Gita in… Barca!
INFORMAZIONI PRATICHE… …per raggiungere il centro dall’aeroporto El Prat. Noi abbiamo preso il treno RENFE che parte dal terminal 2 dell’aeroporto (se vi trovate al terminal 1 potete utilizzare la navetta gratuita che collega i due terminal). Diversamente da quanto pensiamo, questo treno non si ferma a Placa de Catalunya, perciò vi conviene scendere alla Sants Estaciò (o a Passeig de Gracia) e da lì prendere la metropolitana. Un’alternativa può essere anche l’aerobus che dall’aeroporto arriva a Placa de Catalunya. …per muoversi in città. Nel nostro caso abbiamo acquistato un “Abonament temporal” per i trasporti cittadini (bus, metro e treni Renfe) valido 5 giorni, a € 24,10 . Avendolo fatto al terminal 1 dell’aeroporto El Prat ( sicuramente si trova anche negli uffici turistici e nelle stazioni della metro e bus), lo abbiamo potuto sfruttare fin da subito per raggiungere il centro. Abbiamo deciso di scegliere questa soluzione piuttosto che la Barcelona Card perché gli sconti di questa non ci sono sembrati convenienti rispetto a quello che volevamo vedere. Parlando di mezzi pubblici, abbiamo usato soprattutto la metropolitana che è molto puntuale, efficiente e collega bene i vari punti della città. …per raggiungere alcuni luoghi di interesse turistico. Montjuic: potete prendere la funicolare dalla fermata metro Paral-lel e poi la funivia, oppure optare per il bus 193 che parte da Placa de Espanya. Parc Guell: se volete andare a piedi vi consigliamo di prendere la metro fino a Vallcarca, da qui la strada è in salita, ma troverete delle utilissime scale mobili che vi allevieranno la fatica, l’unica pecca è che non entrerete nel parco dall’entrata principale, ma da quella laterale, posta più in alto. Se invece volete entrare dal cancello principale vi conviene scendere alla stazione Lesseps e da lì prendere un minibus che vi porta nelle prossimità del parco. Vi consigliamo, però, di informarvi bene perché non vi sappiamo indicare con precisione, né quale sia il numero di questo bus, nè con che frequenza passi perché noi l’abbiamo preso per caso (…e per fortuna!), scendendo dal Parc Guell…se ci ha portato verso la fermata metro Lesseps, presumiamo che faccia anche il percorso contrario…altrimenti, a piedi, vi assicuriamo che vi aspetta circa un km di strada in salita! … entrate e sconti. Sagrada Familia: l’ingresso è di €12 (con lo stesso biglietto potete visitare la casa dove visse Gaudì, all’interno del Parc Guell). La salita alle torri in ascensore costa €2,50. La Pedrera (Casa Milà): biglietto €11, audio guida €4. Se siete insegnanti entrate gratis esibendo la carta d’identità con scritta la vostra professione. Casa Battlò: entrata comprensiva di audio guida €17,50. Palau de la Musica Catalana: ingresso comprensivo di percorso con guida (inglese, catalano o castigliano) €12. In tutte queste attrazioni turistiche ci sono sconti per studenti e per chi ha la Barcelona Card. …per mangiare bene e spendere poco. Non fermatevi assolutamente nei ristoranti lungo la Rambla! I menù hanno prezzi allettanti, però non sono comprese le bevande, che costano tantissimo (€ 6,42 una coca cola, € 7,49 una birra). Anche i ristoranti del Mare Magnum non sono particolarmente economici. Abbiamo mangiato in un self service della catena Fressco, il prezzo è buono, ma rispetto ad altri posti il cibo ci è piaciuto di meno. Per un pranzo veloce consigliamo Pans & Company, catena di fast food, dove fanno anche panini e, assolutamente da non perdere, il mercato della Boqueria (da provare i succhi di frutta e gli spiedini di baccalà!). Parlando di ristoranti consigliamo vivamente “Les quinze nitz” in Placa Reial (ottima paella e prezzi bassi nonostante sembri un ristorante di lusso), dove è bene arrivare con un certo anticipo perché c’è sempre la coda. Altro posto in cui consigliamo di andare è il ristorante dell’hotel “Moderno”, è appena dentro una laterale della Rambla (in corrispondenza del mosaico di Mirò) e si mangia bene a un prezzo giusto. …dove alloggiare. Noi abbiamo scelto l’hotel Moderno, in Carrer de l’Hospital, una laterale della Rambla (o per meglio dire a 10 m dalla Rambla, a 15 m dalla fermata metro Liceu e a 30 m dalla Boqueria!). La posizione invidiabile e il buon rapporto qualità prezzo (praticamente €42 a notte, compresa la prima colazione), ci hanno reso soddisfatte della nostra scelta e lo consigliamo. …acquisti. Per comprare souvenirs, cartoline e, in generale, qualsiasi cosa allontanatevi dalla Rambla. Piuttosto, è più economico fare shopping nella zona della Cattedrale e nei negozietti del Barrì Gotic o, meglio ancora, aspettare il weekend quando, alla fine della