Gita fuori porta a Gradara
16 MARZO 2013
è la data fissata per una gita fuori porta, una giornata dedicata a noi cinque: alle mie amiche di sempre! Si era detto 9.30 puntuali in pasticceria..ma all’appello manca una di noi: Betta non si è svegliata! Dopo una sostanziosa colazione e il recupero della nostra amica ritardataria si parte! Partenza effettiva ore 10.00 destinazione Gradara, prendiamo l’ A14 usciamo a Cattolica! Arrivati parcheggiamo l’auto al P1 sotto le mura pagando un ticket giornaliero di 4 euro, valido fino alle 23.00 Entriamo all’interno delle mura attraversando l’imponente Torre dell’orologio, a destra abbiamo la IAT e alla sinistra l’ufficio della Proloco. Veniamo attratte da un cartello che indica che alle 11.00 è prevista una visita guidata all’interno del castello, ops guardiamo l’orologio e siamo fuori orario di 10 minuti. Entriamo nell’ufficio per sapere se siamo ancora in tempo, la Signora della Proloco si mette in contatto con la guida Maria Ida che ci aspetta alla Stanza delle Torture. WOW!! Dopo aver pagato 10 euro percorriamo la salita, passiamo in biglietteria, attraversiamo il ponte levatoio ed eccoci alla Tortura! La stanza dove le spie venivano torturate fino al 1850, diventando poi un magazzino, saliamo le scale ed iniziamo la visita alle sale del Castello. Il castello di Gradara ospitò le principali famiglie nobili dell’epoca: Malatesta, Sforza, Della Rovere, i Borgia, i Medici fino ad essere oggi proprietà demaniale. Le stanze sono il risultato di questi cambiamenti, sia nell’arredamento che negli affreschi e decorazioni. Le stanze sono diverse: la Sala rossa, la Sala del Consiglio, la Sala dei Putti, passaggi segreti, botole, ma sicuramente quella che secondo me è la più affascinante è la camera di Francesca. Qui la guida ci racconta la storia d’amore travagliata degli amanti Paolo e Francesca, citati da Dante nell’inferno della Divina Commedia, che si conclude poi con la tragica morte dei due innamorati per mano di Giangiotto! A due Passi dalla porta d’entrata della stanza c’è la botola dove Paolo provò a fuggire, ma il destino volle che il vestito gli si impigliasse in un chiodo.. Il racconto di Paolo e Francesca non è una favola ma è purtroppo una storia vera! Il castello ospita due famosissime opere, che per un attimo mi riportano ai miei studi di Storia dell’Arte all’ università, vecchi tempi! Nella Cappella Gentilizia troviamo la Pala di Andrea della Robbia in terracotta invetriata e in un altra stanza troviamo la Pala d’altare di Giovanni Santi, padre di Raffaello. Dopo 60 minuti circa concludiamo la nostra visita con il camminamento di ronda che circonda il borgo, ora percorribile solo da una parte.
Si entra attraversa l’ufficio della IAT, per poi salire delle scalette! Saliamo su una torre e ci fermiamo a scattare alcune foto (circa un centinaio) il panorama è fantastico si vede persino il mare! Passeggiamo tra i vicoli del borgo guardando i numerosi negozietti di souveniers. Affamate ci fermiamo a pranzo alla Taverna Paradiso per poi proseguire con la Passeggiata degli Innamorati. La passeggiata degli Innamorati è un percorso pedonale che circonda la fortezza, si passa per un boschetto per poi arrivare ad un parco. Questa gita fuori porta è finita, salutiamo questo borgo e ce ne andiamo a fare una passeggiata al mare a Pesaro! http://diariodiunaviaggiatricesuperstar.blogspot.it/