Gita a Verona
Con questa card si ha la possibilità di visitare i principali musei, mostre e monumenti sparsi per la città.
Il nostro viaggio alla scoperta di Verona comincia subito dal suo simbolo, l’Arena, il terzo anfiteatro più grande d’Italia dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.
Devo dire che per televisione con tutto il pubblico sembra più grande! Sotto Natale c’è un’enorme stella cometa che parte dall’alto dell’Arena e arriva fino in piazza. Inoltre ci sono anche dei bei mercatini.
Subito dopo ci rechiamo alla tomba di Giulietta o almeno così si narra! In realtà si tratta solo di un antico sarcofago di marmo rosso ma vuoto, nulla di che.
Così, seguendo l’Adige, ammiriamo la chiesa di San Fermo, la chiesa inferiore, rarissima per le quattro navate, è romanica, la superiore è gotica.
Continuando a passeggiare per le vie del centro arriviamo alla casa di Giulietta. Qua c’è davvero molta gente, la gran parte di loro fa la foto appena fuori dalla casa con la statua di Giulietta, si dice che porti fortuna toccarle un seno. Si paga (per chi non ha la Verona card) solo se si vuole visitare l’interno e affacciarsi dal celebre balcone di Giulietta per fare una foto alla propria amata.
A pochi passi c’è Piazza delle erbe e appena dietro Piazza dei Signori al centro della quale si trova la statua di Dante. Tra le due piazze svetta la torre dei Lamberti da dove è possibile ammirare Verona in tutta la sua bellezza. Decidiamo di salire per le scale (volendo c’è anche l’ascensore che costa qualche euro oltre alla Verona card) anche se è abbastanza alta, 84 metri e 368 scalini… la vista dall’alto merita davvero.
A questo punto ci dirigiamo verso il teatro romano attraversando l’Adige sul ponte di pietra, l’unico ponte romano rimasto nella città. A breve distanza si trova il Duomo che custodisce una preziosa pala del Tiziano, l’Assunta, oltre alla Basilica di Sant’Anastasia, chiesa in stile gotico dove all’interno si trovano i singolari gobbi acquasantiera e nota soprattutto per il famosissimo “San Giorgio e la principessa” di Pisanello. Tornando verso Piazza delle erbe andiamo a visitare Palazzo Forti, una galleria d’arte moderna.
Con il tempo ormai agli sgoccioli ci dirigiamo verso il museo civico di Castelvecchio che si trova nella suggestiva fortezza di Castelvecchio e collegato all’altra sponda dell’Adige attraverso il ponte scaligero, molto suggestivo.
Non riusciamo a visitare la Basilica di San Zeno perché abbiamo il treno delle 17.30 che ci aspetta ma siamo comunque soddisfatti ed entusiasti di questa splendida città, sicuramente ci torneremo presto!