Rambla, in corrispondenza della fermata metro Drassanes, ci sono diverse bancarelle con prodotti di artigianato molto carini ed economici. Per la gioia delle ragazze entrate almeno in uno dei tantissimi negozi Desigual disseminati per la città, noi li abbiamo passati tutti! …in generale. – Per evitare lunghe code sotto il sole, sarebbe meglio arrivare nei luoghi che volete visitare nelle prime ore della mattina. Noi abbiamo fatto così e, decisamente, con meno gente in giro e temperature meno calde, abbiamo potuto apprezzare di più ciò che abbiamo visto! – La Fontana Magica è uno spettacolo da non perdere, a luglio la potrete ammirare dal giovedì alla domenica, a partire dalle ore 21.00. – Se avete solo pochi giorni vi consigliamo di non perdere assolutamente la Sagrada Familia, il Parc Guell, le viuzze del Barrì Gotic, la Fontana Magica, il Palau de la Musica Catalana e le case di Gaudì. IL NOSTRO ITINERARIO… Primo giorno (19-07-2010): La nostra avventura alla scoperta di Barcellona inizia intorno alle 15.00, dopo aver raggiunto l’hotel e lasciato lì nostri bagagli. Prima tappa obbligatoria, vista la vicinanza con l’hotel e un certo languorino, è il Mercat de La Boqueria, un tripudio di sapori e colori che ci colpisce fin da subito. Qui possiamo gustare (e lo abbiamo fatto ogni anche nei giorni successivi!), degli stuzzicanti spiedini di baccalà e una fresca macedonia di frutta oltre alla vastissima scelta dei super succhi di frutta frullata, eletti bevanda preferita del nostro viaggio! Dopo il meritato ristoro, armate di fotocamera, ci spostiamo nel cuore della Barcellona medievale, nel Barrì Gotic, e visitiamo la Cattedrale. Qui, oltre che ammirare il suo bellissimo interno, è piacevole fare una camminata attraverso il chiostro dove vive pure una famigliola di anatre bianche! Una volta uscite dalla Cattedrale ci dirigiamo verso Placa del Rei, sulla quale spicca il medievale Palau Reial e da qui, a poca distanza troviamo Placa de S.Jaume, che ospita il Palau de la Generalitat, sede del governo catalano, e l’Ajuntament, il municipio. Percorrendo i vicoli del Barrì Gotic raggiungiamo la caratteristica Placa Reial, dalle alte palme e da qui proseguiamo lungo la vicinissima Rambla per cenare e concludere la nostra serata. Secondo giorno (20-07-2010): Prima meta della giornata: la Sagrada Familia. Inutile dire che rimaniamo tutte tre affascinate da questa chiesa che, pur nella sua incompiutezza, ci meraviglia, ci incanta e ci stupisce. La nostra visita parte dalla Facciata della Passione, dove ci soffermiamo parecchio ad ammirare le varie “stazioni” della via crucis riprodotte da Subirachs, e prosegue attraverso il museo interno dove è molto interessante trovare le bozze e i progetti originali di Gaudì, oltre che i laboratori dove si vedono all’opera i modellisti. Uscite nuovamente, rimaniamo incantate dalla Facciata della Natività, progettata e realizzata dallo stesso Gaudì in un personalissimo mosaico di personaggi, animali e piante che riproducono la storia della nascita di Gesù. Da qui abbiamo visitato l’interno della Sagrada,con la sua navata sorretta da colonne a forma di albero, per poi salire fino alle torri con gli ascensori. Una volta sopra ci si rende veramente conto della grandiosità e dell’immenso lavoro che sta dietro alla costruzione di un tempio di queste dimensioni: impalcature, gru e una miriade di operai che lavorano a cielo aperto a oltre 100 m di altezza sono disseminati lungo tutto il tetto! Da qui possiamo osservare da vicino le guglie e i mosaici che fanno da cupola alle torri già completate, e godere di un panorama mozzafiato di Barcellona. La discesa è piuttosto impegnativa poiché le uniche vie accessibili sono le scale a chiocciola interne alle torri, però, nonostante la tremarella alle gambe, vi consigliamo di non rinunciare all’occasione di trovarvi in cima alla Sagrada Familia! Soddisfatte di questa visita, decidiamo di proseguire il nostro itinerario per una veloce tappa-foto all’Hospital de la Santa Creu i de Sant Pau che sorge a una fermata di metro dalla Sagrada. Questo ospedale, che somiglia più ad un elegante complesso di palazzi, è composto da diversi padiglioni che nei loro murales riproducono la storia della Catalogna (i suoi cortili e giardini sono aperti al pubblico). Nel primo pomeriggio decidiamo di dirigerci verso Parc Guell e anche qui rimaniamo colpite dalle opere di Gaudì a partire dal terrazzo con la panca sinusoidale e alla sottostante sala delle colonne, alla casa di Gaudì, alla famosa fontana con la salamandra e alle case fiabesche che fanno da entrata al parco. Dal parco ammiriamo nuovamente Barcellona dall’alto e soddisfatte