciamo alle 2, dopo averlo girato (non tutto), ma non pranziamo perché la colazione è stata davvero mega (buffet ;-)). Andiamo verso l’Olympia stadion con il nostro tricolore, come perenne monito, ma un tedesco ci guarda un po’ male e inizia a infierire sul mondiale Sudafricano, allora gli facciamo ascoltare gli highlits di Italia-Germania (2-0), poi, Caressa sull’iPod. Lui capisce e ride, saluta e se ne va… Abbiamo vinto ancora noi! Per arrivare prima e per comodità prendiamo in Alexanderplaz la S9 direzione Spandau, impieghiamo un po’, ma ne vale la pena! Giriamo all’interno del mitico stadio della 4 coppa, usciamo e andiamo nella mitica via dello shopping berlinese: Kurfusterdamm. Si arriva dallo stadio con la U2, direzione Pankow. Cambiamo a Zoologischer Garten e prendiamo la U9, verso Rathaus e scendiamo in piena Kurfusterdamm. Giretto per negozi molto economici (rispetto all’Italia) e poi cena di rito con bevuta e maglietta all’hard rock café. Si mangia a 40 € a testa, maglietta compresa (mica male). Poi altra foto all’interno dell’hard rock (compresa la prof). Usciamo cotti, ma con l’ottima musica nelle orecchie e andiamo a “dormire”. Prendiamo la U9 fino a Westhfen e poi la Ring fino a Gesunbrunnen. Albergo, festa in camera e, poi, a nanna.

Giorno 3

Nonostante la stanchezza (perché dormiamo poco), vogliamo andare al Reichstag e l’unico modo per non fare chilometri di coda, si sa, è essere mattinieri. Quindi sveglia alle 7:30 con colazione di rito (mi sono sempre chiesto perché quando passiamo noi il banco si vuota mah… :-P) e alle 8:15 prendiamo la Ring fino a Wedding, dove poi cambiamo e prendiamo la metro per scendere in Friedrichstrasse e andare al Bundestag di corsa dove la coda, per salire alla cupola e già notevole, ma non esagerata (circa 1 oretta). Quindi entriamo… il giro non è lungo ma ce la prendiamo comoda e quando usciamo sono già le 11 e andiamo alla ricerca di un posto per mangiare; ne troviamo uno un po’ scomodo, ma molto carino: Burgermeister. Si trova a Kreuzberg-Neukoln, su un isola di traffico vicino alla fermata della metro Schleisisches Tor (dal Bundestag arriviamo così: dalla stazione centrale Haupbanhof prendiamo la S5 direz Strausburger Nord fino a Washauer Strasse, lì si scende e si cambia. Prendiamo la U1 direzione Uhlandstrasse e sceniamo alla prima fermata. I posti a sedere non sono molti e quelli presenti sono un po’ scomodi, insomma non è un posto perx fighetti. E’ molto alla mano però è economico e soprattutto è le porzioni sono abbondanti Noi mangiamo su due coperte portate dall’Italia che abbiamo usato per i vari pic-nic durante tutta la gita e in questo caso le piazziamo nel giardinetto accanto al locale, sotto il sole che ci scalda e ci accompagna. Aspettiamo un po’ il cibo xke, nonostante sia un posto spartano, i tedeschi lo frequentano in massa (mentre ordiniamo stanno servendo il numero 38 e noi abbiamo il 60! va be aspettiamo). Lì vicino c’è uno di quei negozi turchi prima citati, dove compriamo il bere necessario (io consiglio la Afri cola, una particolare cola molto più buona della coca normale). Dopo aver pranzato (2 panini 7, 40 €!) ci dirigiamo verso l’unico segmento di muro rimasto ancora intatto. Per arrivarci dobbiamo attraversare la Spre, su un ponte molto suggestivo come suggestiva è la vista di una statua messa in mezzo al fiume che raffigura 3 uomini (che credo si stiano spingendo boh…) fatta in ferro (tutto bianco). Arrivati al muro lo percorriamo tutto: sono circa 2 chilometri e qualcosa, ma ne vale la pena per vedere i numerosi murales presenti (famoso quello del bacio di.. non mi ricordo chi… o della tipica macchina della Berlino est che “esce” dal muro ) e recentemente ricolorati per il ventesimo anniversario della caduta del muro. Lungo questo viale i tedeschi hanno fatto una genialata perché il muro serve per dividere la pista ciclabile su cui tedeschi viaggiano molto spediti dal marciapiede dove, invece, i turisti fanno foto e hanno quindi bisogno di spazio e possono comodamente occupare il marciapiede senza il pericolo delle bici. Una bella pensata… sempre sullo stesso viale è presente l’O2 Arena berlinese. Noi entriamo perché mio fratello ci lavora, ma in teoria non si potrebbe anche perché stanno montando qualcosa per i Ramstein, cmnq noi facciamo un giretto in questa struttura davvero notevole (circa 22000-24000 posti massimi!) e poi ci dirigiamo alla vicina stazione dei treni e delle metro di Ostbanhoff. Da qui decidiamo che per fare passare un po’ il tempo andiamo alla cosiddetta “Chiesa rotta”, così chiamata perché in effetti essa è rotta ancora dai bombardamenti della seconda guerra e non è mai stata ristrutturata perché col suo tetto mozzato vuole ricordare i terribili anni della guerra. In parte è stata costruita una nuova chiesa moderna (un po’ scura ma carina; a me è piaciuto il Cristo appeso al muro). Nella chiesa antica molto piccola ma carina sono molto suggestivi i soffitti variopinti; una capatina è d’obbligo anche se una toccata e fuga. Noi siamo dovuti ritornare dove eravamo già passati; infatti questo monumento si trova in Kurfusterdamm dove si trova l’hard rock cafe (la prima volta che siamo andati era chiuso perché era sera) comunque noi per andare prendiamo la S7 direzione Wannsee fino ad Alexanderplatz e poi la U1 e riscendiamo in piena Kurfusterdamm. Giriamo la chiesa e per la cena tentiamo un ristorantino in zona dato che tra un giretto e l’altro sono già le otto. Scegliamo Petrocelli Ristorante, consigliato dal fratellone; questo è un locale abbastanza fighetto. Noi mangiamo in terrazza e stasera vogliamo brindare tutti insieme, quindi, un spendiamo un po’, ma non molto (cena completa circa 30 € a testa, mangiando un classico menù italiano… Il tedesco è troppo pesante anche per noi! Dopo aver cenato con le ore di sonno perse che aumentano, andiamo in albergo per le 22:30, ma contrariamente a quanto sperava la prof tiriamo cmnq l’una! False speranze speranze!

