Gita ad Arquà Petrarca e dintorni

Lina ed io in compagnia di Silvana e Sergio martedi 31 ottobre 2006 siamo andati a fare un giro in un paesino non lontano da casa (poco più di un centinaio di Km) in una rinomata località paesaggistica ma anche per il propri prodotti vitivinicoli che è conosciuta come i Colli Euganei, situati nella provincia di Padova. Il paesino che abbiamo...
Scritto da: belfusto 1
gita ad arquà petrarca e dintorni
Partenza il: 31/10/2006
Ritorno il: 31/10/2006
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Lina ed io in compagnia di Silvana e Sergio martedi 31 ottobre 2006 siamo andati a fare un giro in un paesino non lontano da casa (poco più di un centinaio di Km) in una rinomata località paesaggistica ma anche per il propri prodotti vitivinicoli che è conosciuta come i Colli Euganei, situati nella provincia di Padova. Il paesino che abbiamo visitato è Arquà Petrarca, che prende parte del nome proprio dal sommo poeta che li ha vissuto negli ultimi anni della sua vita, in una piccola casa con una splendida veduta sulla pianura e parte degli altri colli. Proprio perché è rimasto fedele alle proprie origini, questo paese viene citato anche dalle varie guide come uno dei borghi più belli d’Italia, diviso per modo di dire in due piccoli nuclei, il borgo inferiore che come fulcro ha la Chiesa Arcipetrale di S. Maria Assunta sul cui sacrato antistante è collocato il sarcofago che costituisce la tomba del Petrarca. Li vicino la Fontana del Petrarca, e quelli che erano gli antichi lavatoi ed abbeveratoi. Sempre in piazza trovate l’ex Osteria del Guerriero. Fanno parte del borgo inferiore alcune case trecentesche e sull’attuale via Jacopo d’Arquà una casupola che nel tempo era stato il cosiddetto Ospedale della Madonna, dove viandanti e poveri pellegrini potevano fermarsi per una notte. Nella pausa per il pranzo, prima di addentrarci nel borgo superiore, siamo usciti dal paese (2,5 km) per andar a mangiare qualcosa in una trattoria da Mario segnalataci da un gentile abitante del luogo, in Località Monticelli, che segnalo perché merita, ambiente molto semplice ma pulito, familiare e cucina casalinga, non meno importante il prezzo conveniente. Nel cercare questo posto però come nella migliore tradizione, abbiamo sbagliato strada giungendo però davanti al bellissimo Castello di Lispida, avvolto da un lato da un parco i cui colori autunnali attribuivano una suggestione particolare e dall’altro ovviamente vigneti, visto che in questo castello si produce anche vino. Nel rientrare ad Arquà Petrarca abbiamo fatto una piccola deviazione per Valsanzibio, per ammirare Villa Barbarigo e i suoi giardini ed il labirinto, ma un elevato prezzo di entrata ci ha fatto desistere e siamo tornati sui luoghi del Petrarca. Nel borgo superiore si trova la casa ove il Petrarca ha vissuto per circa 8 anni, immersa nel verde dei suoi giardini, ora adibita a piccolo museo, che ospita immagini della vita del poeta. Il borgo superiore sviluppatosi attorno all’Oratorio della SS.Trinità con la sua torre e alla Loggia dei Vicari il cui tetto demolito in passato è oggi sostituito da una copertura moderna. Li vicino Casa Callegari (villa del 500) ed una grande scalinata conduce ai giardini sul culmine della collina . La stagione autunnale e l’ora solare purtroppo accorciano non poco le ore di luce, quindi si riprende la strada del ritorno scegliendo un percorso diverso, attraversiamo Este senza però fermarci, per fare tappa invece dentro le mura di Montagnana, il cui centro storico, con i suoi portici e negozi che li sotto vi si trovano meritano almeno una tappa. Nella centrale piazza Vittorio Emanuele si erge il Monumentale Duomo che però abbiamo trovato in ampia fase di ristrutturazione. Proseguendo poi verso casa, transitiamo per il paese di Bevilacqua il cui Castello illuminato dalla luce artificiale attira la nostra attenzione, e visto che non c’è il tempo per una visita portiamo con noi almeno una fotografia. Nello spazio degli album fotografici trovate le immagini della giornata.


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