rientriamo in città. Terzo giorno (21-07-2010): Il programma di questa giornata è più “soft” di quello del secondo giorno. La prima tappa è La Pedrera (o casa Milà), il condominio dalla facciata ondulata costruito da Gaudì. Al suo interno visitiamo un appartamento arredato con mobili originali, la soffitta, che ospita un museo dedicato al famoso architetto, e, naturalmente, il tetto con i suoi famosi camini che sembrano guerrieri medievali a guardia dell’Eixample, il quartiere dove ci troviamo. A pochi passi dalla Pedrera c’è la cosiddetta Mansana de la Discordia, l’isolato dove sorgono alcune tra le più belle case moderniste della città. Degne di nota sono la Casa Lleò Morera, la Casa Amatller e Casa Batllò che visitiamo. La facciata fiabesca, con i suoi balconi a forma di maschera e il tetto simile alla schiena di drago, ci possono dare un’idea di ciò che troviamo al suo interno: le pareti della casa sono ondulate, il vaso scala rivestito con mosaici dalle molteplici sfumature di blu e azzurro ci fa immaginare di trovarci all’interno di una cascata e, da ultimo, lo strabiliante tetto con camini dai comignoli colorati è il punto ideale dove scattare un sacco di foto…insomma, è una visita da non perdere! Dopo un pranzo veloce andiamo a vedere di sfuggita l’arena di Paza del Toros, nei pressi della fermata metro Monumental, e in seguito, fino a Placa de Catalunya per proseguire da qui per una passeggiata rilassante lungo la Rambla. Quarto giorno (22-07-2010): Il nostro appuntamento per la visita al Palau de la Musica Catalana è per le 11.30, quindi decidiamo di occupare il tempo dell’attesa andando a vedere l’Eglesia de Santa Maria del Mar, che sorge tra i vicoli del quartiere La Ribera e ci ricorda un po’, nella sua maestosità, la Cattedrale. Dopo un veloce salto all’Arc de Trionf, andiamo al Palau de la Musica Catalana, dove ci attende la guida che ci accompagna nel tour (nonostante parli in castigliano possiamo dire di essere riuscite a seguire facilmente la sua spiegazione). La visita si divide in due momenti: un filmato che presenta il teatro e i celebri artisti che hanno calcato il suo palco, e la visita vera e propria alla sala principale con il palcoscenico, le vetrate multicolore e la famosa cupola in vetro. All’interno, purtroppo, è proibito fare foto, quindi ci accontentiamo di immortalare solo la sua bella facciata esterna. Il programma della giornata prevede diversi spostamenti quindi è la volta di andare verso il mare per vedere il Monument de Colom, la statua che celebra Cristoforo Colombo al ritorno dall’America, e fare una breve passeggiata nella Rambla del Mar fino al Maremagnum. Ci spostiamo dal mare e questa volta andiamo in collina: prima in Placa de Espanya, dalla quale si vedono la Fontana magica e il Palau Nacional, e poi con il bus fino al Montjuic. La nostra idea iniziale è di andare al Poble Espanyol però, essendo arrivate presto, decidiamo prima di andare a vedere una statua dedicata alla “sardana”, il ballo tipico della Catalogna che, in base a quanto scritto nella nostra guida, si trova tra la funicolare e la funivia che sale al Montjuic. In realtà questa statua, dopo varie indicazioni sbagliate, scopriamo si trovi vicino al Castell de Montjuic, ma riusciamo a scorgerla solo dal bus… Una volta tornate in zona Poble, scopriamo che, a causa di un concerto che si svolge al suo interno, i negozi di artigianato sono chiusi, perciò gettiamo la spugna e, rassegnate, aspettiamo che inizi lo spettacolo della Fontana Magica. Lo scenario suggestivo, i colori e i suoni di questa attrazione ci fanno dimenticare un po’ la mancata visita al Poble e il movimentato pomeriggio su e giù per il Montjuic alla ricerca della statua della sardana, così torniamo in hotel con il sorriso! Quinto giorno (23-07-2010): La nostra visita di Barcellona sta quasi per finire, ma, fino all’ultimo, vogliamo scoprire le sue meraviglie. La prima tappa è il Parc de la Ciutadella, dove passeggiamo tranquillamente tra i suoi viali alberati e osserviamo la sua particolare fontana a cascate. Una volta uscite dal parco andiamo verso il Port Olimpic per vedere il Peix, uno strano edificio a forma di pesce e da qui proseguire per un tratto lungo la spiaggia della Barceloneta. Le ultime ore prima della partenza le dedichiamo allo shopping nelle bancarelle di artigianato che ci sono nel weekend sulla Rambla e nei negozi del centro e, per finire in bellezza, a gustare l’ultimo succo alla Boqueria! Cosa dire ancora!?! …beh,a noi questa città è piaciuta per la sua vivacità, i suoi colori e la sua ospitalità, senza dimenticare ovviamente i suoi monumenti originali e unici! Buona Barcellona a tutti!!!