GIORNO 4

Stamattina la sveglia è alle 8. Colazione con calma e poi ritorniamo per l’ultima volta in Kurfursterdamm (da Gesunbrunnen rifacciamo il percorso della sera prima al contrario cioè: prendiamo la Ring antioraria fino a Westhafen e poi la U9 direzione Rathaus Stegliz. Scendiamo e oggi andiamo allo zoo. A me è piaciuto un sacco perché è strafornito secondo me… Giriamo per 3 ore abbondanti e usciamo che sono quasi le 13. Da lì ci dirigiamo a Check point Charlie. L’unico “buco” di tutto il muro dove si effettuavano scambi di spie… Qui c’è un museo a cielo aperto. Lo giriamo e seguiamo tutta la storia della città e del muro… poi siccome c’è tanta gente che gira per mangiare ci allontaniamo. Andiamo in fretta anche perché la pancia chiama a Temphelof l’aereoporto di Adolf che è la piu grande gettata di cemento che esista o giu di li (infatti è costruito con un’unica gettata di cemento e ferro). Tra le piste è stato realizzato un parco enorme dove si può stare tranquillamente, quindi, noi pranziamo sulle coperte e ci riposiamo un po’. Però, poi, per le 3 mio fratello tira furoi il pallone e quindi partita… ma non preoccupatevi; se volete potete farlo perché di posto c’è ne un’infinità. Il parco è immenso! (http://maps.google.it/maps?hl=it&rlz=1C1GGGE_itIT366IT366&q=tempelhof+berlino&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&biw=1152&bih=773&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wl, solo per darvi un idea dell’immensità del posto). A Temphelof si arriva così: da Check Point Charlie prendiamo la U6 direzione Alt-Mariendorf per due fermate e poi ci troviamo tra la caserma della polizia tedesca e l’aereoporto i cui sotterranei sono occupati dalle celle (casualità? chissà cosa c’è la sotto poi boh…). Prima, però, per arrivare Check Point Charlie abbiamo preso da Zoologischer Garten la U2 direzione Pankow. Poi, cambiamo a Stadmitte, dove prendiamo la U6 direzione Alt-Mariendorf e scendiamo a Kockstrasse. Finito il match a tempero siccome è tardino per il ritorno (che stasera è prestino perche facciamo un piccolo festino con una bottiglia e tante risate in camera) prendiamo la Ring direzione antioraria e ci fermiamo a Ostkreuz, perché fuori dal cantiere, che è un po complicato, c’è una pizzeria al taglio turca molto buona ed economica (una pizza alta intera 7 €!). Dopo aver vuotato il locale del tutto (abbiamo preso 10 pizze) torniamo in albergo pronti per l’ultimo giorno.

5° E ULTIMO GIORNO

Nulla di speciale… Colazione, valigie e poi siccome la partenza è alle 6 di pomeriggio sempre con Ryanair (era il più conveniente) andiamo in Alexander Platz con la U8. Lasciamo le valigie al deposito della stazione, giriamo, pranziamo e poi torniamo a Shoenenfeld e purtroppo si riparte. Siamo tornati devastati per il sonno, ma strafelici e per abituarci alla scuola dopo 5 giorni così ci è voluto un po’. Purtroppo i giorni, come sempre accade, sono passati troppo in fretta, ma è stato magnifico e anche abbastanza economico perche per 5 giorni con molti extra io ho speso 380 € circa. Bellissimaesperienza, bellissima città. Io la consiglio vivamente perché anche se un po’ fredda d’inverno è molto bella!

PS: Attenti al bagaglio a mano che deve ‘stare’ in tutti i parametri perché se in Italia lo fanno passare comunque anche se non rispetta i parametri in Germania sono estremamente ‘inquadrati’!

Spero di avervi invogliato a visitare la città.

Ciao e a presto per altri diari di viaggio direttamente da Rikiamare!



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